Spettacolo teatrale “Rifka”

In occasione della Giornata della Memoria, Isrebo, Landis e Istituto Parri Emilia-Romagna sono lieti di presentare la performance teatrale
RIFKA
DI ANITA LUKSEMBURG
interpretata dall’attrice Veronica Caissiols, per conto dell’ Associazione culturale Reon-Future Dimore

La performance avrà luogo il 31/01 presso l’IIS “Rosa Luxemburg” di Bologna, alle ore 10:05.

Nel 1935  Boruk, un signore ebreo di Montevideo, nella Repubblica Orientale dell’Uruguay, mette un annuncio sui giornali tedeschi per cercare un’ebrea polacca e sposarla per salvarla dalle persecuzioni naziste e dalla guerra imminente. Rifka, che allora aveva appena compiuto 18 anni, legge  l’annuncio sul giornale e riesce a mettersi  in contatto con l’uomo per iniziare la sua nuova vita. Riesce a partire e a raggiungere Montevideo. L’Uruguay è accogliente, tollerante, vitale e non si parla di guerra. Rifka, correndo contro il tempo, si organizza con il marito e riesce a raccogliere i soldi  per far venire tutta la sua famiglia a Montevideo. In pochi anni arrivano quasi tutti, tranne il padre che non rivedrà più. Ormai è il 1939 la Polonia è invasa da Hitler, durante la guerra le nasce una figlia, quella che legge il racconto della madre che lei stessa ha trovato e che tiene tra le mani, dove legge i suoi incubi e le sue visioni di bambini sterminati. Ora a lei che si è salvata spetta il compito di raccontare la storia.
Rifka, nome Polacco che vuol dire Rebecca, è il racconto di una storia vera scritta e pubblicata in Uruguay alcuni anni fa.  L’autrice, tuttora vivente, non è una scrittrice ma una donna semplice che ha voluto dare una ulteriore testimonianza del tragico destino degli ebrei nel secolo scorso. Quello che colpisce è la semplicità e l’umanità di questa donna che, parlando della madre, ne assume il dolore cristallino e innocente per la perdita del padre, portandolo nella sua memoria, con un calore latino vitale e delicato.

 

Spettacolo teatrale “Rifka”

In occasione della Giornata della Memoria, Isrebo, Landis e Istituto Parri Emilia-Romagna sono lieti di presentare la performance teatrale
RIFKA
DI ANITA LUKSEMBURG
interpretata dall’attrice Veronica Caissiols, per conto dell’ Associazione culturale Reon-Future Dimore

La performance avrà luogo il 30/01 presso l’Auditorium di Molinella (BO) alle ore 09:00, e vedrà coinvolte sei classi dell’ITC di Molinella.

Nel 1935  Boruk, un signore ebreo di Montevideo, nella Repubblica Orientale dell’Uruguay, mette un annuncio sui giornali tedeschi per cercare un’ebrea polacca e sposarla per salvarla dalle persecuzioni naziste e dalla guerra imminente. Rifka, che allora aveva appena compiuto 18 anni, legge  l’annuncio sul giornale e riesce a mettersi  in contatto con l’uomo per iniziare la sua nuova vita. Riesce a partire e a raggiungere Montevideo. L’Uruguay è accogliente, tollerante, vitale e non si parla di guerra. Rifka, correndo contro il tempo, si organizza con il marito e riesce a raccogliere i soldi  per far venire tutta la sua famiglia a Montevideo. In pochi anni arrivano quasi tutti, tranne il padre che non rivedrà più. Ormai è il 1939 la Polonia è invasa da Hitler, durante la guerra le nasce una figlia, quella che legge il racconto della madre che lei stessa ha trovato e che tiene tra le mani, dove legge i suoi incubi e le sue visioni di bambini sterminati. Ora a lei che si è salvata spetta il compito di raccontare la storia.
Rifka, nome Polacco che vuol dire Rebecca, è il racconto di una storia vera scritta e pubblicata in Uruguay alcuni anni fa.  L’autrice, tuttora vivente, non è una scrittrice ma una donna semplice che ha voluto dare una ulteriore testimonianza del tragico destino degli ebrei nel secolo scorso. Quello che colpisce è la semplicità e l’umanità di questa donna che, parlando della madre, ne assume il dolore cristallino e innocente per la perdita del padre, portandolo nella sua memoria, con un calore latino vitale e delicato.

 

Spettacolo teatrale “Rifka”

In occasione della Giornata della Memoria, Isrebo, Landis e Istituto Parri Emilia-Romagna sono lieti di presentare la performance teatrale
RIFKA
DI ANITA LUKSEMBURG
interpretata dall’attrice Veronica Caissiols, per conto dell’ Associazione culturale Reon-Future Dimore

La performance avrà luogo il 28/01 presso l’Aula Magna dell’Istituto “Aldini-Valeriani” di Bologna, alle ore 10:00

Nel 1935  Boruk, un signore ebreo di Montevideo, nella Repubblica Orientale dell’Uruguay, mette un annuncio sui giornali tedeschi per cercare un’ebrea polacca e sposarla per salvarla dalle persecuzioni naziste e dalla guerra imminente. Rifka, che allora aveva appena compiuto 18 anni, legge  l’annuncio sul giornale e riesce a mettersi  in contatto con l’uomo per iniziare la sua nuova vita. Riesce a partire e a raggiungere Montevideo. L’Uruguay è accogliente, tollerante, vitale e non si parla di guerra. Rifka, correndo contro il tempo, si organizza con il marito e riesce a raccogliere i soldi  per far venire tutta la sua famiglia a Montevideo. In pochi anni arrivano quasi tutti, tranne il padre che non rivedrà più. Ormai è il 1939 la Polonia è invasa da Hitler, durante la guerra le nasce una figlia, quella che legge il racconto della madre che lei stessa ha trovato e che tiene tra le mani, dove legge i suoi incubi e le sue visioni di bambini sterminati. Ora a lei che si è salvata spetta il compito di raccontare la storia.
Rifka, nome Polacco che vuol dire Rebecca, è il racconto di una storia vera scritta e pubblicata in Uruguay alcuni anni fa.  L’autrice, tuttora vivente, non è una scrittrice ma una donna semplice che ha voluto dare una ulteriore testimonianza del tragico destino degli ebrei nel secolo scorso. Quello che colpisce è la semplicità e l’umanità di questa donna che, parlando della madre, ne assume il dolore cristallino e innocente per la perdita del padre, portandolo nella sua memoria, con un calore latino vitale e delicato.

 

Spettacolo teatrale “Rifka”

In occasione della Giornata della Memoria, Isrebo, Landis e Istituto Parri Emilia-Romagna sono lieti di presentare la performance teatrale
RIFKA
DI ANITA LUKSEMBURG
interpretata dall’attrice Veronica Caissiols,  per conto dell’ Associazione culturale Reon-Future Dimore

La performance avrà luogo il 27/01 presso l’Aula Magna della Scuola media “Rolandino de’ Passeggeri” di Bologna, con due spettacoli, rispettivamente alle ore 8:45 e 10:30

Nel 1935  Boruk, un signore ebreo di Montevideo, nella Repubblica Orientale dell’Uruguay, mette un annuncio sui giornali tedeschi per cercare un’ebrea polacca e sposarla per salvarla dalle persecuzioni naziste e dalla guerra imminente. Rifka, che allora aveva appena compiuto 18 anni, legge  l’annuncio sul giornale e riesce a mettersi  in contatto con l’uomo per iniziare la sua nuova vita. Riesce a partire e a raggiungere Montevideo. L’Uruguay è accogliente, tollerante, vitale e non si parla di guerra. Rifka, correndo contro il tempo, si organizza con il marito e riesce a raccogliere i soldi  per far venire tutta la sua famiglia a Montevideo. In pochi anni arrivano quasi tutti, tranne il padre che non rivedrà più. Ormai è il 1939 la Polonia è invasa da Hitler, durante la guerra le nasce una figlia, quella che legge il racconto della madre che lei stessa ha trovato e che tiene tra le mani, dove legge i suoi incubi e le sue visioni di bambini sterminati. Ora a lei che si è salvata spetta il compito di raccontare la storia.
Rifka, nome Polacco che vuol dire Rebecca, è il racconto di una storia vera scritta e pubblicata in Uruguay alcuni anni fa.  L’autrice, tuttora vivente, non è una scrittrice ma una donna semplice che ha voluto dare una ulteriore testimonianza del tragico destino degli ebrei nel secolo scorso. Quello che colpisce è la semplicità e l’umanità di questa donna che, parlando della madre, ne assume il dolore cristallino e innocente per la perdita del padre, portandolo nella sua memoria, con un calore latino vitale e delicato.

 

Presentazione del libro “Un segno per la pace”

Mercoledì 25 gennaio 2012, alle ore 16:00, presso la Sala Refettorio dell’ ex Convento di San Mattia – Via Sant’Isaia 20 – Bologna, il Landis e l’Istituto storico Parri Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Pistoia, organizzano la presentazione del libro e del videoarte:

 Un segno per la pace

I disastri della guerra

“Il sonno della ragione genera mostri” (Francisco Goya​)

Disegni di Flavio Bartolozzi – Foto di Duccio Bartolozzi

L’incontro sarà introdotto da Luca Alessandrini (Istituto Parri) e da Francesco Monducci (Landis).

Saranno presenti:

Flavio Bartolozzi (artista e curatore del libro e del videoarte)

Roberto Barontini (Presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Pistoia)

Roberto Agnoletti (storico dell’arte e dell’architettura)

 ”Pochi uomini oggigiorno, forti delle loro convinzioni, riescono a trasmettere la loro passione per le piccole e grandi cose della storia e della cultura della nostra società. Uno di questi è Flavio Bartolozzi, artista, operatore ed educatore alla Pace, che l’Istituto Storico per la Resistenza e della Società Contemporanea di Pistoia insieme al Centro Culturale “Il Tempio” di Pistoia hanno voluto omaggiare, pubblicando in questi giorni il libro (testo bifronte Italiano-inglese, I.S.R.Pt Editore, giugno 2011) “Un Segno per la Pace – Il sonno della Ragione genera mostri”, su alcuni dei suoi oltre 100 disegni dedicati a Goya [...] Il libro, dice lo stesso artista, segna […]il lungo percorso di “Rinascita” al mondo[…] di chi come lui ha voluto e saputo prendere le distanze dalla violenza, rafforzandosi nella convinzione che il diritto alla vita e il rispetto dell’altro siano alla base della convivenza civile”

(Roberto Barontini)

 Locandina Un segno per la pace

Spettacolo teatrale “Rifka”

In occasione della Giornata della Memoria, Isrebo, Landis e Istituto Parri Emilia-Romagna sono lieti di presentare la performance teatrale
RIFKA
DI ANITA LUKSEMBURG
interpretata dall’attrice Veronica Caissiols,  per conto dell’ Associazione culturale Reon-Future Dimore

La performance avrà luogo il 25/01 e il 26/01 presso l’ITIS di Budrio (BO), con quattro spettacoli, rispettivamente alle ore 9:00 e alle ore 11:40 di ciascuno dei due giorni.

Nel 1935  Boruk, un signore ebreo di Montevideo, nella Repubblica Orientale dell’Uruguay, mette un annuncio sui giornali tedeschi per cercare un’ebrea polacca e sposarla per salvarla dalle persecuzioni naziste e dalla guerra imminente. Rifka, che allora aveva appena compiuto 18 anni, legge  l’annuncio sul giornale e riesce a mettersi  in contatto con l’uomo per iniziare la sua nuova vita. Riesce a partire e a raggiungere Montevideo. L’Uruguay è accogliente, tollerante, vitale e non si parla di guerra. Rifka, correndo contro il tempo, si organizza con il marito e riesce a raccogliere i soldi  per far venire tutta la sua famiglia a Montevideo. In pochi anni arrivano quasi tutti, tranne il padre che non rivedrà più. Ormai è il 1939 la Polonia è invasa da Hitler, durante la guerra le nasce una figlia, quella che legge il racconto della madre che lei stessa ha trovato e che tiene tra le mani, dove legge i suoi incubi e le sue visioni di bambini sterminati. Ora a lei che si è salvata spetta il compito di raccontare la storia.
Rifka, nome Polacco che vuol dire Rebecca, è il racconto di una storia vera scritta e pubblicata in Uruguay alcuni anni fa.  L’autrice, tuttora vivente, non è una scrittrice ma una donna semplice che ha voluto dare una ulteriore testimonianza del tragico destino degli ebrei nel secolo scorso. Quello che colpisce è la semplicità e l’umanità di questa donna che, parlando della madre, ne assume il dolore cristallino e innocente per la perdita del padre, portandolo nella sua memoria, con un calore latino vitale e delicato.

 

Spettacolo teatrale “Rifka”

In occasione della Giornata della Memoria, Isrebo, Landis e Istituto Parri Emilia-Romagna sono lieti di presentare la performance teatrale
RIFKA
DI ANITA LUKSEMBURG
interpretata dall’attrice Veronica Caissiols, per conto dell’ Associazione culturale Reon-Future Dimore

La performance avrà luogo il 24/01 presso l’Aula Magna del Liceo “Sabin” di Bologna, con due spettacoli, rispettivamente alle ore 9:00 (in italiano) e alle ore 11:00 (in lingua spagnola).

Nel 1935  Boruk, un signore ebreo di Montevideo, nella Repubblica Orientale dell’Uruguay, mette un annuncio sui giornali tedeschi per cercare un’ebrea polacca e sposarla per salvarla dalle persecuzioni naziste e dalla guerra imminente. Rifka, che allora aveva appena compiuto 18 anni, legge  l’annuncio sul giornale e riesce a mettersi  in contatto con l’uomo per iniziare la sua nuova vita. Riesce a partire e a raggiungere Montevideo. L’Uruguay è accogliente, tollerante, vitale e non si parla di guerra. Rifka, correndo contro il tempo, si organizza con il marito e riesce a raccogliere i soldi  per far venire tutta la sua famiglia a Montevideo. In pochi anni arrivano quasi tutti, tranne il padre che non rivedrà più. Ormai è il 1939 la Polonia è invasa da Hitler, durante la guerra le nasce una figlia, quella che legge il racconto della madre che lei stessa ha trovato e che tiene tra le mani, dove legge i suoi incubi e le sue visioni di bambini sterminati. Ora a lei che si è salvata spetta il compito di raccontare la storia.
Rifka, nome Polacco che vuol dire Rebecca, è il racconto di una storia vera scritta e pubblicata in Uruguay alcuni anni fa.  L’autrice, tuttora vivente, non è una scrittrice ma una donna semplice che ha voluto dare una ulteriore testimonianza del tragico destino degli ebrei nel secolo scorso. Quello che colpisce è la semplicità e l’umanità di questa donna che, parlando della madre, ne assume il dolore cristallino e innocente per la perdita del padre, portandolo nella sua memoria, con un calore latino vitale e delicato.

 

Spettacolo teatrale “Rifka”

In occasione della Giornata della Memoria, Isrebo, Landis e Istituto Parri Emilia-Romagna sono lieti di presentare la performance teatrale
RIFKA
DI ANITA LUKSEMBURG
interpretata dall’attrice Veronica Caissiols, per conto dell’ Associazione culturale Reon-Future Dimore

La performance avrà luogo il 23/01 presso l’Auditorium di Budrio (BO), con due spettacoli, rispettivamente alle ore 9:00 e alle ore 11:40, e vedrà coinvolte sei classi dell’IIS Canedi di Medicina (BO), sede staccata polo di Budrio

Nel 1935  Boruk, un signore ebreo di Montevideo, nella Repubblica Orientale dell’Uruguay, mette un annuncio sui giornali tedeschi per cercare un’ebrea polacca e sposarla per salvarla dalle persecuzioni naziste e dalla guerra imminente. Rifka, che allora aveva appena compiuto 18 anni, legge  l’annuncio sul giornale e riesce a mettersi  in contatto con l’uomo per iniziare la sua nuova vita. Riesce a partire e a raggiungere Montevideo. L’Uruguay è accogliente, tollerante, vitale e non si parla di guerra. Rifka, correndo contro il tempo, si organizza con il marito e riesce a raccogliere i soldi  per far venire tutta la sua famiglia a Montevideo. In pochi anni arrivano quasi tutti, tranne il padre che non rivedrà più. Ormai è il 1939 la Polonia è invasa da Hitler, durante la guerra le nasce una figlia, quella che legge il racconto della madre che lei stessa ha trovato e che tiene tra le mani, dove legge i suoi incubi e le sue visioni di bambini sterminati. Ora a lei che si è salvata spetta il compito di raccontare la storia.
Rifka, nome Polacco che vuol dire Rebecca, è il racconto di una storia vera scritta e pubblicata in Uruguay alcuni anni fa.  L’autrice, tuttora vivente, non è una scrittrice ma una donna semplice che ha voluto dare una ulteriore testimonianza del tragico destino degli ebrei nel secolo scorso. Quello che colpisce è la semplicità e l’umanità di questa donna che, parlando della madre, ne assume il dolore cristallino e innocente per la perdita del padre, portandolo nella sua memoria, con un calore latino vitale e delicato.