Progetti didattici A.A. 2013-2014

 ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PERCORSI STORICO-DIDATTICI E ATTIVITA’ LABORATORIALI PER LE CLASSI

Pensare la barbarie: la letteratura dei campi, la testimonianza tra narrazione ed etica. Primo Levi, Gustav Herling, Varlam Salamoi
Prof.ssa Loretta Nucci

Numerosi sopravissuti alla deportazione nei campi, sia nazisti che sovietici, hanno trascritto le proprie memorie per raccontare al mondo le sofferenze patite e per evitare che gli eventi vissuti cadessero nell’oblìo. Alcune di queste testimonianze, come quelle di Primo Levi, Gustav Herling e di Varlam Salamoi, hanno avuto la capacità di superare la dimensione del racconto della prigionia, per farsi vere e proprie testimonianze letterarie, in cui l’attenzione per la parola, il desiderio di interrogarsi, capire e far capire, trascende il vissuto personale, per farsi dialogo universale sulla condizione dell’uomo e sulla resistenza al male. Perché la barbarie si trasforma in umanesimo proprio tramite la sua rappresentazione storica e letteraria, specie quando ciò avviene da parte di coloro che l’hanno vissuta e subita sulla propria pelle. Qualcosa in più di semplice estetismo. L’ethos naturale della vita che prende a raccontarsi, che rigenera se stesso nel diventare storia e arte.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

Che cos’è il nazismo?
La repressione del dissenso e la persecuzione di tutti i nemici del Reich attraverso la prigionia nei campi di concentramento
Dott.ssa Francesca Panozzo

Dal 20 marzo 1933, data della creazione di Dachau, primo campo di concentramento nazista, alla fine della guerra nel maggio 1945, il regime di Hitler gestì una fitta rete di oltre mille lager, in cui vennero rinchiuse, progressivamente, tutte le categorie colpite dal regime: oppositori politici criminali comuni, omosessuali, “asociali”, Testimoni di Geova, zingari, prigionieri di guerra. Gli ebrei seguirono un percorso diverso di prigionia e deportazione. Se le condizioni di vita nei lager, furono per tutti all’insegna delle privazioni, dell’umiliazione e di un’estrema brutalità, la logica nazista di internamento fu diversificata a seconda dei periodi e dei gruppi da rinchiudere. Non tutti i deportati, pertanto, ebbero lo stesso destino e le stesse possibilità di sopravvivenza.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.
Contatti: f.panozzo@hotmail.it – 3495480585

 

Giovani ribelli: era possibile scegliere di rifiutare l’ideologia nazista. Esempi di resistenza al nazismo in Germania
Prof. Francesco Succi

Nonostante l’enorme pressione psicologica attraverso una propaganda martellante e invasiva, nonché un indubbio fascino per gli ideali del Reich, è bene ricordare che non tutti i giovani tedeschi aderirono al nazismo. Tra i molteplici esempi di resistenza civile al nazismo, due appaiono molto significativi, anche per le tragiche conseguenze a cui portarono per i ragazzi protagonisti: il fenomeno della gioventù swing di Amburgo, amanti di musica e balli considerati “degenerati” dal regime e il movimento studentesco della Rosa Bianca a Monaco.
Durante l’incontro verranno anche commentati spezzoni tratti dai film: Swing Kids-Giovani ribelli di Thomas Carter (1993) e La rosa bianca-Sophie Scholl di Marc Rothemund (2005), I pirati dell’Edelweiss.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

Scuole primarie

16 agosto 1944
La storia di Adelio, Luigi e Mario
A cura di Francesca Panozzo per ARE ERE IRE

Tre piccole luci, una targa, il nome di una piazza, un anello al mio dito.
Per avvicinare i bambini alla storia partendo da una storia personale alla Storia con la S maiuscola: parliamo di fascismo e resistenza attraverso i segni lasciati nel cuore del centro storico di Rimini e in cassetto in via Saffi.
A chi è rivolto:  scuola primaria (classe V) e secondaria di primo grado
Durata: due incontri da concordare da 90′
Materiale richiesto: fogli A4, forbici, colori, colla
Contatti: cibopergiovanimenti@gmail.com – Francesca 3495480585

 

 

Di sana e robusta Costituzione
Diritti e doveri, regole e divieti che ci rendono cittadini
A cura di Francesca Panozzo per ARE ERE IRE

“Sì che ho capito: diritto e dovere!
Devo lavare sempre il bicchiere
dove la mamma mi versa il frullato
che io di diritto… mi son già scolato!”
Siete sicuri che un mondo senza regole sia bello e divertente come sembra?
Riflettiamo insieme su regole, diritti, doveri e… costruiamo la nostra Costituzione.
A chi è rivolto:  scuola primaria
Durata: 90′
Materiale richiesto: fogli A4, forbici, colori, colla
Contatti: cibopergiovanimenti@gmail.com – Francesca 3495480585

 

Koks, il gatto ebreo
Laboratorio di storia del ’900
A cura di Francesca Panozzo per ARE ERE IRE

“Il tuo sporco gatto ebreo deve girare alla larga dalla mia bellissima gatta ariana!”
Liberamente tratto dal libro di Helga Schneider Stelle di cannella, il laboratorio si propone di analizzare con i bambini l’effetto della politica nazista sulla vita quotidiana dei giovani tedeschi attraverso la storia di Koks, il gatto ebreo e della sua famiglia.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.
A chi è rivolto:  scuola primaria (classe V)
Durata: 90′ – 120′
Materiale richiesto: fogli A4, forbici, colori, colla
Contatti: cibopergiovanimenti@gmail.com – Francesca 3495480585

 

Tutti diversi, tutti uguali
La diversità come valore
A cura di ARE ERE IRE

Attraverso la storia di Frik, Maragnao e Cucua, tre piccoli mostri, il laboratorio si propone di far percepire ai bambini la diversità come valore e non come un qualcosa di cui diffidare. Dopo aver letto e commentato parole e immagini della storia, i bambini potranno comporre e dar vita al loro personalissimo mostro.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.
Durata: 120′
Materiale richiesto: fogli A4, forbici, colori, colla
Contatti:  cibopergiovanimenti@gmail.com – Francesca 3495480585

 

Il libro dei sapori
In cucina… per conoscerci
A cura di ARE ERE IRE

Pane con burro e zucchero per merenda, tajine di verdure per cena…
Conoscere le proprie radici e quelle dell’altro attraverso il cibo: è questo l’obbiettivo di questo laboratorio. Un po’ di ricerca, un’intervista, tante ricette per costruire un libro dei sapori che è anche un libro di storia!
Durata: due incontri da 90′
Materiale richiesto: fogli A4, forbici, colori, colla
Contatti: cibopergiovanimenti@gmail.com – Francesca 3495480585

 

La Grande Guerra al cinema
A cura di Paolo Pagliarani

Data la vastità dell’argomento e l’abbondanza di pellicole cinematografi che (ma anche di materiali fotografici, poster, memorie, romanzi e poesie) sulla Prima Guerra Mondiale, vengono suggeriti percorsi tematici che troveranno nei film (e in altri materiali) un’occasione di discussione e di approfondimento. I percorsi tematici suggeriti sono i seguenti: Gli scenari bellici; Guerra e pace ovvero l’evoluzione di una coscienza antimilitarista; La guerra che non passa: i traumi di guerra e l’elaborazione del lutto.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

E io mi sono salvato…
A cura di Daniele Susini
Progetto didattico per III/IV elementari
Tre incontri da 1,5\ 2 ore (da concordare)

Questo progetto è autonomo e allo stesso tempo modulare e propedeutico al seguente “dalla negazione dei diritti all’affermazione dei diritti”.
Il percorso si centra sul concetto di esclusione e libertà negate, raccontando agli studenti quello che è accaduto ai bambini ebrei vittime della persecuzione nazifascista. Sarà però cura dello specialista di trattare l’argomento proteggendo la sensibilità dei bambini dalle parti non adatte allo loro età ed utilizzando un lessico e un vocabolario adatto alla loro età.  Si farà conoscere questa verità storica attraverso il racconto di Lia Levi “La portinaia Apollonia”, attraverso questa lente d’ingrandimento si cercherà di farli ragionare e riflettere su quando loro hanno escluso o sono stati esclusi, anche attraverso esercizi a casa. Questi elaborati saranno poi ripresi in classi e saranno oggetto di riflessione, personale e collettiva e confrontati con testi\testimonianze di bambini ebrei esclusi dalla scuola e dalla società.
Nell’ultimo incontro verrà preparato un cartellone con le “Leggi dell’Accoglienza” in contrasto\opposizione alle leggi razziali promulgate dalla dittatura fascista, facendo dei confronti con la nostra Costituzione e con i suoi ideali di Libertà.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

Dai diritti negati all’affermazione dei diritti dell’uomo
A cura di Daniele Susini

Un percorso modulato su due o tre incontri, da preparare insieme all’insegnante della classe che coniughi la conoscenza storica di alcune tappe significative della distruzione dei diritti durante l’Italia fascista (ad esempio la discriminazione e l’espulsione dalle scuole pubbliche italiane degli alunni e insegnanti ebrei) con un’azione di sensibilizzazione ai diritti dell’uomo e di conoscenza della Costituzione.
Il percorso utilizzerà strumenti adatti all’età dei partecipanti (film, immagini, letture) e verterà a far partecipare in maniera attiva gli alunni e le alunne, stimolandoli a produrre un elaborato finale (che potrà avere forme diverse, dalla grafica alla composizione libera o guidata, dalla ricerca alla trasposizione artistica che permetta di esprimere le proprie riflessioni non solo sul passato ma anche, e soprattutto, sul senso di una responsabilità civica nel presente.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

Centomila fratelli
A cura di Angelo Turchini

Mostra fotografica (19 pannelli) relativa al passaggio del fronte bellico (Linea gotica) con Rimini distrutta e gli sfollati a San Marino, con foto di Luigi Severi e Giorgio Zani, realizzata con il Consolato di San Marino a Rimini. E’ disponibile una scelta di materiale audiovisivo da utilizzare nelle classi (un power-point relativo a Rimini e al riminese, video sulla Linea gotica e la liberazione di Rimini, su Rimini distrutta, eccetera).
E’ concordabile una lezione con l’esperto.

Cfr. laboratori di Andrea De Santi.

 

Scuole secondarie di primo grado

16 agosto 1944. La storia di Adelio, Luigi e Mario
A cura di Francesca Panozzo per ARE ERE IRE

Tre piccole luci, una targa, il nome di una piazza, un anello al mio dito.
Per avvicinare i bambini alla storia partendo da una storia personale alla Storia con la S maiuscola: parliamo di fascismo e resistenza attraverso i segni lasciati nel cuore del centro storico di Rimini e in cassetto in via Saffi.
A chi è rivolto:  scuola primaria (classe V) e secondaria di primo grado
Durata: due incontri da concordare da 90′
Materiale richiesto: fogli A4, forbici, colori, colla
Contatti: cibopergiovanimenti@gmail.com – Francesca 3495480585

 

Cinema e Nazismo
A cura di Paolo Pagliarani
(indicato per classi terze)
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini

Il corso intende proporre una lettura del nazismo e della figura di Adolf Hitler da un punto di vista cinematografico con l’ausilio di sequenze tratte da film degli ultimi quarant’anni, da “Il trionfo della volontà” di Leni Riefenstahl a “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin, dai war movies hollywoodiani come “I giovani leoni” di Edward Dmytryk o “Vincitori e vinti” di Stanley Kramer, fino a lavori recenti come “Uno specialista” di Eyal Sivan.
Contributo richiesto : € 65 euro a classe per l’intero percorso (da corrispondere direttamente al relatore)

Programma del corso

Primo incontro
Il cinema di propaganda nazista. Il lavoro di Leni Riefenstahl: “Il trionfo della volontà” e la rappresentazione della potenza tedesca.
Il nazismo nel cinema hollywoodiano: scene da “Anche i boia muoiono” di F. Lang, “Stalag 17” di B.Wilder, “I giovani leoni” di E. Dmytryk”, “Vincitori e Vinti” di S. Kramer e “Operazione Valchiria” di Bryan Singer
Il nazismo nei film europei: sequenze tratte da “Roma città aperta” di R. Rossellini, “L’ultimo treno” di Y. Bogayevicz, “Mr. Batignole” di G. Junot , “Il pianista” di R. Polanski

Secondo incontro
Resistenza al nazismo: scene tratte da “Jakob il bugiardo” di P. Kassovitz, “La Rosa Bianca – Sophie Scholl” di M. Rothemund  e “Rosenstrasse” di M. Von Trotta
Il nazismo visto dagli occhi dei bambini: “Jona che visse nella balena” di R. Faenza, 2Il bambino con il pigiama a righe” di Mark Herman.
Steven Spielberg e il nazismo: come il grande regista ha raccontato il nazismo, sia dal punto di vista ironico in “Indiana Jones e l’ultima crociata” che nella rappresentazione più tragica e drammatica nel capolavoro “Schindler’s list”
L’inquietante negazione dell’orrore dello sterminio: un brano dal documentario “Uno specialista” di E. Sivan.

Terzo incontro
Parodie del nazismo: come ridere di Hitler grazie a film come “Essere o non essere” di A. Johnson e il musical “The Producers” di S. Stroman, due film che hanno come punto in comune l’irriverente follia del comico ebreo Mel Brooks
Le citazioni e i rimandi: riferimenti in film come “Guerre Stellari” di G. Lucas, “Il re leone” di R. Minkoff e R. Allers, “The wall di A. Parker, “X Men” di B.Singer e “Galline in fuga” di P.Lord e N.Park
Un capolavoro: analisi di alcune sequenze “Il grande dittatore” di C. Chaplin.

 

Centomila fratelli
A cura di Angelo Turchini

Mostra fotografica (19 pannelli) relativa al passaggio del fronte bellico (Linea gotica) con Rimini distrutta e gli sfollati a San Marino, con foto di Luigi Severi e Giorgio Zani, realizzata con il Consolato di San Marino a Rimini. E’ disponibile una scelta di materiale audiovisivo da utilizzare nelle classi (un power-point relativo a Rimini e al riminese, video sulla Linea gotica e la liberazione di Rimini, su Rimini distrutta, eccetera).
E’ concordabile una lezione con l’esperto.

Cfr. laboratori di Andrea De Santi.

 

Scuole secondarie di secondo grado

La geografia dei genocidi: le ragioni della superiorità europea
Prof.ssa Lucia Farolfi

Nel rinascimento gli europei, nel confronto con le altre civiltà, supportati anche dalle nuove teorie evoluzionistiche, svilupparono ideologie razziste che motivarono massacri e genocidi. Le cause del diverso sviluppo nei continenti furono geografiche, ecologiche e tecnologiche e non biologiche.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

I genocidi africani: gli Herero della Namibia, i Tutsi del Ruanda.
La colonia tedesca “laboratorio” di genocidio. In Ruanda un genocidio “malthusiano”.
Prof.ssa Lucia Farolfi

In Namibia il primo genocidio del XX secolo messo in atto dai tedeschi nella loro colonia africana dove sperimentano strategie poi tragicamente riproposte in Europa durante la seconda guerra mondiale.
In Ruanda un genocidio recente che ha avuto complesse cause politiche, economiche e sociali fra le quali esamineremo l’esplosione demografica.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

“Zingaro chi sei…” Un popolo sconosciuto, un genocidio oscurato
Prof.ssa Lidia Gualtiero

Si tratta di un percorso didattico che si pone l’obiettivo di far conoscere una cultura da sempre  emarginata e poco conosciuta come quella del popolo Rom, utilizzando filmati, testimonianze, materiale multimediale e musiche all’interno di una contestualizzazione storica e di una documentazione topografica. Il numero e la modalità degli incontri andranno concordati con i docenti delle classi interessate.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

Hitlerjugend: fu una generazione che non ebbe scelta?
Prof.ssa Lidia Gualtiero

Il laboratorio, previa una contestualizzazione sulle caratteristiche essenziali dei regimi totalitari del Novecento, intende far riflettere sui margini di opposizione al nazismo per le generazioni nate negli anni 1920 e 1930, non ovviamente per offrire risposte, ma allo scopo di suscitare dubbi e domande a cui ognuno, attraverso un lavoro di ricerca e documentazione, potrà ricavare la propria risposta. Le classi saranno invitare a lavorare su materiale multimediale, brani tratti dall’autobiografia di Gunter Grass Sbucciando la cipolla e scene selezionate dai seguenti film: Il tamburo di latta (1979) di Schlondorff e Swing-Kids (1993) di Carter. I tempi di svolgimento sono di 2-3 incontri da due ore ciascuno.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

C’era una volta la Jugoslavia…
Prof.ssa Lidia Gualtiero

“La letteratura serba, croata, fu la nostra, il grande poeta montenegrino, gli scrittori della Bosnia, erano i nostri, o meglio, universali, senza confini, né barriere linguistiche […]
Credevamo che nell’Altro, in tanti Altri risiedesse la ricchezza. Che il nostro destino fosse comune. E il nostro paese il più bello del mondo” (Melita Richter Malabotta, sociologa, nata a Zagabria).
Leggere, ascoltare voci e testimonianze da una nazione che non c’è più, per porsi domande e cercare possibili risposte. Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

Cittadinanza e Costituzione. Un percorso sulla legalità e territorio

Prof.ssa Loretta Nucci

Il progetto rientra nella sfera più ampia del progetto Cittadinanza e Costituzione, insegnamento introdotto nella scuola secondaria di secondo grado dalla legge n. 169 del 30/10/2008.
L’educazione alla legalità è una delle numerose “educazioni” che viene da più voci richiamata come essenziale e fondante il processo educativo. “L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza. Significa elaborare e diffondere tra gli studenti una cultura dei valori civili per educare ad una nozione profonda dei diritti e dei doveri. Per le scuole non si tratta soltanto di realizzare o aderire ad un progetto, ma di costruire un percorso educativo”.
Da queste poche righe si può capire come un percorso didattico possa abbracciare diversi campi e discipline all’interno delle classi.
I progetti possono rivolgersi a tutte le classi (in preferenza alla terza media e alle classi delle scuole superiori) e possono essere articolati in:
- monitoraggio iniziale su che cosa gli alunni sanno veramente sulle mafie e quali sono gli stereotipi prodotti dai film su questo argomento,
- lezioni frontali tenute da insegnanti e/o esperti sulla storia della mafia,
- incontri con specialisti del settore (avvocati, magistrati, forze dell’ordine, associazioni, ecc.),
- incontri con testimoni,
- visione di film e discussione in classe attraverso la rilettura critica fatta da alcuni esperti del settore,
- lettura in classe dei quotidiani locali (con riferimenti alla presenza di associazioni mafiose sul territorio riminese),
- questionario finale
Questo è in breve un progetto che diventa flessibile e può essere modificato secondo l’interesse dalla classe e/o degli insegnanti.

 

Il genocidio degli Armeni: la storia non si dissolve nel tempo
Prof.ssa Loretta Nucci

Metz Yeghèrn, il Grande Male: così gli Armeni ricordano il  loro Olocausto, con una parola che vuol dire insieme male fisico e anche morale, ciò che addolora, tortura e uccide.
Attraverso le poesie di Daniel Varujan, trucidato insieme ad altri intellettuali armeni nel 1915, i ricordi dei sopravvissuti e i romanzi di Antonio Arslan e di Margaret Ajemian Ahnert, si cercherà di raccontare l’odissea di un popolo in un mondo che sta perdendo la memoria di un’ingiustizia collettiva da troppi negata.
Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

La zona grigia: la colpa dei Tedeschi è la nostra colpa
Prof. ssa Loretta Nucci

Primo Levi non è soltanto il testimone dello sterminio degli Ebrei e il custode della memoria, ma è anche l’analista della zona grigia, il creatore di profetici apologhi fantascientifici, il poeta e il maestro dello scrivere chiaro che “ha sempre una parola in più degli altri scrittori”.
La sua opera fonde tensione etica, capacità di osservazione e rigore dell’indagine per cercare di rispondere alla domanda fondamentale: è questo l’uomo? Come può resistere al Male? Chi può dirsi sicuro di essere immune da questa infezione?
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.
Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.

 

Dal pregiudizio alle leggi antiebraiche
Dott.ssa Francesca Panozzo, dottore di ricerca in storia contemporanea

Un percorso che si propone come strumento per conoscere, attraverso il lavoro su fonti dell’epoca, la normativa antiebraica promulgata dal Regno d’Italia nel 1938, mettendo in evidenza i fattori storico-culturale-politici che ne hanno permesso l’ideazione e l’accettazione e gli effetti della sua applicazione. Il laboratorio è articolato su due o più incontri, a seconda delle esigenze dei docenti.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

Hannah Arendt di fronte alla banalità del male
Prof. Francesco Succi

La lezione parlerà di come il processo Eichmann portò Hanna Arendt a riflettere sui processi burocratici e conformisti che portano anche uomini mediocri e comuni a rendersi protagonisti di grandi crimini contro l’umanità. Il processo Eichmann a Gerusalemme fu anche un’occasione di approfondimento della precedente riflessione della Arendt sulle origini del totalitarismo, e portò un contributo al dibattito sulla identità ebraica e lo stato d’Israele che suscitò anche molte polemiche.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

Il cuore di tenebra del Congo
Prof. Francesco Succi

La lezione tratta delle atrocità commesse in Congo  tra la fine del XIX secolo dal sistema coloniale  creato dal re del Belgio Leopoldo II: i fatti del Congo suscitarono dibattiti politici, denunce umanitarie e diventarono un simbolo della conquista europea dell’Africa.
Il romanzo Cuore di tenebra di Conrad è una “testimonianza morale e letteraria di questa epoca”.
Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.
In collaborazione con il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

 

Centomila fratelli
A cura del prof. Angelo Turchini

Mostra fotografica (19 pannelli) relativa al passaggio del fronte bellico (Linea gotica) con Rimini distrutta e gli sfollati a San Marino, con foto di Luigi Severi e Giorgio Zani, realizzata con il Consolato di San Marino a Rimini. E’ disponibile una scelta di materiale audiovisivo da utilizzare nelle classi (un power-point relativo a Rimini e al riminese, video sulla Linea gotica e la liberazione di Rimini, su Rimini distrutta, eccetera).

E’ concordabile una lezione con l’esperto.

Cfr. laboratori Andrea De Santi

 

Gli anni Sessanta e la nascita del rock
Prof. Emiliano Visconti

Nell’ambito degli studi sulla popular music si vuole ripercorrere la storia dei movimentati anni ’60 dal punto di vista dei musicisti e dei gruppi che li hanno attraversati, mettendo in relazione gli avvenimenti musicali con quelli che sono i momenti salienti di uno dei decenni più ricchi. “favolosi” ma anche tragici della seconda metà del Novecento (J.F.Kennedy, i Diritti civili, la guerra del Vietnam, la contestazione giovanile e studentesca, ecc.)
Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.

 

Cantautori italiani
Prof. Emiliano Visconti

Storia che si intreccia a più fili con la Storia della nostra Repubblica, con gli avvenimenti della guerra fredda, il festival di San Remo, la diatriba canzone vs poesia, con la televisione e, in generale con la situazione socio-politica italiana.

Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.

 

La musica afro-americana
Prof. Emiliano Visconti

 Dalle navi negriere alla vita musicata degli schiavi su due lati opposti del Nuovo Mondo. Dalla nascita del blues alla soul music con tutto ciò che a questi mondi si riferisce: la condizione dei neri, la segregazione, le grandi migrazioni, la sociologia del Novecento, i grandi leader della non-violenza e le armate delle Black Panther, il rapporto con il pubblico bianco, le tournèe in Europa.

Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.

 

LABORATORI DI  STORIA LOCALE 

Sono proposti laboratori e visite guidate per camminare lungo le tracce che la storia ha lasciato nel nostro territorio.
Poniamo attenzione ai luoghi, quando sono rappresentati da un segno di memoria o, quando non lo sono, per estrarli dall’oblio.

Rimini fra le due guerre: trasformazioni e modelli di città
dott. Andrea De Santi

Negli anni Trenta del Novecento, il fascismo riminese disegnò importanti progetti urbanistici. Alcuni vennero realizzati pienamente (lungomari, espansione dei villini balneari) altri, invece, solo in parte (sventramento del borgo san Giuliano, isolamento dell’arco d’Augusto). Attraverso le immagini, si visionano i progetti originali, le situazioni precedenti e le realizzazioni compiute.
Il progetto è in collaborazione con il Museo Comunale di Rimini, la durata è di 1,30h; il costo di 2,50 euro a studente.

Cfr. progetto di Angelo Turchini.

La seconda guerra mondiale a Rimini: bombardamenti, Linea gotica e lotta di Liberazione
dott. Andrea De Santi

Dal novembre 1943 al settembre 1944 Rimini subì 396 bombardamenti che causarono la distruzione dell’80% del tessuto urbano. Motivo di tanto accanimento era la posizione strategica della città,posta sulla Linea gotica. Così come per i Romani, anche per gli Alleati conquistare Rimini significava aprirsi il passaggio per la Pianura Padana, il nord Italia e l’Europa Centrale.
Il progetto è in collaborazione con il Museo Comunale di Rimini, la durata è di 1,30h; il costo di 2,50 euro a studente.

Cfr. progetto di Angelo Turchini.

 

Rimini di carta
A cura di ARE ERE IRE

Rimini da conoscere e riconoscere attraverso il gioco, unendo contenuti ludici e didattici. Monumenti, personaggi e tradizioni da scoprire completando, colorando, ritagliando e componendo una Rimini stralunata, divertente, a misura di bambino.
A richiesta il laboratorio può essere completato da una visita ai luoghi con cui i bambini hanno giocato in classe.

A chi è rivolto: scuola primaria
Durata: un incontro da 120′
Sede: presso gli istituti scolastici richiedenti
Contatti: ARE ERE IRE cibopergiovanimenti@gmail.com – 3495480585

 

LABORATORIO STORICO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROPOSTA DI ATTIVITA’ DI RICERCA STORICO-DIDATTICA CON LE CLASSI, FORMAZIONE PER DOCENTI

Prof.ssa Lidia Gualtiero (Istituto Storico Rimini – LANDIS , Laboratorio nazionale  didattica della storia)

DENTRO LA STORIA CHE IL LUOGO RICORDA
FRAGHETO, 7 APRILE 1944

Dentro la storia che il luogo ricorda. Fragheto 7 Aprile 1944 è un quaderno didattico frutto di un percorso di ricerca ideato e sperimentato dalle sezioni didattiche degli Istituti Storici di Pesaro e Rimini.
Il testo presenta al suo interno un tracciato di attività e strumenti di lavoro indispensabili per un’esperienza di apprendimento significativa legata alla ricerca e all’uso delle fonti. Il percorso è relativo alla ricostruzione di una strage nazifascista che si è consumata nella frazione di Fragheto (Comune di Casteldelci), una località dell’Appennino marchigiano-romagnolo nell’aprile del 1944, ma la vicenda  può essere considerata un esempio di fatti analoghi che hanno riguardato paesi e città dell’Italia occupata. Perciò è possibile generalizzarla: in tal modo la conoscenza di storia a scala locale diventa un sostegno concreto per la formazione di una conoscenza che riguarda l’Italia intera.

1. ATTIVITA’ DI RICERCA STORICO-DIDATTICA CON LE CLASSI

Per effettuare il lavoro di ricerca in classe e dare agli allievi gli strumenti per ricostruire il fatto storico a contatto con le fonti, è possibile adottare il quaderno didattico  strutturato secondo un percorso rigoroso e sequenziale.

2. FORMAZIONE DOCENTI

Si prevedono, con i docenti interessati, 2 incontri a carattere laboratoriale (per un totale di 5 ore) che terranno conto delle motivazioni storiografiche e metodologico-didattiche che sono alla base del lavoro di ricerca. I docenti verranno sollecitati, attraverso l’utilizzo dello strumento didattico, a riflettere su  strategie formative e questioni pedagogiche che assumono come punto di riferimento le culture di pace e i conflitti del presente.
Al termine dell’iniziativa sarà possibile concordare con gli operatori una visita guidata a Fragheto.

Costi dell’iniziativa:
Formazione docenti: a carico dell’Istituto Storico e del Borgo della Pace
Quaderno didattico: € 10,00 per docenti o Istituzione scolastica (Kit completo: quaderno didattico, carta geo-storica e DVD); € 3,00 per studente (quaderno didattico e carta geo-storica).

 

PIAZZA TRE MARTIRI: UN LUOGO DELLA CITTA’ RICCO DI SEGNI DEL PASSATO

A partire da gennaio, previa richiesta e accordo con le scuole, verranno organizzati degli incontri laboratoriali per illustrare le modalità di utilizzo del quaderno didattico “I LUOGHI DELLA MEMORIA LA MEMORIA DEI LUOGHI. Piazza Tre Martiri: un luogo della città ricco di segni del passato” realizzato da  Franca Bonizzato e Lidia Gualtiero.
Queste le motivazioni valoriali che stanno alla base del quaderno e del progetto di ricerca di cui il quaderno stesso è il risultato:

  • la constatazione che sempre più le città, i paesi in cui si vive vengono percepiti come luoghi di transito e non come delle comunità, dei “testi” leggibili in cui riconoscersi
  • la necessità di stimolare studenti e studentesse a scoprire che ogni luogo abitato ha una memoria da salvare, da ricostruire e da interpretare
  • la consapevolezza che alcuni luoghi in particolare, ricchi di segni del passato, possono costituire  una importante occasione per riflettere sui valori di democrazia e di libertà
  • l’esigenza di dar valore alla Resistenza tematizzandola nel modo più vicino alla sensibilità di alunni e  alunne senza trascurare il rigore scientifico

Il quaderno è un vero e proprio laboratorio di storia a scala locale: permette di ricostruire le vicende storiche della città mettendo studenti e studentesse a contatto con le fonti, conducendoli sui luoghi delle azioni, calandoli in una situazione per loro lontana nel tempo e per modalità di vita.
Naturalmente, e non potrebbe essere altrimenti, li guida anche a inserire i fatti storici analizzati nel più ampio quadro delle vicende nazionali e mondiali.
Cardine del lavoro è piazza Tre Martiri, già piazza Giulio Cesare, vera e propria “porta del tempo”, luogo emblematico per l’intreccio tra  storia romana,  fascismo,  seconda guerra mondiale e Resistenza.

Avvicinarsi alla storia locale ponendo l’accento sul luogo come fonte storica, impostare un lavoro che permetta di risalire dall’evento locale a un contesto più generale,  insistere sulla dimensione esperienziale del luogo come contenitore di memorie, non solo crea in alunni e alunne motivazione all’apprendimento valorizzando i legami affettivi, ma sviluppa anche curiosità,  senso critico e atteggiamenti di rispetto nei confronti del patrimonio culturale, creando le  premesse alla formazione di cittadini/e partecipi.

 

Per gli incontri nelle scuole è previsto un contributo di partecipazione da concordare con gli esperti.

Per contattarci su queste iniziative l’email dell’Istituto è iststor.rn@libero.it.

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