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BOOKCITY MILANO è un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e dal Comitato Promotore (Fondazione Rizzoli “Corriere della Sera”, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si sono affiancati la Camera di Commercio di Milano e l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani).

L’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione a Milano partecipa all’iniziativa con tre eventi, programmati il 21 e il 22 novembre:

Il progetto Casa della memoria

21 Novembre, ore 17:00 | Spazio Zona K, Via Spalato 11 (mappa)
Il progetto della Casa della Memoria nasce dall’idea del Comune di Milano di collocare nel Quartiere Isola un edificio per ospitare le sedi di un gruppo di associazioni milanesi che, seppur diverse nell’origine e nelle finalità, si richiamano tutte all’esercizio civile della memoria collettiva. Il principio ispiratore dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e della FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), così come quello dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) e dell’INSMLI (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione), non diversamente dallo spirito che investe l’attività dell’AIVITER (Associazione Italiana Vittime Terrorismo) e delle altre associazioni dei parenti delle vittime di stragi, è infatti quello di combattere l’amnesia collettiva e di tenere viva la memoria sui fatti di politica e di violenza che hanno caratterizzato la storia milanese e nazionale negli ultimi 60 anni.
Con Claudio Silingardi, Studio Baukuh, Vanessa Sanesi e Beatrice Uguccioni

Tra storia e memoria

21 Novembre, ore 18:00 | Spazio Zona K, Via Spalato 11 (mappa)
Anche per l’Italia, come per la maggiorparte dei paesi del nostro continente, la lotta di liberazione contro il nazismo e il fascismo ha rappresentato un momento di ridefinizione della propria identità civile e collettiva, anche se i valori da essa rappresentati (come peraltro quelli del Risorgimento) non sono mai stati assorbiti completamente. La carica di tensione che ne deriva è riscontrabile soprattutto sul piano della memoria e dei modi con i quali la Resistenza è stata rappresentata (insegnata, raccontata, comunicata).
Con Aldo Agosti, Enrico Arosio, Aldo Giannuli, Chiara Colombini, Giovanni Scirocco, Andrea Ricciardi.

La vita dopo il Lager

22 Novembre, ore 11:00 | Fondazione Adolfo Pini, Corso Giuseppe Garibaldi 2 (mappa)
Luciana Nissim Momigliano è stata una delle più importanti psicoanaliste italiane e durante la sua vita ha attraversato il Novecento in una delle sue pagine più terribili: la deportazione ad Auschwitz, insieme all’amico Primo Levi, dopo la morte del quale deciderà di offrire anche la propria testimonianza.
Nell’occasione verrò ricordata anche Alessandra Chiappano, ricercatrice dell’INSMLI e biografa della Nissim Momigliano, prematuramente scomparsa l’anno scorso.
Con Paolo Chiari, Silvia Giacomoni, Brunello Mantelli.