Liberazioni

Dall’ex casa dell’artista e antifascista Eo Baussano a uno spazio ripristinato dai giovani, per i giovani. Nasce “Eo Arte”, un ambiente immaginato da anni in cui gli artisti emergenti dell’Astigiano possono confrontarsi, lavorare, esporre, il tutto in una casa che ha respirato a lungo arte con la famiglia Baussano. #LIBERAZIONI è la mostra inaugurale che partendo dall’esperienza antifascista, partigiana e dalla drammatica prigionia a Mauthausen di Eo Baussano, rinnova quelle idee antifasciste attraverso l’arte dei giovani artisti. I suoi disegni, testimoni della deportazione diventano una connessione fortissima tra passato e presente e l’occasione per un approccio innovativo alle tematiche ed all’impegno sociali.
Gli artisti e creativi in mostra dal 21 aprile saranno: Matteo Michele Bisaccia, Stefano Porro, Guido Faletti, Fabio Orioli, Eleonora Cerrato, Alessandro Pugliese, Gregorio Furnari, Leonardo Laurino, Letizia Veiluva, Raffaele lachetti e Paolo Fresu.
eoarte

Educati alla guerra – mostra documentaria Giorno della memoria 2017

Domenica 5 febbraio, al Museo Ebraico di Genova, verrà inaugurata la mostra documentaria Educati alla guerra. Nazionalizzazione e militarizzazione dell’infanzia nella prima metà del Novecento. L’esposizione, curata da Gianluca Gabrielli e distribuita da Proforma Memoria, è promossa dalla Comunità Ebraica-Museo Ebraico di Genova, con il patrocinio della Regione Liguria e, in collaborazione, con ILSREC, Ufficio scolastico regionale per la Liguria, Aned e Città Metropolitana di Genova.

fotoeducati ala guerrasito

Come si stava in classe durante la guerra di conquista della Libia? Cosa si leggeva sui giornalini durante la Grande guerra? Come riuscì il fascismo a mettere in divisa la gioventù italiana? Come venne spiegata a scuola e in piazza la guerra d’Etiopia? Quando la “cultura militare” divenne materia scolastica?

La prima metà del Novecento ha visto l’apice dello scatenamento bellico di tutta la storia dell’umanità. I due conflitti mondiali non solo hanno provocato milioni di vittime ma hanno reso la guerra un’esperienza quotidiana per gran parte della popolazione europea e mondiale, sia militare che civile. Caratterizzato da due guerre coloniali (Libia ed Etiopia) e soprattutto dal regime fascista, il processo di militarizzazione della scuola  e dell’immaginario infantile italiano assunse caratteristiche che lo rendono peculiare.

La mostra segna ed illustra questo percorso: dall’entusiasmo delle scuole per la conquista di Libia alle attività in sostegno del fronte della Grande guerra, dal culto dei martiri istituito nel dopoguerra e sacralizzato dal fascismo agli interventi del regime per la militarizzazione della vita giovanile e della scuola, l’Opera nazionale balilla, dall’impegno autarchico degli studenti e delle famiglie durante la conquista d’Etiopia alle esercitazioni di protezione antiaerea, fino al brusco risveglio della Seconda guerra mondiale.

Le fonti utilizzate spaziano dai giornalini per l’infanzia ai documenti d’archivio, dagli strumenti didattici ai libri di testo, ai quaderni, alle pagelle, alle scritture infantili.

La mostra resterà aperta fino al 16 marzo 2017  (lunedì, martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00; pomeriggio e domenica solo su richiesta). Info: 010 8391513

Invito