Sgurbiol. Delle cose e del tempo di Leila

Venerdì 15 ottobre 2021 alle ore 18.00 presso la sala G. Ulivi (via Ciro Menotti 137, Modena) si terrà la presentazione del libro Sgurbiol. Delle cose e del tempo di Leila di Antonella Romeo (Edizioni SEB27, 2021).

Dialogano con l’autrice Natascia Corsini, Centro documentazione donna e Claudio Silingardi, Istituto Storico di Modena. Interviene Lelia Panza.
È necessaria la prenotazione e si entra solo muniti di green pass: biblioteca@cddonna.it; tel. 059-451036.

Uno sgurbiól, non più bambina e non ancora donna, Lelia passa l’infanzia in una casa colonica della Bassa modenese. Le mucche da latte per il parmigiano, la mezzadria come nell’Ottocento, l’acqua dal pozzo e il cesso dietro il porcile. Nei campi lavorano anche i più piccoli, loro spauracchio sono i gorghi del Panaro e la Brigata nera che arriva a razziare di notte. Poca istruzione, soprattutto per le femmine, anche a guerra finita. A Lelia pesa l’ignoranza, legge I Miserabili alla luce di un lumino a petrolio e studia alla scuola del partito. Le ragazze per andare a ballare si scambiano i vestiti, ma la pace fa fatica a iniziare. Si continua a sparare e a terra restano i contadini e gli operai. Nelle fabbriche servono le donne per i lavori di fino, Lelia con le sue sorelle si sposta in città per fare l’operaia. Mantiene i genitori, lavora e diventa capo reparto; tiene botta nel sindacato, torna a scuola, ma in fabbrica è ancora pagata meno dei suoi compagni maschi. Sono donne e uomini come lei gli artefici delle nostre libertà, della pace e del nostro benessere. Lelia ci guida nei gironi della grande Storia, su di essa non lascerà che una lieve impronta: la matrice della Storia minuta da cui proveniamo tutti.

ANTONELLA ROMEO. Giornalista professionista dal 1986, ha lavorato per testate come “Società Civile”, “Il Corriere della Sera”, “Il Manifesto”, “L’Europeo”, “Die Zeit”, “Spiegel Spezial”, “Merian”, “Weltwoche”, “Domani” e con la radio pubblica tedesca Wdr; occupandosi principalmente di politica italiana, di immigrazione e dei temi legati al “vivere altrove”, della memoria storica della Germania e dell’Italia. Nel 2004 ha pubblicato in lingua tedesca, per l’editore Hoffmann und Campe, il libro La deutsche Vita, uscito in Italia nel 2007 con Edizioni Seb27. Nel 2013 ha curato l’edizione italiana (Edizioni Seb27) e quella tedesca (Laika Verlag) del volume di e su Esther Béjarano, La ragazza con la fisarmonica-Erinnerungen. Nel 2017 ha curato il libro collettaneo Abbandoni. Assembramenti umani e spazi urbani: rifugiati e negligenti politiche di accoglienza (Edizioni Seb27)