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La rete INSMLI tutta esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Giovanni Spangaro, presidente dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione (Udine).
Partigiano noto con il nome di battaglia di “Teribile”, nel 1944 fu tra i fondatori della Libera Repubblica della Carnia. Dopo la guerra divenne uno stimato imprenditore.

Comunicato stampa della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia:
La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Giovanni Spanghero, partigiano combattente per la Libera Repubblica della Carnia.
La presidente della Regione, che aveva conosciuto personalmente Spangaro, ha voluto ricordato le sue virtù di cultura, salda determinazione ideale e schietta umanità. Se le radici di libertà e democrazia si sono potute affondare e irrobustire nella terra del Friuli Venezia Giulia, per la presidente ciò si deve molto a figure come quella di Spangaro: un costruttore del futuro sia quando combatteva contro l’oppressione nazifascista, sia quando in tempo di pace seppe mettere a frutto le sue doti di imprenditore. ARC/Com/RM

Un estratto delle parole del sindaco di Udine Furio Honsell:
Una scomparsa che ha molto colpito il capoluogo friulano per la perdita di un uomo che in tutto l’arco della sua vita è stato un esempio luminoso di valori democratici, civili e di libertà. […] Un impegno nel promuovere gli ideali della resistenza che ha poi proseguito per tutta la vita sia come presidente dell’Anpi di Udine, sia come presidente dell’istituto friulano per la storia del movimento di liberazione.

Il ricordo del presidente dell’Associazione partigiani Osoppo Cesare Marzona:
Ricordiamo Giovanni Spangaro per il suo grande impegno per la conoscenza della Resistenza in Friuli. Non possiamo infatti dimenticare che grazie alla sua passione e la sua tenacia è stata possibile la realizzazione del film sulla Repubblica della Carnia, così come non possiamo dimenticare l’impegno con il quale aveva assunto la presidenza dell’Istituto di Storia del Movimento di Liberazione.
Vogliamo però ricordare Giovanni, in quella che, crediamo, sia stata una delle ultime uscite pubbliche, proprio pochi giorni prima dell’improvviso arrivo della malattia che purtroppo lo ha portato alla morte. Infatti il 2 febbraio era con gli osovani a Faedis e Canebola, per ricordare, assieme alla Presidente della Regione Debora Serracchiani, l’eccidio delle Malghe di Porzus.
Giovanni Spangaro era ben cosciente della grave frattura che ancora divide la Resistenza in Friuli, ma al tempo stesso ha lavorato perchè queste divisioni fossero superate grazie anche a una lettura condivisa della storia, così come ci ha insistentemente richiesto il Presidente Giorgio Napolitano. Per questo motivo quindi il nostro grato ricordo di Giovanni Spangaro.

Il ricordo della sezione ANPI di Udine:
Giovanni operò con grande passione ed entusiasmo per divulgare i valori per i quali, sebbene appena quattordicenne, aveva lottato – è stato ricordato in una comunicato stampa.- Lo ricordiamo soprattutto per la sua grande attenzione per i giovani, in mezzo ai quali amava trascorrere il suo tempo a discutere e a raccontare le sue vicissitudini da partigiano. Consapevole della necessità di rendere partecipi le giovani generazioni dei valori della resistenza non temeva di coniugare strumenti comunicativi tradizionali e moderni. Amava la convivialità e sosteneva la necessità di celebrare la resistenza con gioia. E’ anche grazie alla sua instancabile passione se ogni anno, dopo la tradizionale cerimonia in città, presso il parco di San Osvaldo si tiene la festa della resistenza, un appuntamento che ha contribuito con convinzione a far crescere. Giovanni è stato l’artefice di quell’importante progetto volto a riscoprire e ad approfondire la notevole eredità della formidabile esperienza che fu la Repubblica Libera della Carnia. Nel 2011 infatti fu il promotore del progetto “Repubblica della Carnia 1944, alle radici della democrazia” in collaborazione con numerosi enti regionali. All’interno del progetto, di rilevanza nazionale, furono organizzati convegni, celebrazioni e venne realizzato un film-documentario. Nonostante la sua età anagrafica, il partigiano “Teribile” manteneva un approccio innovativo ai problemi e alle attività che coordinava. L’Anpi provinciale di Udine è vicina alla famiglia di Giovanni alla quale esprime il cordoglio dei partigiani friulani tutti.

Il ricordo del presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon:
Un imprenditore sensibile e aperto al confronto che ha innovato sempre a partire da sè stesso. E’ stato per l’associazione una continua fucina di stimoli e di idee.