Una questione privata

Il nuovo film dei fratelli Taviani

10 novembre 2017, ore 21,00
Multisala Corso
Corso Vittorio Emanuele 81, Piacenza

Interventi introduttivi:

Il romanzo della Resistenza
Carla Antonini

Il film e la cinematografia dei Taviani
Carlo Confalonieri

Arriva anche a Piacenza il nuovo film dei Fratelli Taviani (da giovedì 9 novembre), una riduzione dell’omonima opera di Beppe Fenoglio, uno dei romanzi più veri e intensi sulla Resistenza italiana e forse il libro – e il film – più adatto per avvicinare i giovani alla comprensione del dramma storico ed esistenziale della guerra civile, adatto perché anti-retorico, anti-ideologico, eppure rigoroso e appassionato.
La proiezione di venerdì 10 novembre alle 21.00, sarà preceduta da una breve presentazione sul valore letterario e storico del romanzo e sul rapporto con la carriera cinematografica dei Taviani, da parte mia e di Carlo Confalonieri.

Presentazione di “Morte di un uomo felice” di Giorgio Fontana

Venerdì 6 febbraio 2015, alle 17.30, l’Istituto Parri di Bologna presenta il libro di Giorgio Fontana, Morte di un uomo felice (Sellerio, 2014). Il romanzo ha vinto la 52.ma edizione del premio Campiello.

Ne parlano con l’autore Antonella Beccaria (giornalista), Lara Michelacci (Università di Bologna), Cinzia Venturoli (Istituto per la Storia e le Memorie del ’900 Parri Emilia-Romagna.

Ingresso libero da via Sant’Isaia 20 (entrata dal Museo della Resistenza di Bologna).

Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione terroristica in Italia. Non ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un magistrato sulla linea del fronte. Coordinando un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell’assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l’inquietudine lo accompagnano da sempre. Egli è intensamente cattolico, ma di una religiosità intima e tragica. È di umili origini, ma convinto che la sua riuscita personale sia la prova di vivere in una società aperta. È sposato con figli, ma i rapporti con la famiglia sono distanti e sofferti. Ha due amici carissimi, con i quali incrocia schermaglie polemiche, ama le ore incerte, le periferie, il calcio, gli incontri nelle osterie. Dall’inquietudine è avvolto anche il ricordo del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un’azione partigiana. Quel padre che la famiglia cattolica conformista non potè mai perdonare per la sua ribellione all’ordine, la cui storia eroica Colnaghi ha sempre inseguito, per sapere, e per trattenere quell’unica persona che ha forse amato davvero, pur senza conoscerla. L’inchiesta che svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all’uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l’origine delle ferite che stanno attraversando il Paese…