In memoria di Jacopo Dentici

Dipartimento di Fisica, Via Celoria 16
Aula A – venerdì 1 marzo ore 15:00

Il 1 marzo 1945 all’età di soli 18 anni moriva nel campo di concentramento di Gusen II (Mauthausen) Jacopo Dentici, un nostro studente iscritto al secondo anno di Fisica. Attivo come partigiano agli ordini del Comando Piazza di Voghera, poi a Milano nella segreteria del Comando Generale del Corpo Volontari della Libertà, fu arrestato il 7 novembre 1944. Consegnato alle SS fu deportato al lager di Bolzano e da lì al lager di Mauthausen.
L’Università degli Studi di Milano gli ha conferito la laurea honoris causa nel 1946.

In memoria di Jacopo Dentici, il Dipartimento di Fisica intitolerà a suo nome l’Aula Studio.
Con interventi di:
Leonardo Gariboldi (Dipartimento di Fisica)
Aurora Bonfoco (Liceo “G. Galilei”, Voghera)
Gaia Riitano (Centro APICE)
Maurizio Guerri (Istituto “Ferruccio Parri”)

Jacopo Dentici è anche nella nostra banca dati “Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana

ELLEBÌ il bisnonno dell’Umanitaria

ELLEBì
il bisnonno dell’Umanitaria
ovvero Piccola storia d’Italia dagli emigranti alla Resistenza

Un DOC LIVE SHOW di cristina Maurelli
dedicato alla memoria familiare

Giovedì 21 febbraio 2019, ore 18,15
CASA DELLA MEMORIA
Via Confalonieri 14

INGRESSO LIBERO

Cristina ha un bisnonno. Solo che la memoria di questo antenato è come bloccata, da un trauma: il fascismo e le conseguenze sulla sua famiglia. Dopo 70 anni, con quasi una sola fotografia in mano e poche altre frammentarie notizie (unica certezza, il suo lavoro alla Casa degli Emigranti dell’Umanitaria), Cristina decide di intraprendere una ricerca storica familiare che le permette di ricostruire la vita di ELLEBì.

Il Doc Live Show (un reading con foto, video e brani recitati) racconta la storia di ELLEBì, ma anche gli incredibili anni del primo Novecento: anni di battaglie per i diritti, per la dignità umana, per la crescita culturale, in difesa dei più deboli, per una società più giusta e egualitaria. La ricerca rivela anche inaspettate sintonie con questo sconosciuto bisnonno e tante analogie con il nostro tempo e i suoi (dis)valori. Quella di ELLEBì (1881-1947) infatti è una storia particolare e forse minore, ma che incrocia i protagonisti della Storia dell’Italia e della democrazia (da Turati a Pelizza da Volpedo) e insegna che la memoria individuale e familiare è preziosa e può aiutare l’intera collettività a riconoscersi nei valori fondanti della nostra Repubblica.

Cristina Maurelli è autrice e sceneggiatrice e ha costruito questo incontro con precisione storica, ma anche con fantasia e leggerezza, con l’intento di dimostrare che la ricerca storica può essere intrigante come una Serie Tv. Ha scritto e diretto numerosi documentari, spettacoli teatrali e reading, è docente all’Università di Brescia e formatrice di tecniche partecipative secondo il metodo PVCODE (www.cristinamaurelli.com).

UFFICIO STAMPA
Giorgia Mosca (Liberi Svincoli)
Daniele Vola (Società Umanitaria)

Volti nei lager

Casa della memoria di Milano, 15 gennaio – 3 febbraio 2019

VOLTI NEI LAGER

Orari:
lun-ven 9-12e30; 13e30-17
sab-dom 10-18

Una mostra curata e promossa dall’ANED, in collaborazione con Istituto nazionale Ferruccio Parri e Comune di Milano.

Vengono presentati per la prima volta al pubblico in questa occasione eccezionali disegni e ritratti realizzati da Armando Maltagliati nei Lager delle SS di Fossoli di Carpi (in provincia di Modena) e di Bolzano.

Accanto ad essi anche due disegni altrettanto inediti di Lodovico Barbiano di Belgiojoso dedicati allo stesso Maltagliati.

A Fossoli e a Bolzano l’autore della maggior parte di questi ritratti non era un prigioniero qualunque. Le SS lo avevano scelto come capocampo, e cioè come il prigioniero incaricato di assicurare l’ordinato sviluppo delle attività del Lager, il punto di contatto tra il mondo dei reclusi e quello delle guardie naziste.

Una surreale normalità. L’Italia al tempo delle leggi antiebraiche

Proiezione del docuweb sull’Italia al tempo delle leggi antiebraiche

25 gennaio 2019, ore 18
Casa della memoria
via Confalonieri 14, Milano (MM5 Isola | MM2 Gioia)

Nel 1938 l’Italia si dota, come altri paesi europei, di una completa e moderna legislazione razziale che esclude gli ebrei dalla vita sociale ed economica del paese, e cancella in un sol colpo oltre sessant’anni di assimilazione e partecipazione alla vita pubblica da parte della minoranza ebraica.

La propaganda di regime traccia un solco profondo tra gli ebrei ed il resto della popolazione italiana, in un crescendo di annunci e prese di posizione che mettono al centro del dibattito pubblico il mito della razza e il pregiudizio antiebraico, predisponendo il clima culturale e politico che porta all’emanazione dei “provvedimenti per la difesa della razza”.

Il documentario ripercorre le fasi che hanno portato alla promulgazione delle leggi antiebraiche, inserendole nel contesto dell’ebraismo italiano di inizio Novecento, e la conseguente reazione delle comunità israelitiche, e dei suoi componenti, all’emarginazione inaspettata. Attraverso la voce di storici, testimoni ed esperti la ricostruzione permette di confrontarsi con gli effetti e le conseguenze di questi provvedimenti, mostrandone la pervasività e l’efficacia.

Alla prospettiva di carattere nazionale si affianca la ricostruzione dell’impatto che le leggi del 1938 hanno avuto su Modena e sulla locale comunità ebraica, con il racconto di come questa abbia fatto fronte alle difficoltà ed alle privazioni dei propri iscritti. L’immediata creazione di una rete di sostegno fra correligionari, l’organizzazione di una scuola interna e il tentativo di opporsi alla persecuzione sono alcuni degli aspetti che caratterizzano i mesi successivi all’entrata in vigore delle leggi antiebraiche.

Il suicidio dell’editore modenese ed ebreo Angelo Fortunato Formiggini, che si getta dalla Ghirlandina il 29 novembre 1938, in aperta polemica con il regime di Mussolini e con i recenti provvedimenti razziali, è l’episodio simbolo dello sgomento ma è anche l’occasione per riscoprire la produzione di un geniale uomo di cultura ed il suo straordinario archivio, da lui stesso donato alla Biblioteca Estense di Modena e ancora ivi conservato.

Attraverso i filmati d’epoca dell’Istituto Luce e un apparato documentario ampio ed articolato, tratto dai principali archivi cittadini oltre che da fondi privati, la ricostruzione si sviluppa fino al culmine della persecuzione, con gli arresti e le deportazioni. La riflessione abbraccia anche il periodo successivo al termine della guerra mondiale, raccontando la difficile ripresa che l’Italia affronta e il complesso spostamento dei profughi ebrei, per molti dei quali Modena ha svolto un ruolo centrale a livello europeo. L’abolizione delle leggi antiebraiche si è rivelata un processo lento e difficile che gli ebrei italiani hanno dovuto affrontare tra ostacoli e difficoltà per tornare alla vita, spesso impiegandoci molti anni prima di vedere riconosciuti i propri diritti e trovare spazio nella memoria pubblica.

A ottanta anni di distanza dall’emanazione dei provvedimenti che hanno dato vita ad una persecuzione di stato è giusto interrogarsi su cosa abbia significato l’esclusione di una parte dei cittadini italiani dalla comunità nazionale, e sui meccanismi che hanno dato vita ad uno stato autoritario che ha creato la propria identità anche attraverso l’esclusione e la persecuzione di una minoranza.


 

Una surreale normalità

Regia: Federico Baracchi, Nico Guidetti

Coordinamento scientifico: Giulia Dodi

Con l’intervento di:
Marta Affricano
Matteo Al-Kalak
Martina Bagnoli
Lorenzo Bertucelli
Alberto Cavaglion
Federica Di Padova
Giulia Dodi
Valeria Galimi
Beniamino Goldstein
Amedeo Osti Guerrazzi
Liliana Pacciotto Fargion
Michele Sarfatti
Guri Schwarz
Claudio Silingardi
Giovanni Taurasi
Sara Torresan

Archivi consultati:
Archivio della Comunità Ebraica di Modena
Archivio di Stato di Modena
Archivio Storico Comunale di Modena
Biblioteca Estense Universitaria – Fondo Formiggini
Fondazione Modena Arti Visive
Fondo privato famiglia Sinigaglia
Fondo privato di Marta Affricano
Istituto Luce
Istituto Storico di Modena

Fascismo e antifascismo. Storia, memoria e culture politiche

Presentazione del libro di Alberto De BernardiFascismo e antifascismo. Storia, memoria e culture politiche [Donzelli, Roma 2018].

Intervengono:
• David Bidussa, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli,
• Ivano Granata, Università degli studi di Milano
• Mirco Carrattieri, Istituto nazionale Ferruccio Parri

Sarà presente l’autore.

Venerdì 18 gennaio ore 18
Casa della Memoria, via F. Confalonieri 14 Milano

Milano 1919: il tempo dello sbandamento e la nascita del Fascismo

In collaborazione con Comune di Milano, Fondazione Isec, Istituto lombardo di storia contemporanea, Fondazione Milano e Fondazione Anna Kuliscioff.

Gli eventi centrali dei primi mesi del 1919 si svolsero tutti, nell’arco di poche settimane, a Milano.
Il 5 gennaio 1919 il presidente degli Stati Uniti d’America Woodrow Wilson, nel suo viaggio verso Parigi per partecipare alla Conferenza della pace, riceveva nel capoluogo lombardo un’accoglienza trionfale, accolto dal sindaco socialista Emilio Caldara a Palazzo Marino. L’11 gennaio 1919 a Leonida Bissolati, che era ritenuto il principale portavoce italiano delle idee wilsoniane di pace nella democrazia, tramite l’istituzione della Società delle Nazioni, veniva fisicamente impedito di esporle in un discorso programmato al Teatro della Scala (vedi: foto d’epoca). Il 23 marzo 1919 Benito Mussolini fondava il Fascismo, in piazza San Sepolcro. Il 15 aprile 1919 veniva dato l’assalto, da una squadra composta da arditi, futuristi e fascisti, alla sede del quotidiano socialista, l’Avanti in via San Damiano 16, in quello che lo storico Renzo De Felice ha definito come primo atto dello squadrismo italiano.

Programma

11 gennaio 2019 – Palazzo Marino – Sala consiliare

Piazza della Scala, 2 – Milano

16.30 -Saluti istituzionali:

  • Mario Vanni capo di Gabinetto del Sindaco del Comune di Milano
  • Lamberto Bertolé presidente del Consiglio comunale di Milano;
  • Elio Franzini rettore dell’Università degli Studi di Milano;
  • Gianni Cervetti presidente della Fondazione Isec.

17.00 – La giunta Caldara e il presidente Wilson: dalla fine della guerra alla Società delle Nazioni
Intervengono:

  • Barbara Bracco Università di Milano-Bicocca;
  • Maurizio Punzo Università degli Studi di Milano.

Archivio Istituto Luce proiezione del filmato “Il presidente americano Wilson in Italia, 1919″.

18.00 – Il mito della vittoria mutilata e la contestazione a Leonida Bissolati
Intervengono:

  • Marco Cuzzi Università degli Studi di Milano;
  • Giovanni Scirocco Università degli Studi di Bergamo.

Reading a cura dei diplomati della Civica scuola di teatro “Paolo Grassi”:

  • Cecilia Campani
  • Giovanni Longhin

23 marzo 2019 – Piazza San Sepolcro

Polizia di Stato – Commissariato Centro – piazza San Sepolcro, 9 – Milano

17.30 -Saluti istituzionali:

  • Marcello Cardona questore di Milano;
  • Antonio De Francesco direttore del Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano;
  • Paolo Pezzino presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri.

18.00 – La fondazione dei Fasci di combattimento
Intervengono:

  • Emilio Gentile Università degli Studi “La Sapienza” di Roma;
  • Ivano Granata Università degli Studi di Milano;
  • Mimmo Franzinelli Fondazione Isec.

15 aprile 2019 – Via Senato e Via San Damiano

Archivio di Stato – via Senato, 10 – Milano

17.00 – Saluti istituzionali:

  • Annalisa Rossi direttrice dell’Archivio di Stato di Milano;
  • Marilena Adamo presidente della Fondazione Milano.

17.30 – Il primo assalto squadrista alla sede dell’Avanti
Intervengono:

  • Giulia Albanese Università degli Studi di Padova;
  • Massimo Baioni Università degli Studi di Milano;
  • Ada Gigli Marchetti presidente dell’Istituto lombardo di storia contemporanea: “L’assalto all’Avanti e al Corriere della Sera”.

Né Stalinisti, né Confessionali

FIAP e ISTITUTO NAZIONALE FERRUCCIO PARRI

invitano alla presentazione del volume

NÉ STALINISTI, NÉ CONFESSIONALI
Per una storia della FIAP

MARTEDl 4 DICEMBRE 2018, ORE 21.00
presso il CIRCOLO di VIA DE AMICIS 17
Via De Amicis 17-20123 Milano

Interventi di:
Mario ARTALI, Presidente Nazionale FIAP
Paolo PEZZINO, Presidente Istituto Nazionale Ferruccio Parri
Giovanni SCIROCCO, storico, curatore del volume

Saranno presenti le autrici e gli autori dei saggi: Roberta CAIROLI, Monica LANG, Jacopo PERAZZOLI, Andrea TORRE

II volume e stato realizzato nell’ambito del Progetto “Ordinamento e Valorizzazione dell’Archivio Storico della Federazione Italiana Associazioni Partigiane – Storia Della F.I.A.P”, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.

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Nuovi orari biblioteca

Da lunedì 3 dicembre 2018 la biblioteca dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri sarà aperta al pubblico da lunedì a giovedì dalle ore 10.00 alle ore 17.30.

Tutto il patrimonio è fruibile presso la sede di viale Sarca 336, palazzina 15 (Milano), eccetto i volumi con segnatura CONS.COLL e i periodici con segnatura PER.b. per i quali è necessario contattare preventivamente il personale (tel. 02-6420503, email: biblioteca@insmli.it) per verificarne la disponibilità.

Leggi razziste e antiebraiche

A partire da l 13 fino al 30 novembre, Casa della memoria vi aspetta per la mostra

“Leggi razziste e antiebraiche”

Ingresso gratuito.

In occasione della mostra si terrà un incontro il 26 novembre ore 18 con interventi di:

Dario Venegoni, presidente nazionale ANED
Elisabetta Ruffini, direttrice ISREC Bergamo
Costantino Di Santo, Istituto Nazionale Parri, Università IS Ascoli Piceno
Liliana Picciotto, CEDEC
Roberto Cenati, presidente ANPI provinciale di Milano

Mostra promossa da ANED Milano e Istituto Nazionale Ferruccio Parri in collaborazione con la rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Bergamo, Novara, Alessandria, Treviso, Belluno, Forlì-Cesena, Pistoia, Livorno, Fossoli, Modena, Macerata, Ascoli Piceno, Lucca, Verona, di Umbria Campania e della Val d’Aosta, Fondazione Anna Kuliscioff e Fondazione Memoria della Deportazione.

La macchina imperfetta. Immagine e realtà dello Stato fascista

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Casa della memoria
Via Federico Confalonieri 14, Milano

Presentazione del volume

La macchina imperfetta
Immagine e realtà dello Stato fascista

(Il Mulino, Bologna, 2018)

Interventi di
Giulia Albanese (Università di Padova)
Paul Corner (Università di Siena)

Modera
Filippo Focardi (Università di Padova)

Sarà presente l’autore
Guido Melis (Università La Sapienza, Roma)