Un film di Remo Schellino. Sono molti i riti e le consuetudini che ruotano intorno alla culla, alla casa, alla bara. Sono le sedi dove sorge, si agita e ricade nella natura la vita di noi tutti. Tutto nasce, tutto si muove. E’ la sola legge naturale che governa gli esseri, dal principio misterioso del “venire al mondo”, all’inquietante mistero della dissoluzione di “andare all’altro mondo”. La nascita è l’ingresso nella vita. Il corpo femminile è come la terra seminata dall’uomo e fecondata dal sole. E’ il sole che dà la vita al grano che viene seminato ad ottobre , rimane sotto la neve nei mesi invernali per poi germogliare in primavera e infine maturare a giugno per la mietitura. Un ciclo di nove mesi come la gestazione di un bambino. E qui che si inserisce il compito della levatrice, donne capace di levare ed elevare il neonato dal corpo della donna. La ciclicità data da un cerchio che si chiude e un altro, il grembo materno, che si apre a un nuovo percorso di vita. Il film “Venire al mondo” fa parte di una trilogia : nascere, vivere e morire. Tradizionale mestiere femminile era la levatrice, frutto di una cultura secolare, dell’esperienza diretta di donna nella civiltà contadina, poiché aiutava a dare la vita, godeva di un grande prestigio e di una grande autorità. Era testimone del succedersi delle generazioni, garantiva l’identità di ognuno, entrava nelle famiglie ed era testimone della loro discendenza. Quello della levatrice era un mestiere sicuramente considerato importante. Per questo motivo l’idea è di raccontare, dalla voce delle protagoniste di un tempo, il mestiere di ostetrica ma. L’idea di realizzare un documentario incentrato su testimonianze femminili nasce dalla consapevolezza di un vuoto. Poco è stato raccontato di questo mondo femminile soprattutto nel delicato momento di passaggio tra guerra e dopoguerra in cui con fatica la vita sociale ed economica inizia un lento cammino.
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Uomini contro. La lunga marcia dell’antifemminismo in Italia
Festa della Liberazione
Il Comune di Rocca d’Arazzo (At) in collaborazione con l’Israt, l’Anpi, l’Associazione “Davide Lajolo” , il Circolo ricreativo di Sant’Anna di Rocca d’Arazaao organizzano la Festa della Liberazione: una passeggiata sui luoghi della Resistenza e la voce di Alma, staffetta partigiana, protagonista di una storia diventata una graphic novel grazie ai disegni e all’impegno di Letizia Veiluva.
“Stare al mondo… per scelta o per destino”
L’Israt, l’Unione Collinare “Via Fulvia” e il Comune di Cerro Tanaro (At) organizzano la proiezione del documentario di Remo Schellino Stare al mondo, per scelta o per destino: il lavoro, l’impegno, la vita quotidiana raccontata dalle donne nel secondo dopoguerra (https://www.remoschellino.it/produzioni.php)
Donne vita liberta’ – Donne contro i sistemi patriarcali
La Resistenza delle donne
Il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, l’Istituto comprensivo di San Damiano d’Asti, l’Associazione “Franco Casetta”, il Museo Arti e Mestieri di Cisterna d’Asti e l’Israt presentano il libro di Benedetta Tobagi La Resistenza delle donne. Ne discuterà con l’Autrice Nicoletta Fasano dell’Israt. Per iscrizioni: www.scuolealmuseo.it/blogdidattica
Donne vita liberta’ – Donne contro i sistemi patriarcali
Donne vita liberta’ – Donne contro i sistemi patriarcali
L’Associazione Libera-Asti, in collaborazione con l’Israt e le Acli, organizza un corso di formazione per insegnanti aperto alla cittadinanza, strutturato in tre incontri. Il primo, organizzato per il 22 febbraio, sul tema La rivoluzione non violenta delle donne e del popolo iraniano contro la Repubblica islamica; il secondo, organizzato per il 1 marzo, sul tema Donne in Afghanistan fra speranza e disperazione, il terzo, organizzato per il 15 marzo, sul tema Donne contro il sistema patriarcale mafioso.
“Specchio delle mie brame”
Presentazione on line del volume di Maura Gancitano Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza, edito da Einaudi. Nel libro la bellezza non viene trattata come una questione puramente estetica che cambia nel corso della storia, ma come vera e propria tecnica politica di esercizio del potere. Ne discuterà con l’Autrice Nicoletta Fasano (Israt). Per iscrizioni: www.scuolealmuseo.it/ blogdidattica
“Mussolini ha fatto tanto per le donne”. Le radici fasciste del maschilismo italiano
Il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, l’Istituto comprensivo di San Damiano d’Asti, l’Associazione “Franco Casetta” e l’Israt presentano il libro di Mirella Serri Mussolini ha fatto tanto per le donne edito da Longanesi, l’11 novembre alle ore 18 su piattaforma Meet. Per iscrizioni: polocittattiva@icsandamiano.it o didattica@israt.it.
L’incontro è valido ai fini dell’aggiornamento e della formazione dei docenti.