Alla ricerca di Paolo Gobetti: a vent’anni dalla sua scomparsa una rassegna dei suoi film a Torino

ALLA RICERCA DI PAOLO GOBETTI

rassegna di film, 16 dicembre 2015, cinema Massimo, Torino

La rassegna cinematografica in programma il prossimo 16 dicembre al cinema Massimo di Torino a partire dalle ore 16,30 è un percorso che in poche ore (un pomeriggio e una sera…) consente agli spettatori di vedere o rivedere alcuni film importanti realizzati da Paolo Gobetti fra il 1962 e la metà degli anni Novanta (che è il momento della sua prematura scomparsa).

I film che si vedranno riflettono alcuni esiti dell’impegno culturale e militante, ma anche divulgativo e didattico di un grande maestro che ha saputo trasformare la sua esperienza di giovanissimo partigiano, intensamente vissuta, in nucleo ispiratore delle sue scelte e delle sue iniziative successive, contrastando in vario modo, ma con un’energia sempre ritrovata, strumentalizzazioni, semplificazioni o imbalsamazioni di quel libero e responsabile protagonismo che fu per lui, essenzialmente, la Resistenza.

A una trasmissione della memoria della Resistenza affidata alle voci e ai volti di protagonisti che raccontano e discutono e alle poche immagini d’epoca accuratamente recuperate con il massimo rispetto per la loro originaria fattura sono indirizzati i due film in programma in serata, dalle ore 20.30, Le prime bande e Cinecronache partigiane.

Precederanno i film della sera i ricordi di alcuni amici e allievi, che richiameranno anche le altre modalità attraverso cui Paolo Gobetti ha contribuito in modo decisivo a preservare e trasmettere i documenti audiovisivi della lotta partigiana, fondando e dando un’impronta duratura all’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, e poi la sua concezione del cinema che si delinea soprattutto, volume dopo volume, nelle pagine del “Nuovo Spettatore cinematografico” (poi, dal 1980, “Nuovo Spettatore”), la rivista da lui fondata e diretta, ma anche nei molti contributi sparsi in quotidiani e riviste di cinema e culturali.

Nel pomeriggio si parte con un film, Racconto interrotto, che ci racconta il lungo percorso attraverso cui Paolo Gobetti cerca, al di là delle tante pagine scritte, i tratti anche umani di un padre famoso che non ha mai conosciuto, quel Piero Gobetti che è figura eminente, pur giovanissimo, dell’antifascismo più intrasigente e intelligente.

Si prosegue con un film, Scioperi a Torino, che segna un’epoca non solo e non tanto per il fatto che coglie senza mediazioni ideologiche i prodromi di una svolta nella storia della classe operaia torinese in corrispondenza con il trionfo del ‘miracolo economico’ italiano, ma anche perché inaugura in modo chiaro e diretto quella pratica dell’ascolto nel rapporto fra militanza e classe che sarà alla base di esperienze come quelle dei “Quaderni rossi” e, più in generale, del rinnovamento di prassi sindacali e politiche fino al 1969 e oltre. Uno straordinario film in cui la stessa concezione del cinema militante è concretamente dispiegata in forme inedite.

Il pomeriggio è chiuso da un film, Autobiografia di una guerra civile, che raccoglie emblematici spizzichi dello straordinario, immenso fondo di interviste a protagonisti antifascisti della Guerra di Spagna realizzate negli anni dal 1975 al 1980 da Paolo Gobetti, che è riuscito così a rompere in parte quell’oblio e quel silenzio imposto ai nemici di Franco dal regime nato nel 1939.

La rassegna fa emergere con la forza delle immagini alcuni dei tratti dell’attività e della personalità di Paolo Gobetti, ma molto altro rimane da dire, soprattutto ai giovani alla ricerca di interlocutori del passato da cui possano trarre ispirazioni per scelte e pratiche non omologate. La rassegna è pertanto solo la prima di una serie di iniziative che proporremo nei mesi avvenire.