77° dei Fatti d’armi di Limidi

In occasione del 77° anniversario dei Fatti d’armi di Limidi, domenica 21 novembre 2021 alle 11.00 nel salone parrocchiale di Limidi di Soliera si terrà l’incontro

Processare i collaborazionisti. La Corte d’Assise Straordinaria di Modena 1945-47

Simeone Del Prete (Istituto storico di Modena, UniPD)
dialoga con
Metella Montanari (Istituto storico di Modena)

I fatti d’armi di Limidi
Il 3 novembre 1944 i partigiani liberano Soliera: bloccano tutte le strade d’accesso al paese, organizzano una manifestazione di donne in piazza, danno fuoco a documenti del Comune e fucilano 6 fascisti tra cui 3 militi della GNR. Una decina di giorni dopo il comando GNR organizza un rastrellamento che porta al fermo di 104 persone. Contemporaneamente, i partigiani catturano alcuni soldati tedeschi, dando così il via a una drammatica trattativa tra i comandi partigiani e quelli tedeschi di Carpi, che minacciano pesanti rappresaglie nei confronti della popolazione di Limidi qualora non vengano liberati gli ostaggi.
La mattina del 20 novembre 1944 sessanta cittadini sono schierati di fianco alla chiesa di San Pietro in Vincoli, a Limidi di Soliera, in attesa della fucilazione, mentre i nazifascisti cominciano ad incendiare le case del paese. Grazie anche alla mediazione del Vescovo di Carpi,Vigilio Dalla Zuanna, la fucilazione è sospesa e prevale la volontà di effettuare lo scambio dei prigionieri. Si conclude così positivamente una vicenda unica in Italia, che vede nei fatti il riconoscimento dei partigiani come controparte del Comando tedesco.