Incontro con Nicola LABANCA sulla Grande Guerra. Savona, 23 febbraio 2015

Programma Incontro Grande Guerra. SV, Sala Sibilla, 23.02.2015, h. 10.30

Incontro-Dibattito su:

La Grande Guerra

Quadro internazionale, nazionale e locale

LUNEDÍ 23 febbraio 2015, h. 10.30

Sala della Sibilla (Priamar di Savona)

Programma

  • Nicola LABANCA (Università di Siena) 

Che cosa ricordare della Prima guerra mondiale cento anni dopo?

  • Giuseppe MILAZZO (ricercatore Isrec) 

Interventismo e neutralismo a Savona prima delle “radiose giornate” del maggio 1915.

L’Incontro, organizzato dalI’Isrec di Savona in occasione del centenario della Grande Guerra, è rivolto ai docenti, alle classi terminali delle scuole secondarie di II grado e alla cittadinanza interessata. Per info: 

Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona

via E. Maciocio 21/r, 17100 Savona – tel e fax 019. 813553/ tel. 019. 8936891

isrec@isrecsavona.it www.isrecsavona.it

Lezioni sul Documentario “Bologna la nera”

A partire dal documentario di Alessandro Cavazza “Bologna la nera”  (50 minuti) prodotto con il contributo di Isrebo e la collaborazione di molti dei suoi studiosi, è nato un laboratorio didattico sulla Bologna negli anni Venti e Trenta. Bologna negli anni Venti è stata una delle culle del fascismo: qui i socialisti avevano il controllo del territorio, di una parte dell’economia e della politica. Qui, a Bologna, più violenta e organizzata è stata la reazione di quel mondo che non si riconosceva nel modello socialista. Bologna, come l’Emilia Romagna, ha espresso alcuni dei più influenti dirigenti del fascismo, qui sono state sperimentate formule organizzative e di ricerca del consenso che poi sono divenute tipiche del regime mussoliniano. Il documentario ripercorre la storia di Bologna dalla fine della grande guerra alla vigilia del secondo conflitto mondiale, attraverso la figura di Leandro Arpinati: il braccio destro di Mussolini. Ras incontrastato di Bologna, abile stratega della violenza politica, organizzatore infaticabile, innovatore ed infine nemico del Duce. Raccontare la sua storia significa raccontare la parabola del fascismo bolognese dallo squadrismo al regime.

L’obiettivo del laboratorio è propri quello di offrire una lettura dell’avvento del fascismo a partire dal territorio. La Bologna del fascismo appare inedita ai ragazzi, così come inedita è la riflessione sull’importanza che lo sport bolognese (Littoriale, il Bologna Calcio) ebbe per la propaganda del regime.

Il percorso laboratoriale consta di due fasi distinte di due ore ciascuna. Nella prima ogni classe visiona il documentario con opportune chiavi di lettura che vengono fornite dall’operatore didattico (Agnese Portincasa, ISREBO) prima della proiezione. Nella seconda è richiesta una restituzione precisa. A partire dalla creazione di una linea del tempo che permetta ai ragazzi di visualizzare gli eventi più importanti del periodo, la classe viene divisa in piccoli gruppi ai quali viene sottoposto un questionario. Ogni gruppo leggerà agli altri le proprie risposte per avviare un momento di condivisione e di approfondimento del tema storico.