Presentazione del volume “26 gennaio 1994″ di Antonio Gibelli

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Presentazione del volume “Giustizia straordinaria tra fascismo e democrazia”

 

Giovedì 18 aprile, nella sala del Consiglio Metropolitano di Palazzo Doria Spinola, alle ore 15.30, si terrà la presentazione del volume Giustizia straordinaria tra fascismo e democrazia. I processi presso le Corti d’assise e nei tribunali militari a cura di Cecilia Nubola, Paolo PezzinoToni Rovatti (il Mulino, 2019). L’iniziativa è promossa dall’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Raimondo Ricci”, con il patrocinio di Comune di Genova, Città Metropolitana di Genova, Associazione Nazionale Magistrati-Giunta sezionale ligure, Cgil Genova e Liguria, Cisl Liguria e Uil Liguria.

 

a8c10d4cover28338sitoAll’incontro, presieduto dal presidente ILSREC “R.Ricci” Giacomo Ronzitti, porteranno i saluti  Valeria Fazio, procuratore generale della Corte di Appello di Genova, Domenico Pellegrini, presidente ANM ligure e Laura Repetto, delegata della Città Metropolitana di Genova, e interverranno il presidente dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e curatore del volume Paolo Pezzino e le responsabili della ricerca in ambito genovese M. Elisabetta Tonizzi, docente dell’Università di Genova, e Chiara Dogliotti, membro del Comitato scientifico ILSREC “R.Ricci”.

Nella fase di impianto della democrazia repubblicana la necessità di “fare i conti” con il passato fascista si presenta come un’esigenza ineludibile. A questo scopo, già nel corso del conflitto vengono definiti organismi e prassi di giustizia speciale che hanno come obiettivo la punizione dei crimini avvenuti nel corso della Seconda guerra mondiale. Da un lato, a pochi giorni dalla liberazione vengono istituite le Corti d’assise straordinarie, organismi responsabili a livello provinciale del giudizio sugli imputati accusati di collaborazionismo; dall’altro lato, la competenza sui crimini di guerra viene affidata all’attività dei tribunali militari sia italiani che alleati. Questo volume presenta una serie di studi e ricerche che, a partire dagli esiti dei processi istruiti da tali corti e tribunali, disegnano un profilo del fascismo repubblicano, si misurano con le modalità di occupazione nazista, si interrogano sui confini tra diritto e politica nel giudizio sulla transizione dalla dittatura alla democrazia.

 

Programma

Presentazione del volume “Fascismo e Antifascismo” di Alberto De Bernardi

Il 21 febbraio, a Genova nella sala del Consiglio Metropolitano di Palazzo Doria Spinola, alle ore 17.00, l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea  “Raimondo Ricci”, con il patrocinio della Città Metropolitana di Genova, ha promosso e organizzato la presentazione del volume di Alberto De Bernardi, Fascismo e Antifascismo. Storia, memoria e culture politiche (Donzelli, 2018). Alla presenza dell’autore, ne discuteranno il direttore di “Storia e memoria” Carlo Rognoni, l’europarlamentare Sergio Cofferati e lo storico Luca Borzani.

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il libro

“Vi è oggi un uso semplificato e banalizzato, ma fortemente evocativo della storia, come chiave per capire i processi politici in corso, facendo perno sulla categoria di fascismo/antifascismo, dotata di una sua prepotente ricorsività e di una forza simbolica ineguagliabile; anzi di una costante attualità, perché in quella coppia di opposti si riassume tutta la lotta politica dell’Italia novecentesca fino ad oggi. Dietro questa forza però si nascondono molte debolezze: se ogni avversario di oggi non è altro che la reincarnazione di quello del passato, quale strategia si mette in campo per sconfiggerlo?”.

La vittoria elettorale della destra populista il 4 marzo 2018 ha sortito, tra gli altri, l’effetto di reintrodurre prepotentemente nel dibattito pubblico la parola “fascismo”, attribuendole una nuova attualità come esito possibile della crisi politica italiana e facendo riemergere, soprattutto nella sinistra, la chiamata alle armi sotto la bandiera dell’antifascismo. La contrapposizione fascismo/antifascismo, come non accadeva dagli anni di Tangentopoli, ha riassunto i caratteri di una chiave di lettura per il tempo presente, capace di proiettarsi anche in una dimensione europea. La forza di questo paradigma si traduce in una sovraesposizione dell’uso pubblico della storia, con costanti riferimenti alla Resistenza, alla crisi del 1920-1922, al duce, al razzismo, al neofascismo. La storia torna a essere – come in altre fasi critiche della vicenda repubblicana – uno strumento di lotta politica, con tutto il carico che questo comporta in termini di semplificazioni, strumentalizzazioni, rimozioni e a volte mistificazioni, che rischiano di inficiare la comprensione della realtà. Scopo di questo libro è fare chiarezza cercando di diradare la nebulosa di incrostazioni ideologiche e di false concettualizzazioni che innervano l’uso della storia nel dibattito pubblico e nella lotta politica. Torna no essenziali, a questo fine, i risultati più maturi della ricerca storica, che in questi ultimi anni ha elaborato nuove conoscenze e griglie interpretative del fascismo e dell’antifascismo, in grado di contrastare i forti rischi insiti in quel paradigma. Alberto De Bernardi ricostruisce l’itinerario storico nel quale questa coppia di opposti ha dominato la vita politica e civile dell’Italia, assumendo di volta in volta connotazioni e significati assai diversi. Si parte dalle origini, tra il 1920 e il 1924, in cui le due parole entrano nel lessico della politica italiana ed europea; si prosegue con gli anni trenta, l’epoca dell’egemonia del fascismo in Europa e della sconfitta dell’antifascismo; si passa poi agli anni tra il 1943 e il 1948 con il collasso del fascismo e la nascita della Repubblica fondata sulla Resistenza e sulla Costituzione antifascista; si ricostruisce lo scontro tra fascismo e antifascismo negli anni del terrorismo e dell’“attacco al cuore dello Stato”; per arrivare infine alla crisi della prima Repubblica, da cui prende le mosse una lunga fase dominata dal “post”, tra cui anche il post-fascismo e il post-antifascismo, alla ricerca irrisolta di una nuova identità repubblicana. Alla fine del percorso, il lettore avrà acquisito una preziosa “cassetta degli attrezzi”, utilissima per leggere il presente fuori dagli stereotipi, dai riflessi condizionati, dalle retoriche.

l’autore

Alberto De Bernardi è professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna. È presidente di Refat, Rete internazionale per lo studio dei fascismi, autoritarismi, totalitarismi e transizioni democratiche. Tra le sue pubblicazioni recenti: Da mondiale a globale. Storia del XX secolo (B. Mondadori, 2008); Storia dell’Italia unita (con L. Ganapini, Garzanti, 2010); Un paese in bilico. L’Italia degli ultimi trent’anni (Laterza, 2014).

Presentazione a Savona del volume “Gli Scolopi savonesi nel Risorgimento”

Invito Presentazione libro “Gli Scolopi savonesi nel Risorgimento”

Venerdì 15 febbraio 2013, alle ore 17.00, nella Sala Rossa del Comune di Savona

si terrà la presentazione del volume

Gli Scolopi savonesi nel Risorgimento

a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporaneadella provincia di Savona

Programma:

presentazione di Franco DELFINO, Segretario dell’Isrec di Savona.

Interventi di:

- Prof. Daniele MENOZZI, Ordinario di storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa;

- Prof. Guglielmo BOTTERO , Docente di storia e filosofia presso il Liceo “Calasanzio” di Genova Cornigliano;

- On.le Avv. Nanni Russo, già Senatore della Repubblica ed ex allievo delle Scuole Pie di Savona;

- Prof. Giuseppe MILAZZO, Docente di Lettere e cultore di storia locale.