MEMORIA 2024 iniziative dell’IRSIFAR a Roma

Iniziative della MEMORIA 2024 a cura dell’IRSIFAR dal 24 gennaio al 7 febbraio.
Libri, incontri, film, docufilm, visite… per le scuole e per la cittadinanza.

Alcune iniziative sono parte del progetto MEMORIA GENERA FUTURO delle Biblioteche di Roma-Casa della Memoria e della Storia-Comune di Roma,
altre sono ideate dall’IRSIFAR.

Locandina sintetica e generale memoria-2024-2

 

Alcune locandine con dettagli delle giornate 26/01, 31/01, 07/02.

“Giorno della Memoria” 2019 – “La Resistenza degli internati militari italiani”, conferenza di Chiara Dogliotti

Giovedì 7 febbraio, presso il Circolo Unificato dell’Esercito, alle ore 17.00, si terrà  la conferenza La Resistenza degli internati militari italiani. L’incontro è organizzato dall’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Raimondo Ricci” in collaborazione con Aned-sezione di Genova, nell’ambito dell’iniziative del Giorno della memoria 2019. Dopo i saluti del presidente ILSREC “R. Ricci” Giacomo Ronzitti e del presidente Aned di Genova Gilberto Salmoni, interverrà Chiara Dogliotti, membro del Comitato scientifico ILSREC “R. Ricci” e ricercatrice dell’Università di Pisa.

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Dopo un lungo periodo di oblio, dalla metà degli anni Ottanta la politica e la storiografia hanno cominciato a guardare con interesse alla storia degli Internati militari italiani (Imi) nei lager tedeschi. Numerosi e accurati lavori scientifici hanno ricostruito in modo esaustivo la vicenda dei militari catturati dai tedeschi che scelsero di non arruolarsi, pagando un altissimo prezzo, una vicenda che non solo costituisce un’interessante cartina al tornasole dei rapporti tra la Germania e il suo “alleato occupato” italiano, ma anche un importante capitolo del più vasto movimento di resistenza civile al nazifascismo. In occasione del Giorno della Memoria 2019 l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Raimondo Ricci” presenta una ricerca inedita sui caduti liguri nei lager tedeschi, condotta da Chiara Dogliotti.

Programma

L’internamento degli ufficiali italiani: in ricordo del generale Emanuele Balbo Bertone di Sambuy

Attraverso la ricostruzione del sacrificio del generale Balbo Bertone di Sambuy, trucidato con altri cinque generali il 28 gennaio 1945, si vuole affrontare un aspetto poco noto dell’internamento dei militari italiani nei campi tedeschi.

Porta il suo saluto Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e intervengono Cristian Pecchenino, Maurizio Cassetti, Corrado Borsa, Albina Malerba. Sarà proiettato un montaggio di alcune videointerviste realizzate dall’ANCR. Modera Franco Cravarezza. L’incontro si tiene a Torino, presso la sala conferenze del Museo Diffuso.

A cura di Istoreto, ANCR in collaborazione con Museo diffuso della Resistenza, Associazione Nazionale ex Internati, Sezione di Torino, Centro Studi Piemontesi. Con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza Costituzione.

Invito all’incontro

Ancr: proposte didattiche e di formazione docenti sull’asse cinema e storia del ’900 per l’a. s. 2015 – 2016

Per tutti i docenti di storia che intendono affrontare didatticamente le tematiche dell’ultimo secolo facendo uso di materiali cinematografici e di testimonianze videoregistrate di protagonisti come documenti che possono ampliare le conoscenze sotto vari profili e favorire l’aquisizione di competenze nella corretta lettura delle immagini e nell’uso della storia orale l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza mette a disposizione alcune sue proposte per le classi.

L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza è inoltre partner in un progetto di formazione per docenti che prevede come complemento  interventi a supporto di iniziative didattiche da attivarsi nelle scuole.

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Per le scuole abbiamo pensato a tre laboratori.

  • Liberazione, dopoguerra e Costituzione repubblicana

E’ un percorso articolato in moduli tematici nel quale si associano cinema e storia: grandi film e film meno noti, film di finzione e documentari, spezzoni di testimonianze videoregistrate per prendere in esame le forme della rappresentazione di momenti e vicende salienti della storia italiana del ‘900, occasioni per ragionare su realtà storica e trasfigurazioni visive e narrative.

Il progetto prevede lo sviluppo di un tema a scelta fra i seguenti:
* I giorni della liberazione di Torino (aprile – maggio 1945).
* L’Italia della ricostruzione e dell’Assemblea costituente (1945 – 1948).
* L’applicazione della Costituzione repubblicana nel contesto politico, seconomico, sociale del decennio 1948 – 1958. Durata: due o tre incontri di due ore ciascuno (il numero degli incontri si può concordare con i docenti).

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  • Presentazione e analisi del film I giorni di Torino, 18 aprile – 6 maggio 1945, realizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza nel 2015

Nel film i giorni in cui il piano della liberazione di Torino si realizza sono ripercorsi uno dopo l’altro, in una cronaca quasi ‘in diretta’: dallo sciopero del 18 aprile al 25 e 26 aprile, i giorni dell’occupazione e della difesa delle fabbriche dagli assalti nemici, al 26 e 27 aprile, quando le formazioni partigiane foranee entrano a Torino scontrandosi con i tedeschi e i fascisti, che sono infine costretti a lasciare la città; ci sono poi i giorni della cruenta battaglia contro i cecchini, che sono anche in parte gli stessi in cui si fa gravissima la minaccia su Torino rappresentata dalle divisioni in ritirata del generale Schlemmer, il 3 maggio con l’arrivo, a liberazione compiuta, delle truppe alleate e infine il 6 maggio, che è il giorno della festa della vittoria e della smobilitazione. E’ una grande vicenda corale, con i suoi eroi e i tanti decisivi atti di coraggio e di solidarietà che la città sa esprimere. Per raccontarla si sono scelte le voci di tanti protagonisti, ciascuno dei quali ricostruisce in un montaggio incalzante una tessera, un’esperienza, una situazione, senza con questo perdere di vista le linee determinanti della mobilitazione collettiva. I luoghi, il clima, i fatti sono evocati ampiamente dai materiali cinematografici d’epoca e dalle foto scattate in quei giorni. Il laboratorio consente di ripercorrere, a partire dal racconto del film, i tanti tratti peculiari della pagina finale della Resistenza in una città che è fra le poche in Europa a liberarsi da sé dell’occupazione tedesca. Durata: il film può essere visto e analizzato per segmenti tematici in due incontri di due ore ciascuno o visto e più brevemente analizzato in un incontro unico di tre ore.

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  • La vicenda degli Internati militari italiani (Imi)

Dopo l’8 settembre 1943 più di seicentomila soldati italiani rifiutarono ogni proposta di arruolamento nelle forze armate di Hitler o in quelle della Repubblica di Salò, subendo così venti mesi di prigionia nei lager tedeschi e il duro regime dell’internamento, condannati alla fame, al freddo, alla brutalità, al lavoro coatto e, in decine di migliaia, alla morte. Il loro “no” fu una forma di tenace ed efficace Resistenza. Il laboratorio è imperniato sul film 600.000 no, realizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resitenza in primo luogo per un pubblico di giovani che poco o nulla sanno di tale pagina della storia della Seconda guerra mondiale e dell’universo concentrazionario che caratterizza, con il suo enorme e spaventoso sviluppo, la Germania nazista. Nell’ambito di ciascun incontro si vedranno segmenti appositamente selezionati del film e si affronteranno, a partire dai racconti dei protagonisti e dalle immagini d’epoca, tutte le tappe e i principali aspetti della storia degli Imi. Durata: Il laboratorio si articola in due incontri di due ore ciascuno con la seguente scansione tematica:
1° incontro: l’8 settembre 1943, disarmo e cattura dei militari italiani da parte dei tedeschi in Italia e sui vari fronti. Le scelte: collaborazionismo o rifiuto e resistenza. Gli Imi: trasporto, nei lager, forme e luoghi dell’internamento. Il peculiare status giuridico.
2° incontro, gli Imi nell’economia di guerra nazista: il lavoro coatto. Le condizioni di vita degli Imi. I rapporti con i tedeschi e con gli altri prigionieri e deportati. La liberazione e il rimpatrio.

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I laboratori si organizzano caso per caso tenendo conto dell’età e delle competenze degli studenti o di particolari esigenze legate al piano di lavoro dei docenti. E’ evidente la possibilità di collegarli a scadenze quali il Giorno della memoria, la Festa della liberazione, il 2 giugno.

Gli incontri si svolgeranno nella saletta proiezioni dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza per le classi che non superino i 25 studenti. Nel caso di numeri maggiori si utilizzeranno altre sale. In alcuni casi sarà possibile concordare con i docenti l’utilizzo delle sale video delle scuole richiedenti.

Ricordiamo alle scuole che anche per quest’anno si conferma il concorso Filmare la storia, giunto alla tredicesima edizione.

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Per la formazione dei docenti l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza partecipa alla conduzione del corso “Le TIC nella didattica attiva e nella ricerca storica – La guerra europea 1914 – 1945; lavoro e territorio nel ‘900”.

E’ un’iniziativa che si colloca nell’ambito dell’offerta didattica del costituendo “Polo del ‘900” a Torino; è coordinata dall’Istituto storico della Resistenza di Torino “Giorgio Agosti” (Istoreto) e si giova della collaborazione dell’Ufficio scolastico Regionale del Miur per il Piemonte e degli Istituti storici della regione.

I docenti partecipanti potranno poi sviluppare un’attività laboratoriale nelle loro scuole, mettendo subito a verifica quanto acquisito nel corso. I laboratori nelle scuole usufruiranno del tutoraggio degli storici ed esperti responsabili della formazione.

Qui sotto un link a una presentazione più dettagliata del corso.

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“il pianista” e gli Imi per il Giorno della memoria 2016

Tre sono gli appuntamenti organizzati quest’anno dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte. Il 27 gennaio si offre l’occasione di rimeditare un grande film sulla Shoah che, con la sua asciuttezza priva di patetismi, ripercorre una tragedia che ha segnato anche, fra l’altro, l’infanzia del regista Polanski. Il 29 e il 30 gennaio l’attenzione si sposta sulla vicenda degli Imi, riproponendo volti, voci e parole di protagonisti, estremi testimoni (molti sono ormai scomparsi, altri molto vecchi…) di guerra, deportazione, lavoro forzato, fame e sofferenze nel contesto di una scelta ribadita di dignità e coraggio.

 

  • 27 gennaio 2016, ore 10

Presentazione alle scuole del film Il pianista di Roman Polanski, 2002, 130′ (da Death of a city, autobiografia del pianista ebreo polacco Wladyslaw Szpilman)
Nel film il pianista Wladiyslaw Szpilman suona Chopin alla radio polacca la sera del 1° settembre 1939, quando le
truppe naziste invadono la Polonia. Per il protagonista inizia allora una drammatica odissea che lo porterà a vivere tutte le tappe di dolore e abiezione che segnano la persecuzione degli ebrei nella Polonia conquistata dai nazisti. Per Wladyslaw la salvezza verrà in qualche modo dalla musica…Precederà il film un cinegiornale tedesco del 30 settembre 1939 che documenta il trionfo nazista in Polonia. Film e cinegiornale saranno brevemente presentati.
(Prenotazione obbligatoria: info@ancr.to.it)

 

  • 29 gennaio 2016, ore 17

Gli Internati militari italiani raccontano ancora, 1ª parte
Presentazione di una video antologia di ritratti di internati militari, appositamente realizzata per il Giorno della memoria 2016 a partire da testimonianze videoregistrate negli ultimi anni dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (è il caso di osservare che si tratta probabilmente delle ultime possibili…).
Testimonianze di Renato Centenari, Mario Gallea, Michele Montagano, Eros Ricotti, Lorenzo Strocco.
Si affiancherà alla proiezione la lettura di alcuni brani selezionati dal diario inedito del generale Giorgio Mondino: una voce più indiretta, mediata dalla scrittura, che tuttavia ha la pregnanza dei documenti scritti a caldo e la densità dell’esperienza colta nel momento in cui si fa memoria.
(Ingresso libero)

 

  • 30 gennaio 2016, ore 17

Gli Internati militari italiani raccontano ancora, 2ª parte
Proiezione del film documentario Soldati (60′ circa) di Paolo Vinai, 1995.
Il film, rivisitato e restaurato per questa occasione, propone i racconti di un gruppo di internati militari raccolti nei primi anni Novanta (dunque più di vent’anni fa), e consente di ‘incontrare’ e risentire protagonisti della vicenda dell’internamento da tempo scomparsi (testimonianze di Adalberto Alpini, Guido Eldecon, Giuseppe Fico, Sergio Genocchi, Lidio Gherner, Carlo Gobetti, Marco Margiaria, Gioacchino Masia, Giovanni Masoero, Cesare Meano, Sergio Quaglino, Carlo Piovano, Aldo Serentan).
Il film sarà brevemente presentato con l’intervento dell’autore.
(Ingresso libero)

Il programma è stato curato da Paola Olivetti, Corrado Borsa e Andrea Spinelli.

Le letture del 29 gennaio sono coordinate da Franca Treccarichi.

Leggono Mariachiara Borsa, Béatrice Borsa, Riccardo Falcetta.

Sala proiezioni del Museo Diffuso, c.so Valdocco 4/A, Torino

Binario morto: diario di un pittore internato a Semlin, Versen e Fullen

Presentazione del volume Binario morto: diario di un pittore internato a Semlin, Versen e Fullen (Arabafenice, 2015) a cura di Eric Gobetti, Victoria Musiołek e Cristian Pecchenino.

Ferruccio Frisone, Binario morto

Ferruccio Frisone, Binario morto

La pubblicazione del diario del Francesco Ferruccio Frisone si colloca in una più generale ripresa di attenzione verso il destino delle centinaia di migliaia di soldati e ufficiali deportati nei lager, gli IMI, che rifiutarono di partecipare alla guerra fascista e nazista.
Catturato dai tedeschi in Albania dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Ferruccio F. Frisone subisce una lunga prigionia come internato militare (IMI): prima a Semlin, presso Belgrado, poi a Versen, ai confini con l’Olanda e infine nel Lazarett di Fullen, il lager-ospedale tristemente noto come ‘campo della morte’. Per più di 600 giorni Frisone tiene un diario, che qui viene pubblicato per la prima volta in versione integrale e corredato dai 109 disegni realizzati durante l’internamento. Si tratta di una fonte documentaria straordinaria che racconta una quotidianità intima, sospesa e dolorosa, fatta di fame, freddo, malattia ma anche di sforzi disperati per conservare la dignità.La presentazione si svolge a Torino, presso il Museo Diffuso – corso Valdocco 4/a.

 

 

Pubblicazioni e film dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza per il Giorno della memoria 2015

24 gennaio a San Gillio (TO)

Nell’ambito di un’iniziativa organizzata dal Comune di San Gillio in collaborazione con il Comitato Col del Lys, l’Anpi di Alpignano e l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza per il Giorno della memoria 2015 sarà programmato alle ore 20,30, nei locali della Biblioteca comunale (via Piave 4, San Gillio) il film Storie di lotte e deportazione, realizzato dall’ Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, 2004, 65′
Storie di lotte e deportazione nasce dalla collaborazione con la Survivors of The Shoah Visual History Foundation di Los Angeles. Dopo una premessa, sui ricordi di vita ebraica negli anni Venti e Trenta, irrompe nel film il racconto della sconvolgente frattura rappresentata dalle leggi razziali del 1938, a cui segue il periodo della guerra, fino agli anni 1943/45, in cui la persecuzione assume il volto della volontà di sterminio e i destini drammaticamente si divaricano: chi viene deportato, chi riesce in qualche modo a nascondersi e a fuggire, chi sceglie la strada della Resistenza. Esemplari i destini di Primo Levi e di Luciana Nissim, catturati come partigiani e deportati come ebrei. Regia di Giovanna Boursier e Pier Milanese.

26 gennaio a Torino 

Proseguendo un’iniziativa inaugurata nel gennaio del 2014, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale Piemonte, l’Associazione Nazionale ex Internati (Anei- Sezione di Torino), presenterà alle scuole torinesi il 26 gennaio nell’aula magna dell’Istituto Amedeo Avogadro di Torino dalle ore 10 alle 12 il volume Seicentomila NO. La resistenza degli Internati militari italiani , curato dall’Ancr con la collaborazione dell’Anei – Torino, Kaplan, Torino, 2014, accompagnato da un film documentario di 80′ realizzato nel 2008 dall’Ancr e ripubblicato per la distribuzione con il volume. Una copia del volume con il film sarà direttamente consegnata alle scuole che invieranno alla manifestazione un loro rappresentante; tramite l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte il volume sarà poi fatto pervenire alle biblioteche di tutte le scuole secondarie di Torino.

Interverranno alla manifestazione Fabrizio Manca – Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Nino Boeti – Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale Piemonte, Paola Olivetti – direttrice dell’ Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Pensiero Acutis , Franco Cravarezza e Alessandra Fioretti – rispettivamente presidente, presidente vicario e consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale ex Internati, Beppe Segre – presidente della Comunità ebraica di Torino, Rosaria Sarboraria – consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale ex Deportati (Ane ), Bruno Segre – presidente Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (Anppia), Fulvio Aquilante – presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

La partecipazione è aperta al pubblico e alle rappresentanze di tutte le scuole interessate contattando per prenotazione l’Ufficio Scolastico Regionale, Prof.ssa Daniela Pinna, tel. 0115163625, e email daniela.pinna@istruzione.it.

27 gennaio ad Alpignano (TO)

Nell’ambito di un’iniziativa per il Giorno della memoria 2015 organizzata dal Comune di Alpignano in collaborazione con l’Anpi, sarà programmato alle ore 20,30 nei locali del Salone museale Cruto (via Matteotti 2, Al pignano) il film 600.000 NO, realizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.
Il film ripercorre, attraverso le testimonianze di numerosi protagonisti e immagini d´epoca, tutta la vicenda dei militari italiani catturati dai tedeschi sui vari fronti dopo l’8 settembre che rifiutarono di continuare la guerra con i tedeschi e i fascisti di Salò. violando le convenzioni internazionali, Hitler non li considerò prigionieri di guerra ma “internati militari” (Imi, Italienische Militärinternierte – Internati militari italiani) per poterli meglio sfruttare come schiavi nell´economia di guerra. Il film ripercorre le varie tappe di quella drammatica vicenda: il trasporto nei territori tedeschi, la scelta dei militari di non collaborare con i nazifascisti, le condizioni di vita nei campi di internamento , il lavoro coatto, la liberazione e il ritorno in patria…

29 gennaio ad Avigliana (TO)

Nell’ambito di un’iniziativa organizzata dall’Anpi di Avigliana in collaborazione con il l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza per il Giorno della memoria 2015 sarà programmato il film Storie di lotte e deportazione, realizzato dall’ Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, 2004, 65′.

Proiezione alle ore 10 nei locali della SMS “Defendente Ferrari”.

Rassegna di film su deportazione e internamento per il Giorno della memoria 2015

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Per la ricorrenza del Giorno della memoria 2015  l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza propone una breve rassegna di film sul tema della deportazione.

I film scelti appartengono a momenti e generi diversi e affrontano il tema della deportazione in varie chiavi.

Si propongono  due grandi classici, Notte e nebbia di Alain Resnais e  La passeggera di Andrzej Munk, ai quali si affiancheranno due più film recenti, Le temps du silence di Franck Apprederis, tratto dall’ultimo libro di Jorge Semprún, che fu anche, poco prima della sua scomparsa, autore della sceneggiatura, e La petite prairie aux bouleaux ( inedito in Italia) con la regia di Marceline Loridan – Ivens (la moglie di Joris Ivens, che fu deportata giovanissima come ebrea a Auschwitz-Birkenau, poi a Bergen-Belsen e infine nel lager di Theresienstadt).

Ai quattro film a soggetto si affiancano due documentari che ripercorrono, soprattutto attraverso il racconto dei protagonisti, la vicenda degli Internati militari italiani (Imi), rispetto a cui l’Ancr è da ormai molti anni impegnato sia nell’ambito della ricerca, sia in quello della divulgazione.

Sono previste presentazioni per ogni film.

 

 Ecco il programma della rassegna:

  • 20 gennaio, ore 17.00   Notte e nebbia di Alain Resnais, 1956, 32′, v.o. sott. it

I lager nazisti, ormai deserti, rivisitati in un contesto solare e sereno rivelano lentamente nel film tutta l’immane ampiezza della tragedia dello sterminio, evocata anche da alcuni crudi documenti filmici d’epoca che Resnais inserisce nella trama della sua ricerca.

  • 21 gennaio, ore 17.00    La passeggera di Andrzej Munk, 1961, 58′, v.o. sott. it

Su una nave in rotta da Amburgo al Canadà all’inizio degli anni ’60 Liza, che è stata sorvegliante nel lager di Auschwitz, incontra un’ebrea polacca che fera stata tra le sue vittime e con cui aveva cercato di stabilire un particolare rapporto…Munk morì prima di concludere il film, montato e in parte integrato da un suo collaboratore, ma questo suo è comunque, forse, il miglior film di finzione sull’universo concentrazionario.

  • 22 gennaio, ore 17.00    La petite prairie aux bouleaux di Marceline Loridan-Ivens, 2003, 90′, v.o. sott. it

Myriam partecipa come ogni anno a una cerimonia di commemorazione della liberazione dei lager nazisti e vince un biglietto per un viaggio ai campi di Auschwitz e di Birkenau. All’inizio rifiuta l’occasione inattesa di tornare, per la prima volta, nei luoghi in cui la sua adolescenza era stata assassinata brutalmente, poi le sue ex compagne di deportazione la convincono ad accettare…La regista racconta attraverso Myriam la sua drammatica esperienza di quand’era giovanissima.

  • 23 gennaio, ore 17.00    Le temps du silence   di Franck Apprederis, 2011, 110′, v.o. sott. it

E’ una fiction incentrata sul tema del ritorno dal lager, che riprende e mette in scena il romanzo L’écriture ou la vie di Jorge Semprún. Manuel torna a Parigi dopo aver passato 18 mesi a Buchenwald: Ma chi avrà la passione, la pazienza e la compassione di ascoltarlo? Incontra uomini e donne sensibili al suo sguardo venuto da un altro mondo, ma alla fine sceglierà il silenzio…

  • 30 gennaio

ore 16.00  La montagna infernale – Kahla – Turingia 1944 – 1945  di Francesco e Valter Merazzi, Maura Sala e Antonio Vanzulli, 2013, 30′

Presso la città di Kahla fu in funzione un complesso di lager finalizzato a fornire manodopera coatta per produrre nelle gallerie sotterranee del monte Walpertsberg gli aerei Messerschmitt Me262. I lavoratori stranieri furono trattati dai tedeschi in modo particolarmente feroce, in primo luogo gli italiani. Nell’agosto ’44  furono trasferiti a Kahla centinaia di Imi. Nel film, attraverso il racconto di cinque protagonisti, si rievoca la loro terribile storia.

ore 17.00    24 e 1   di Thomas Radigk, 2013, 90′

Nell’ambito di un progetto europeo di ricerca il giornalista tedesco Radigk ha l’occasione di incontrare alcuni ex Imi e nasce l’idea di raccontare la Storia attraverso le loro storie. 24 interviste video diventano un film che è un un viaggio nella memoria dei testimoni e, al contempo, un atto di rispetto e di riconoscimento dei sacrifici e del coraggio di uomini che non furono solo vittime, ma anche protagonisti coerenti di scelte difficilissime.

Sala proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza, c.so Valdocco 4/A, Torino.

Con il sostegno

del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte

e la collaborazione dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia