La strage di Piazza Fontana e la strategia della tensione

In vista del 50° anniversario della strage di Piazza Fontana, l’Istituto Storico Parri di Bologna propone una riflessione su un evento che ha segnato la storia repubblicana del nostro paese. Tanti gli interrogativi ancora aperti: perchè l’inchiesta giudiziaria e i processi hanno seguito vie così tortuose? Sappiamo tutto su autori materiali, mandanti e depistatori? Che significato attribuire, oggi, alla definizione di “strategia della tensione”? 

Ne parliamo con Mirco Dondi (Università di Bologna), autore dei volumi L’eco del boato e 12 dicembre 1969 (Laterza editore)

Conducono: Alberto Preti e Luca Pastore (Istituto Storico Parri)

15 novembre 2019, ore 17, Sala proiezioni dell’Istituto Storico Parri, via Sant’Isaia 18 – Bologna

L’eco del boato

05 febbraio 2016, ore 18 alla Casa della Memoria

copertina_DondiPresentazione del libro di Mirco Dondi

L’eco del boato

Storia della strategia della tensione
(1965-1974)

Interventi di:
Danilo De Biasio
Giovanni Scirocco

Sarà presente l’Autore

In breve:

Le ‘stragi nere’ iniziano il 12 dicembre 1969 con Piazza Fontana e terminano il 4 agosto 1974 con l’attentato al treno Italicus. Alcuni giorni dopo la bomba di Milano, il settimanale britannico “The Observer” parlerà di ‘strategia della tensione’, riferendosi non solo alle bombe ma al modo in cui sono stati strumentalizzati attentati e disordini sociali, chiamando in causa la stampa e i politici.
La stagione dello stragismo, ignota ai Paesi dell’Europa occidentale, ha minato le istituzioni democratiche e la convivenza sociale dell’Italia, con l’aggravante che in quarant’anni non sono stati condannati né i mandanti né gran parte degli esecutori. Solo in sede storica si è fatto un po’ di ordine.
Mirco Dondi ricostruisce gli episodi stragisti, soffermandosi in particolare sul loro impatto immediato.

(dal sito dell’editore Laterza http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858111116)

Presentazione di “Per mano ignota” – La memoria della strage di Peteano

giovedì 27 marzo 2014 ore 17.30
presso la sala dell’Ex-Refettorio dell’Istituto Parri di Bologna (via Sant’Isaia, 20) presentazione del documentario PER MANO IGNOTA.

Il film documentario ripercorre i fatti della Strage di Peteano, attraverso
ricordi, esperienze e testimonianze e l’analisi del momento storico in cui essa ebbe
luogo.
Regia Cristian Natoli, produttore Alberto Sorge.

Ingresso libero.

La sera del 31 maggio 1972 lo scoppio di una Fiat Cinquecento riempita di esplosivo uccideva tre carabinieri e ne feriva due nei dintorni di Peteano di Sagrado, in provincia di Gorizia. Una telefonata anonima aveva segnalato al Pronto Intervento la presenza dell’auto abbandonata su una strada secondaria, sottolineando che vi erano dei fori nel parabrezza forse causati da pallottole. Quando uno dei militari giunti sul posto azionò la leva di apertura del portabagagli anteriore avvenne la deflagrazione. Si trattò di un agguato premeditato e gli autori materiali, secondo una lunga inchiesta giudiziaria complicata da numerosi depistaggi, appartenevano tutti alla galassia neofascista

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