“Armando Ferrara, Dalle Langhe a Flossenbürg” presentato agli studenti del Liceo “Peano” di Tortona

Il libro  Armando Ferrara, Dalle Langhe a Flossenbürg. Memorie di un partigiano deportato(Isral-Falsopiano, 2021), a cura di Sisa Ferrari con una prefazione di Luciana Ziruolo, è al centro del Giorno della Memoria 2022. Il volume, il terzo della collana Isral Attraversare il tempo, sarà presentato alle classi del Liceo Linguistico  del Liceo “Giuseppe Peano” di Tortona.

Saranno presenti:

Sisa Ferrari, curatrice del volume

Luciana Ziruolo, Direttore dell’Isral

Antonella Ferraris,  Commissione didattica Istituto Nazionale “Parri”,

lettura scenica di Michele Puleio.

Armando Ferrara, nasce a Napoli nel 1907. Nel 1943 era attivo nelle Langhe, militare nell’esercito con il grado di Maresciallo, dopo l’8 settembre va in congedo e non aderisce alla RSI; probabilmente ha una copertura come ammalato, al momento dell’arresto dichiara di essere in malattia per l’ameba contratta durante il servizio in Africa. L’11 dicembre 1944 viene arrestato a casa, nella frazione di Leomonte di Trezzo Tinella, una località della Langa cuneese, verosimilmente per la delazione di una spia: Ferrara era Nando, il comandante del secondo distaccamento della Brigata Belbo – II Divisione Langhe.

Ferrara, trasferito a Canelli e poi a Torino, dopo i primi interrogatori, il 18 dicembre 1944, con un gruppo di compagni, viene condotto nel campo di Bolzano, uno dei quattro lager nazisti allestiti in Italia dopo l’8 settembre. Nel gennaio 1945 verrà deportato a Flossenbürg: sarà l’unico sopravvissuto del gruppo di rastrellati di novembre, farà ritorno a casa nel luglio 1945, dopo una terribile marcia della morte e un drammatico viaggio di ritorno, irto di ostacoli.

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