Premiazione concorso per le scuole “Venezia liberata”

san_marco_liberazione.jpgSi terrà il 28 aprile 2015, dalle ore 10.30, al Teatro Toniolo di Mestre la premiazione del concorso per le scuole Venezia Liberata 28 aprile 1945 – 28 aprile 2015 , promosso  dal Comune di Venezia in collaborazione con le Associazioni partigiane ANPI e ANNPIA, l’Associazione Combattenti e Reduci di Venezia, l’ASSOARMA di Mestre e l’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea in occasione del 70° anniversario della liberazione di Venezia. Saranno presenti circa 300 studenti in rappresentanza delle scuole di ogni ordine e grado del territorio.
Il programma prevede un’introduzione del concorso, il saluto del Commissario Strarordinario del Comune di Venezia Vittorio Zappalorto, la relazione storica del Presidente dell’Iveser Mario Isnenghi; seguirà la premiazione della classe vincitrice.
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6 GIUGNO 2013 LA CERIMONIA DELLE PREMIAZIONI DI “FILMARE LA STORIA” DECIMA EDIZIONE

In una sala strapiena di studenti piccoli e grandi, insegnanti, dirigenti scolastici e persino sindaci si è svolta a Torino la cerimonia delle premiazioni della decima edizione del concorso “Filmare la storia” organizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.

Su dodici scuole che hanno inviato film poi premiati o segnalati con una menzione speciale dalle giurie del concorso se ne sono presentate dieci, nonostante il fatto che la conclusione dell’anno scolastico e le relative operazioni di chiusura (scrutini…) incombessero (e le due scuole assenti avevano appunto inderogabili impegni scolatici…). Non è un modo di dire: erano presenti delegazioni scolastiche da tutta Italia, da Taurianova (RC), a Castrignano de’ Greci (Lecce), da Roma a Milano, da Rimini a Torino etc. Molti accenti, ma una stessa lingua, quella delle immagini e della didattica d’eccellenza, che abbiamo sentito risuonare in varie declinazioni, sia quando insegnanti e studenti hanno raccontato le loro peculiari esperienze ricevendo materialmente le targhe da giurie e autorità presenti, sia poi vedendo (o rivedendo) le opere nella proiezione che ha chiuso il pomeriggio.

A introdurre la cerimonia è intervenuto il presidente dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza Bruno Gambarotta. L’assessore alle Pari opportunità della Città di Torino Maria Cristina Spinosa e il consigliere del Consiglio della Provincia di Torino Antonio Ferrentino hanno portato il saluto delle istituzioni locali. Per l’Anpi è intervenuto il comandante partigiano Giuseppe Gastaldi e la vicepresidente nazionale Chiara Acciarini.

Ci si è sembrata una bella giornata, non solo per il concorso e per noi, ma anche e soprattutto per la scuola. Il problema, adesso, è come andare avanti, le scuole con le loro risorse scemanti da una parte, “Filmare la storia” con le difficoltà materiali che fino all’ultimo ci hanno tenuto con il fiato sospeso per la stessa conclusione dell’edizione 2013.

I premi attribuiti sono stati quest’anno sette: quattro intitolati a Paolo Gobetti, fondatore dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, partigiano giovanissimo e poi critico cinematografico e regista, scomparso diciotto anni fa, uno è il premio speciale “Città di Torino, il sesto e il settimo sono i premi speciali “25 aprile”, attribuiti da una giuria direttamente nominata dall’Anpi della provincia di Torino, che collabora con il concorso fin dalla prima edizione (anno scolastico 2003 – 2004).

I premi “Paolo Gobetti” sono stati attribuiti rispettivamente a una scuola elementare, a una scuola media inferiore e a una scuola media superiore; quest’anno, per la prima volta, si aggiunge ai tre tradizionali un premio “Animazione”, una scelta a cui ha condotto il numero crescente di video di animazione prodotti dalle scuole nelle scorse edizioni (e quella di quest’anno non fa conferma l’opportunità di tale scelta).

Il premio “Città di Torino”, ormai un classico anch’esso di Filmare la storia, è stato attribuito a un video di una scuola di Torino

I due premi “25 aprile” vanno invece a video su tematiche della storia della Resistenza e della lotta contro il fascismo in Italia e in Europa.

Ai premi le giurie hanno aggiunto cinque menzioni speciali.

La giuria di Filmare la storia 2013 era composta da Rossella Schillaci, regista e produttrice, da Marco Brunazzi, docente di Storia contemporanea all’Università di Bergamo e vicepresidente dell’Istituto di studi storici “Gaetano Salvemini” di Torino, da Marco Mastino, ‘Associazione Museo Nazionale del Cinema, e da Daniela Mussino ed Eleonora Mazza, insegnanti di “Iter” (Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile) della Città di Torino.
La giuria del premio speciale “25 aprile”, è per quest’anno costituita dal partigiano Giuseppe Gastaldi, da Diego Novelli, presidente dell’Anpi provincia di Torino, e da Ilaria Mardocco, studentessa universitaria.

Ecco di seguito l’elenco dei premi e delle menzioni con relative motivazioni.

  • PREMIO “PAOLO GOBETTI” ELEMENTARI
    RICORDA, RIFLETTI E…AMA
    Istituto comprensivo “Monteleone Pascoli” di Taurinova (RC)
    Classi III D – IV A – V D. 2013. 17’30”
    MOTIVAZIONE
    Per la tematica della questione ebraica affrontata con passione e precisione nei particolari mantenendo un importante legame con il contemporaneo. Ad un ottimo utilizzo del mezzo visivo si accompagna una recitazione corale e una scelta delle location di indubbio fascino.
  • PREMIO “ANIMAZIONE”
    IERI…COME OGGI
    Scuola primaria “A. Gabelli” di Torino
    Classi V A- V B- V C- V D. 2012. 7′
    MOTIVAZIONE
    Per aver affrontato la questione dell’immigrazione creando emozionanti paralleli tra passato e presente sfruttando tutte le potenzialità del mezzo cinematografico. L’alternanza tra voci off e musica stringe un perfetto connubio con i disegni realizzati che, nella loro delicata semplicità, danno all’intero filmato un’enorme forza d’impatto.
  • MENZIONE DELLA GIURIA ELEMENTARI
    UNDICI
    Istituto comprensivo “Don Gnocchi” di Castrignano De’ Greci (LE)
    Classe V sezione unica. 2013. 20′
    MOTIVAZIONE
    Per aver trattato ottimamente la tragedia della guerra ricordando anche la nostra Costituzione con indubbia abilità narrativa. Il passato confluisce nel presente restituendoci un’importante lezione di civiltà e di attento rispetto per i caduti.
  • PREMIO “PAOLO GOBETTI” SCUOLE MEDIE INFERIORI
    LE MIE SCARPE
    Istituto comprensivo “Beinasco Gramsci – Gobetti” di Beinasco (To). Classe III B. 2011. 12′
    MOTIVAZIONE
    Un tema terribile e sconvolgente trattato con delicatezza di accenti e stile semplice ma emozionante, in cui pochi simboli sono in grado di evocare concetti universali.
    Il passaggio di consegne tra generazioni di una memoria che si perpetua, nonostante la barbarie, avviene con sentimento fidente e ricco di speranza.
  • MENZIONE DELLA GIURIA SCUOLE MEDIE INFERIORI
    DAGOS
    Sms “28 maggio 1974”, Manerba del Garda (BS). Classe II A. 2012. 17′
    MOTIVAZIONE
    L’emigrazione italiana negli Stati Uniti raccontata con il linguaggio aspro e crudo dei documenti d’epoca selezionati per mezzo di ricerche storiche accurate e l’utilizzo di testi in lingua inglese. Pregevole l’opzione stilistica di mettere a confronto due diversi punti di vista: quello dell’emigrato e quello del residente. Se ne ricava una visione molto attuale, poiché nel presente la problematica delle”differenze” etniche si ripropone con modalità molto simili
  • PREMIO “PAOLO GOBETTI” MEDIE SUPERIORI
    PROTASOV
    Laboratorio cinematografico per ragazzi “Pier Paolo Pasolini” di San Fili (CS). 2012. 11’30”
    MOTIVAZIONE
    Alla base di questo lavoro vi è l’originalità di un’idea, cosa facile sempre da dirsi ma difficilissima da farsi: la capacità di narrare il passato della storia attraverso l’attualità del punto di vista del presente.E tutto con una vena felicemente leggera e trattenuta sempre dall’ ironia..,
  • FILMARE LA STORIA PREMIO SPECIALE “CITTA’ DI TORINO”
    LA PAURA E IL CORAGGIO
    Liceo “Regina Margherita”, Torino. Classe II A internazionale. 2012. 25′
    MOTIVAZIONE
    Si tratta di un lavoro di forte impegno civile, che si confronta con un tema non facile, proprio perchè troppo spesso abusato da una divulgazione mediatica enfatica e superficiale: la scelta della legalità contro l’omertà mortifera della mafia. Una scelta che mette in campo
    il coraggio al femminile, diverso sempre, anche nell’eroismo, da quello maschile. L’immedesimazione con la giovane protagonista non risulta soltanto emozionale, nel suo percorso dalla paura al coraggio, ma coinvolge il senso di una condivisa umanità di cittadinanza.
  • MENZIONI DELLA GIURIA SCUOLE MEDIE SUPERIORI1 HO SCELTO LA MONTAGNA
    I.I.S.S. “Virgilio” di Mussomeli (CL), Classi II A – IIIA – IIIB liceo socio psico pedagogico. 2013. 30′
    MOTIVAZIONE
    Qui è proprio la relazione autentica tra intervistatori e intervistato che costruisce la forza e l’intensità del racconto. La bella fotografia non edulcora, ma anzi dà rilievo e profondità di prospettiva alla scabra forza del dialetto siciliano, impavidamente non doppiato né tradotto, come sigillo di verità storica e documentaria.2. IL CORAGGIO DELL’EUROPA
    Liceo “Niccolò Machiavelli” di Roma. Classi III C – IV C liceo classico. 2012. 33′
    MOTIVAZIONE
    Un’opera che si fa apprezzare per completezza e qualità e soprattutto per la capacità dimostrata di realizzare una proficua collaborazione tra varie scuole europee, in particolare fra il liceo Machiavelli e l’Istituto comprensivo Tiburtina Nuova di Roma e il Lycée Monet di Parigi, nell’ambito del programma “Europe for citizens”.
  • PREMIO “25 APRILE” ANPI SCUOLE MEDIE
    NON DIMENTICARMI
    Sms “Oscar Levi”, Chieri (TO). Classe III H. 2012. 25’30”
    MOTIVAZIONE
    L’interpretazione originale del tema della memoria attraverso il viaggio nel tempo di alcuni studenti caratterizza un racconto fresco e allo stesso tempo molto profondo. Grande risalto viene dato al territorio e alle testimonianze dirette.
  • PREMIO “25 APRILE” ANPI SCUOLE MEDIE SUPERIORI
    RESISTENZA PARTIGIANA E RUOLO DELLE DONNE/IO MI RICORDO QUEL GIORNO DI APRILE
    Liceo Classico “Giulio Cesare Valgimigli”. Classe IV C. 2013. 24′
    MOTIVAZIONE
    Il racconto, attraverso immagini d’epoca e testimonianze raccolte dagli studenti,affronta il ruolo delle donne nella Lotta di liberazione. L’utilizzo tutt’altro che banale degli strumenti tradizionali del documentario valorizza la rielaborazione dei contenuti, rendendo l’opera fruibile e molto efficace sul piano didattico
  • MENZIONE DELLA GIURIA “25 APRILE”
    SOLO IL SILENZIO È VERGOGNA
    Ist.comp “Quintino di Vona,Tito – Speri”, Via Sacchini 34, Milano. Classe III C. 2013. 10′
    MOTIVAZIONE
    Le vicende della Guerra di Spagna raccontate fra filmati d’epoca e scene recitate dagli studenti. L’approfondimento storico sul ruolo dell’Italia e le scelte stilistiche e musicali coinvolgenti rendono gradevole e di grande impatto il video, anche sotto il profilo del suo uso didattico.

La decima edizione di” Filmare la storia” ha avuto il sostegno e il patrocinio della Città di Torino e, inoltre, il patrocinio della Provincia di Torino. Il concorso è stato realizzato con la preziosa collaborazione dell’Anpi, del Coordinamento delle Associazioni della Resistenza del Piemonte, del Sottodiciotto Film Festival, di “Iter”, della Film Commission di Torino e Piemonte e dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli).

 

 

Dobbiamo rinviare di qualche settimana le premiazioni di “Filmare la storia” 2013

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I tagli drastici in vario modo inferti negli ultimi tempi alle risorse a supporto delle iniziative culturali in Italia lasciano purtroppo i segni. Anche il nostro concorso “Filmare la storia”, giunto con successo crescente alla decima edizione, si è venuto a trovare in gravi difficoltà, e proprio nel  triennio del settantesimo della Resistenza e alle soglie, ormai, dei cento anni dall’inizio della Prima guerra mondiale, due temi che di sicuro molte scuole stanno affrontando o vorranno affrontare anche con le armi del video…Per “Filmare la storia” 2013 infatti tutte le risorse, pur modeste, che da sempre lo hanno sostenuto sono state semplicemente azzerate (salvo il piccolo contributo dell’Anpi, specifico però per il premio “25 aprile”).

Dobbiamo confessare che abbiamo pensato di lasciar perdere, di sospendere il concorso a tempo indeterminato, ma il fatto che il concorso per l’anno scolatico 2012 – 2013 fosse ormai stato bandito, le notizie dal fronte delle scuole ormai impegnate nella produzione di opere, la credibilità conquistata dall’iniziativa con un lungo lavoro ci hanno convinti a confermarne per quest’anno la realizzazione, tanto più che pare, ma la cosa è ancora molto indefinita, che qualcuno alla fine, pensando al settantesimo della Resistenza, potrebbe mettersi la mano sulla coscienza e trovare almeno qualche spicciolo…

Nella situazione prodottasi dobbiamo però rimandare di un mese circa le premiazioni rispetto al consueto: da una data gravitante intorno al 25 aprile (e comunque nei primi giorni di maggio) dovremo dunque passare alla fine del mese di maggio. Sappiamo bene che fra maggio e giugno in tutte le scuole incombe la fine dell’anno scolastico, con la pletora di impegni che essa comporta per docenti e studenti, ma, dovendoci privare di tutte le collaborazioni sempre messe in campo per la conclusione del concorso, si allungano inevitabilmente i tempi dell’ingente lavoro di primo esame delle opere e di predisposizione dei supporti su cui non può non contare una giuria chiamata a scegliere i vincitori fra centinaia di partecipanti.Quanto prima comunicheremo la nuova data per le premiazioni della decima edizione di “Filmare la storia”, chiedendo invece subito alle scuole un po’ di pazienza e comprensione, anche se ci dispiace molto, visto tra l’altro che alle scuole è di questi tempi toppo spesso chiesto di subire pazientando.

Per compensare un po’ gli eventuali disagi (in particolare per i vincitori che parteciperanno alle premiazioni) rimandiamo di qualche giorno il termine ultimo previsto per l’invio delle opere, che fissiamo per il 2 aprile prossimo.

Noi comunque non desistiamo: chiediamo anche alle scuole di non desistere e di partecipare numerose.

Per la prossima edizione del concorso puntiamo, con inguaribile ottimismo, su un mutamento almeno parziale del contesto, ma stiamo anche riflettendo su modalità complementari di supporto, come potrebbe essere, per esempio, una versione di crowd funding riveduta per “Filmare la storia” e adattata al mondo della scuola. Ne riparleremo.

“Filmare la storia” nona edizione: le opere vincitrici e le premiazioni

Nel lontano 1970, agli albori dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Paolo Gobetti organizzò il corso Come la cinepresa documenta la storia, per formare giovani storici e insegnanti di storia a utilizzare con competenza la grande forza dell’immagine in movimento nel documentare e raccontare gli eventi storici.

Sono passati molti anni, Paolo Gobetti è scomparso da più di 15 anni: per ricordarlo per ricordare qualla sua straordinaria capacità di animare i giovani e di incitarli a usare la cinepresa e a conoscere a fondo, spassionatamente, senza retorica e senza pregiudizi, quello che le immagini sanno dire e raccontano, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, fondato, animato e fatto crescere da Paolo, ha intitolato a lui quattro premi del concorso Filmare la storia: i premi per le elementari, le medie, le medie superiori e il premio cortometraggi.

Oltre ai premi “Paolo Gobetti” il concorso assegna anche il premio per la miglior opera sulla Resistenza, attribuito da un giuria dell’Anpi della provincia di Torino, il premio “Città di Torino” e il premio “Regione Piemonte”.

Il concorso di video realizzati dalle scuole è giunto quest’anno alla sua nona edizione e ha visto più di 90 scuole partecipanti da tutta Italia. A proposito di provenienza, ci fa piacere rilevare che in questa occasione un’opera è stata iscritta al concorso dal liceo classico italiano della lontana Asmara: una novità che ci induce a pensare non solo a particolari sollecitazioni alla partecipazione da inviarsi per la prossima edizione alle numerose scuole italiane all’estero, ma anche a una possibile estensione del concorso alle scuole di altri paesi, a cominciare da alcuni dell’Unione europea e da alcuni di quelli da cui provengono gli immigrati in Italia, nuovi o futuri nostri concittadini.

 

Le opere premiate spaziano tematicamente dai valori dell’unificazione italiana (Unita comunque, premio “Paolo Gobetti” elementari) alle vicende della Seconda guerra mondiale in Abruzzo ( La guerra della gente comune, premio “Paolo Gobetti” superiori), dall’impatto delle leggi razziali in Italia (La stella di Sara, premio “Paolo Gobetti” medie) al dramma degli Internati militari (Primavera di bellezza, I.M.I. Una storia dimenticata, premio “25 aprile”), dalla singola scuola che racconta la sua storia (C’era una volta, premio “Città di Torino”) alla lavagna che racconta il Novecento (Alla scoperta del ’900, premio “Paolo Gobetti” cortometraggi), arrivando anche a toccare semidimenticate esperienze giovanili di lotta nella Torino degli anni Settanta (Disoccupate le strade dai sogni, premio “Regione Piemonte”).

Dal punto di vista espressivo, nella rosa di premi tutti i generi principali sono rappresentati: la ‘finzione’ (tre opere), il documentario (due) e l’animazione (altre due). I vincitori provengono da varie parti d’Italia, Torino e Piemonte, Emilia, Abruzzo, a cui, con le menzioni speciali (ben cinque) volute dalle giurie, si aggiungono il Veneto e Asmara.

Le premiazioni delle opere vincitrici e la consegna delle menzioni speciali avverranno giovedì 10 maggio dalle ore 15 nella sala proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza con una cerimonia pubblica a cui parteciperanno con le giurie e la direzione del concorso l’assessore all’Istruzione della Provincia Umberto D’Ottavio, la consigliera del Consiglio della Provincia di Torino Caterina Romeo, l’Assessore all’Istruzione della Città di Torino Maria Grazia Pellerino e un rappresentante del Miur – Ufficio scolastico regionale del Piemonte.

Seguirà la proiezione delle opere vincitrici che verrà replicata venerdì 11 aprile dalle ore 16 nella stessa sala.