Dialoghi a Villa Mylius | Seminario di discussione di Zapruder 39: “Fake. Vero falso verosimile”

2017-10-03_copertina-39_webIn un’epoca di ampio dibattito pubblico sulle cosiddette fake-news vogliamo riflettere su vero e falso nella ricerca storica: quali sono i canoni di autenticità di una fonte storica? Ormai ampiamente tramontata la visione positivistica del documento e l’idea della storia come ricerca del “vero”, indagare il falso ha ancora un senso, a patto di chiarirne metodi, fini e confini. 
Un tema importante sia per la ricerca storica, sia per il suo significato didattico e per il suo impatto sul senso comune.

Fondazione ISEC e Associazione Storie in movimento promuovono un seminario per discutere il numero 39 di “Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale”.

Intervengono:
Monica Di Barbora, curatrice del numero 39 di Zapruder
Lidia Martin, redazione Zapruder
Adolfo Mignemi, Società Italiana per lo studio della fotografia-Sisf

Coordina Stefano Agnoletto, Fondazione ISEC.

L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto #aggiungiPROmemoria promosso insieme a Fondazione Dalmine, con il contributo di Fondazione Cariplo.

Martedì 3 ottobre 2017 ore 17,00

Fondazione ISEC, Villa Mylius, Largo La Marmora 17, Sesto San Giovanni-Città metropolitana (MM1 Sesto Rondò)
Info: comunicazione@fondazioneisec.it

Le vicende del confine orientale

Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia
Comune di Cinisello Balsamo

Giorno del ricordo 2015

“Le vicende del confine orientale”

10 febbraio 2015 ore 21
Villa Ghirlanda Silva – Sala dei Paesaggi – via Frova 10
Cinisello Balsamo

intervengono:
Eric Gobetti – ricercatore ISTORETO Giorgio Agosti di Torino
Adolfo Mignemi – storico della fotografia INSMLI

coordina:
Andrea Saba – didattica INSMLI Ferruccio Parri di Milano

Bibliografia ed esposizione libri presso Centro culturale Il Pertini
da martedì 10 a martedì 17 febbraio 2015

Attraverso la rievocazione della storia complessa dei territori di confine fra l’Italia e la Yugoslavia, Eric Gobetti e Adolfo Mignemi trattano la vicenda delle foibe, nelle quali trovarono la morte un considerevole numero di italiani. La molteplicità geografica, con comunità di cultura diversificata, e quella statuale, che si espressero nel corso di pochi decenni, costituirono elementi estremamente problematici all’interno del rampante nazionalismo italiano, innestato sull’onda irredentista, e dei nazionalismi slavi, duramente repressi sotto il fascismo. Il crollo dell’8 settembre e le Resistenze all’occupante tedesco, che aveva annesso l’area al Reich, e alle istituzioni collaborazioniste, produssero le condizioni per mettere in atto vendette e rappresaglie.