Rosario Fucile, deportato politico_ Una riflessione attuale a cento anni dalla nascita

 Rosario Fucile

Giovedì 29 gennaio, a Palazzo Doria Spinola, alle ore 17.00, l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con Aned Sezione di Genova e con la Citta Metropolitana di Genova, ha reso omaggio alla figura di Rosario Fucile a cento anni dalla nascita. All’incontro, moderato da Giovanni Battista Varnier, Vicepresidente ILSREC,  sono intervenuti Cristina Lodi, consigliere della Citta Metropolitana di Genova, Giacomo Ronzitti, Presidente ILSREC, Gilberto Salmoni, Presidente della Sezione genovese dell’ANED e Paolo Battifora, Coordinatore del Comitato scientifico ILSREC. Rosario Fucile, deportato politico. Una riflessione attuale a cento anni dalla nascita?, Giornata in memoria del Presidente della sezione genovese dell?Aned,Giovedì 29 gennaio - ore 17.00 - Palazzo Doria Spinola - Salone del Consiglio Provinciale, Largo E. Lanfranco, 1A cura di Ilsrec, in collaborazione con Aned.

Nel corso della cerimonia Giacomo Ronzitti ha conferito al figlio, Giuseppe Fucile, la medaglia dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza.               

Rosario Fucile, deportato politico. Una riflessione attuale a cento anni dalla nascita?, Giornata in memoria del Presidente della sezione genovese dell?Aned,Giovedì 29 gennaio - ore 17.00 - Palazzo Doria Spinola - Salone del Consiglio Provinciale, Largo E. Lanfranco, 1A cura di Ilsrec, in collaborazione con Aned.

 

Rosario Fucile (Messina 26/11/1914-Genova 5/2/2001), si trasferì a Genova a diciassette anni e lavorò come saldatore ai cantieri navali del Tirreno. Antifascista, dopo l’8 settembre 1943, entrò nella Resistenza militando nei GAP. Dopo gli scioperi del 1944, le minacce di ritorsioni e il clima di violenza subiti dai gappisti nelle officine lo indussero a recarsi a Porto Maurizio (IM) nella speranza di evitare la cattura. Ma, ironia della sorte, fu arrestato proprio a Porto Maurizio e condotto nel carcere di Imperia. Trasferito a Marassi nella famigerata Aula IV, da Genova venne caricato su un treno insieme ad altri compagni con destinazione Bolzano. Fu deportato a Dachau e successivamente a Buchenwald, dove fu internato nel sottocampo di Bad Gandersheim e trascorse tutta la sua prigionia fino all’aprile del 1945, quando riuscì a scappare durante la marcia della morte condotta dalle SS.

Nel giugno del 1945 il ritorno a Genova per Rosario Fucile e per altri ex deportati significò la fondazione dell’ANED, associazione della quale è stato presidente per più di vent’anni. Per tutta la vita ha vissuto tenendo alti gli ideali della Resistenza e si è dedicato alla Testimonianza della Deportazione per trasmettere la pagina di storia della Shoah alle giovani generazioni e rispettare l’impegno assunto tacitamente con chi non era tornato e non poteva fare nulla per ricordare il proprio sacrificio. Ha affidato la sua “memoria di sopravvissuto” al volume Dachau: matricola n.113305. Buchenwald: matricola n.94453 (scritto con Marina Picasso, Genova 1995) e, con l’amica Liana Millu, vicepresidente dell’ANED, ha documentato le vicende di deportazione della popolazione ligure in Dalla Liguria ai campi di sterminio (Genova, 1978).

Tra le sue attività, si segnala la fondazione e la direzione del Centro anziani  “La Rotonda” di Genova Quinto, ancora oggi luogo di aggregazione per i cittadini.

“Ho avuto la fortuna di vivere con lui e conoscere i suoi compagni di lotte, uomini e donne che pur essendo sempre impegnati in prima linea non hanno mai cercato la soddisfazione personale ed hanno contribuito a costruire giorno dopo giorno la Democrazia.  Per loro la citazione piu’ giusta è quella di Italo Calvino: “Tutti gli uomini sono uguali di fronte alla morte ma non di fronte alla storia.” (Giuseppe Fucile)

 

 

scarica l’invito Rosario Fucile, deportato politico

16 giugno 1944_ La deportazione degli operai dalle fabbriche genovesi

L’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con CGIL, CISL, UIL Genova e Liguria, Associazione “Gruppo 16 giugno 1944”,  ANPI Comitato Provinciale di Genova, Aned-Sezione di Genova e con il patrocinio della Provincia di Genova, ha organizzato una giornata in ricordo della deportazione degli operai delle fabbriche genovesi, nell’occasione del 70° anniversario.

La giornata si aprirà, alle ore 11.00, con la deposizione di una corona di alloro alla “Pressa” della SIAC di Campi e proseguirà nel pomeriggio, a Palazzo Doria Spinola-Sala Consiliare della Provincia di Genova (ore 15.00), con un convegno al quale interverranno, dopo i saluti della autorità e dei promotori e l’introduzione di Giacomo Ronzitti, Presidente ILSREC, Claudio Dellavalle (Università di Torino), Paolo Battifora (ILSREC) e Annamaria Furlan (Segretario confederale CISL).

Si allega brochure con il programma completo

 Invito 16 giugno 2014

Il mestiere della memoria. Storia dell’Associazione nazionale ex deportati politici, 1945-2010

Presentazione del volume di Bruno Maida Il mestiere della memoria. Storia dell’Associazione nazionale ex deportati politici, 1945-2010 (Ombre corte, 2014).

Quella qui narrata e ricostruita per la prima volta è la storia dell’Aned e delle donne e degli uomini che la costituirono, e per i quali può valere la definizione – come Primo Levi ha scritto di se stesso – di “persone normali di buona memoria”.

La presentazione si svolge presso la sede dell’Istoreto, via del Carmine 13, Torino. Presiedono: Claudio Dellavalle e Mariarosa Masoero.
Lucio Monaco e Frediano Sessi ne discutono con l’Autore.

Scheda del volume

 

“Conoscere per resistere”, dieci lezioni su fascismo antifascismo resistenza

 

CONOSCERE PER RESISTERE

Corso di formazione su Fascismo, Guerra e Resistenza

a cura di: ANPI, ANED, Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, di Udine

P r o g r a m m a

 Lunedì 19 novembre 2012

1. IL FASCISMO

  • La prima fase: dai Fasci di combattimento alle elezioni politiche del 1924.
  • La creazione dello stato totalitario: dal delitto Matteotti alle “leggi fascistissime”. (scioglimento partiti, soppressione giornali, tribunale speciale, confino di polizia, ripristino pena di morte).
  • I “Patti lateranensi”.
  • L’imperialismo fascista : Libia, Etiopia, Spagna, Albania.
  • Le leggi razziali.
  • L’alleanza con la Germania nazista.

Lunedì 3 dicembre 2012

2. L’ANTIFASCISMO IN ITALIA E IN FRIULI

  • Proteste operaie e antifascismo organizzato.
  • Donne e impegno anticospirativo. Gli scioperi del 1928 a Pordenone.
  • La rete cospirativa.

Lunedì 17 dicembre 2012

3. LA SECONDA GUERRA MONDIALE.

  • L’Italia: dalla non belligeranza alla guerra parallela e alla guerra subordinata
  • L’aggressione e lo smembramento della Jugoslavia: la provincia ‘italiana’ di Lubiana.
  • La crisi del 1943.
  • La resistenza jugoslava dentro i confini dello stato italiano.
  • Gli scioperi di marzo; il Distaccamento Garibaldi in Friuli.
  • La caduta del fascismo: il 25 luglio in Friuli, il Comitato Antifascista.

Lunedì 7 gennaio 2013

4. L’8 SETTEMBRE 1943

  • L’8 settembre in Friuli : la Resistenza delle forze armate.
  • La Resistenza nel Sud Italia : Napoli, Matera, Nola, Capua, Barletta, ecc.
  • Il Regno del Sud.
  • La Repubblica Sociale Italiana.
  • La Zona di Operazioni Litorale Adriatico.
  • La Brigata proletaria e la battaglia di Gorizia.
  • I Battaglioni garibaldini e le altre formazioni partigiane del Friuli.
  • Il CLN Provinciale di Udine per la direzione politica della Resistenza friulana.
  • Dicembre 1943: crisi del movimento resistenziale friulano.

Lunedì 21 gennaio 2013

5. ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL MOVIMENTO PARTIGIANO IN FRIULI

  • Le formazioni GAribaldi e la costituzione della formazione Osoppo
  • Il ruolo del clero
  • I rapporti Garibaldi-Osoppo.La crisi di Pielungo.

Lunedì 4 febbraio 2013

6. LA GRANDE ESTATE PARTIGIANA

  • L’espansione del movimento partigiano in Friuli.
  • Le zone libere e la Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli.
  • L’attacco alle Zone libere. L’occupazione cosacca.

Lunedì 18 febbraio 2013

7 . LA REPRESSIONE NAZISTA

  • Peternel, Forni di Sotto, Malga Pramosio, Sutrio e Paluzza, Torlano, ecc. fino ad Ovaro e Avasinis.
  • La deportazione dal Friuli nei Lager nazisti.
  • I centri di repressione antipartigiana in Friuli: la caserma Piave di Palmanova.
  • La Risiera di San Sabba.

Lunedì 4 marzo 2013

8. LA PARTECIPAZIONE DELLE DONNE AL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE

  • I Gruppi di difesa della donna.
  • Biografie.

Lunedì 18 marzo 2013

9. LA QUESTIONE NAZIONALE E L’ECCIDIO DI PORZÛS

  • Il problema dei confini italo-jugoslavi e gli accordi internazionali.
  • Il passaggio della Divisione Garibaldi Natisone alle dipendenze del IX Korpus.
  • L’eccidio di Porzûs.

Lunedì 1 aprile 2013

10. LA LIBERAZIONE: I PIANI INSURREZIONALI

  •   La Liberazione della destra Tagliamento, di Udine, di Gorizia
  •   Il dopoguerra della Resistenza.
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