Le radici strappate

Martedì 20 febbraio 2024 ore 17.00
Biblioteca Comunale di Marghera
Piazza Mercato 40/B, Marghera

Incontro

Le radici strappate
Memorie dell’esodo giuliano-dalmata a Venezia

Testimonianze raccolte da Antonella Scarpa (Anvgd) e Maria Teresa Sega (Iveser), lettura a cura di Elvira Naccari e Gabriella Strizzolo (“Voci di carta”), coordina Marco Borghi.

L’esodo giuliano dalmata raccontato dalla viva voce dei protagonisti che arrivarono e restarono nel territorio del Comune di Venezia.

Il Veneto è stata la regione italiana che ha visto l’insediamento del maggior numero di profughi dell’esodo giuliano-dalmata, dopo il Friuli Venezia-Giulia. Nel Comune di Venezia più di ottomila tra i i profughi transitati nei cinque campi profughi allestiti nel territorio scelsero di fermarsi stabilmente qui.
La viva testimonianza degli esuli, raccolta con un lavoro più che decennale dalle ricercatrici restituisce le memorie individuali di fatti storici che travolsero la vita di quasi trecentomila italiani di Istria e Dalmazia. Attraverso il confronto con documenti storici e fonti d’archivio viene ricostruito e restituito un momento tragico della Storia contemporanea italiana e della Storia locale veneziana. In particolare Marghera ha visto crescere nel suo territorio nel dopoguerra il più alto numero di abitazioni costruite per gli esuli e quindi l’insediamento di una cospicua comunità giuliano-dalmata.