Improvvisamente, d’estate

Le leggi razziali italiane del 1938. Pagine di Giorgio Bassani, azioni teatrali, cronache e musiche d’epoca. Contributo di T.I.L.T. al Giorno della Memoria 2013, in collaborazione col CIDRA.

Improvvisamente a partire dal c.d. “manifesto della razza” del luglio 1938, la vita tranquilla e spesso agiata degli italiani di tradizione ebraica venne sconvolta dalle leggi razziali che li discriminavano rispetto ai cosiddetti “ariani”. Vennero cacciati dall’esercito italiano e dal partito fascista, dalle scuole e dalle Università, da associazioni culturali e sportive. La loro attività economica e professionale venne pesantemente limitata come anche la loro proprietà. L’Italia si allineava così alla politica della Germania nazista. Tutti dovettero dichiarare l’appartenenza alla “razza” ebraica e come tali furono schedati all’anagrafe di ogni Comune,  utile premessa al loro avvio ai campi di sterminio dalla fine del 1943.

Il percorso di letture e di azioni teatrali viene proposto quale riflessione su di un momento di storia del nostro Paese.