Il caso delle violenze italiane in Jugoslavia
3 maggio 2016, ore 14.30-16
Liceo Linguistico E. Vanoni, Vimercate
Relatore: prof. Maurizio Guerri
Moderatore: prof. Michele Bertolini
Enzo Barnabà
Il partigiano di piazza dei Martiri
Storia del siciliano che combatté i nazisti e finì appeso a un lampione
(Infinito edizioni, Formigine, 2013).
Genova, 28 maggio 2014
Palazzo Doria Spinola – Sala Consiliare della Provincia di Genova
ore 17.00
Con l’autore, interverranno Giovanni Battiista Varnier, vicepresidente Ilsrec, Guido Levi (Università di Genova). Introdurrà l’incontro, con i suoi saluti, Giacomo Ronzitti, presidente Ilsrec.
L’opera
La Jugoslavia e i Paesi nati dalla sua frammentazione, la seconda guerra mondiale, la memoria e la lotta partigiana per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo sono i temi centrali di questo fine lavoro di ricerca raccontato in veste di romanzo storico. Al centro della vicenda c’è la figura del partigiano Salvatore Cacciatore, nome di battaglia “Ciro”, giovane siciliano che lasciò il seminario poco prima di prendere i voti per andare a combattere in Africa, poi a Pordenone. Dato per disperso in Russia, tra il 1943 e il 1945 combatte invece nelle file partigiane e viene impiccato ai lampioni della piazza centrale di Belluno con tre compagni di lotta. È il 17 marzo 1945 e da allora quel luogo ha preso il nome di Piazza dei Martiri. In questo libro c’è la sua storia, quella del movimento di liberazione nel Nord Italia e le vicende di un figlio alla ricerca del padre.
“È la nostra storia, quella narrata in questo ottimo libro. Da Milano a Dubrovnik, dalla Sicilia a Roma, dalla Carnia alle Dolomiti. Per finire sui lampioni di Piazza dei Martiri a Belluno. Quella storia in cui uno dei capi della Resistenza, le cui fila in montagna s’ingrossavano di giovani smossi dall’appello di Concetto Marchesi all’Università di Padova, aveva il volto di un ragazzo siciliano (Luca Barbieri)”.
Interventi di:
Eric Gobetti;
Maurizio Guerri;
Federico Bertozzi.
Sabato 25 Gennaio 2014 – Ore 18.00
Auditorium Ca’ Granda
Viale Ca’ Granda 19 – Tel. 02 6411061
(mappa)
L’Istituto nazionale e gli istituti ad esso associati hanno avviato da anni una riflessione storiografica sul confine orientale e sulle complesse relazioni tra Italia e Jugoslavia nel Novecento. L’evento si sofferma su due momenti particolari, l’occupazione fascista e l’esodo istriano, raccontati attraverso l’indagine storica (Gobetti), l’uso delle immagini (Guerri), la rielaborazione teatrale (Bertozzi).
L’evento fa parte dell’iniziativa “I Colori della Memoria”, organizzata nei giorni 25-26-27 gennaio da alcune associazioni culturali milanesi per celebrare il Giorno della Memoria 2014. Dal quartiere Isola a Dergano, dalla Bovisa a Niguarda e Affori–Comasina: 36 iniziative pubbliche in 23 luoghi differenti per affrontare il tema delle persecuzioni attuate nei confronti di ebrei, rom, omosessuali, emigranti, disabili, gruppi religiosi e
dissidenti politici, ma anche dedicati a tutti coloro che rifiutarono le leggi che le autorizzavano.