“Partizani”. La Resistenza italiana del Montenegro

Presso la Casa del Teatro di via Goltieri, proiezione del docufilm di Eric Gobetti “Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro”. Iniziativa organizzata dall’Israt in collaborazione con la Sezione di Asti dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, presieduta da Mariella Bortoletto, e con il patrocinio del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comune di Asti. Interverranno: Nino Boeti, Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Dragan Djurovic, segretario generale di Subnor Montenegro, Goran Cavic, presidente dell’Organizzazione dei combattenti della Guerra di liberazione popolare, antifascista e rappresentante del Comune di Pljevlja, Ljiljana Bajcetic,  storica e insegnante del Liceo “T. Pejatovic” di Pljevlja ed Eric Gobetti, storico e regista del film. Il cuore del documentario è rappresentato dalle toccanti testimonianze dei reduci, in gran parte piemontesi, che hanno vissuto l’esperienza straordinaria della Divisione Italiana Partigiana Garibaldi: circa ventimila soldati italiani che, dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, decisero di non arrendersi ai Nazisti e di aderire alla Resistenza jugoslava. Un’esperienza eroica e drammatica, che si concluse nel marzo 1945, con il rientro in Patria di meno della metà degli appartenenti alla Divisione. Il film, che contribuisce a dare il giusto riconoscimento alla vicenda della divisione Garibaldi (una storia mai entrata veramente nella memoria italiana), si avvale di straordinarie immagini di repertorio del tutto inedite, ritrovate presso le famiglie dei reduci e conservate oggi all’Archivio cinema d’impresa di Ivrea, oltre che dei materiali dell’Archivio della televisione di Stato della Serbia (Rts) e dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini (A.N.V.R.G.). Il lavoro, della durata di 65 minuti e risultato di una lunga attività di ricerca di Gobetti, ha ottenuto la qualifica di film d’essai, aggiudicandosi il premio Opera prima  al 22° San Giò Verona Video Festival. E’ stato prodotto con il supporto dell’Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea) e del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte. Firma la colonna sonora originale Massimo Zamboni, chitarrista e co-fondatore dei CSI. Il film sarà preceduto da alcune letture di brani tratti dal libro “L’Armata Stracciona” di Stefano Gestro, a cura del Teatro del Borbore. partizani026Asti è l’ultima delle tredici città del Piemonte a ospitare il ciclo di proiezioni avviato il 6 aprile.

 

Partizani: la Resistenza italiana in Montenegro

Ciclo di proiezioni del docufilm Partizani: la Resistenza italiana in Montenegro di Eric Gobetti. Il film, prodotto da Istoreto (2015), con musiche originali di Massimo Zamboni e immagini di repertorio inedite, ha ricevuto la qualifica di film d’essai ed è vincitore del premio Opera prima 2016 al 22° San Giò Verona Video Festival.

Il docufilm ricorda la vicenda delle due divisioni italiane stanziate nell’interno del Montenegro (la Taurinense e la Venezia) che dopo l’8 settembre scelgono di unirsi alla resistenza jugoslava, costituendo la divisione partigiana Garibaldi.

Programma delle proiezioni

Arbe: una strada, una storia

Nel gennaio del 2017 lo storico Eric Gobetti – studioso della Jugoslavia e collaboratore dell’Istoreto – ha inviato una lettera aperta al comune di Torino chiedendo di rinominare via Arbe, “via vittime del Campo di Concentramento di Arbe”. La petizione è stata sottoscritta da decine di storici e studiosi torinesi e da più di duecento cittadini. I principali quotidiani, non solo torinesi, ne hanno parlato diffusamente.

Il campo di concentramento sito sull’isola di Arbe (Rab in croato) è stato il peggiore luogo di detenzione creato nella seconda guerra mondiale dall’esercito italiano. In poco più di un anno vi sono morte 1500 persone, quasi tutti civili croati e sloveni, tra cui molti bambini.  Perché questo fenomeno storico così rilevante, questa pagina drammatica della nostra storia non è diventata memoria comune? Come si è potuto dimenticare questa tragedia al punto di nominare inconsapevolmente una via col nome di una località dove si è consumato il martirio di centinaia di innocenti?  È attualmente in corso la pratica per domandare l’apposizione di una targa commemorativa, per ricordare le vittime del campo, in corrispondenza del cartello col nome della via.

Ne discutono insieme a Eric Gobetti, promotore dell’iniziativa, Marco Buttino e Bruno Maida (Università di Torino) e altri studiosi firmatari della lettera aperta. L’incontro si svolge presso la sede dell’Istoreto, via del Carmine 13.

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Hidden Photos. Un dialogo su fotografia e identità fra esperienze diverse: Bosnia-Erzegovina e Cambogia

L’incontro vuole essere un’occasione di confronto sul rapporto fra identità e immagine in due paesi postconflitto. A dialogare sono tre giovani ospiti: Kim Hak, cambogiano, insieme a Žarko Zekić e Bekir Halilović, bosniaci di Srebrenica. Modera l’incontro Peppino Ortoleva, docente di Storia dei media all’Università di Torino.

L’evento è organizzato da Camera – Centro Italiano per la Fotografia, Istoreto, Museo Diffuso della Resistenza e Centro Internazionale di Studi Primo Levi. L’evento è stato promosso su iniziativa della Fondazione Alexander Langer Stiftung e reso possibile dal sostegno dell’Ufficio Affari di Gabinetto della Provincia Autonoma di Bolzano.

Nel corso dell’incontro verrà proiettato il documentario “Hidden Photos”, ZeLIG Film, 2016, per la regia di Davide Grotta. Il film è stato di recente presentato al Torino Film Festival.

Torino, Camera – Centro Italiano per la Fotografia, via delle Rosine 18.

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