I Quaderni piacentini: la prima

8 febbraio 2019
ore 18:00, Cinema Lumière – Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2b, Bologna
Presentazione in prima visione del docufilm

I QUADERNI PIACENTINI

Saranno presenti alla proiezione alla Cineteca, oltre all’autore, al Direttore Farinelli e all’Assessore Mezzetti, alcuni protagonisti (Piergiorgio e Marco Bellocchio, Federico Stame, Goffredo Fofi), il consulente scientifico Marcello Flores e il nostro Direttore Claudio Silingardi.

Il docufilm su “I Quaderni piacentini” è frutto di tre lunghi anni di lavoro.
A Bologna,il giorno 8 febbraio 2019, sarà possibile vedere la “versione breve” (di circa 1h 45′) in anteprima assoluta.
Nel corso del 2019 l’Istituto di Piacenza ha intenzione di mettere in rete e pubblicare in cofanetto i DVD della “versione lunga”: circa 8 ore divise in capitoli su tutti i grandi temi della storia italiana e mondiale della seconda metà del Novecento, percorsa dallo sguardo acuto, militante, provocatorio dei “piacentini”.


SCHEDA: I QUADERNI PIACENTINI, Storia e critica in Italia nella biografia di una rivista.

Film documentario che riflette sulla storia italiana tra gli anni Sessanta e Settanta attraverso le pagine della rivista più importante della sinistra italiana. E’ stato realizzato mediante montaggio di interviste, citazioni testuali, filmati di repertorio. Tra i testimoni e i critici intervistati: Piergiorgio Bellocchio, Marco Bellocchio, Goffredo Fofi, Federico Stame, Massimo Raffaeli, Marcello Flores (che ne è responsabile scientifico), Michele Salvati, Luca Baranelli, Alfonso Berardinelli, Francesco Ciafaloni, e altri.

Articolato per aree critiche, il film racconta la trasformazione italiana fino alla crisi degli anni Ottanta attraverso l’analisi politica e culturale, rileggendo i fenomeni più rilevanti e incisivi dell’evoluzione nazionale: il neocapitalismo e la formazione di un’industria culturale in Italia; il posto del cinema e il ruolo degli scrittori nella società; la decolonizzazione del mondo e la ricerca di un modello socialista per l’Occodente; la rivolta studentesca tra il 1967 e 68; la classe operaia e la stagione dei grandi contratti; il terrorismo e la sicurezza; il “ritorno al privato” e la caduta di tensione ideale alla fine degli anni Settanta.

Il film, prodotto dall’Istituto di Storia contemporanea di Piacenza e dalla Regione Emilia Romagna è stato realizzato da Eugenio Gazzola, autore di testi sulla storia culturale e artistica in Italia (alcuni dei quali hanno riproposto esperienze letterarie e sociali della storia emiliana, oltre che nazionale) e si è avvalso della collaborazione di Marcello Flores.

Il film della lunghezza di 1,45′, rappresenta la sintesi della versione lunga di oltre 8 ore che verrà pubblicata sul sito dell’Istituto e in dvd, a beneficio dei centri di ricerca, archivi, università.


Proiezione del documentario “Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni [1985-2015]“

PeR_Locandina 01-2016In occasione della mostra fotografica Quand fischiava el fabricon, Fondazione ISEC insieme ad Archivio storico Cusano Milanino, Cooperativa edificatrice Cusano Milanino, Parco Nord Milano e Spazio Oxygen vi invitano all’incontro Il respiro della fabbrica: uomini e industrie nel Nord Milano e alla proiezione del il film-documentario Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni [1985-2015] di Riccardo Apuzzo, Roberta Garruccio, Sara Roncaglia e Sara Zanisi.
Segue un breve dibattito con gli autori, insieme a Roberto Cornelli, già Sindaco di Cormano e oggi Presidente di Parco Nord.
Ingresso libero

Venerdì 5 Maggio 2017 ore 20.30
Parco Nord, Spazio Oxygen, Via Campestre / Via Meucci, Bresso [MI]

Cinema e Storia

Storie di emigranti e immigrati nell’Italia repubblicana

Documentari: “Dallo zolfo al carbone” e “Italiani all’opera! Gli italiani in Argentina”

15 marzo 2017, ore 9.30  Casa della Memoria

Proiezioni a entrata libera per scuole e cittadinanza.

Locandina: Cinema e Storia 2016-2017 Proiezioni (1)

Scheda: Scheda documentari sul lavoro 15-3-2017

Docufilm “Il polline e la ruggine” nella Rhur

bochum-Deutsches__53288180-640x426Nuova proiezione del docufilm prodotto da Fondazione ISEC, Associazione AVoce e Università degli studi di Milano, “Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985-2015)”, con sottotitoli in inglese, lunedì 5 dicembre alle 18.30 presso il Deutsches Bergbau-Museum Bochum.

Sarà presente Roberta Garruccio, che interviene al workshop (Post-)Industrial Narratives: Remembering Labour and Structural Change in Oral History, organizzato da Working Group ‘Historical Cultures of Labour under Conditions of De-Industrialization’ del  European Labour History Network (ELHN).

Consulta il programma completo.

Proiezione del docufilm Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985-2015)”

PeR_Locandina 01-2016In occasione della terza edizione di Milanosifastoria, Fondazione ISEC, Archivio del Lavoro e Associazione Museimpresa vi invitano alla proiezione del docufilm Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985-2015) di Riccardo Apuzzo, Roberta Garruccio, Sara Roncaglia e Sara Zanisi.

Come può il cinema documentario offrire uno strumento di indagine storica ed etnografica sulla società contemporanea? Come si ripensano i luoghi che sono stati industriali e sono oggi in mezzo a una trasformazione incerta? Come si ripensano e li ripensano le persone che li hanno vissuti e che li vivono? Quale relazione esiste tra passato industriale e memoria di chi ne ha fatto e ne fa esperienza oggi? Come coinvolgere la comunità e restituire i risultati di una ricerca su questi temi? “Il polline e la ruggine” cerca di rispondere a queste domande. È un film documentario che nasce da un più ampio progetto di ricerca dal titolo “Laboratorio Industria. Trasmettere e narrare le culture del lavoro e le metamorfosi degli spazi attraverso gli archivi delle fabbriche di Sesto San Giovanni” promosso da Fondazione Isec e Dipartimento di scienze della mediazione linguistica e di studi interculturali dell’Università degli studi di Milano e finanziato da Regione Lombardia – Fondo Sociale Europeo.

Saranno presenti gli autori.

Evento gratuito e a partecipazione libera nei limiti della capienza della sede.

Per info: comunicazione@fondazioneisec.it

Milano | Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Ex Manifattura Tabacchi, Viale Fulvio Testi 121, Aula Magna. (MM5 fermata Bicocca)

Convegno “Bibliotecari al tempo di Google. Profili, competenze, formazione”

Stelline marzo 2016Fondazione Isec sarà presente al convegno promosso da “Biblioteche Oggi” il 17 e 18 marzo 2016 presso la Fondazione Stelline di Milano. Nella sessione  Archivi e Università: innovazione e divulgazione nei progetti di ricerca applicata per la valorizzazione del patrimonio culturale finanziati con fondi FSE, organizzato da Struttura Istituti e Luoghi della cultura e Soprintendenza Beni librari di Regione Lombardia, Roberta Garruccio (Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali, Università degli Studi di Milano), Sara Roncaglia (Associazione AVoce) e Sara Zanisi (Fondazione ISEC) presenteranno gli innovativi risultati del progetto “Laboratorio Industria. Trasmettere e narrare le culture del lavoro e le metamorfosi degli spazi attraverso gli archivi delle fabbriche di Sesto San Giovanni”, tra cui il documentario Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985/2015), prodotto da Isec con Università degli studi di Milano e AVoce.

L’appuntamento è per venerdì 18 marzo alle ore 14.30-17.00, Fondazione Stelline, Sala Bramante | Corso Magenta 61 Milano.

Per info:

Proiezione del documentario “Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni 1985-2015”

In occasione della XIV settimana della cultura d’impresa Fondazione Isec è lieta di invitarvi alla prima nazionale del documentario prodotto insieme a Università degli studi di Milano e Associazione AVoce.

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci ospita la prima e propone insieme agli autori – un film-maker e tre ricercatrici – una riflessione sul ruolo delle metodologie visuali nella ricerca sociale e nella valorizzazione del patrimonio immateriale dell’industria e della tecnica.

Introduce e modera
SIMONA CASONATO, Audiovisivi, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo
da Vinci

Intervengono
RICCARDO APUZZO Film-maker
ROBERTA GARRUCCIO Ricercatrice di storia economica, Università degli Studi di Milano
SARA RONCAGLIA Ricercatrice indipendente di etnografia e antropologia, Associazione AVoce
SARA ZANISI Ricercatrice indipendente di storia orale e del lavoro, Associazione AVoce

Ingresso libero
17 NOVEMBRE 2015 ORE 18.30
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Via S. Vittore, 21 Milano17 novembre

Lezioni sul Documentario “Bologna la nera”

A partire dal documentario di Alessandro Cavazza “Bologna la nera”  (50 minuti) prodotto con il contributo di Isrebo e la collaborazione di molti dei suoi studiosi, è nato un laboratorio didattico sulla Bologna negli anni Venti e Trenta. Bologna negli anni Venti è stata una delle culle del fascismo: qui i socialisti avevano il controllo del territorio, di una parte dell’economia e della politica. Qui, a Bologna, più violenta e organizzata è stata la reazione di quel mondo che non si riconosceva nel modello socialista. Bologna, come l’Emilia Romagna, ha espresso alcuni dei più influenti dirigenti del fascismo, qui sono state sperimentate formule organizzative e di ricerca del consenso che poi sono divenute tipiche del regime mussoliniano. Il documentario ripercorre la storia di Bologna dalla fine della grande guerra alla vigilia del secondo conflitto mondiale, attraverso la figura di Leandro Arpinati: il braccio destro di Mussolini. Ras incontrastato di Bologna, abile stratega della violenza politica, organizzatore infaticabile, innovatore ed infine nemico del Duce. Raccontare la sua storia significa raccontare la parabola del fascismo bolognese dallo squadrismo al regime.

L’obiettivo del laboratorio è propri quello di offrire una lettura dell’avvento del fascismo a partire dal territorio. La Bologna del fascismo appare inedita ai ragazzi, così come inedita è la riflessione sull’importanza che lo sport bolognese (Littoriale, il Bologna Calcio) ebbe per la propaganda del regime.

Il percorso laboratoriale consta di due fasi distinte di due ore ciascuna. Nella prima ogni classe visiona il documentario con opportune chiavi di lettura che vengono fornite dall’operatore didattico (Agnese Portincasa, ISREBO) prima della proiezione. Nella seconda è richiesta una restituzione precisa. A partire dalla creazione di una linea del tempo che permetta ai ragazzi di visualizzare gli eventi più importanti del periodo, la classe viene divisa in piccoli gruppi ai quali viene sottoposto un questionario. Ogni gruppo leggerà agli altri le proprie risposte per avviare un momento di condivisione e di approfondimento del tema storico.