Mostra “Memorie Solide”

Memorie Solide
10 installazioni per raccontare eventi e personaggi della Guerra di Liberazione

“Memorie solide” è il percorso di mostra all’aperto che Istituto storico e Comune di Modena, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, propongono in diversi luoghi del centro storico in occasione del 70esimo della Liberazione.Si potrà visitare in città fino al 2 giugno. La mostra è a cura dell’Istituto storico di Modena (Metella Montanari, con la collaborazione di Alessandra Di Bartolomeo), con allestimenti di Ada Comunicazione e Romolo Michelini. Hanno collaborato all’allestimento Fondazione Fotografia, Museo della civiltà contadina di Bastiglia, Anpi di Fanano, associazione Trame, Tric e Trac, Mercato Albinelli.

logo Memorie solidePartendo dall’idea di riportare la storia dove si è svolta – e dove non sempre ha lasciato tracce oggi riconoscibili – il centro storico di Modena si popola di dieci installazioni, per scoprire gli episodi avvenuti in altrettanti luoghi attraverso fotografie, manifesti dell’epoca, ricostruzioni e testi scelti dalle “Cronache” di Adamo Pedrazzi, archivista e bibliotecario che descrisse quotidianamente l’esperienza dell’occupazione nazifascista nel modenese. Dalla stazione all’Accademia militare, da Piazza Grande al Mercato Albinelli i “solidi” che compongono la mostra, parallelepipedi di legno alti due metri e dotati di feritoie per guardare all’interno, invitano i passanti a fermarsi e dedicare qualche minuto agli episodi della guerra raccontati: bombardamenti, occupazione, eccidi, scarsità di cibo, ma anche solidarietà e rinascita della partecipazione democratica.

Ogni solido porta un nome diverso, dedicato ai protagonisti e alle vittime della guerra e della lotta di Liberazione, ed è rivestito esternamente da fotografie storiche, frasi dalla cronaca dell’occupazione o da lettere di partigiani giustiziati, mappe e altri documenti a tema. Dalle feritoie (ad altezza di adulto e di bambino) è possibile guardare all’interno: diversi oggetti, come una postazione telegrafica o un tavolo apparecchiato con le scarse razioni alimentari di guerra, ricreano situazioni e atmosfere di un periodo che segnò indelebilmente la popolazione e il territorio modenesi.

I visitatori sono invitati, attraverso gli hashtag #memoriesolide e #70anniliberi, a condividere immagini legate alle installazioni su Instagram, Twitter e Facebook. Alla mostra è dedicata anche la gallery fotografica del profilo Instagram “memoriesolide”. Testi e immagini sono anche sul sito dell’Istituto (www.istitutostorico.com/memorie_solide).