Convivenze, conflitti e transizioni nell’età contemporanea. Le storie difficili sui banchi di scuola.

Il progetto Smemorie, organizzato in collaborazione con il comune e la Provincia di Novara, il Circolo dei Lettori di Novara, comprende momenti specificatamente dedicati agli studenti della secondaria di II grado e ai docenti della secondaria di I e II grado, in particolare il pomeriggio di formazione del 21 ottobre.

21 ottobre 14-18
Le storie difficili sui banchi di scuola. Corso presente su SOFIA codice 76425.

A cura dell’Istituto storico della Resistenza, coordinano Elena Mastretta e Anna Cardano
Arengo del Broletto – Ore 14.00
Registrazioni e presentazione del programma
Le storie scomode nei manuali scolastici
Elena Mastretta – Anna Cardano
L’intervento mira ad analizzare la presenza di argomenti quali la politica coloniale, il razzismo, il sessismo nei manuali scolastici, con particolare attenzione a quelli più recenti e con un excursus storico. Anna Cardano, docente, fa parte del comitato scientifico dell’Istituto Storico Fornara ed
è autrice di saggi sul tema della shoah nel novarese. Elena Mastretta dal 2011 è in distacco presso l’Istituto Storico Fornara, dove si occupa di
didattica e formazione. Dal 2020 è direttrice scientifica.

Ore 15.15-17.30 gruppi di lavoro paralleli

1-Metodologia: studio di caso
Sala 10 – Galleria Giannoni
L’invenzione dell’Africa. La formazione dell’immaginario coloniale italiano
Nadia Olivieri, Istituto storico Verona
L’incontro mira a far sperimentare l’utilizzo dello “studio di caso”, una metodologia laboratoriale che spinge gli studenti ad attivarsi, meglio se in piccoli gruppi, nel reperimento di notizie e informazioni a partire da “fonti storiche” selezionate. Meno impegnativo di un vero e proprio laboratorio di storia, lo “studio di caso” si può svolgere in classe in un paio di ore.
Dottore di ricerca in Storia della società europea presso l’Università degli studi di Pisa, Nadia Olivieri dal 2011 è in distacco presso la l’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, dove si occupa di didattica e formazione.

2- Metodologia: gioco da tavolo
Aula didattica Broletto
Cosa resta dell’impero. Viaggio sulle tracce delle memorie del colonialismo
italiano
Francesca Negri, Istituto Storico Modena
L’incontro mira a far sperimentare l’utilizzo del gaming nella didattica, a partire da un prodotto specificatamente creato sui temi coloniali, aiutando i ragazzi e le ragazze a leggere criticamente le tracce in cui si è stratificata la memoria del paese e far così riaffiorare un passato fatto di eventi, coercizioni, violenze con cui gli Italiani sembrano non aver ancora fatto i conti fino in fondo Francesca Negri dal 2017 è in distacco presso l’Istituto Storico di Modena, dove si occupa di didattica e formazione.

3- Metodologia TIC WIKI
Arengo del Broletto
Comprendere e contribuire: le storie scomode attraverso le voci di Wikipedia
Catrin Vimercati
L’incontro mira a far sperimentare la scrittura di voci di Wikipedia sfatando alcune false credenze sul suo utilizzo in ambito didattico, facendo sperimentare la scrittura collaborativa e l’uso delle fonti.
Dal 2004 Vimercati svolge attività di volontariato su Wikipedia, dal 2004 è uno degli amministratori del progetto e ha curato numerosi interventi e presentazioni di divulgazione dei progetti Wikimedia. Tra le fondatrici di InformAzioni, associazione che collabora con l’Istituto Storico Fornara dal 2017.

17.30-18.00 Plenaria e chiusura lavori

Gli insegnanti possono concordare con la sezione didattica dell’Istituto Storco Piero Fornara percorsi di approfondimento co-progettati nelle classi per arrivare ad un monte ore formativo riconosciuto fino a 25 ore.