Giuliano Vassalli, partigiano, ministro, giurista, presidente della Corte Costituzionale

Il 21 ottobre 2015, a Genova, nell’Aula della Meridiana di Via Balbi, alle ore 16.00 si svolgerà il convegno Giuliano Vassalli, partigiano, ministro, giurista, presidente della Corte Costituzionale.

Giuliano Vassalli

L’iniziativa è organizzata a cento anni dalla nascita del giurista dall’ILSREC in collaborazione con l’Università di Genova, la sezione ligure dell’Associazione nazionale magistrati e l’Ordine degli avvocati di Genova.

Dopo i saluti introduttivi di Paolo Comanducci, rettore dell’Università di Genova, Giacomo Ronzitti, presidente ILSREC, Mario Tuttobene, presidente dell’ANM Liguria e Alessandro Vaccaro presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Genova, il presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick ricorderà Giuliano Vassalli nell’orazione ufficiale intitolata Giuliano Vassalli: una vita, una testimonianza, un impegno.

Giuliano Vassalli (Perugia, 25 aprile 1915 – Roma, 23 ottobre 2009) figlio del civilista Filippo, si laureò in giurisprudenza a Roma nel 1936 con Arturo Rocco.

“Giurista dalle molte esperienze”, come ebbe a definirsi, coniugò l’esercizio dell’avvocatura con una intensa attività scientifica, politica e istituzionale.

Dal 1938 al 1985, insegnò diritto penale nelle Università di Urbino, Pavia, Padova, Genova, Napoli e Roma.

Aderì alla Resistenza e dal settembre del 1943, come membro del Partito socialista, partecipò alla giunta militare centrale del Comitato di liberazione nazionale e contribuì all’evasione dal carcere di Regina Coeli di Giuseppe Saragat e Sandro Pertini. L’azione gli costò, il 3 aprile 1944, la carcerazione e la tortura nella famigerata sede della Gestapo di via Tasso.

Deputato del Psi e poi del Psdi, fu senatore del Psi dal 1983 al 1987. In veste di ministro di Grazia e Giustizia (1987-1991) svolse un ruolo decisivo per l’introduzione del nuovo codice di procedura penale (1988), cui il suo nome resta legato. Nominato giudice della Corte costituzionale nel 1991, dal 1999 al 2000 ne ricoprì la carica di presidente.

Tra le sue opere ci limitiamo a ricordare La giustizia internazionale penale:studi (1995); Scritti giuridici (1997); Formula di Radbruch e diritto penale:note sulla punizione dei ‘delitti di Stato’ nella Germania postnazista e nella Germania postcomunista (2001); Ultimi scritti (2007) e, postumo, Giuliano Vassalli, a cura di Francesco Palazzo (2010).

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