La libertà religiosa nella storia della Repubblica

Pensare il secondo dopoguerra
Terza edizione dei seminari di Storia contemporanea
Ciclo di seminari per studenti classi quinte scuola secondaria e docenti
Quinto incontro: martedì 12 marzo, ore 16.00-18.00 – iscrizioni entro venerdì 8 marzo 2024
La libertà religiosa nella storia della Repubblica
Prof. Agostino Giovagnoli (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)

La storia della libertà religiosa nell’Italia repubblicana ha conosciuto fasi diverse: 1) 1943-1948: il crollo del fascismo porta una relativa libertà per le minoranze religiose; 2) 1948-1956: gli spazi della libertà religiosa si restringono fortemente per la politica della Dc fino alla istituzione della Corte Costituzionale; 3) 1956-1968: una progressiva affermazione della libertà religiosa si incrocia con il cambiamento dell’atteggiamento della Chiesa cattolica verso le altre confessioni cristiane e le altre religioni con il Concilio Vaticano II; 4) 1968-1984: il faticoso iter per la revisione del Concordato; 5) 1984-oggi: la stagione delle intese tra lo Stato e le religioni diverse da quella cattolica..

Le iscrizioni a ciascun incontro avverranno attraverso la piattaforma SharePoint dell’Ufficio Scolastico Regionale accessibile all’indirizzo: http://istruzioneveneto.gov.it/monitoraggi/ (icona arancione SharePoint, accesso con le credenziali di SharePoint dell’Istituzione scolastica).
I docenti interessati a far partecipare ai seminari gli studenti delle proprie classi quinte indicheranno alla segreteria della propria scuola per l’iscrizione la classe e il numero degli studenti partecipanti.
Le segreterie scolastiche indicheranno complessivamente il numero di docenti della scuola interessati a partecipare al singolo seminario.
La mattina dell’evento le segreterie scolastiche con classi e/o docenti iscritti riceveranno all’indirizzo istituzionale della scuola il link per il collegamento al seminario con preghiera di trasmissione alle classi e ai docenti interessati.

Il seminario è organizzato dall’Ufficio scolastico regionale per il Veneto e gli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.