OTTIMI ITALIANI

4)    Venerdì 21 aprile, alle ore 18; Irene Bolzon, Gli “Ottimi italiani”. Propaganda e assistenza in Istria (1946-1966), IRSML – FVG, Trieste, 2017.

L’opera sarà presentata dalla Prof.ssa Gloria Nemec, nota storica oralista, autrice di molti volumi e direttrice della rivista dell’IRSML “Qualestoria”.

Alla fine del secondo conflitto mondiale la Venezia Giulia si trovò al centro di complesse controversie internazionali che ebbero effetti drammatici sulle popolazioni locali. Il volume ricostruisce le strategie approntate dal governo italiano nel tentativo di mantenere aperti canali di comunicazione con i territori giuliani sottoposti a occupazione militare alleata e jugoslava, focalizzando l’attenzione sulla situazione istriana. In particolare si affrontano le modalità con cui le istituzioni centrali, attraverso l’Ufficio per le Zone di Confine, si relazionarono con gli enti locali giuliani allo scopo di convincere gli italiani rimasti nella Zona B del Territorio Libero di Trieste a sostenere politiche attive di opposizione ai poteri popolari jugoslavi, coinvolgendoli in attività di propaganda e assistenza. Ad emergere nel ruolo di protagonisti soprattutto gli uomini legati al Comitato di Liberazione Nazionale dell’Istria, le cui vicende restituiscono le difficoltà, gli errori e i sogni che scandirono la «battaglia per l’italianità» della Venezia Giulia combattuta dalla politica italiana a ridosso del confine italo-sloveno nel secondo dopoguerra.

 

GRANDE GUERRA E PROFUGHI

Giovedì 20 aprile, alle ore 18: (a cura di) Il laboratorio di storia di Rovereto, Gli spostati, Profughi, Flüchtlinge, Uprchlici, Presidenza del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, 2015, Trento, 2 voll. L’opera sarà presentata dal professor Franco Cecotti, tra i più noti ricercatori dell’IRSML e autore di numerosi importanti volumi.

Il tema della profuganza, durante la Grande guerra, investe tanto i territori del Litorale Austriaco, quanto quelli del Trentino. L’opera analizza in termini comparativi tra le due realtà (grazie al contributo di Paolo Malni) la difficile questione delle evacuazioni dalle zone di guerra, offrendo sia una visione precisa delle scelte compiute dalle autorità militari e civili competenti, sia delle condizioni di vita “degli spostati”. Il moltiplicarsi dei campi di concentramento per i profughi, le vessazioni subite dagli stessi, il senso di spaesamento che ne accompagna i lunghi anni di forzata reclusione anticipano un percorso destinato a ripetersi, sia pur in forme e modi assai diversi, con la seconda guerra mondiale.

IL DIFFICILE CAMMINO DELLA RESISTENZA DI CONFINE

Mercoledì 12 aprile alle ore 18: (a cura di) Anna Maria Vinci, Il difficile cammino della Resistenza di confine. Nuove prospettive di ricerca e fonti inedite per una storia della Resistenza nel Friuli Venezia Giulia, IRSML – FVG, Trieste, 2016. Il volume sarà presentato da uno dei più importanti storici oralisti italiani, Professor Giovanni Contini. Ricerca e pubblicazione rese possibili con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle iniziative per il 70° anniversario della guerra di Liberazione.

Il problema per quest’area di confine è quello racchiuso nella formulazione del titolo che abbiamo voluto dare a questo volume: «Resistenza difficile». Difficile perché inevitabilmente i problemi di carattere internazionale nonché il confronto tra due realtà statuali diverse (quella italiana, dopo vent’anni di regime fascista, e quella jugoslava che si andava definendo sotto il controllo di Tito) incidono profondamente sugli eventi in corso.

Il crinale tra comunismo e anticomunismo si profila qui molto presto, mentre le diverse appartenenze nazionali si irrigidiscono e la questione dei confini da definire a guerra conclusa rinfocola accese (e sanguinose) rivalità. Difficile, perché l’intreccio e il dissidio tra diverse rappresentazioni della società futura entrano prepotentemente nei luoghi di una società mistilingue, già segnata da sofferenze e rancori. Difficile perché il livello di violenza raggiunto dall’occupazione nazista è molto elevato nel contesto dell’ Adriatisches Küstenland, mentre le tattiche di condizionamento e di manipolazione della popolazione sono potenti e ben organizzate dai nazisti stessi. E difficile anche perché, dal punto di vista metodologico, un confronto ben attento e calibrato tra la storiografia italiana e quelle dell’ex Jugoslavia si sta costruendo solo negli ultimi tempi, non senza fattori di problematicità. Abbiamo scelto di ascoltare le voci delle donne, di quelle che combattono, di quelle senz’armi, di quelle che restano dopo le stragi e l’uccisione dei familiari. E poi dei molti /e che cercano di sopravvivere e/o di approfittare della realtà di un mondo capovolto.

DIARIO DI UN REGNICOLO

Mercoledì 5 aprile alle ore 18: (a cura di N. Biondi e di F. Cecotti), Pietro Cricchiutti, Diario di un regnicolo 1915 – 1919. Trieste, Wagna, Katzenau, Udine, Firenze, Macerata, IRSML – FVG, Trieste, 2016, ill.. Il volume verrà presentato dal professor Paolo Malni, curatore della Mostra “Altrove”, Memorie del Campo di Wagna e altre storie di profughi durante la Grande Guerra, tenutasi recentemente a Gorizia

Il termine regnicolo, ben noto nell’area triestina e goriziana, indica gli emigranti italiani in Austria, in questo caso residenti nel Litorale austriaco, particolarmente numerosi a Trieste, ma presenti anche in altri centri urbani, come Gorizia e in Istria. L’uso di tale termine si rese necessario nell’area alto adriatica per distinguere (tra la popolazione residente) gli italiani sudditi austriaci dagli italiani sudditi del Regno d’Italia, o regnicoli. L’autore del Diario è un regnicolo, emigrato dal Friuli nella Trieste asburgica, di professione infermiere e poi scritturale, cioè impiegato addetto alla copiatura di documenti burocratici. Proprio il suo mestiere favorirà la stesura e la copiatura in bella scrittura delle esperienze subite negli anni di guerra, prima quale internato in due noti campi austriaci (Wagna e Katzenau) e poi quale profugo in diverse città italiane.
In questo volume non è protagonista la guerra combattuta, ma l’esperienza del profugo costretto a vagare in diverse località dell’Austria e dell’Italia, sempre alle prese con le scarse risorse economiche, con la burocrazia, la ricerca di una sistemazione lavorativa e la socializzazione con ambienti e persone sempre diverse.

GIORNO DEL RICORDO – IL VERTICE CAPOVOLTO

Martedì 7 febbraio 2017, dalle ore 11, sulle frequenze radiofoniche della Rai regionale per il Friuli Venezia Giulia, trasmissione in diretta dedicata al Giorno del Ricordo. In studio Roberto Spazzali intervistato da Daniela Picoi. Nel corso della trasmissione sarà messa in onda, in diretta, la riduzione radiofonica del dramma “Il Vertice capovolto” di Roberto Spazzali, tratto dalle carte inedite di Lina Galli, con la partecipazione delle attrici Sara Alzetta, Paola Bonesi, Ariella Reggio.

GIORNO DELLA MEMORIA – TERRA NERA di Timothy Snyder

 Istituto regionale per la storia del movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia

Giovedì 2 febbraio 2017

Ore 18:00

Libreria Ubik

Galleria Tergesteo, Trieste

GIORNATA DELLA MEMORIA 2017

 

Tavola rotonda

Terra nera di Timothy Snyder: la Shoah nella storia e nell’attualità

Ne parleranno gli storici Marco Bresciani, Tullia Catalan, Patrick Karlsen

…NON POSSONO MORIRE COSI’ GLI IDEALI

134° anniversario dell’esecuzione di Guglielmo Oberdan

MARTEDI’ 20 DICEMBRE 2016

ORE 17.30

Sacrario di Guglielmo Oberdan

Via XXIV Maggio 4 – Trieste

 

Reading teatrale

“…non possono morire così gli ideali

di Francesco ZARDINI e Sara ALZETTA

con Francesco ZARDINI

(libero adattamento da Oberdan con noi (2012) progetto di ricerca storico/didattica e coordinamento editoriale di Fabio Todero e Andrea Magnani)

 

INGRESSO LIBERO

 

Un’iniziativa dei Civici Musei di Storia e Arte – Comune di Trieste

In collaborazione con l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia (Trieste)

 

 

Attrezzature tecniche fornite dalla Casa della musica (Trieste)LI

STORIA IN CITTA’ 2016 – Fare Spazio. Migranti, esuli e rifugiati di ieri e di oggi”

 Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università degli studi di Trieste – Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia – Istituto regionale per cultura istriana, fiumana e dalmata – Istituto per gli incontri mitteleuropei

STORIA IN CITTA TRIESTE 2016

 La rassegna si inserisce nel progetto del’Università di Trieste “Fare Spazio. Migranti, esuli e rifugiati di ieri e di oggi” realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia

 PROGRAMMA

12 OTTOBRE

Alessio Fornasin, docente di Demografia, Università degli Studi di Udine

L’Europa spopola il mondo

19 OTTOBRE

Alessio Fornasin docente di Demografia, Università degli Studi di Udine

Donatella Greco, docente di Metodologie della previsione sociale, Università degli Studi di Trieste

L’Europa dal 1845 ad oggi: da continente di emigranti a continente di immigrati

 26 OTTOBRE

Tristano Matta, studioso di Storia Contemporanea, IRSML (Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia)

Le deportazioni naziste

 

2 NOVEMBRE  

Antonio Ferrara, studioso di storia dell’Europa Orientale, ricercatore indipendente

Le migrazioni forzate nell’Europa sovietica

9 NOVEMBRE  

Marco Dogo, già docente di Storia dell’Europa Orientale, Università degli Studi di Trieste

Dal genocidio degli armeni allo scambio di popolazioni greco -turco

 16 NOVEMBRE

Cesare La Mantia, docente di Storia dell’Europa Orientale, Università degli Studi di Trieste

Gli spostamenti di popolazioni dopo i due conflitti mondiali: il caso tedesco

23 NOVEMBRE

Franco Cecotti, studioso di Storia Contemporanea, IRSML

Crisi demografiche, spostamenti e ripopolamenti nell’Adriatico orientale

 30 NOVEMBRE

Raoul Pupo, docente di Storia Contemporanea, Università degli Studi di Trieste

Gloria Nemec,  studiosa di Storia Sociale, ISRML

L’esodo dei giuliano-dalmati

 7 DICEMBRE

Jože Pirjevec, docente di Storia Contemporanea. Università degli Studi del Litorale

Le eterne migrazioni balcaniche

 14 DICEMBRE

Diego Abenante, docente di Storia ed Istituzioni dell’Asia, Università degli Studi di Trieste

Le fughe di massa dalle crisi in Medio Oriente

 Tutti gli incontri si terranno al  mercoledì dalle 17 alle 19 presso la sala conferenze di androna  Baciocchi – Per i partecipanti verranno organizzate visite guidate alla Risiera di San Sabba, al Civico museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata, al Silos ferroviario, al CRP di Padriciano, al magazzino 18 del porto vecchio.

Per  informazioni

Ufficio Servizi per la divulgazione scientifica

Tel. + 39 040 558 6115 /6124

e-mail divulgazione.scientifica@units.it

Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia

Tel. +39 040 44004

e-mail irsml@irsml.eu

Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università degli studi di Trieste – Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia – Istituto regionale per cultura istriana, fiumana e dalmata – Istituto per gli incontri mitteleuropei

 

STORIA IN CITTA’ GORIZIA 2016

La rassegna si inserisce nel progetto dell’Università di Trieste “Fare Spazio. Migranti, esuli e rifugiati di ieri e di oggi” realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia

PROGRAMMA

 12 OTTOBRE

Alessio Fornasin, docente di Demografia, Università degli Studi di Udine.

L’Europa spopola il mondo

19 OTTOBRE

Alessio Fornasin, docente di Demografia, Università degli Studi di Udine

Donatella Greco, docente di Metodologie della previsione sociale, Università degli Studi di Trieste

L’Europa dal 1845 ad oggi: da continente di emigranti a continente di immigrati

 26 OTTOBRE

Pietro Neglie, docente di Storia Contemporanea, Università degli Studi di Trieste

Esuli italiani in Francia durante il fascismo

 2 NOVEMBRE

Antonio Ferrara, studioso di Storia dell’Europa Orientale, ricercatore indipendente

Le migrazioni forzate nell’Europa sovietica

9 NOVEMBRE  

Bojan Mitrovic, studioso di Storia dell’Europa Orientale, ricercatore indipendente

Dal genocidio degli armeni allo scambio di popolazioni greco -turco

16 NOVEMBRE

Brunello Mantelli, docente di Storia Contemporanea, Università degli Studi della Calabria

Le deportazioni naziste

 23 NOVEMBRE

Elisabetta Vezzosi, docente di Storia degli Stati Uniti d’America, Università degli Studi di Trieste

L’emigrazione italiana negli Stati Uniti

30 NOVEMBRE

Cesare La Mantia, docente di Storia dell’Europa Orientale, Università degli Studi di Trieste

Il problema delle minoranze nell’Europa centro orientale dopo la Conferenza di Parigi

7 DICEMBRE

Mila Orlic, docente di Storia Contemporanea, Università degli Studi di Rijeka

Le rappresentazioni della violenza nelle guerre jugoslave

14 DICEMBRE

Diego Abenante, docente di Storia ed Istituzioni dell’Asia, Università degli Studi di Trieste

Le fughe di massa dalle crisi in Medio Oriente

Tutte le lezioni si terranno al mercoledì dalle 11 alle 13. La prima avrà sede presso l’aula magna del Liceo Classico Statale Dante Alighieri, viale XX Settembre 11, tutte le altre presso la sala Della Torre di via Carducci 2 (g.c. dalla Fondazione Carigo)

Per  informazioni: Ufficio Servizi per la divulgazione scientifica

Tel. + 39 040 558 6115 /6124

e-mail divulgazione.scientifica@units.it

Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia

Tel. +39 040 44004

e-mail irsml@irsml.eu

 

UN SECOLO DI RIVOLTE – UNGHERIA 1956

  • Sguardi tra cinema e storia su due pagine chiave del Novecento Un secolo di rivolte – La rivoluzione d’Ungheria

Giovedì 27 ottobre, ore 17.30, Magazzino delle idee,
corso Cavour, 2, ingresso lato mare, Trieste
ingresso gratuito

Introduzione a cura di
Nicoletta Romeo (Casa del Cinema) e Patrick Karlsen (IRSML)

apa (Il padre)
di István Szabó, 1966, 98’
v.o. ungherese sottotitoli in inglese

Sabato 29 ottobre, ore 17.00, Magazzino delle idee,
corso Cavour, 2, ingresso lato mare, Trieste
ingresso gratuito

Introduzione a cura di
Nicoletta Romeo (Casa del Cinema)

I disperati di Sand0r (Szegénylegények)
di Miklós Jancsó, 1966, 94’

v.o. ungherese sottotitoli in inglese

a seguire incontro con
Patrick Karlsen (IRSML)

VIOLENZA E REPRESSIONE NAZISTA NEL LITORALE ADRIATICO

  • Martedì 25 ottobre 2016 alle ore 17.00, presso la Biblioteca Comunale di Muggia, via Roma, 10

il prof. Tristano Matta e l’autore, Giorgio Liuzzi

presentanto il volume

Violenza e repressione nazista nel Litorale adriatico, 1943-1945

ANPI – VZPI sezione di Muggia “Giorgio Marzi” e IRSML di Trieste