Volti nei lager

Casa della memoria di Milano, 15 gennaio – 3 febbraio 2019

VOLTI NEI LAGER

Orari:
lun-ven 9-12e30; 13e30-17
sab-dom 10-18

Una mostra curata e promossa dall’ANED, in collaborazione con Istituto nazionale Ferruccio Parri e Comune di Milano.

Vengono presentati per la prima volta al pubblico in questa occasione eccezionali disegni e ritratti realizzati da Armando Maltagliati nei Lager delle SS di Fossoli di Carpi (in provincia di Modena) e di Bolzano.

Accanto ad essi anche due disegni altrettanto inediti di Lodovico Barbiano di Belgiojoso dedicati allo stesso Maltagliati.

A Fossoli e a Bolzano l’autore della maggior parte di questi ritratti non era un prigioniero qualunque. Le SS lo avevano scelto come capocampo, e cioè come il prigioniero incaricato di assicurare l’ordinato sviluppo delle attività del Lager, il punto di contatto tra il mondo dei reclusi e quello delle guardie naziste.

Leggi razziste e antiebraiche

A partire da l 13 fino al 30 novembre, Casa della memoria vi aspetta per la mostra

“Leggi razziste e antiebraiche”

Ingresso gratuito.

In occasione della mostra si terrà un incontro il 26 novembre ore 18 con interventi di:

Dario Venegoni, presidente nazionale ANED
Elisabetta Ruffini, direttrice ISREC Bergamo
Costantino Di Santo, Istituto Nazionale Parri, Università IS Ascoli Piceno
Liliana Picciotto, CEDEC
Roberto Cenati, presidente ANPI provinciale di Milano

Mostra promossa da ANED Milano e Istituto Nazionale Ferruccio Parri in collaborazione con la rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Bergamo, Novara, Alessandria, Treviso, Belluno, Forlì-Cesena, Pistoia, Livorno, Fossoli, Modena, Macerata, Ascoli Piceno, Lucca, Verona, di Umbria Campania e della Val d’Aosta, Fondazione Anna Kuliscioff e Fondazione Memoria della Deportazione.

Im Märkischen sand / Nella sabbia di Brandeburgo

Venerdì 20 ottobre 2017, 18.30
ZONA K
via Spalato, 11 – 20124 Milano (MM5 Isola)
ingresso libero

Presentano il documentario Im Märkischen sand (Nella sabbia di Brandeburgo):
Giovanni Scirocco, storico, Istituto Nazionale FERRUCCIO PARRI
Nina Mair, regista
Matthias Neumann, regista

23 APRILE 1945 IN UNA CAVA DI SABBIA
a Treuenbrietzen (Brandeburgo)

Soldati della Wehrmacht fucilano 127 internati militari italiani.
Una strage dimenticata che riemerge dopo decenni.
Il documentario dei registi Katalin Ambrus, Nina Mair e Matthias Neumann è un viaggio nella violenza dimenticata, nel silenzio della colpa e nella responsabilità verso la storia.
Dopo la capitolazione del re e di Badoglio dell’8 settembre 1943 650.000 soldati italiani furono deportati nei campi di lavoro forzato: 50.000 non tornarono.

 

Educati alla guerra – mostra documentaria Giorno della memoria 2017

Domenica 5 febbraio, al Museo Ebraico di Genova, verrà inaugurata la mostra documentaria Educati alla guerra. Nazionalizzazione e militarizzazione dell’infanzia nella prima metà del Novecento. L’esposizione, curata da Gianluca Gabrielli e distribuita da Proforma Memoria, è promossa dalla Comunità Ebraica-Museo Ebraico di Genova, con il patrocinio della Regione Liguria e, in collaborazione, con ILSREC, Ufficio scolastico regionale per la Liguria, Aned e Città Metropolitana di Genova.

fotoeducati ala guerrasito

Come si stava in classe durante la guerra di conquista della Libia? Cosa si leggeva sui giornalini durante la Grande guerra? Come riuscì il fascismo a mettere in divisa la gioventù italiana? Come venne spiegata a scuola e in piazza la guerra d’Etiopia? Quando la “cultura militare” divenne materia scolastica?

La prima metà del Novecento ha visto l’apice dello scatenamento bellico di tutta la storia dell’umanità. I due conflitti mondiali non solo hanno provocato milioni di vittime ma hanno reso la guerra un’esperienza quotidiana per gran parte della popolazione europea e mondiale, sia militare che civile. Caratterizzato da due guerre coloniali (Libia ed Etiopia) e soprattutto dal regime fascista, il processo di militarizzazione della scuola  e dell’immaginario infantile italiano assunse caratteristiche che lo rendono peculiare.

La mostra segna ed illustra questo percorso: dall’entusiasmo delle scuole per la conquista di Libia alle attività in sostegno del fronte della Grande guerra, dal culto dei martiri istituito nel dopoguerra e sacralizzato dal fascismo agli interventi del regime per la militarizzazione della vita giovanile e della scuola, l’Opera nazionale balilla, dall’impegno autarchico degli studenti e delle famiglie durante la conquista d’Etiopia alle esercitazioni di protezione antiaerea, fino al brusco risveglio della Seconda guerra mondiale.

Le fonti utilizzate spaziano dai giornalini per l’infanzia ai documenti d’archivio, dagli strumenti didattici ai libri di testo, ai quaderni, alle pagelle, alle scritture infantili.

La mostra resterà aperta fino al 16 marzo 2017  (lunedì, martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00; pomeriggio e domenica solo su richiesta). Info: 010 8391513

Invito

Giorno della Memoria 2017- Deperimento e malattia nei lager

Martedì 14 febbraio, nella Sala Consiliare di Palazzo Doria Spinola alle ore 17.00, si terrà l’incontro Deperimento e malattia nei lager. All’iniziativa, promossa da Aned e ILSREC, in collaborazione con la Città Metropolitana di Genova, interverranno il presidente della sezione Aned di Genova Gilberto Salmoni e il medico specialista in Scienza dell’alimentazione Valeria Fascetti.

 

Marian-Kolodziej_Contato, pesato, diviso

Marian Kolodziej_Contato, pesato, diviso

“Nel nostro blocco eravamo ormai più di mille. Un pagliericcio doveva servire per sei, per sei quasi sempre infermi, membra gonfie, ossa fratturate, flemmoni aperti; ed era un tormento insopportabile, a volte si desiderava morir subito, durante quelle notti, purché avesse fine il dolore. […] Ci veniva data una specie di decotto la mattina alla sveglia, e più tardi un liquido verdastro di rape essiccate e bollite chissà in quale acqua. I nostri stracci e i nostri corpi brulicavano di pidocchi. Mettevano una mano sul petto, sotto le ascelle, tra le natiche, e la ritiravamo coperta di insetti. Non ci si lavava più, e i nostri volti, coperti da una crosta bruna, erano quasi tutti eguali. La fame era divenuta frenesia, e si frugava in ogni angolo per trovare una qualunque cosa da ingoiare. Ci si derubava. Se uno riusciva a entrare in un Kommando […] e portava dentro, la sera, bucce di patate, o verdura essiccata, o qualunque cosa da mangiare per godersela in pace, veniva assalito da una turba di affamati e depredato (Piero Caleffi, Si fa presto a dire fame, Milano, 1954)”.

 

Gilberto Salmoni è nato a Genova il 15 giugno 1928. Il padre Gino, vice direttore dell’Ispettorato provinciale di agricoltura, con la madre Vittorina e la figlia Dora, fu deportato a Auschwitz: tutti e tre furono uccisi immediatamente dopo l’arrivo. All’età di 16 anni, Gilberto fu catturato e tradotto a Buchenwald con il fratello Renato (uno dei dirigenti del Comitato clandestino di Resistenza del campo). Laureato in ingegneria e in psicologia, nel 1994 è stato fra i fondatori dell’Associazione Alzheimer Liguria. E’ Presidente della sezione genovese dell’Aned e svolge una intensa attività di testimonianza soprattutto nelle scuole. È autore di numerosi volumi, tra i quali Una storia nella Storia. Ricordi e riflessioni di un testimone di Fossoli e Buchenwald (a cura di A. M. Mori, Torino 2005; Genova 2013), Sorvolando la Torah e la Bibbia: dialogo di un nonno con il Padreterno per interposta persona (Genova 2002), Coerenza e coraggio: italiani in guerra (Genova 2005), Memoria: un telaio infinito. Dialogo su un mondo tutto da scoprire (con presentazione di R. Levi Montalcini, Genova 1993).

Valeria Fascetti è medico chirurgo  specialista in Scienza dell’Alimentazione indirizzo dietologico e dietoterapico.

Info: 010 549 9523

La giornata del deportato: dialogo con gli studenti

Mercoledì 8 febbraio, alla Sala Sivori alle ore 10.00, si terrà La giornata del deportato. La deportazione genovese: racconti e testimonianze. Dialogo con gli studenti. All’incontro, organizzato da Aned, ILSREC, Comunità Ebraica di Genova e Ufficio scolastico regionale per la Liguria, interverranno Miryam Kraus, vicepresidente della Comunità Ebraica, Gilberto Salmoni, presidente dell’Aned-sezione di Genova, e, per i saluti introduttivi, il presidente ILSREC Giacomo Ronzitti e la direttrice Usr ligure Rosaria Pagano.

Renato Guttuso_Museo monumento al deportato di Carpi

Renato Guttuso_Museo monumento al deportato di Carpi

Nell’occasione sarà proiettato La deportazione genovese: racconti e testimonianze, documentario di Primo Giroldini, prodotto da Effetto Notte (2009) con il patrocinio del Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria e dell’Aned provinciale genovese, che riporta i racconti e le voci di sopravvissuti al lager, genovesi o viventi a Genova: Roberto Benassi, Valentino Dezza, Rosario Fucile (ricordato dal figlio Giuseppe), Ennio Odino, Raimondo Ricci, Gilberto Salmoni, Dora Venezia.

L’iniziativa  è rivolta al mondo della scuola e agli studenti di ogni ordine e grado.

Info: 010  5499523

Ferruccio Maruffi: settant’anni di testimonianza

Un incontro dedicato alla figura di Ferruccio Maruffi (1924-2015): partigiano, deportato a Mauthausen, animatore dell’ANED, testimone e autore di memorie. Intervengono: la figlia e presidente dell’Aned di Torino, Susanna Maruffi; Lucio Monaco, vice presidente dell’Aned di Torino; Marcella Pepe, insegnante; Federica Tabbò, responsabile dei servizi educativi del Museo Diffuso della Resistenza.Durante l’incontro sarà proiettato il documentario Ritorno a Mauthausen di Remo di Schellino, con introduzione del regista.

L’incontro si terrà presso la sede del Museo Diffuso (Torino, c.so Valdocco 4/a)

Biografia di Ferruccio Maruffi su Archos

Diritti umani e memoria: incontro con Soledad Nasif e Nicolás Blanco

DIRITTI UMANI E MEMORIA:

INCONTRO CON SOLEDAD NASIF E NICOLÁS BLANCO

Giovedì 11 giugno alle ore 14,30

sede dell’Anpi provinciale di Milano

via San Marco 49

I ricercatori Soledad Nasif e Nicolás Blanco sono consulenti del Ministero della difesa argentino per il riordino e la desecretazione degli archivi militari e curatori dell’inventario e della pubblicazione degli atti della Giunta Militare Argentina (1976-1983).

Nel corso dell’appuntamento dell’11 giugno, Nasif e Blanco discuteranno di diritti umani, della violenza nel Novecento e delle politiche della memoria con i rappresentanti delle associazioni di Casa della Memoria di Milano.

Al termine dell’incontro consegneranno copia dell’inventario degli atti della Giunta Militare Argentina da loro curato, che sarà a disposizione del pubblicoin Casa della Memoria, presso la Biblioteca “Ferruccio Parri” dell’Insmli.

Programma

Introduce e coordina José Luis Tagliaferro

Intervengono

Roberto Cenati (Anpi)

Dario Venegoni (Aned)

Antonio Iosa (Aiviter)

Mario Renosio (CdA Insmli)

Paolo Silva (Associazione famigliari delle vittime di Piazza Fontana)

Sandro Sessa (Lega internazionale per i diritti e la liberazione dei popoli)

Marcello Gentili e Giancarlo Maniga (avvocati di parte civile nel processo per i Desaparecidos italiani)

Segue dibattito

[box type="info"]Nella foto: “Desaparecidos Rosario 2“. Con licenza CC BY-SA 2.5 tramite Wikimedia Commons.[/box]

La nuova Casa dell’INSMLI

Apre la Casa della Memoria, sede dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti (ANED), dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI), dell’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo (AIVITER) e dell’Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969 Centro Studi e Iniziative sulle Stragi Politiche Anni ‘70. La Casa della Memoria è un nuovo spazio pubblico anche dedicato ad attività culturali, di ricerca, formazione e dibattito sui temi legati alla storia che ha reso Milano testimone e simbolo dei valori democratici su cui si fonda il nostro Paese.

Casa della Memoria via Confalonieri 14 Milano

CASADELLA MEMORIA-INVITO grande

Il programma dell’inaugurazione e dei giorni successivi

24 aprile ore 11
Inaugurazione
Intervengono:
Giuliano Pisapia Sindaco di Milano
I Presidenti delle Associazioni con sede nella Casa della Memoria

A seguire, fino alle ore 20:
Gli occhi della Resistenza
a cura di Danny Rose

25 aprile ore 10–14
Gli occhi della Resistenza
a cura di Danny Rose

ore 18
Le parole della memoria
a cura di Andrea Kerbaker
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

26 aprile ore 10–18
Gli occhi della Resistenza
a cura di Danny Rose

“Buchenwald, un lager con una storia molto particolare. Riflessioni e testimonianza di Gilberto Salmoni”

Lunedì 16 febbraio, a Palazzo Doria Spinola-Salone del Consiglio Provinciale, alle ore 17.00, nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, si terrà l’incontro “Buchenwald, un lager con una storia molto particolare. Riflessioni e testimonianza di Gilberto Salmoni”, a cura da ANED Sezione di Genova, in collaborazione con ILSREC, Goethe-Institut Genua e Città Metropolitana di Genova.

Con Gilberto Salmoni, Presidente dell’ANED Sezione di Genova, interverranno Roberta Canu, Direttrice del Goethe-Institut Genua, e Giacomo Ronzitti, Presidente dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.

 Il Lager di Buchenwald (1937-1945) presenta molte singolari particolarità, cominciando dal suo nome che avrebbe dovuto essere Ettersberg.

Dai nove mesi di permanenza nel lager ho notato diversi aspetti, che lo rendono abbastanza differente dagli altri lager nazisti, pur essendoci anche molti punti in comune.

Questo lager ha avuto una storia complessa e un’evoluzione nel tempo. In Germania è considerato il campo più importante per la deportazione tedesca.

Chi è sopravvissuto enfatizza l’importantissimo ruolo del Comitato Clandestino di Resistenza del quale facevano parte tutte le nazioni che avevano loro internati nel lager, quasi un’anticipazione dell’Europa unita.

Ma ci sono ancora altri aspetti interessanti che, senza pensare di esaurire i punti di osservazione possibili, potranno dare un’idea di quello che è stato quel luogo (Gilberto Salmoni).

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Gilberto Salmoni è nato a Genova il 15 giugno 1928. Il padre Gino, vice direttore dell’Ispettorato provinciale di agricoltura, con la madre Vittorina e la figlia Dora, fu deportato a Auschwitz: tutti e tre furono uccisi immediatamente dopo l’arrivo. All’età di 16 anni, Gilberto fu catturato e tradotto a Buchenwald con il fratello Renato (uno dei dirigenti del Comitato Clandestino di Resistenza del campo). Laureato in ingegneria e in psicologia, nel 1994 è stato fra i fondatori dell’Associazione Alzheimer Liguria. E’ Presidente della sezione genovese dell’ANED e svolge una intensa attività di testimonianza soprattutto nelle scuole. È autore di numerosi volumi, tra i quali Una storia nella Storia. Ricordi e riflessioni di un testimone di Fossoli e Buchenwald (a cura di A. M. Mori, Torino 2005; Genova 2013), Sorvolando la Torah e la Bibbia: dialogo di un nonno con il Padreterno per interposta persona (Genova 2002), Coerenza e coraggio: italiani in guerra (Genova 2005), Memoria: un telaio infinito. Dialogo su un mondo tutto da scoprire (con pres. di R. Levi Montalcini, Genova 1993).