Presentazione di saggi dall’ultimo numero de “l’impegno”

Sabato 29 marzo 2014, alla Libreria dell’Arca di Vercelli, in via Galileo Ferraris, 77, alle ore 17, Giusi Baldissone, docente universitaria, e Marcello Vaudano, presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, presentano i saggi Letteratura della Liberazione e Mandate, se possibile, pane. La memoria dell’internamento di Piero Innocenti, ufficiale di artiglieria, pubblicati nell’ultimo numero de “l’impegno”, rivista dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia.
Giusi Baldissone fa rivivere la memoria della Liberazione osservandola dal punto di vista privilegiato della letteratura, della sua capacità, una volta riconquistata la libertà dalla soffocante censura fascista (spesso subita passivamente e accettata da molti editori, scrittori, docenti universitari che si piegarono al compromesso per conservare il proprio ruolo professionale), di raccontare con nuovi linguaggi e nuova consapevolezza le atrocità dei tragici anni appena trascorsi e di farsi, nelle mani di chi fu in primo luogo “testimone” (Primo Levi su tutti), tanto strumento di conoscenza della storia, quanto, al tempo stesso, per la sua unicità di sguardo, espressione, profonda e intuitiva come nessun’altra, della complessità e delle contraddizioni dell’animo umano.
Marcello Vaudano ricorda, sulla base delle lettere inviate alla famiglia e di un breve diario, l’esperienza dell’internamento, prima in Polonia, poi nella Germania occidentale, di Piero Innocenti, ufficiale di artiglieria vercellese, e fa emergere il ritratto di un ragazzo di poco più di vent’anni, dotato di una forza straordinaria, che spesso minimizza le sue difficili condizioni di vita, lasciandone trapelare solo a tratti la pesantezza – la fame insopportabile, l’angoscia per la lontananza da casa, la preoccupazione per la mancanza di notizie dei familiari -, risoluto nel decidere di non optare per l’adesione alla Repubblica sociale italiana a dispetto delle continue pressioni in tal senso e, nonostante la sua drammatica situazione, o forse proprio come meccanismo di difesa innescato da essa, dominato dal pensiero del futuro e del ritorno alla vita.
L’iniziativa è organizzata dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, in collaborazione con l’Anpi provinciale di Vercelli e la Libreria dell’Arca.

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