ASPETTANDO IL 2 GIUGNO

Il 2 giugno del 1946 la comunità murgiana vota, in modo compatto, per la Repubblica in controtendenza con gli orientamenti del resto del Mezzogiorno. Un orientamento ideale che ha modo di manifestarsi nello straordinario contributo nella lotta di liberazione ed al fascismo prima in Spagna poi nelle Resistenze europee.delle celebrazioni del 2 giugno, il comune di Minervino Murge ricorda la propria tradizione repubblicana.
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I PUGLIESI ALLA COSTITUENTE

 

“La Puglia e i pugliesi alla Costituente” se ne parla il 22 maggio 2019 alle ore 18:30 presso la Sala consiliare del Comune di Toritto. Dopo i saluti del sindaco Pasquale Regina, prenderanno la parola i relatori Vito Antonio Leuzzi (Direttore IPSAIC), Anna Maria Gervasio (ricercatrice IPSAIC) Raffaele Pellegrino (ricercatore IPSAIC) con cui si ricostruirà il dibattito politico sui temi cruciali per la vita del Paese, come il lavoro, le autonomie regionali, la scuola, che animarono i costituenti dal Ministero della Costituente, organo ancora poco conosciuto e trascurato dalla storia ufficiale, all’Assemblea Costituente.

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I MILITARI ITALIANI NELLA LOTTA DI LIBERAZIONE IN ALBANIA: 1943-1944

locandina_convegno_albania_page-0001Giornata di studio su iniziativa della Fondazione Gramsci di Puglia, dedicata alla partecipazione dei militari italiani alla guerra di liberazione dall’occupazione nazifascista in Albania, lunedì 20 maggio a partire dalle ore 9.00 presso il Dipartimento di Scienze politiche, aula V. Starace.

Il seminario, inserito nell’ambito del progetto di ricerca “Tracce di Resistenza: la Brigata Gramsci in Albania 1943-1945”, finanziato dalla Regione Puglia (Assessorato all’industria turistica e culturale – Piano straordinario 2018 in materia di Cultura e Spettacolo) – è realizzato dalla Fondazione Gramsci di Puglia insieme al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (DISUM), all’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea (IPSAIC), al Museo Storico Nazionale di Tirana. Un progetto che vede impegnati giovani ricercatori universitari nel ricostruire le vicende della partecipazione dei militari italiani alla resistenza in Albania dopo l’8 settembre e che si articolerà in una serie di giornate di studio tra le Università di Bari, di Lecce e presso il Museo storico nazionale di Tirana e in attività seminariali rivolte agli studenti e ai docenti delle scuole superiori della regione.

La storia del Battaglione, divenuto poi Brigata e Divisione, “Antonio Gramsci” in Albania è particolarmente significativa per le relazioni tra il popolo italiano e quello albanese. All’indomani dell’8 settembre 1943 parte dei militari italiani, partiti dai porti pugliesi nel 1939 come occupatori, decisero di unirsi alle forze di liberazione partigiane albanesi partecipando alla liberazione del paese e in particolare della capitale Tirana, pagando un alto tributo di sangue. Il contributo dato soprattutto dagli artiglieri fu fondamentale per l’Esercito di Liberazione Nazionale Albanese e per le sorti della guerra mentre i medici e le infermiere italiane svolsero un ruolo fondamentale nell’assicurare l’assistenza sanitaria ai feriti. Dopo la liberazione di Tirana dai nazifascisti, i militari italiani ripartirono dall’Albania come liberatori, celebrati come tali dalla popolazione e dalle nuove autorità che consentirono in rientro in patria della formazione in armi e con le bandiere di guerra unico caso in tutto il conflitto mondiale.

Il convegno, grazie alla partecipazione di esperti e studiosi italiani e albanesi, offre un’occasione di riflettere sui diversi aspetti che hanno caratterizzato la storia della resistenza dei militari italiani in Albania, partendo, nella prima sessione, da quelli politici e diplomatici con i professori Federico Imperato (Università degli Studi di Bari) e Settimio Stallone (Università degli studi di Napoli), per giungere agli aspetti più strettamente militari con gli interventi del generale Massimo Coltrinari (Istituto del Nastro Azzurro – CESVAM) e della dottoressa Antonella Fiorio (Fondazione Gramsci di Puglia) cui seguirà un approfondimento del professor Vito Antonio Leuzzi (direttore IPSAIC) sulle relazioni tra Puglia e Albania nell’immediato secondo dopoguerra e una proposta di allestimento espositivo a cura della dottoressa Annabella De Robertis (IPSAIC – Fondazione Gramsci di Puglia). Nella seconda sessione verranno presentate riflessioni di carattere sociale e letterario grazie agli interventi della professoressa Sheyla Moroni (Università degli Studi di Firenze), del dottor Vito Saracino (Università di Roma Tre – Foggia) e del professor Edon Qesari (Università Mediterranea di Tirana) cui seguiranno le letture tratte dal romanzo dello scrittore albanese Ismail Kadarè “Il generale dell’armata morta” a cura della professoressa Lea Durante (Università degli Studi di Bari), con la partecipazione degli studenti del corso di Critica Teatrale Daniele Colacicco (voce) e Francesco Esposito (chitarra). Porgeranno i loro saluti: il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, professor Paolo Ponzio, il direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, professor Giuseppe Moro, il direttore della Fondazione Gramsci di Puglia, professor Luigi Masella e il console generale Adrian Haskaj dell’Ambasciata d’Albania a Bari. Introducono e coordinano il professor Enzo Orlanducci, presidente dell’ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla guerra di liberazione e loro familiari) e il professor Rosario Milano dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

Presentazione volumi al Salone Internazionale del libro di Torino

Venerdì 09 maggio p.v. alle ore 11:00  presso il Salone internazionale del Libro di Torino, Stand Regione Puglia, saranno presentati i Volumi: Piano Marshall e ruolo dell’informazione. Atti del congresso “Erp e Mezzogiorno” Bari 14-15-16 settembre 1948 -  XII Fiera del Levante   Piano Marshall in Puglia tra propaganda e ricostruzione (1948 – 1953). I volumi, curati dal CoReCom Puglia e dall’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (IPSAIC), analizzano  l’incidenza che ebbe l’intervento degli Stati Uniti a favore dell’Europa, devastata dal secondo conflitto mondiale, e in particolare del territorio pugliese. Infatti, in Puglia furono ripristinate  importanti strutture quali i porti e la rete stradale; ci fu una notevole ripresa soprattutto nel settore dell’edilizia pubblica e privata; in ambito scolastico riprese la lotta all’analfabetismo . Lo stesso sistema dell’informazione riprese con forte vivacità il ruolo sociale che gli era stato negato negli ultimi anni.
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XIII RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO: UNA MIGRAZIONE STABILMENTE IN MOVIMENTO

locandina-18-marzoLunedì 18 marzo 2019 alle ore 15.00, presso il Palazzo Ateneo – Salone degli Affreschi in Bari verrà presentato il ” XIII Rapporto Italiani nel Mondo: Una migrazione stabilmente in movimento “. L’edizione 2018 del Rapporto Italiani nel mondo è dedicata interamente alla neo-mobilità dei giovani e dei giovani-adulti che stanno partendo oggi dall’Italia alla volta dell’estero. Si comincia dai numeri dei flussi e delle presenze e al loro declinarsi in base alle principali fonti ufficiali e alle fondamentali disaggregazioni (genere, destinazioni, luoghi di partenza, classi di età, titolo di studio, ecc.), ma anche a seconda dei vari profili (giovani, minori, anziani, studenti, specializzandi, ricercatori, “nuovi italiani”, frontalieri). Successivamente, si dà sviluppo a diverse tematiche: dal lavoro alle interrelazioni generazionali, dal rapporto con le famiglie all’associazionismo, dalle necessità pastorali a quelle legate alle pratiche burocratiche come, per esempio, l’iscrizione all’Aire. Non vengono tralasciati neppure alcuni elementi negativi come l’estrema povertà che conduce a vivere in strada o la presenza irregolare su un determinato territorio che porta alla detenzione e alla espulsione. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini quali-quantitative. “Dalle persone si parte e alle persone si arriva quando si riflette sulla mobilità – si legge nella Introduzione –. Mobilità e migrare sono, quindi, parole che ‘vanno abitate’ e dalle quali ‘bisogna farsi abitare’ perché parlare o scrivere di migrazioni non significa solo comunicare concetti, ma trasmettere gioie e dolori, certezze e paure, guardare l’altro negli occhi e allo specchio se stessi, condividere e dialogare”. Alla presentazione parteciperanno il Rettore dell’Università degli Studi di Bari Antonio Felice Uricchio, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Direttore Ufficio Migrantes – Arcidiocesi Bari-Bitonto Don Michele Camastra e la curatrice del Rapporto Italiani nel mondo Delfina Licata. Sono inoltre previsti gli interventi di Roberta Pace, Giorgia Salicandro, Marina Gabrieli e Massimiliano Desiante, moderati dalla ricercatrice IPSAIC Maria Teresa Santacroce, oltre alle testimonianze dei sindaci di Monteleone di Puglia, Roseto Valfortore e Specchia.

“Le leggi razziali in Puglia: 80 anni dopo” (Bari, Archivio di Stato di Bari – 18 dicembre 2018)

Il giorno 18 dicembre 2018 alle ore 09:00 presso l’Archivio di Stato di Bari si terrà una giornata di studi sul tema Le Leggi razziali in Puglia. Parteciperanno ricercatori, studenti e docenti delle scuole pugliesi.

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LE CHIAVI DELLA MEMORIA: GLI ARCHIVI STORICI

Venerdì 5 ottobre 2018 alle ore 18:30 presso la sala Innocenzo XII di Spinazzola – Bari Interessante riflessione sugli Archivi Storici, luoghi di custodia della memoria. L’Archivio dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea sarà rappresentato dal prof. Mle-chiavi-della-memoriaassimiliano Desiante

«Una faticata e severa conquista»: Aldo Moro e la democrazia in Italia

Nei giorni 21-22 settembre 2018 presso l’ Università degli Studi Aldo Moro di Bari Dipartimento Giuridico – Piazza Cesare Battisti si terrà il convegno di studi dedicato alla figura di Aldo Moro. L’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea porterà il proprio contributo con l’intervento dal titolo ” Aldo Moro tra Biografia e impegno civile, politico ed ecclesiale” a cura delle due ricercatrici Anna Gervasio e Annabella Derobertis

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MESE DELLA MEMORIA

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Mercoledì 7 Febbraio 2018 presso la Sala consiliare del Comune di San Giovanni Rotondo il Prof. Vito Antonio Leuzzi, il prof. Aldo Muciaccia e la prof.ssa Maria Teresa Santacroce dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea “T. Fiore” interverranno, nell’ambito delle manifestazioni relative al mese della memoria, sul tema Le leggi razziali, i campi di concentramento e i campi profughi in Puglia (1938 – 1950). L’iniziativa è promossa dalla Regione Puglia e dall’Associazione Presidi del Libro

LEGGI RAZZIALI, CAMPI D’INTERNAMENTO E CAMPI PROFUGHI IN PUGLIA 1938 – 1950

Barletta I.I.S.S. ” Nicola Garrone” 30 gennaio 2018, ore 10:30

Il Dipartimento dei linguaggi e storico sociale dell’I.I.S.S. “N. Garrone” in collaborazione con l’IPSAIC “T. Fiore” di Bari presenta agli studenti delle classi IV e V le leggi razziali e i campi d’internamento e profughi presenti in puglia fra il 1938 e il 1950:

Il percorso formativo prevede l’intervento della prof.ssa Santacroce che analizza alcune delle parole che non vorremmo più sentire (guerra, deportazione, stragi, razza, leggi razziali….). Il prof. Leuzzi si soffermerà ad analizzare le conseguenze che le leggi razziali hanno avuto in Puglia mettendole in relazione con il quadro nazionale e internazionale. Particolare attenzione sarà dedicata alle stragi che si sono avute nella città di Barletta. Il prof. Muciaccia, infine,l illustrerà l’importanza che ha avuto la propaganda per il regime fascista.