Dalla Liberazione alla Repubblica – Festa della Repubblica 2020

Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea

“Raimondo Ricci”

Festa della Repubblica 2020

Libertà, Cultura, Civiltà

 Dalla Liberazione alla Repubblica

1° giugno 2020 ore 18.30

Genova
Teatro della Corte Ivo Chiesa

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Forum4school. 1918 1948 1968 un secolo si racconta

Un ciclo di lezioni storiche organizzato da Istituto storico di Modena, BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena.

Accadde 100, 70, 50 anni fa…
Il 2018 appena avviato si configura ricco di anniversari storici rilevanti per l’Italia e per l’Europa. Un secolo fa con l’armistizio di Compiègne fra Francia e Germania, alle ore 11 dell’11 novembre, terminava la Prima guerra mondiale con lo spaventoso tributo di sangue di quasi 9 milioni di morti in battaglia. Per l’Italia la guerra finisce una settimana prima con l’offensiva vittoriosa sul Piave. Era il primo gennaio 1948 quando la Carta, firmata dal capo provvisorio dello Stato Enrico de Nicola il 27 dicembre 1947 su delibera dell’Assemblea Costituente, diventava ufficialmente il testo fondamentale della Repubblica. Ricorrono infine i 50 anni del Sessantotto, nato nel contesto di protesta contro l’intervento americano in Vietnam e portatore di istanze antiautoritarie ed egualitarie nei settori del mondo operaio e giovanile, specialmente studentesco, negli Stati Uniti e in molti Paesi europei.

forum4schoolPartecipazione gratuita con prenotazione a:

didattica@istitutostorico.com
cell. 339 7749525 - 377 7055243

La lezione è rivolta agli studenti di tutte le classi della scuola secondaria di II grado, essendo l’Educazione costituzionale un ambito trasversale ad ogni ordine scolastico.

La lezione è aperta a classi intere e a gruppi-classe, oltre a tutti i docenti singolarmente interessati ai quali possiamo rilasciare attestato di partecipazione.

E’ richiesta la cortesia di giungere al Forum Monzani con adeguato anticipo (ore 10,40) per poter prendere posto e rispettare i tempi di inizio dell’iniziativa.

 

Insegnare la Costituzione

Insegnare la Costituzione

Corso di formazione per insegnanti

21 ottobre 2016, 9.00-16.30, Villa Porro-Pirelli, Induno Olona

Programma: Insegnare_la_Costituzione_Induno_Olona_21_ott_2016

Cronache dalla resistenza: incontro “Uomini e donne dalla resistenza alla Repubblica italiana”

2016-04-29 cronache resistenza cdlIl 29 aprile vi aspettiamo alla Camera del Lavoro di Milano per l’evento finale del progetto per le scuole “Cronache dalla Resistenza”, promosso da Archivio del Lavoro, Fondazione Isec e Camera del lavoro metropolitana di Milano. Giunto alla terza edizione, quest’anno ha affrontato il periodo 1943-1948, attraverso le biografie delle donne e degli uomini che hanno lottato per la Liberazione, hanno partecipato all’Assemblea Costituente e quindi alla nascita della Repubblica.

Il percorso si chiude con un incontro che coinvolge le scuole Liceo scientifico Italo Calvino di Rozzano e IISS De Nicola di Sesto San Giovanni, il giorno 29 aprile alle ore 9,30-13 presso la Camera del lavoro metropolitana di Milano.
Aggiornamenti e materiali sui laboratori di “Cronache dalla resistenza” svolti su Youtube e Facebook

Per partecipare scrivere a didattica@fondazioneisec.it.

Scarica l’invito

 

Valerio Onida, il dibattito all’Assemblea Costituente

Onida_350x210Giovedì 22 ottobre, nella sala consiliare della Città Metropolitana di Genova, alle ore 17.00, Valerio Onida terrà la lectio magistralis dal titolo Il dibattito all’Assemblea Costituente. 

L’incontro, coordinato dal vicepresidente ILSREC Giancarlo Piombino, costituisce il secondo appuntamento del ciclo di conferenze La rinascita dell’Italia democratica e il processo di costruzione dell’Unione Europea, organizzato dall’Istituto con il patrocinio del Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria e della Città metropolitana di Genova, e in collaborazione con l’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia, il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Genova e l’Ufficio scolastico regionale per la Liguria.

Valerio Onida, presidente emerito della Corte costituzionale, docente emerito dell’Università degli studi di Milano e presidente del Consiglio generale dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia, è tra i maggiori esperti di diritto costituzionale e amministrativo. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Costituzione. Perché difenderla, come riformarla (Ediesse, 1995), Viva vox Constitutionis (a cura di, con B. Randazzo, Giuffrè, 2003), La Costituzione (il Mulino, 2004). Nel 2011 è uscito Alle frontiere del diritto costituzionale: scritti in onore di Valerio Onida, volume che raccoglie gli interventi che negli anni giuristi e costituzionalisti hanno dedicato al suo pensiero.

M.Elisabetta Tonizzi_Le Italiane: dalla Grande Guerra al diritto di voto

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Giovedì 26 febbraio, a Palazzo Tursi-Salone di Rappresentanza, alle ore 17.00, si è tenuto il quinto incontro del ciclo di conferenze 1915-1945: dalla Grande guerra al 25 aprile. Nel centenario della Prima guerra mondiale e nel settantesimo della Liberazione, organizzato dall’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, con il patrocinio del Consiglio regionale-Assemblea legislativa della Liguria, del Comune di Genova e della Provincia di Genova, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche della Scuola di Scienze sociali dell’Università di Genova e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria.

 A tenere la lezione magistrale, dal titolo Le Italiane: dalla Grande Guerra al diritto di voto, è stata Maria Elisabetta Tonizzi.

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Maria Elisabetta Tonizzi  insegna Storia contemporanea nel Dipartimento di scienze politiche della Scuola di scienze sociali dell’Università di Genova. E’ Direttore del Comitato scientifico dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, fa parte della redazione della rivista “Italia contemporanea”.       

 

 

 

 

Convegno storico:” Giacomo Pellegrini. Una vita al servizio del popolo”

Sabato 15 febbraio 2014, alle ore 10.30 presso il Palazzo della Regione in via Sabbadini-Sala Pasolini, a Udine, si svolgerà il Convegno storico “Giacomo Pellegrini. Una vita al serv izio del popolo”.

Il Convegno è organizzato dall’Associazione Culturale “La Rinascita” in collaborazione con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine.Relatori al Convegno:

prof. Alberto Buvoli, direttore dell’IFSML, con l’intervento: “Giacomo Pellegrini nel partito Comunista d’Italia e nella lotta antifascista. 1921-1936: dalla lotta politica alle carceri fasciste e all’esilio”.

dott. Marco Puppini, ricercatore storico, collaboratore IFSML, con l’intervento:“Spagna: estate 1936. Quattro tecnici al fronte”.

dott. Gian Luigi Bettoli, storico, collaboratore IFSML, con l’intervento:“Roma, Trieste, Venezia: Giacomo Pellegrini dirigente del PCI  e parlamentare, tra guerra e dopoguerra”.

dott. Otello Bosari, storico, consigliere dell’ Istituto provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione di Pordenone, con l’intervento: “Giacomo Pellegrini nel Consiglio regionale: un ruolo di prestigio nel FVG ad autonomia speciale”.

Intervento conclusivo di Carlo Pellegrini che parlerà dela figura di suo padre, Giacomo Pellegrini, come uomo di famiglia.

Biografia di Giacomo Pellegrini.

Giacomo Pellegrini, nato da genitori emigranti il 12 agosto 1901 a Osoppo, è stato un grande dirigente comunista, impegnato in anni difficilissimi nella costruzione del PCI, dell’Italia democratica e della Regione Friuli Venezia Giulia. Furono la miseria, il lutto e le conseguenze della guerra a farlo avvicinare, ancora giovane studente, al movimento operaio socialista e poi aderire al partito comunista. Pellegrini fu uno dei più attivi nell’azione antifascista. Nel maggio del 1926, incominciò a lavorare nell’apparato centrale del Partito, diventando ciò che allora si chiamava un “rivoluzionario di professione”. Nel luglio del 1926 fu arrestato a Roma e, dopo circa un anno di detenzione preventiva, fu processato dal Tribunale Speciale e condannato a otto anni di carcere (ne fece poi sei, fino al 1932). Dopo un breve periodo di esilio in Francia,  fu ospite fino all’agosto del 1935 in URSS.  E’ l’epoca della guerra di Etiopia e Pellegrini prese parte attiva alla lotta che in Italia e all’estero il partito condusse contro la guerra fascista. Gli antifascisti italiani cominciarono a partecipare alla guerra cvile spagnola e Pellegrini fu tra i primi a giungere nella penisola iberica nell’agosto del 1936. Nell’ottobre del 1937 la direzione del Partito lo richiamò a Parigi e alla fine del 1939 fu inviato a lavorare nuovamente in Italia: varcò clandestinamente la frontiera a Genova, ma il 4 marzo 1939 fu arrestato. Nell’agosto del 1943, a distanza di un mese dalla caduta del fascismo, Pellegrini uscì dal carcere. L’otto settembre raggiunse Roma per difendere la città dall’occupazione tedesca e per lavorare alla segreteria del Partito. Dopo la liberazione della città, lavorò a fianco di Palmiro Togliatti fino a quando, nel 1946, si spostò a Trieste per dirigervi l’organizzazione locale del partito comunista. Nel 1946 fu eletto dai lavoratori friulani come loro rappresentante nell’ Assemblea Costituente. Fu in seguito eletto senatore per due legislature. E’ stato vice presidente, nel 1968, del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, segretario regionale comunista in Veneto, membro del Comitato centrale e della Direzione del PCI.

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