Perché ancora una guerra in Europa?

21 marzo 2022 ore 15
Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano via Sant’Eufemia 12, Piacenza

PERCHé ANCORA UNA GUERRA IN EUROPA?

Prospettive di analisi dalla storia e dalla geopolitica per conoscere le condizioni di lunga e media durata della guerra in Ucraina, gli effetti sul cammino di integrazione e di consolidamento della de- mocrazia in Europa, le conseguenze in Italia rispetto alla coerenza con il pacifismo costituzionale, sull’economia, sui programmi di transizione ecologica.

Intervengono
MARCELLO FLORES, storico
DARIO FABBRI, analista geopolitico

intervista a PIERLUIGI BERSANI

Introduce
MARIO MAGNELLI, coordinatore commissione Arte e Cultura della Fondazione di Piacenza e Vigevano

Coordina
CARLA ANTONINI, direttrice Isrec – Istituto di Storia Contemporanea di Piacenza

SCEGLIAMO LE PAROLE. Partecipazione, diritti e legalità nel mondo dei social

Termine iscrizioni prorogato al 20 febbraio 2022!

Iscriviti!

24 FEBBRAIO 2022, ore 14.30-18.30
AUDITORIUM FONDAZIONE PIACENZA-VIGEVANO, Piacenza

 “SCEGLIAMO LE PAROLE”
PARTECIPAZIONE, DIRITTI E LEGALITA’ NEL MONDO DEI SOCIAL

SEMINARIO DI FORMAZIONE DOCENTI DI OGNI ORDINE E SCUOLA PER IL CURRICULO DI EDUCAZIONE CIVICA

Il progetto “SCEGLIAMO LE PAROLE. Partecipazione, diritti e legalità nel mondo dei social” rientra nell’ambito delle iniziative formative da noi proposte inerenti il curricolo di Educazione Civica e specificatamente l’asse relativo a Cittadinanza Digitale.

RELATORI:

  • STEFANO PASTA (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Innovazione e alla Tecnologia-CREMIT, Università Cattolica di Milano),  (S)parlare nel Social Web. Educare alla cittadinanza per contrastare l’hate speech
  • MASSIMILIANO PANARARI (Luiss Università Luiss “G. Carli” di Roma), “La post-sfera pubblica digitale. I cambiamenti della comunicazione politica e il rischio di incivility nel discorso pubblico
  • IGOR PIZZIRUSSO, (Istituto nazionale Ferruccio Parri), Dati sensibili e controversie: alcuni casi studio nella comunicazione storica

A seguire  GIOVANI DELLA CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI: “Nativi digitali o vittime digitali? hate speech, parlano i giovani”L’OSSERVATORIO GIOVANILE SULL’ODIO IN RETE

PER ISCRIVERSI AL CONVEGNO: compilare il form entro il 10 febbraio 2022 al link https://forms.gle/dFNBGVX1L6sPsd6E6

L’accesso al convegno sarà consentito munite di supergreen pass, previo controllo all’ingresso e rilevamento della temperatura.

La frequenza al Seminario è gratuita CON OBBLIGO DI ISCRIZIONE 

Il progetto prevede la possibilità di svolgere attività didattiche sul tema con il supporto metodologico degli esperti.

La frequenza al Seminario e alle attività previste dà diritto al riconoscimento di 4ore (in presenza) + 4 ore (per rielaborazione dei materiali forniti e progettazione Uda) + 2 per la compilazione scheda di valutazione da inviare all’organizzatore), per un totale di 10 ore.

Con successivo avviso verranno inviati la locandina dell’iniziativa e puntuali indicazioni per il reperimento di materiali.

Nel cantiere della memoria

Online, 18 febbraio 2022

Nel cantiere della memoria

Online dal 18 febbraio 2022 sul canale Youtube dell’Isrec

NEL CANTIERE DELLA MEMORIA

MICHELA PONZANI
(Storica, Consiglio Direttivo Isrec)
FILIPPO FOCARDI
(Università di Padova, Direttore scientifico dell’Istituto nazionale “Parri”)

discutono sui temi della memorie a partire dal libro
Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe
di Filippo Focardi (Viella, 2020)

A partire dall’ultimo lavoro di Focardi, uno dei massimi esperti dei meccanismi della costruzione della memoria, i due storici sviluppano il rapporto tra memoria, storia e suo uso pubblico, analizzano i tentativi di ridefinizione di un’identità nazionale italiana attraverso vere o presunte ‘memorie condivise’, affrontano il dibattito tra revisionismo e anti-revisionismo sul Fascismo e la Resistenza, fanno luce sui concetti di memorie ‘conflittuali’ e memorie riconciliate’ a fronte anche dell’uso politico che si è fatto e si fa tutt’oggi del passato sugli eventi quali la Shoah e le foibe, con uno sguardo agli attuali processi di rielaborazione del passato e alle prospettive future della democrazia in Italia e in Europa, vera posta in gioco delle “guerre di memoria”.

Scritture di frontiera. La letteratura e il confine orientale d’Italia

dal 9 febbraio 2022 sul canale Youtube dell’Isrec

Scritture di frontiera
La letteratura e il confine orientale d’Italia

Carla Antonini (direttrice Isrec Piacenza) dialoga con
ENRICO MILETTO (Università degli Studi di Torino)

Il Giorno del Ricordo (legge 30 marzo 2004 n. 92) intende “conservare e rin- novare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguer- ra e della più complessa vicenda del confine orientale”. L’intervento di Enrico Miletto vuole fornire un ulteriore approccio al tema, quello delle testimonianze letterarie, le quali, inserite nel contesto degli accadimenti, possono meglio far comprendere i nodi fondamentai del tema e la rielaborazione soggettiva e colta di grandi interpreti del Novecento.

Verranno prese in considerazione le seguenti opere:

  • Boris Pahor, Il Rogo nel porto, zandonai 2008
  • Boris Pahor, La Villa sul Lago, Nicolodi 2004
  • Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo, Bompiani 2018
  • Nelida Milani, Racconti di guerra, Il Ramo d’oro 2008
  • Nelida Milani, Anna Maria Mori, Bora, Marsilio 2018
  • Marisa Madieri, Verde acqua e la radura, Einaudi 1987
  • Enzo Bettiza, Esilio, Mondadori 1996
  • Pier Paolo Pasolini, Il sogno di una cosa, Garzanti 1965
  • Fulvio Tomizza, Materada, Bompiani 2015
  • P.A. Quarantotti Gambini, Primavera a Trieste, Mondadori 2018
  • Pietro Spirito, Nel suo nome quel giorno, Marsilio 2018
  • Silvia Dai Prà, Senza salutare nessuno, 2019
  • Mauro Covacich, Trieste sottosopra, Laterza 2006
  • David Grossman, La vita gioca con me, Mondadori 2019

Per ulteriori approfondimenti, rimandiamo inoltre alle lezioni più di carattere storiografico registrate in occasione dei seminari degli anni precedenti.

In particolare:

Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo: https://www.youtube.com/watch?v=GwrbtUQdvzE
videointervista a Enrico Miletto, autore di Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo (Franco Angeli 2020) con Carla Antonini, Direttrice ISREC. Domande e risposte su tutti i temi controversi del dibattito pubblico relativo (il questionario da proporre agli studenti anche in fase motivazionale è al link: http://www.istitutostoricopiacenza.it/wp-content/uploads/2021/02/GR-2021-Secondaria-II-grado-Allegato.pdf)

L’esodo giuliano-dalmata e i profughi nell’Italia del dopoguerra: https://www.youtube.com/watch?v=FdSdBhoE14A&list=PLqxbU8r7FFA21TrU_aFud_ls7URl87vXz
registrazione del Seminario con Enrico Miletto (Università di Torino)- Partenze e approdi. L’esodo giuliano-dalmata e i profughi nell’Italia del dopoguerra

Mila Orlić – Memorie private, memorie pubbliche e riflessioni storiografiche: https://www.youtube.com/watch?v=BUIcTTWc9tw&list=PLqxbU8r7FFA21TrU_aFud_ls7URl87vXz&index=2

I docenti interessati ad utilizzare Scritture di frontiera. La letteratura e il confine orientale d’Italia o uno degli altri materiali messi a disposizione dall’Isrec di Piacenza, sono pregati di notificarlo alla referente didattica all’indirizzo e-mail francesca.valla@istitutostoricopiacenza, indicando la scuola, la classe, il numero degli alunni e la data di fruizione dei materiali.

Vento di primavera

Piacenza, 27 gennaio 2022, ore 10-12e30

Vento di primavera

GIORNO DELLA MEMORIA 2022
PROPOSTA PER CLASSI IV E V DELLA SCUOLA PRIMARIA E PER IL BIENNIO DELLA SECONDARIA DI I GRADO

27 gennaio 2022 ore 10:00 – 12:30

VENTO DI PRIMAVERA

Proiezione del film di Roselyne Bosch (Francia, 2010, 125’)

– introduzione sul canale YouTube Isrec Piacenza
– materiali per il dibattito in classe dopo la visione sul sito dell’Isrec

Vento di primavera vuole ricordare come in una situazione di guerra, di repres- sione della libertà, di persecuzione di un gruppo sociale – come fu la depor- tazione degli ebrei europei durante la Seconda guerra mondiale -, le persone possano diventare complici dei persecutori, ma anche che vi possano essere individui coraggiosi che aiutano gli altri e per essi si sacrificano.

Per affrontare il tema, la regista sceglie il punto di vista di Joseph, un bambino di 10 anni. Tramite i suoi occhi, tutto assume un valore diverso perché è la sua storia personale a fondersi alla Storia generale, la sua innocenza a confrontarsi con la cosciente colpevolezza degli adulti. Costretto a indossare la stella gialla, trascinato via di casa con la sua famiglia, segregato nel velodromo prima della deportazione nei Lager tedeschi e infine strappato alle braccia della madre, quella di Joseph è lo stralcio privato di una più grande vicenda storica.

Il film sollecita i bambini e i ragazzi a formulare riflessioni e domande sulla storia della persecuzione antisemita, il coinvolgimento dei più giovani nelle vicende degli adulti, la capacità di affrontare i problemi dei più piccoli, il valore della famiglia e degli amici e la speranza e la possibilità di una via d’uscita in ogni tragedia.

Agli insegnanti iscritti verranno inviate le istruzioni necessarie per la visione del film, il video introduttivo e l’utilizzo dei materiali didattici.

L’ultima notte di Bonhoeffer

GIORNO DELLA MEMORIA 2022
PROPOSTA PER LE CLASSI III-IV-V DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

27 gennaio 2022 ore 10:00 – 12:30

L’ULTIMA NOTTE DI BONhOEFFER

di e con PINO PETRUZZELLI

– introduzione sul canale YouTube Isrec Piacenza
– materiali per il dibattito in classe sul sito dell’Isrec

Lo spettacolo mette in scena l’ultima notte di vita di uno dei maggiori te- ologi del ‘900: Dietrich Bonhoeffer, il pastore luterano ucciso nel Lager di Flossenbürg, per aver dato voce all’opposizione al nazismo appellandosi alla propria coscienza e alla forza spirituale derivante dalla fede e dall’appello al principio di responsabilità individuale di fronte al presente e alla storia. Pino Petruzzelli, che ha costruito con rigore il testo a partire dalla produzio- ne testuale di Bonhoeffer, dà voce e corpo ai pensieri, alle meditazioni, alle riflessioni e alle poesie di una delle più alte menti del Novecento.

Si tratta di temi complessi di carattere morale e politico, eppure è assoluta- mente necessario che sia la scuola che, oltre a far conoscere le vicende stori- che del totalitarismo e della Shoah, proponga una riflessione aperta e guidata su di essi, perché non si può diventare adulti e cittadini senza provare ad affrontarli: in che modo il destino degli altri ci riguarda? si può fare qualco- sa di personale per contrapporsi all’oppressione, all’ingiustizia? da chi e da dove si può trarre la forza per assumere decisioni difficili

Agli insegnanti iscritti verranno inviate le istruzioni necessarie per la parteci- pazione allo spettacolo in presenza o, in caso di misure restrittive anti-Covid, in modalità webinar on line, per il video di introduzione storica, parti del testo fornito dall’autore per il dibattito nelle classi e materiali didattici sulla Shoah e il sistema concentrazionario nazista.

Gli Invisibili

GIORNO DELLA MEMORIA 2022
Per le classi terze della Scuola secondaria di I Grado e per il biennio della Scuola secondaria di II grado

24 gennaio 2022 ore 10:00 – 12:30

GLI INVISIBILI

Proiezione del film di Claus Räffle (2018, 110’)
Introduzione storica sulla persecuzione antiebraica e la resistenza al regime hitleriano

Si tratta di un intreccio tra narrazione cinematografica e interviste ai sopravvissuti, secondo il modulo della docu-fiction, che ripercorre le vicende di alcu- ne ragazze e ragazzi sopravvissuti dei circa 1500 ebrei tedeschi, che cercarono di resistere alla persecuzione, agli arresti e alla deportazione antiebraica, mettendo in atto ingegnosi sistemi di sopravvivenza.

Il film consente di richiamare la conoscenza delle tappe storiche della persecu- zione antiebraica e della Shoah (introduzione storica) e di sollecitare riflessioni e dibattito tra i ragazzi sulle possibilità di resistenza o di “resilienza”, come oggi si preferisce dire – vale a dire di attivare strategie per affrontare e superare un evento traumatico o di difficoltà -, in una situazione di grave pericolo, infondendo una prospettiva di fiducia pur nella consapevolezza della tragicità dei fatti narrati.

Agli insegnanti iscritti verranno inviate le istruzioni necessarie per la visione del film, il video introduttivo e l’utilizzo dei materiali didattici.

La sostenibilità a scuola

PIACENZA, 17 NOVEMBRE 2021, ISII MARCONI- AUDITORIUM

LA SOSTENIBILITÀ A SCUOLA
Teorie e pratiche per l’insegnamento multidisciplinare del curricolo di Educazione civica

Seminario di formazione per Docenti della secondaria di II grado in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma.

ore 9.00-18.00
mattina
PROSPETTIVE DISCIPLINARI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, ECONOMICA E SOCIALE

ore 8,30-9,00 – registrazione partecipanti

ore 9.00-9.30
Carla Antonini (Direttrice Isrec Piacenza), Introduzione al Seminario
Elly Schlein (Vicepresidente e Assessore al contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica della Regione Emilia-Romagna), Gli Enti locali, i cittadini e il “patto per il clima”

9.30-11,30
Antonella Bachiorri (CIREA, Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità ambientale, Università di Parma), La dimensione ambientale dello sviluppo sostenibile. Complessità e connessioni nell’Agenda 2030
Michele Donati (Economia ambientale, Università di Parma), Crescita Economica e Sviluppo Sostenibile. La sfida della transizione ecologica ed economica dell’Unione Europea

ore 11,30-12,00 break-pausa caffè

ore 12,00-13,15

Matteo Mascia (Coordinatore Progetto Etica e Politiche ambientali, Fondazione Lanza-Padova), La dimensione sociale dell’agenda 2030: perché nessuno resti indietro
Antonella Bachiorri, Chiusura lavori della mattina (lo Sviluppo sostenibile a scuola; lo Sviluppo sostenibile nel contesto dell’educazione civica) e introduzione al laboratorio pomeridiano       

ore 13,15-14,30 pausa pranzo
pomeriggio
PRATICHE DIDATTICHE DI SOSTENIBILITA’

ore 14,30-17,00 Antonella Bachiorri e Alessandra Puglisi (CIREA)
Laboratorio in gruppi con tutor. Contenuti, fonti e competenze di riferimento per la didattica

ore 17,00-18,00: dibattito finale e conclusione dei lavori

PER ISCRIVERSI AL CONVEGNO: https://forms.gle/g7UcMUnDZMtdd6CL9

compilare e inviare la scheda di richiesta sul sito dell’Istituto http://www.istitutostoricopiacenza.it/ entro l’11 novembre 2021 ed inviare all’indirizzo e-mail istitutostoricopiacenza@gmail.com

Potrà essere accettato un numero massimo di 60 iscritti (norme anti-Covid e attività di progettazione pomeridiana con i tutor) con precedenza temporale di invio. Verrà comunicata l’accettazione per e-mail

POSSIBILITA’ DI ESONERO DEL SERVIZIO

È possibile chiedere l’esonero dal servizio (come da art.64, comma 5 del CCNL scuola 2006/2009), essendo l’Isrec Ente formatore accreditato dal Miur. Su richiesta verrà rilasciato attestato di partecipazione.

PREREQUISITI, ACCESSO E RICONOSCIMENTO FORMAZIONE

Per seguire utilmente il Seminario si raccomanda la visione della conferenza della professoressa Antonella Bachiorri, Cittadini della Terra. Agenda 2030 e termini ambientali dello sviluppo sostenibile, sul canale Youtube dell’Isrec al link https://www.youtube.com/watch?v=_DzkxWia0BY&t=266s

L’accesso è consentito solo alle persone con green pass, previo controllo all’ingresso e rilevamento della temperatura

La frequenza al Seminario e alle attività previste dà diritto al riconoscimento di 10 (in presenza) + 5 ore (attività autonoma per la compilazione scheda di valutazione e progettazione Uda da inviare all’organizzatore), per un totale di 15 ore

La frequenza al Seminario di formazione è gratuita

“La prima sorta sotto i cieli d’Italia”, 1891

Camera del Lavoro – Cgil di Piacenza 130esimo anniversario
Palazzo Gotico, Piacenza ore 17:00
29 OTTOBRE 2021

“La prima sorta sotto i cieli d’Italia”, 1891

PROGRAMMA

Tutta la giornata sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Cgil Piacenza

Ore 17:00 – Inaugurazione mostra fotografica » “Le foto della nostra storia”,
a cura di Istituto di Storia Contemporanea di Piacenza

Ore 17:30 – Avvio lavori

  • »  Segretario generale Cgil Piacenza, Gianluca Zilocchi
  • »  Prefetto di Piacenza, Daniela Lupo
  • »  Sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri
  • »  “L’archivio Cgil, una scelta di futuro”
  • »  Carla Antonini, Istituto di Storia contemporanea

Ore 18:00
Maurizio Landini, segretario generale Cgil
intervistato da Giuseppe De Bellis, direttore SkyTg24

In occasione del 130esimo della Fondazione della Cgil di Piacenza è stata realizzata una mostra sull’archivio fotografico e un video sulla na- scita del movimento operaio a Piacenza e in Italia. Entrambi i lavori ver- ranno presentati in anteprima il 29 ottobre e poi resi disponibili a tutti.

Scarica la locandina

Scarica la locandina

L’Italia era giovane, aveva solo trent’anni. In una stanza al piano rial- zato di un palazzo di via Borghetto, il 23 marzo 1891, prese vita la prima Camera del Lavoro “sorta sotto i cieli d’Italia”, a Piacenza. Così, dopo la primogenitura dell’Italia unita anche il movimento sindacale mosse il suo primo passo qui. Un fatto storico (“la prima Borsa del Lavoro sorta sotto i cieli d’Italia”) che di lì a poco venne portato alla conoscenza di tutti in città grazie ai manifesti che furono affissi sui muri all’ombra del Gotico.

Un fermento culturale di tutto il movimento operaio europeo mise in comunicazione Parigi con Milano e Piacenza, Parma e Torino. Chi la- vorava nei campi e nei mestieri chiedeva cambiamenti concreti come il salario minimo e la paga oraria. La speranza di costruire un futuro più giusto era forte, e l’orizzonte attecchì prestissimo in questi territori prima che in altri. In questa terra si unirono il riformismo con il sindacalismo rivoluzionario. Il sindacalismo prese vita qui anche grazie alla stretta e determinante collaborazione che vi fu con le municipalità territoriali – come non ricordare il fatto che il Consiglio comunale di Piacenza, nel 1891, fornì alla prima Borsa del lavoro i fondi per pagare l’affitto della sede – e con la parte politica più progressista dell’epoca.

Nelle Camere del Lavoro da subito si insegnò a leggere e scrivere. Si organizzarono biblioteche popolari. Diverse associazioni di mestiere si misero insieme con un progetto “alto” di solidarietà comune. Un sinda- cato che tenta, ieri come oggi, di trasformare in un valore le differenze. Un sindacato che è nato per unire, per riscattare le ingiustizie, per una Piacenza più giusta che non lascia indietro nessuno. Ieri, oggi, domani. W la Cgil.

Ordinare il presente, inventare il futuro

ORDINARE IL PRESENTE, INVENTARE IL FUTURO

Dalle bande partigiane alla Costituzione repubblicana

Un percorso storico-letterario

Dal 24 aprile 2021 sul canale Youtube dell’Istituto Isrec Piacenza

Lo storico Giuseppe Filippetta ripercorre le tappe della nascita della Costituzione italiana dall’8 settembre 1943 all’esperienza partigiana e alla Repubblica attraverso alcune fondamentali pagine di letterati, poeti e politici.

Tommaso Ragno legge e interpreta testi di Alberto Asor Rosa, Carlo Chevallard, René Char, Alfonso Gatto, Carlo Levi, Marcello Venturi, Davide Lajolo, Roberto Battaglia, Andrea Zanzotto, Maurizio Maggiani, Vincenzo Consolo, Aldo Moro, Piero Calamandrei, Gianni Rodari.

Introduzione e coordinamento: Carla Antonini (direttrice isrec)

Iniziativa propostanel contesto della valorizzazione delle celebrazioni civili per il Curricolo di Educazione civica.  
Si tratta di un percorso storico-letterario intessuto da Giuseppe Filippetta – storico e costituzionalista – con puntuali sebbene sintetici richiami alla storia dall’8 settembre 1943 alla Costituzione e al secondo dopoguerra, attraverso l’attenta selezione di brani saggistici e poetici di alcuni dei più grandi interpreti della cultura italiana coeva.
Tommaso Ragno interpreta con tutta la consapevolezza e la passione di un grande attore le parole di Alberto Asor Rosa, Carlo Chevallard, René Char, Alfonso Gatto, Carlo Levi, Marcello Venturi, Davide Lajolo, Roberto Battaglia, Andrea Zanzotto, Maurizio Maggiani, Vincenzo Consolo, Aldo Moro, Piero Calamandrei, Gianni Rodari.
Sono didatticamente possibili molti percorsi sia storici che letterari. Eccone alcuni:
  • la visione integrale del video (1,20′) da offrire ai ragazzi per un esame autonomo a casa prima di un confronto diretto con il docente e i compagni in classe per i chiarimenti e il dibattito. La visione può essere associata o meno, a seconda del livello di conoscenze (la proposta può essere percorribile per i maturandi), alla visione della trattazione storiografica dello stesso Filippetta al link https://www.youtube.com/watch?v=oEbdNourab4;
  • la selezione e approfondimento di uno o più temi, suddivisi tra i ragazzi della classe, chiedendo una rapida ricerca su siti web certificati e successiva presentazione in classe degli autori o dei temi di contesto, che possono essere così individuati:

1) L’8 settembre 1943 e il crollo dello Stato:
Alberto Asor Rosa, L’alba di un mondo nuovo
2) II guerra mondiale. L’Italia occupata dai nazifascisti: anomia, violenza, precarietà della vita e paura della morte
Carlo Chevallard, Diario 1942-1945: cronache del tempo di guerra
3) La Resistenza. La scelta: farsi sovrani e prendere le armi per creare ordine e sicurezza nella vita di tutti:
René Char, Ricerca della base e della vetta e Fogli d’Hypnos
4) La Resistenza. Le scelte dei singoli si uniscono nelle bande e si fanno nuovo mondo comune abitato da eguali solidali tra loro
Alfonso Gatto, “25 aprile” in La storia delle vittime: poesie della Resistenza: 1943-’47 1963-’65
Carlo Levi, Crisi di civiltà
5) La Resistenza come sovranità orizzontale e partecipativa ( a Cefalonia i soldati italiani decidono con un referendum di combattere i tedeschi)
Marcello Venturi, Bandiera bianca a Cefalonia
6) La Resistenza.  Gli ordini giuridici partigiani:
Davide Lajolo, Il voltagabbana
7) La Resistenza.  Democrazia partigiana come autogoverno
Roberto Battaglia, Un uomo un partigiano
8) Il secondo dopoguerra. Finita la Resistenza, smobilitate le bande, cosa rimane oltre il ricordo dei morti?:
Andrea Zanzotto, “1944: FAIER” (1954), in Sull’altopiano e prose varie
9) Il secondo dopoguerra e il referendum monarchia-repubblica e l’Assemblea costituente. Rimane il protagonismo politico e civico degli italiani:
Maurizio Maggiani, “2 giugno 1946”, in Costruire la Repubblica. Volti, voci, piazze
10) Le lotte sociali del secondo dopoguerra. Rimane il protagonismo sociale degli italiani (La Marca che guida le occupazioni delle terre nel Nissano è un ex partigiano):
Vincenzo Consolo, “Ratumemi”, in Le pietre di Pantalica,
11) La Costituzione nasce nel crogiuolo di questo protagonismo, non è solo accordo tra partiti, ma l’esito di un processo sociale di produzione del diritto:
Aldo Moro, 13 marzo 1947 Discorso all’Assemblea costituente
12) La Costituzione come progetto di emancipazione e di liberazione nella libertà
Piero Calamandrei, Arringa al processo a Danilo Dolci
13) La cittadinanza repubblicana come infinita contemporaneità della Resistenza e partecipazione al progetto costituzionale di emancipazione: un programma di civiltà anche per i nostri ragazzi
Gianni Rodari, “Perché si nasce”, in Il libro dei perché (soprattutto per i ragazzi più piccoli)