Oggetti rivoluzionari: minigonna

Nuovo appuntamento del ciclo ‘Oggetti rivoluzionari. Per una storia del Novecento‘, il racconto del Novecento attraverso la cultura materiale e gli oggetti che hanno segnato, nell’uso quotidiano e nell’immaginario, le grandi rivoluzioni del secolo scorso.

Mercoledì 17 novembre 2021, ore 18.00 presso la Sala Renata Bergonzoni, Casa delle Donne di Modena (Str. Vaciglio nord, 6) e in diretta web sul canale YouTube

Oggetti rivoluzionari. Per una storia del Novecento – La minigonna

Oltre alle gambe c’è di più. Fenomenologia della minigonna.
con Luisa Stagi, Dipartimento di Scienze della Formazione (Università di Genova)

 

Luisa Stagi, professoressa associata presso l’Università di Genova dove insegna Sociologia generale e Introduzione agli studi di genere. L’ambito di ricerca principale, dalla tesi di dottorato in poi, è stato lo studio dei disturbi alimentari dal punto di vista sociologico, oggetto dei principali saggi e pubblicazioni, che è stato poi declinato in specifici filoni di interesse: il corpo, il cibo, il genere e il disagio giovanile. Negli ultimi anni le sue ricerche si sono focalizzate sulla sociologia visuale, sia come strumento di raccolta e analisi delle informazioni sia come tecnica di comunicazione e di spendibilità sociologica; tale percorso ha portato alla costruzione del Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova (www.laboratoriosociologiavisuale.it/lab). Dal 2012 è co-direttrice della rivista internazionale di studi di genere AG-AboutGender.

 

#contributiweb di Chaimaa Fatihi, praticante avvocata, autrice e attivista
Coprirsi o scoprirsi: la libertà inizia dove termina l’imposizione
#letture di Donatella Allegro, attrice
“Babydoll da passeggio” tratto dal periodico ‘Tutto Modena’ del luglio 1966 ed esposto presso l’Archivio Storico comunale nell’ambito della mostra documentale “Rompete le righe! Il genere come stereotipo”.
Ingresso libero con green pass.

Il ciclo di incontri è realizzato da Istituto storico di Modena, Centro Documentazione Donna, Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena e Fondazione di Modena con collaborazione scientifica della Fondazione Collegio San Carlo.