Dalla censura alle leggi razziali. Il fascismo e la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna

Il regime fascista ha esercitato un controllo ferreo sulla vita culturale italiana. Nella storia della Biblioteca dell’Archiginnasio, prestigiosa istituzione culturale bolognese, ritroviamo numerose tracce della politica culturale del fascismo: dalla censura dei libri sgraditi alle discriminazioni scaturite dalla promulgazione delle leggi razziali.
Ne parliamo con: Maurizio Avanzolini (Biblioteca dell’Archiginnasio)
Conduce: Luca Pastore (Istituto storico Parri)
Lunedì 25 gennaio 2021, ore 17, in diretta sulla pagina facebook dell’Istituto storico Parri

Censura e autocensura nelle corrispondenze pubbliche e private

Nell’ambito della VI edizione del Festival delle corrispondenze l’Isuc e il comune di Magione organizzano, presso la villa Aganoor Pompilj, il convegno Censura e autocensura nelle corrispondenze pubbliche e private.

invito/programma

Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa

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l’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, in collaborazione con l’Istituto Lombardo di Storia Contemporanea e con la Biblioteca Baratta, ha organizzato l’esposizione a Mantova dei pannelli di una mostra predisposta da Memorial Mosca e dalla Biblioteca Statale di Storia della Federazione Russa intitolata “Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990″.

La mostra, curata da Boris Belenkin e da Elena Strukova con il progetto grafico di Petr Pasternak – inaugurata a Mosca e poi esposta alla Bibliothèque de Documentation  Internationale Contemporaine di Nanterre e alla Biblioteca della Sorbona di Parigi - ha già fatto tappa in alcune università italiane. E’ stato concesso all’IMSC  di poterla allestire anche a Mantova e sarà inaugurata il 12 gennaio alle ore 17 presso la Sala delle colonne del centro Culturale Baratta.

Ad illustrarla interverranno Francesca Gori (Memorial Italia) e Valentina Parisi  (Scuola Traduttori Interpreti Milano).

Porterà un indirizzo di saluto dell’Amministrazione comunale l’Assessore Paola Nobis.

La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 13 al 24 gennaio 2017 negli orari di apertura del Centro Baratta (rivolgersi all’Istituto mantovano di storia contemporanea o al banco della biblioteca)