La mafia come metodo. Presentazione del libro di Nicola Tranfaglia

Lunedì 20 maggio, alle 17, presso la sala Refettorio dell’ex Convento di San Mattia (accesso da via Sant’Isaia 20) verrà presentato il libro di Nicola Tranfaglia “La mafia come metodo” (Mondadori, 2012). Ne discutono con l’autore Stefania Pellegrini ed Ettore Borghesan. Modera Andrea Marchi, presidente dell’Isrebo.

Ingresso libero.

Nel 1991, un anno prima delle stragi di Capaci e di
via d’Amelio, era già chiaro, per chi avesse la lucidità necessaria, che la
mafia, o, meglio, le mafie italiane, avevano un metodo di comportamento che si
stava espandendo nelle istituzioni politiche e nella società civile dell’Italia
contemporanea e che la reazione dello Stato si era dimostrata, fino a quel
momento, debole e inefficace. Quello che sta accadendo ora appare come la
conseguenza di una lunga coabitazione tra mafia e politica che è destinata a
durare ancora fino a quando lo Stato non debellerà il fenomeno mafioso. Ma
questo tentativo è davvero in corso? L’autore ha molti dubbi al riguardo e
sente il bisogno di rievocare quello che è successo nei primi
centocinquant’anni dell’Italia unita, riandando sommariamente al periodo che
precede l’unificazione nazionale, indicando le conquiste e le contraddizioni
delle numerose commissioni parlamentari di inchiesta, le battaglie e le
sconfitte dei magistrati, le stragi terribili degli anni ottanta e novanta. È
una storia che ha segnato la nostra Italia, e ancora continua a segnarla, in
maniera indelebile.