Gli archivi scolastici in Lombardia: ricercare, censire, fruire

Mercoledì 4 novembre 2014, 9.30-18.00

Convegno / Seminario di formazione per docenti

Gli archivi scolastici in Lombardia:
ricercare, censire, fruire

Centro culturale “Il Pertini”, piazza Confalonieri 3 , Cinisello Balsamo

Gli archivi scolastici costituiscono una sfida culturale di prim’ordine per gli istituti di istruzione che hanno la fortuna – spesso ignorata – di ospitarli, in situazioni e locali precari, “la cui distanza dagli uffici della segreteria è inversamente proporzionale alla vitalità amministrativa delle carte depositate” (F. Klein). Le procedure valutano solo raramente la conservazione, anche solo a campione, di materiali ritenuti di routine, quali i registri dei docenti e le produzioni degli allievi. La soluzione dello scarto “intelligente” o della istituzione di una fondazione – ormai impraticabile, a risorse economiche decrescenti – con patrimoni e personale di più agile gestione, si ripropongono alla luce della valorizzazione della documentazione conservata, che risulta oggi imprescindibile, da una parte, per la caratterizzazione culturale delle singole scuole, rese autonome dall’ordinamento, in stretto collegamento con e il territorio in cui sono incardinate; dall’altra, per la trasformazione degli obiettivi di apprendimento e della didattica per competenze, per cui lo studio su documenti immediatamente raggiungibili e di valore identitario può diventare uno strumento strategico.

Nel corso degli ultimi venti anni si sono riproposti convegni di studio e occasioni di rilancio del tema, che ha visto alcuni successi fuori dalla Lombardia, identificati quali modelli di riferimento per lo sviluppo di una rete archivistica scolastica anche nel Milanese, dove alcuni casi emblematici di recupero hanno tuttavia evidenziato la debolezza istituzionale delle strutture di conservazione presso le scuole, affidate solo alla ferrea volontà e alla preparazione di alcuni insegnanti e dirigenti scolastici, durante il loro servizio.
E’ necessario perciò ritrovare una nuova sensibilità, sorretta da ridotte risorse finanziarie, ancorché permanenti, che consenta di avviare un programma di azione, sotto le indicazioni e il controllo delle autorità preposte alla salvaguardia dei patrimoni archivistici scolastici, e di ricreare le condizioni per censire e recuperare in modo idoneo tali complessi documentali e per affidarne l’attiva conservazione, continuamente ravvivata dall’uso didattico interno, a personale docente adeguatamente formato attraverso specifici corsi. Oltre agli interventi previsti, allestimenti specifici e un dibattito/tavola rotonda permetteranno un approccio aperto alla tematica e alle sue potenzialità didattiche e culturali.