Polizia, intelligence e reti clandestine della Resistenza 1943-1945

Conferenza pubblica: “Polizia, intelligence e reti clandestine della Resistenza 1943-1945”.

Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato 25 aprile verranno presentati i primi risultati di una ricerca storica sui temi: servizi informazioni partigiani, reti clandestine di supporto e aiuto dei perseguitati e la partecipazione della polizia alla lotta di Liberazione.

Interverranno: Matteo Napolitano (Università del Molise), Ornella di Tondo (Ufficio storico della Polizia di Stato), Marco Minardi (Istituto storico Resistenza Parma), Francesco Beltrame Quattrocchi (Università di Genova)polizia-def. Presiede Attilio Ubaldi , (Istituto storico Resistenza Parma).

 

Presentazione del volume “Zone di guerra, geografie di sangue. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945)”, a cura di Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino, Bologna, il Mulino, 2016.

Il volume verrà presentato a Parma il 19 aprile alle ore 18 presso l’Auditorium della Casa della Musica, Piazzale San Francesco.

Interverranno: Gianluca Fulvetti (Università di Pisa), Chiara Dogliotti (Università di Pisa), Marco Minardi (Istituto Storico Resistenza Parma), Mario Renosio (Istituto Storico Resistenza Parma); Presiederà Attilio Ubaldi (Presidente Istituto Storico Resistenza Parma)volume-1-1

Convegno: Parma ’46. Dal fascismo alla democrazia. Storia di una transizione.

Mesi intensi e decisivi quelli della primavera ‘46, mesi in cui venne compiuto un passo decisivo nella transizione dalla dittatura fascista alla democrazia repubblicana. Oggi ripensare e studiare quel periodo della nostra storia, ripercorrendo le fasi che portarono in pochi mesi alla definizione della nuova amministrazione comunale, poi alla scelta repubblica/monarchia e all’elezione dell’Assemblea Costituente, significa affrontare la nascita della democrazia repubblicana, nel nostro caso a Parma.

ProgrammaMarco Minardi: Governo Alleato e CLN: spazio per una transizione; Simone Galli: Ritorno al voto. Strategie e processo legislativo; Alessandra Mastrodonato: Parole urlate e parole scritte; Teresa Malice: Fè ch’nassa n’altra vitta insèmma al viòli!: le elezioni a Parma nella primavera del ‘46; Tommaso Ferrari: Repubblica o Monarchia? Parma al bivio istituzionale; Chiara Nizzoli: Pane, lavoro e voto: le donne e la democrazia conquistata; Domenico Vitale: I contro / i dissidenti: a destra e a sinistra del CLN

Presiede e conclude: Alberto Preti (Università di Bologna / Istituto per la storia e la memoria del ’900 Parri Emilia Romagna)

 

Giovani viaggiatori di memoria

 Venerdì 29 aprile 2016, ore 17.00

Oratorio Novo

Spazio Giovani della Biblioteca Civica

Vicolo Santa Maria 5/a

Giovani incontrano altri giovani, viaggiatori di memoria

“Studenti di Parma raccontano la loro visita ai luoghi dove sorgevano campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale

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“E’ difficile commentare a sole poche ore la visita ad un luogo della memoria come il castello di Begunje senza sfociare nella vuota retorica, quella fatta di frasi fatte e sentito dire, che, seppur può aiutare a comprendere, è purtroppo sempre un saldo rifugio in cui la nostra mente può andarsi a nascondere, per evitare l’autentica analisi e rielaborazione, per evitare la fatica di creare un proprio pensiero e invece concedersi il comodo lusso di adottare pedissequamente pensiero di altri”.

(Roberto Pertusi, “Viaggio al confine orientale”, 2015)

Proveremo, tutti insieme, a capire il significato che rivestono i luoghi della memoria della seconda guerra mondiale e i motivi che inducono ad andarli a visitare. Studenti che hanno viaggiato, giovani che hanno voglia di ascoltarli e riflettere si ritroveranno Martedì 26 aprile, ore 17 e/o Venerdì 29 aprile, sempre alle ore 17, presso l’Oratorio Novo presso la Biblioteca Civica di Parma.

 

Stragi e politica del terrore nell’Italia occupata

Mercoledì 27 aprile 2016 – ore 17.30 

Sala dei concerti – Casa della Musica,

Piazzale San Francesco 1

Stragi e politica del terrore nell’Italia occupata

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Presentazione:

Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia, 2016

http://www.straginazifasciste.it/

Massimo Storchi, Anche contro donne e bambini. Stragi fasciste e naziste nelle terre dei fratelli Cervi,

Imprimatur, Reggio Emilia 2016

Intervengono:

Paolo Pezzino, Università di Pisa (Direttore scientifico del progetto)

Gianluca Fulvetti, Università di Pisa (Comitato scientifico del progetto)

Toni Rovatti, Università di Bologna (Comitato scientifico del progetto

Tommaso Ferrari, ISREC Parma (autore delle schede monografiche su Parma)

Massimo Storchi (Responsabile Polo archivistico – Istoreco di Reggio Emilia)

Presiede Marco Minardi (ISREC Parma).

Donne e politica a Parma (1946-1994)

Foto per Donne e politicaComitato celebrazioni del 25 aprile

Comune di Parma

Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma – ISREC Parma

PRESENTAZIONE PROGETTO DI RICERCA STORICA

“Donne e politica a Parma (1946-1994)” 

In occasione delle celebrazioni per il Settantesimo anniversario del primo voto alle donne Isrec di Parma e Assessorato alla Cultura del Comune di Parma promuovono una ricerca di più ampio respiro sul rapporto tra donne e politica in città nella seconda metà del Novecento.

Obiettivo ultimo è fare emergere caratteristiche e declinazioni di questo rapporto alla luce del contesto della “Repubblica dei partiti”. È infatti in questa chiave che verrà inteso, considerato e studiato l’operato delle donne: in relazione a tutti quelli che vengono ritenuti elementi strutturali fondanti di quell’era politica.

Che ruolo ebbero le donne nella politica cittadina nella seconda metà del Novecento? Come si rapportarono con i partiti di impronta ancora fortemente maschilista, si adagiarono o cercarono di cambiare le cose? Come avvenne la loro formazione in un contesto altamente ideologizzato? E ancora, quanto incisero con la loro attività politica sul governo della città, in cui ebbero ruoli politici ed amministrativi anche di primo piano? A queste domande cercherà di rispondere una ricerca promossa dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Parma in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune, nell’ambito delle celebrazioni per il 70mo anniversario del diritto di voto alle donne, per far luce sul ruolo delle donne nella Repubblica dei partiti, nel periodo 1946-1994, e capire se e quanto influirono col loro operato sullo sviluppo economico, politico e sociale del nostro territorio.

Il progetto di ricerca sarà presentato alla stampa e alla città  martedì prossimo 26 aprile presso l’Auditorium della Casa della Musica alle ore 18. Interverranno l’assessore alla Cultura del Comune Maria Laura Ferraris,il direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea Marco Minardi, le ricercatrici Teresa Malice, Chiara Nizzoli e Irene Sandei, già autrici di ricerche storiche e collaboratrici dell’Istituto.

Resistere Pedalare Resistere

Lunedì 25 aprile 2016, ore 14.30

Piazza Garibaldi

Resistere Pedalare Resistere:

Cicloturistica nei luoghi delle “stragi dell’ultimo giorno”

Itinerario (25 km):

Piazza Garibaldi – Casaltone (Sorbolo) – Ravadese – Case Vecchie di Ravadese – Pizzolese – Parma

Bicinsieme

La guerra era finita. Le truppe alleate avevano rotto il fronte della Linea Gotica che aveva bloccato la loro avanzata attraverso l’Appennino tosco-emiliano per tutto l’inverno 1944-45. Le truppe occupanti, in rotta, stavano scendendo dai passi appenninici nell’affannoso tentativo di raggiungere il fiume Po e sfuggire  ai bombardamenti e alla cattura. Reparti partigiani erano dappertutto e i militi tedeschi cercavano in ogni modo di evitare di essere fatti prigionieri da quell’esercito di “irregolari”. Il 24 aprile truppe tedesche e reparti fascisti provenienti dal settore occidentale del fronte erano attese con apprensione nel parmense. Si trattava di reparti appartenenti alla 148a Divisione di fanteria,al 4° reggimento Hochgebrigsjäger (cacciatori di montagna) e a reparti della Divisione “Italia” (bersaglieri dell’esercito della Rsi). Chiuso il passo del Cerreto, gli oltre 10.000 soldati scesero lungo la statale 62 della Cisa dove verranno bloccati da distaccamenti partigiani fino all’atto di resa, agli alleati, il 29 aprile.

Nel versante opposto, a ovest di Parma, si formarono grossi gruppi di militari tedeschi decisi a superare la via Emilia e raggiungere il fiume Po. Da dove provenissero non è chiaro. Molto probabilmente erano scesi dall’Appennino e dalle zona collinari.

Il loro passaggio lasciò dietro di se una lunga scia di sangue nei paesi e nei centri attraversate dalle truppe in fuga. Iniziarono a Casaltone (Sorbolo) il 24 aprile, 21 vittime, poi a Ravadese e Case Vecchie di Ravadese il 25 aprile, 21 vittime e  a Pizzolese, sempre il giorno 25, 8 vittime. Una sequenza di eccidi e fucilazioni di civili che si estese anche al territorio a nord della via Emilia colpendo molti comuni della Bassa, Soragna, San Secondo, Sissa, ecc.

Una tragedia che colpì decine di comunità provocando oltre 52 vittime e un diffuso stato di terrore   in quegli ultimi giorni di aprile, carichi di tensione e di pericoli di una guerra che sembrava non voler mai finire.

Per fare memoria dei fatti e dei luoghi Bicinsieme Fiab e Istituto storico della Resistenza  e dell’età contemporanea di Parma, nell’ambito del programma del Comitato per le celebrazioni del 25 aprile organizzano un percorso in bici con soste nei luoghi delle stragi dell’ultimo giorno.