Aldo Braibanti. L’altra ferita (dopo il Filottete di Sofocle)

Sabato 6 aprile ore 17:00
Biblioteca Passerini Landi, Salone monumentale
Piacenza, Via Carducci 14

Aldo Braibanti
L’altra ferita (dopo il Filottete di Sofocle)
(edizionidipagina)

con la partecipazione di
Ester Cerbo, curatrice del volume
Sotera Fornaro

coordina
Nicola Montenz

Italo Calvino e la Resistenza

Martedì 26 marzo ore 17:00
Biblioteca Passerini Landi, via Carducci 14 – Piacenza – Salone monumentale

Italo Calvino e la Resistenza

“la costruzione di uno scrittore”

Con la partecipazione di
Domenico Scarpa, critico letterario, docente, consulente editoriale
autore di Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore (Hoepli, 2023)

Introduce: Eugenio Gazzola

Mafia, conoscenza, azione

Lunedì 18 marzo 2024, 14.45-18.00
Sala incontri della biblioteca per ragazzi “Giana Anguissola” (ingresso da via G. Carducci 14)

MAFIA, CONOSCENZA, AZIONE
Conoscere i fenomeni mafiosi per contrastarli attivamente

Seminario di formazione per docenti

STEFANIA PELLEGRINI (Università di Bologna)
Conoscere per riconoscere. La storia della mafia e dell’antimafia alla base della conoscenza e della consapevolezza

ANTONIO CRISTILLO (Procura della Repubblica, Tribunale di Milano)
Strumenti di contrasto al crimine organizzato e società civile

LUIGI GAZZOLA (Autore)
Piacenza e la presenza mafiosa tra passato e presente

ANTONELLA LIOTTI (Libera Piacenza)
Dalla storia all’impegno personale: decostruire la mafia per fare antimafia

16 Millimetri alla Rivoluzione. Un’indagine sull’eredità del PCI e un atto d’amore per il cinema militante

26-27-28 Febbraio 2024

16 Millimetri alla Rivoluzione. Un’indagine sull’eredità del PCI e un atto d’amore per il cinema militante

Proiezione, tra le prime città in Italia, di “16 Millimetri alla Rivoluzione. Un’indagine sull’eredità del PCI e un atto d’amore per il cinema militante”, il nuovo film di Giovanni Piperno, prodotto da AAMOD Archivio Audiovisivo del Movimento operaio e democratico in uscita evento il 26-27-28 Febbraio, organizzato da Cinemaniaci a Piacenza, tra le primissime città in Italia, con il sostegno del nostro Istituto.

“16 mm alla rivoluzione” arriva sul grande schermo dopo il plauso ottenuto da pubblico e critica all’ultimo Torino Film Festival. Si tratta di un’indagine sull’eredità del PCI – della cui storia e memorie locali l’Isrec conserva e divulga documenti, analisi e immagini (si guardi il portale recentemente aggiornato Archivio fotografico CGIL Piacenza | Un progetto di ISREC Piacenza).

Cos’ha significato essere comunisti e cosa può ancora significare?
Cosa rimane oggi, a più di trent’anni dalla svolta della Bolognina, dell’esperienza di milioni di iscritti al PCI che hanno provato a trasformare sé stessi e il mondo?

È da questi interrogativi che nasce “16 mm alla rivoluzione”, per riportare alla luce pagine preziose del cinema militante italiano, riproponendo un fiume di immagini prodotte per il Partito Comunista tra gli anni ’50 e gli ’80 da grandi registi italiani. “Un cinema di tanti per tanti”, come dichiara nel film Cesare Zavattini, “16 mm alla rivoluzione” racconta una politica di impegno, solidarietà, confronto tramite il cinema di quella generazione: un cinema libero, sperimentale, empatico e profondamente militante.

Al termine della proiezione del film si terrà una conversazione con LUCIANA CASTELLINA moderata dal direttore di Libertà Pietro Visconti. In allegato il voucher digitale per il biglietto ridotto a 6 euro, inviatoci per tutti i nostri amici dalla Wanted Cinema.

La zona d’interesse

Piacenza, 17 febbraio 2024, ore 21

La zona d’interesse

Sabato 17 febbraio 2024 , ore 21:00
Cinema Corso, Piacenza

Proiezione in anteprima nazionale de

La zona d’interesse

di Jonathan Glazer, 1923.

Presentazione di Carlo Confalonieri, Carla Antonini (Isrec Piacenza), Giulia Piroli (Anpi Piacenza).

GIORNO DELLA MEMORIA 2024: “Storia di un uomo magro”

Venerdì 26 Gennaio ore 21
Piacenza, Sala dei teatini, Via Scalabrini 4

Storia di un uomo magro

Un racconto di e con Paolo Floris
Musiche di PierPaolo Vacca
Liberamente tratto da La ghianda è una ciliegia di Giacomo Mameli

Introduce Pier luigi Bersani (Presidente di isrec – Istituto di storia contemporanea di Piacenza)

GIORNO DELLA MEMORIA 2024: “Storia di un uomo magro” – Per le scuole secondarie di II grado

Venerdì 26 gennaio, ore 9 e ore 11

Sala dei Teatini, via Scalabrini 4, Piacenza

Giorno della Memoria 2024

STORIA DI UN UOMO MAGRO

Un racconto di e con Paolo Floris
Musiche di Pierpaolo Vacca
Liberamente tratto da La ghianda è una ciliegia, di Giacomo Mameli

Manifestazione per le scuole secondarie di secondo grado
Incontro formativo per le e i partecipanti al Viaggio della Memoria Isrec


In occasione del Giorno della Memoria 2024, l’Isrec, in collaborazione con il Comune di Piacenza, presenta lo spettacolo Storia di un uomo magro, venerdì 26 gennaio, presso la Sala dei Teatini di Piacenza (via Scalabrini 9), alle ore 9 e alle ore 11.

La pièce è tratta dal libro La ghianda è una ciliegia  di Giacomo Mameli, dedicato alle traversie di Vittorio Palmas, contadino e soldato sardo deportato come prigioniero di guerra all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943, quindi internato in Germania, in diverse strutture concentrazionarie, ed è interpretata dall’attore Paolo Floris.

Il testo risulta di notevole interesse per le classi del triennio, in particolare per quelle terminali, perché affronta il tema della deportazione e dell’internamento in modo chiaro e lineare, talora con leggerezza, nonostante la gravità del tema, e con attenzione ai dati storici. Al termine dello spettacolo, studentesse e studenti potranno dialogare con l’autore.

Sono previste due possibilità di partecipazione in presenza, alle ore 9 e alle ore 11; sarà inoltre possibile assistere in diretta streaming allo spettacolo alle ore 11.

La partecipazione delle classi alla manifestazione è gratuita, previa iscrizione obbligatoria all’indirizzo https://forms.gle/TV1LwYvNLhsQvxiE8

Nel form sarà possibile indicare se si desideri partecipare in presenza (indicando la fascia oraria preferita) o da remoto, in diretta streaming. Si precisa che l’ordine di iscrizione sarà dirimente, in caso di superamento dei posti in presenza disponibili, e che si darà precedenza alle classi terminali.

GIORNO DELLA MEMORIA 2024 ISREC Piacenza

Giovedì 25 gennaio 2024, ore 9.30-11.30
Salone del Conservatorio di musica “G. Nicolini”

GIORNO DELLA MEMORIA 2024
Incontro per le scuole secondarie di primo grado

Programma

Saluti delle autorità

GUIDO BARBIERI (storico della musica e drammaturgo)
“Vorrei volare,ma come,ma dove?”-Sogni, disegni e poesie dei bambini di Terezin

Canti ebraici per la pace
Coro Voci Bianche Piacenza, direttore GIORGIO UBALDI FRANCESCA BOFFELLI clarinetto – FRANCESCO DEGLI ANTONI pianoforte

Coordinamento: Nicola Montenz (ISREC Piacenza)

Anche quest’anno, l’Isrec celebra il Giorno della Memoria per le scuole secondarie di primo grado in collaborazione del Conservatorio “G. Nicolini”, attraverso un incontro che si svolgerà presso il Salone del Conservatorio (via Santa Franca 35) giovedì 25 gennaio dalle ore 9,30 alle 11,30, e avrà per protagonisti il musicologo e conduttore radiofonico Guido Barbieri e il Coro Voci Bianche Piacenza diretto da Giorgio Ubaldi.

Il tema di quest’anno è la presenza di bambini e giovanissimi nelle strutture concentrazionarie, con particolare attenzione al ghetto-Lager di Terezín e alle manifestazioni artistiche che vi si svolsero. La relazione di Guido Barbieri prevede proiezioni e ascolti. L’incontro si concluderà sulle note del Coro Voci Bianche Piacenza, guidato da Giorgio Ubaldi, che offrirà un percorso musicale attraverso canti ebraici, alcuni dei quali composti proprio a Terezín.

La partecipazione delle classi alla manifestazione è gratuita, previa iscrizione obbligatoria all’indirizzo https://forms.gle/qQBy7zkT1BYAVmTr7

Le iscrizioni resteranno aperte fino al 19 gennaio, salvo esaurimento dei posti disponibili: in tal caso, il form sarà chiuso anticipatamente. Alla chiusura delle iscrizioni, le e gli iscritti riceveranno comunicazione di conferma.

MITO, ANTROPOCENE, SOSTENIBILITÀ

LUNEDÌ 11 DICEMBRE 2023, ORE 14.30
SALONE MONUMENTALE DELLA BIBLIOTECA “PASSERINI LANDI”, VIA CARDUCCI 14, PIACENZA

MITO, ANTROPOCENE, SOSTENIBILITÀ
SEMINARIO DI FORMAZIONE PER DOCENTI (SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO)

L’insegnamento trasversale dell’Educazione civica costituisce una sfida complessa, perché richiede alle e ai docenti di porre le proprie competenze specifiche a disposizione di nuclei tematici non sempre organici a esse. In particolare, il nucleo relativo allo sviluppo sostenibile può risultare di primo acchito lontano dalla didattica curricolare delle materie umanistiche (letteratura italiana, straniera, greca e latina, filosofia, storia dell’arte). Ma è davvero così?

Il seminario di formazione per docenti Mito, Antropocene, sostenibilità prova a rispondere al quesito, proponendo materiali, percorsi e approcci didattici possibili attraverso la letteratura e l’arte antiche, a partire dalla constatazione che, fin dalle origini, il rapporto tra uomo e natura è tema cruciale della cultura occidentale, ancor oggi oggetto di riletture, riscritture, attualizzazioni. Ciò mostra sia la dimensione pienamente umanistica della “sostenibilità”, sia la necessità di far scaturire la sensibilità per l’ambiente da una riflessione sulla rappresentazione artistica: attraverso, cioè, l’educazione al gusto per la lettura e all’analisi ponderata di testi e immagini.

Al centro del seminario saranno due relazioni, tenute da Sotera Fornaro e da Raffaella Viccei, che verteranno sulle rappresentazioni del rapporto uomo-natura nella letteratura greca, a partire dall’epica omerica, e nella cultura letteraria e artistica romana; le relatrici proporranno materiale didattico e modelli di analisi e di lavoro sui testi, utili a essere riproposti alle classi, oppure riadattati dalle e dai docenti in base alle proprie necessità didattiche. Sarà inoltre illustrato il blog Visioni del Tragico. La tragedia greca sulla scena del XXI secolo, risorsa online culturale e di ricerca preziosissima per la consultazione e per le sue ricadute didattiche, perché ricca di materiali e riflessioni sul mito tragico sui palcoscenici (e non solo) contemporanei, oltre che di contributi specifici sul rapporto tra il mito tragico e l’Antropocene. Le relazioni saranno precedute da un’introduzione sul senso del percorso, sulle sue declinazioni e ricadute didattiche.

Quando/dove: lunedì 11 dicembre 2023, ore 14.30, Salone monumentale della Biblioteca “Passerini Landi”, Via Carducci 14, Piacenza.
Temi chiave: Educazione civica, sostenibilità, mito, insegnamento trasversale, antico e contemporaneità, epica, teatro, letteratura, storia dell’arte.
Destinatari/e: Docenti di materie umanistiche della scuola secondaria di primo e secondo grado. Il seminario può inoltre offrire spunti utili per un riadattamento alle necessità degli ultimi anni della primaria.

La partecipazione al Seminario, che prevede il rilascio di un attestato di partecipazione, valido ai fini della certificazione di formazione e aggiornamento, è gratuita, con iscrizione obbligatoria attraverso l’apposito formulario. Le iscrizioni resteranno aperte fino al 6 dicembre, salvo esaurimento dei posti disponibili.

Un’altra storia è possibile?

2-3-4 Novembre 2023
Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, via Sant’Eufemia 12, Piacenza

Un’altra storia è possibile?
Nodi storici del Novecento al vaglio dell’analisi storiografica e dell’utilizzabilità didattica

VIII edizione del Convegno sulla storia e il suo insegnamento nell’era digitale

La partecipazione per singoli docenti, studenti, cittadini, scuole, università, istituti storici è possibile in presenza o da remoto, in diretta o differita streaming.
L’iscrizione è obbligatoria per tutti e consentita dal 25 settembre al 27 ottobre 2023, previa compilazione del form al link: https://forms.gle/eUAhJYwTvZeyEoMy8, nel quale sono inserite tutte le modalità di partecipazione, le rispettive condizioni di versamento del contributo e le gratuità previste.

Scadenza iscrizioni: 25 ottobre!

Iscriviti!

Per chiarimenti e informazioni è possibile scrivere a didattica.isrecpc@gmail.com e telefonare tutte le mattine (lun.-ven. 9.30-12.30) e il mercoledì pomeriggio (14.30-17.30) al numero 0523/330346.

Gli insegnanti possono iscriversi sia tramite la piattaforma Sofia (codice corso Isrec Piacenza “Un’altra storia è possibile?” 87226), sia utilizzando le modalità previste per gli altri partecipanti, con regolare attestato di frequenza, valido ai fini della certificazione formativa MIM.
L’Isrec di Piacenza è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa ed è riconosciuto Agenzia di formazione accreditata presso il MIM.

Direzione scientifica di Marcello Flores
Progettazione e coordinamento di Carla Antonini

Presentazione
Da decenni la ricerca storica si misura con le ipotesi controfattuali – “storia controfattuale”, “storia possibile”, “what if ”, “storia con i se e con i ma”, “ucronia”, a seconda delle diverse interpretazioni e denominazioni –, secondo una metodologia che, a parere di qualcuno, costituisce, in particolari periodi di transizione, il cuore stesso dell’indagine in riferimento a nodi storici che sollevano interrogativi e dibattiti.
Ferdinand Braudel ritiene che “il viaggio a ritroso nel tempo” compiuto in tal modo possa essere un gioco, un gioco di simulazione, ma anche qualcosa di più serio: «Fatta l’ipotesi, lo storico riprenderà meglio la sua ricerca e la sua spiegazione». Secondo Nietzsche «la domanda che cosa sarebbe successo, se non si fosse presentata questa o quest’altra cosa […] è proprio la domanda cardinale» (1875). Per Max Weber, lo storico può compiere retrospettivamente la medesima valutazione concettuale che il suo eroe
ha più o meno chiaramente condotto (1959). Luigi Cajani, che tra i primi in Italia ha mostrato interesse per la “storia possibile”, avverte che «la riflessione controfattuale riguarda il piano della conoscenza» e secondo Nicola Badaloni, “la storia fatta con i se e con i ma” costituisce un metodo euristico, un solido punto di partenza. La prospettiva possibilista facilita l’esplicitazione dei diversi aspetti fondamentali tanto per la correttezza dell’indagine storica, quanto per l’esercizio di svelamento delle categorie ricostruttive degli eventi, compiendo in tal modo un’operazione anti-deterministica e
anti-ideologica e consentendo di prefigurare, seppure per ipotesi, come avrebbero potuto manifestarsi i fenomeni, in presenza di decisioni umane diverse o per l’intervento di fattori differenti.
Dai possibili della storia scaturisce perciò, come logica filiazione, la prospettiva strategica dell’uso in didattica della controfattualità, diventando lecito «supporre uno stato di cose possibile e non realizzato, che non abbia i caratteri negativi dell’utopia, ma che […] sia in grado di suggerire nuovi modi di azione e di vita, svuotando l’esistente di tutta la condensata necessità che l’accettazione comportamentale e teorica gli ha imposto» (N. Badaloni, 1983).
Il Convegno si pone nella prospettiva di esaminare alcuni passaggi-chiave della storia del Novecento, grazie alle relazioni delle storiche e degli storici, impegnati a sviluppare il fenomeno innanzitutto attraverso la descrizione dei fattori fondamentali che lo hanno prodotto e, secondariamente, a formulare in ipotesi l’intervento di un elemento casuale o di una scelta umana alternativa, prefigurandone gli esiti di breve durata.
L’ultima mattina è interamente dedicata alla riflessione epistemologica sull’uso della prospettiva controfattuale nell’analisi storica e alle modalità di traduzione didattica attraverso alcuni significativi studi di caso, presentati con l’utilizzo di varie e divertenti tecniche di apprendimento per ragazze e ragazzi di tutte le classi di età.


La sede del Convegno è raggiungibile dalla stazione ferroviaria in 15 minuti a piedi (5 minuti in auto); link: https://goo.gl/maps/bn81WrrDMfKmJVQs6.
Chi desidera pernottare al Grande Albergo Roma, via Cittadella 14, a 5 minuti dalla sede del Convegno, può chiedere l’applicazione della tariffa agevolata in Convenzione con il nostro Istituto.