Progetti didattici A.S. 2014-2015

Anno scolastico 2014 – 2015

PERCORSI STORICO-DIDATTICI E ATTIVITA’ LABORATORIALI PER LE CLASSI

Scuole primarie

Ti racconto la città
Costruzione di una mini guida turistica
Francesca Panozzo, Associazione culturale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti

Tre incontri da 90’; il laboratorio può essere articolato su più incontri con un’uscita per ‘testare’ la guida
Ideazione e costruzione di una guida turistica per conoscere e raccontare la città. La pensiamo, la scriviamo, la disegniamo, la impaginiamo, la costruiamo e poi, magari, la usiamo .
Contatti: Francesca Panozzo 3495480585 – cibopergiovanimenti@gmail.com – www.areereire.com

 

Alef-beth
Giocare con le lettere per conoscere un popolo

Francesca Panozzo,
Associazione culturale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini

Per la III, IV e V classe della scuola primaria. Un incontro da 90’ a cui può seguire uno o più incontri di approfondimento
Un alfabeto non è solo un insieme di lettere, ma è anche forme e suoni che premettono di avvicinare e conoscere un mondo, una lingua, un popolo. Giocare con l’alfabeto ebraico allora può essere un punto di partenza per conoscere il popolo ebraico.
Contatti: Francesca Panozzo 3495480585 – cibopergiovanimenti@gmail.com – www.areereire.com

La valigia della memoria
Lettura partecipata per capire le conseguenze delle leggi antiebraiche

Associazione culturale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti,
in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini

Per la V classe della scuola primaria. Un incontro da 50’ a cui può seguire uno o più incontri di approfondimento
Una lettura, animata con l’aiuto degli alunni – e quindi attivamente partecipata da parte di questi ultimi -, per raccontare e cercare di capire insieme cosa sono state e quali conseguenze hanno avuto le leggi antiebraiche in Italia.
Contatti: Francesca Panozzo 3495480585 – cibopergiovanimenti@gmail.com – www.areereire.com

 

Koks, il gatto ebreo
L’ideologia nazista dal punto di vista di un gatto

Francesca Panozzo
, Associazione culturale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini

Per la V classe della scuola primaria. Un incontro da 90’ a cui può seguire uno o più incontri di approfondimento
L’ideologia nazista raccontata dal punto di vista tutto particolare di Koks, il gatto ebreo che, come il suo padroncino David, è costretto a subire gli effetti che la politica nazista impone alla vita dei giovani tedeschi ebrei o ariani che siano.
Contatti: Francesca Panozzo 3495480585 – cibopergiovanimenti@gmail.com – www.areereire.com

 

La Grande Guerra al cinema
Paolo Pagliarani

Data la vastità dell’argomento e l’abbondanza di pellicole cinematografi che (ma anche di materiali fotografi ci, poster, memorie, romanzi e poesie) sulla Prima Guerra Mondiale, vengono suggeriti percorsi tematici che troveranno nei film (e in altri materiali) un’occasione di discussione e di approfondimento. I percorsi tematici suggeriti sono i seguenti: Gli scenari bellici; Guerra e pace ovvero l’evoluzione di una coscienza antimilitarista; La guerra che non passa: i traumi di guerra e l’elaborazione del lutto.

 

E io mi sono salvato…
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
possibile uso della lim o di video proiettore
Tre incontri da 1,30 h circa ciascuno, in classe.
Questo progetto è autonomo e allo stesso tempo modulare e propedeutico al seguente “Dai diritti negati all’affermazione dei diritti dell’uomo”.

Il percorso è basato sul concetto di esclusione e libertà negate, per raccontare agli studenti ciò che accadde ai bambini ebrei vittime della persecuzione nazifascista. Sarà cura del relatore affrontare l’argomento in maniera appropriata rispetto all’età e sensibilità degli alunni. Si farà conoscere la storia della Shoah attraverso il racconto di Lia Levi La portinaia Apollonia, per far ragionare e riflettere i giovani partecipanti sulle loro personali esperienze di esclusione, anche attraverso esercizi a casa.
Gli elaborati saranno poi ripresi in classe e saranno oggetto di riflessione, personale e collettiva e confrontati con testi/testimonianze di bambini ebrei esclusi dalla scuola e dalla società.
Nell’ultimo incontro verrà preparato un cartellone con le “Leggi dell’Accoglienza” in contrasto/opposizione alle leggi razziali promulgate dalla dittatura fascista, facendo dei confronti con la nostra Costituzione e con i suoi ideali di Libertà.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Dalla negazione dei diritti all’affermazione dei diritti: dall’Italia fascista alla Costituzione (1922 -1938 / 1943 – 1948)
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore
Tre incontri da 1,30 ore circa ciascuno, in classe.

Il percorso didattico ha lo scopo di fornire all’alunno conoscenza delle differenze sociali, politiche e culturali tra una dittatura, come quella fascista per l’Italia e quella nazista per la Germania, e il governo repubblicano e antifascista nato nel dopoguerra. Questa comparazione viene fatta analizzando storicamente i due periodi storici che hanno determinato, in maniera contrapposta, il prima una contrazione dei diritti civili e personali e l’affermazione del razzismo e dell’antisemitismo in Italia, il secondo la creazione dello stato democratico, dei diritti diffusi e dell’uguaglianza.
Il percorso utilizzerà strumenti adatti all’età dei partecipanti (film, immagini, letture) e sarà volto a far partecipare in maniera attiva gli alunni e le alunne, stimolandoli a produrre un elaborato finale che potrà avere forme diverse, dalla grafica alla composizione libera o guidata, dalla ricerca alla trasposizione artistica che permetta di esprimere le proprie riflessioni non solo sul passato ma anche, e soprattutto, sul senso di una responsabilità civica nel presente.
In collaborazione con la biblioteca Gambalunga di Rimini sarà possibile aggiungere un ulteriore incontro laboratoriale, da svolgersi presso la sede della biblioteca, avendo inoltre possibilità di prendere visione (in maniera controllata) le copie originali della rivista “La difesa della razza”.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Tra le vie della Storia, la città che racconta
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore
Due incontri, il primo da 1,30h in classe e il secondo minimo 2h nel centro storico di Rimini.

Percorso guidato attraverso i luoghi del fascismo, della guerra e della Resistenza.
Il centro storico di Rimini, se pur quasi totalmente distrutto durante il secondo conflitto mondiale, a osservarlo bene e a saperlo ascoltare ci parla ancora oggi di quello che è accaduto durante gli anni del fascismo e della guerra. Riuscire a far parlare e a leggere i segni di questo passato recente ci permette di conoscere il periodo più drammatico vissuto dalla nostra città in epoca contemporanea e di entrare in contatto con le storie di tutte quelle persone che tentarono in vari modi di opporsi al nazifascismo.
Il progetto si sviluppa su due incontri, il primo in classe preparatorio, durata un’ora e mezza, il secondo della durata minimo di due ore sui luoghi della Memoria della città.
In collaborazione con l’Archivio di Stato di Rimini sarà possibile visitare i depositi e visionare materiale archivistico legato ai temi e luoghi oggetto della visita guidati.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Centomila fratelli
Angelo Turchini

Mostra fotografica (19 pannelli) relativa al passaggio del fronte bellico (Linea gotica) con Rimini distrutta e gli sfollati a San Marino, con foto di Luigi Severi e Giorgio Zani, realizzata con il Consolato di San Marino a Rimini. E’ disponibile una scelta di materiale audiovisivo da utilizzare nelle classi (un power-point relativo a Rimini e al riminese, video sulla Linea gotica e la liberazione di Rimini, su Rimini distrutta, eccetera).
E’ concordabile una lezione con l’esperto.
Cfr. laboratori di Andrea De Santi.

 

Scuole secondarie di primo grado

 

La storia dell’emigrazione attraverso le immagini fotografiche e le testimonianza autobiografiche
Patrizia Di Luca e Luca Gorgolini, Centro di ricerca sull’emigrazione – Museo dell’Emigrante, Università degli studi della Repubblica di San Marino

Percorso didattico per analizzare le motivazioni socio-economiche delle grandi emigrazioni di Fine Ottocento e del Novecento, per conoscere le mete, le professioni e i mestieri svolti nei diversi Paesi d’accoglienza, per ripercorrere i vissuti individuali. La metodologia si baserà sull’utilizzo di documenti originali: fotografie, lettere, diari, documenti pubblici.
Opzioni: un incontro della durata di 1 ora e 30 minuti oppure due incontri della durata ciascuno di 1 ora e 30 minuti
Per le Classi Seconde e Terze della Scuola media e per le Classi della Scuola superiore
Un ulteriore incontro potrà essere dedicato al confronto con le migrazioni attuali, per riflettere insieme agli studenti sulle similitudini e sulle diversità, con l’obiettivo di approfondire il tema dell’interculturalità.
Per chi lo desidera, il percorso didattico potrà essere svolto anche abbinato alla visita al Museo dell’Emigrante (Dipartimento di Storia – Università degli Studi) della Repubblica di San Marino. La visita è gratuita.

 

Judaica, conoscere la storia dell’ebraismo europeo
Non solo Shoah, non solo Israele

Guido Bartolucci,
Università della Calabria e Francesca Panozzo, Associazione culturale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini

Per  I, II e III classe scuola secondaria di primo grado.
Con gli opportuni adeguamenti di linguaggio e documenti, il percorso didattico è sviluppabile anche nel triennio delle scuole secondarie di secondo grado
Tre incontri da 90’.
Se si vuole capire appieno ciò che è avvenuto in Europa durante la Seconda guerra mondiale (Shoah), è necessario conoscere la storia degli ebrei a partire dalla loro origine, dall’esodo alla diaspora (classe I); dal 1492 all’emancipazione(classe II); dalla seconda emancipazione allo Stato di Israele (classe III).
Contatti: Francesca Panozzo 3495480585 – cibopergiovanimenti@gmail.com – www.areereire.com

 

L’infanzia nascosta. Bambini durante la Shoah tra persecuzione e salvezza: i casi di Anne Frank e dei ragazzi di Villa Emma
Elisa Gardini, Istituto Storico della Resistenza di Rimini, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini

Sotto il Terzo Reich vennero assassinati più di un milione e mezzo di bambini, colpevoli unicamente di essere nati ebrei. Da parte della popolazione ebraica non mancarono tentativi di resistenza, e in molti tentarono di nascondersi: ma solo un’esigua minoranza riuscì a sfuggire alla barbarie nazista. L’incontro intende approfondire la questione dei bambini che trascorsero nascosti gli anni delle persecuzioni nazifasciste, avvalendosi dell’esempio delle storie di Anne Frank, nascosta insieme ai familiari ad Amsterdam e infine scoperta e deportata ad Auschwitz e Bergen Belsen, e dei ragazzi di Villa Emma, adolescenti ebrei dell’est Europa che poterono salvarsi grazie all’aiuto della popolazione di Nonantola (MO).

 

“Zingaro chi sei…” Un popolo sconosciuto, un genocidio oscurato
Dalle storie di vita alla ricostruzione storica

Lidia Gualtiero

Si tratta di un percorso didattico che si pone l’obiettivo di far conoscere una cultura da sempre  emarginata e poco conosciuta come quella del popolo Rom, utilizzando filmati, testimonianze, materiale multimediale e musiche all’interno di una contestualizzazione storica e di una documentazione topografica. Il numero e la modalità degli incontri andranno concordati con i docenti delle classi interessate.
Contatti: Lidia Gualtiero – cell. 329.7117594 – lidia.gualtiero@libero.it

 

Giudei, ebrei, sionisti, israeliani. Mettiamo ordine tra diversi concetti
Francesca Panozzo,
Associazione culturale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Per la III classe scuola secondaria di primo grado. Con gli opportuni adeguamenti di linguaggio e documenti, il percorso didattico è sviluppabile anche nelle scuole secondarie di secondo grado
Un incontro da 90’ a cui può seguire uno o più incontri di approfondimento
Giudei, ebrei, sionisti, israeliani sono parole spesso usate tra loro come sinonimi senza esserlo davvero. Ognuna di queste parole infatti porta con sé una storia e un significato proprio, che cambia con il contesto e che è importante e interessante conoscere per poterle usare in modo appropriato.

Contatti: Francesca Panozzo 3495480585 – cibopergiovanimenti@gmail.com – www.areereire.com

 

Cinema e Nazismo
A cura di Paolo Pagliarani
(indicato per classi terze)

Il corso intende proporre una lettura del nazismo e della figura di Adolf Hitler da un punto di vista cinematografico con l’ausilio di sequenze tratte da film degli ultimi quarant’anni, da “Il trionfo della volontà” di Leni Riefenstahl a “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin, dai war movies hollywoodiani come “I giovani leoni” di Edward Dmytryk o “Vincitori e vinti” di Stanley Kramer, fino a lavori recenti come “Uno specialista” di Eyal Sivan.
Contributo richiesto : € 65 euro a classe per l’intero percorso (da corrispondere direttamente al relatore)

Programma del corso

Primo incontro: Il cinema di propaganda nazista. Il lavoro di Leni Riefenstahl: “Il trionfo della volontà” e la rappresentazione della potenza tedesca.
Il nazismo nel cinema hollywoodiano: scene da “Anche i boia muoiono” di F. Lang, “Stalag 17” di B.Wilder, “I giovani leoni” di E. Dmytryk”, “Vincitori e Vinti” di S. Kramer e “Operazione Valchiria” di Bryan Singer.
Il nazismo nei film europei: sequenze tratte da “Roma città aperta” di R. Rossellini, “L’ultimo treno” di Y. Bogayevicz, “Mr. Batignole” di G. Junot , “Il pianista” di R. Polanski

 

Secondo incontro: Resistenza al nazismo: scene tratte da “Jakob il bugiardo” di P. Kassovitz, “La Rosa Bianca – Sophie Scholl” di M. Rothemund  e “Rosenstrasse” di M. Von Trotta

Il nazismo visto dagli occhi dei bambini: “Jona che visse nella balena” di R. Faenza, 2Il bambino con il pigiama a righe” di Mark Herman.
Steven Spielberg e il nazismo: come il grande regista ha raccontato il nazismo, sia dal punto di vista ironico in “Indiana Jones e l’ultima crociata” che nella rappresentazione più tragica e drammatica nel capolavoro “Schindler’s list”
L’inquietante negazione dell’orrore dello sterminio: un brano dal documentario “Uno specialista” di E. Sivan.

Terzo incontro: Parodie del nazismo: come ridere di Hitler grazie a film come “Essere o non essere” di A. Johnson e il musical “The Producers” di S. Stroman, due film che hanno come punto in comune l’irriverente follia del comico ebreo Mel Brooks

Le citazioni e i rimandi: riferimenti in film come “Guerre Stellari” di G. Lucas, “Il re leone” di R. Minkoff e R. Allers, “The wall di A. Parker, “X Men” di B.Singer e “Galline in fuga” di P.Lord e N.Park
Un capolavoro: analisi di alcune sequenze “Il grande dittatore” di C. Chaplin.

 

Dalla negazione dei diritti all’affermazione dei diritti: dall’Italia fascista alla Costituzione (1922 -1938 / 1943 – 1948)
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore

Tre incontri da 1,30 ore circa ciascuno, in classe.
Il percorso didattico ha lo scopo di fornire all’alunno conoscenza delle differenze sociali, politiche e culturali tra una dittatura, come quella fascista per l’Italia e quella nazista per la Germania, e il governo repubblicano e antifascista nato nel dopoguerra. Questa comparazione viene fatta analizzando storicamente i due periodi storici che hanno determinato, in maniera contrapposta, il prima una contrazione dei diritti civili e personali e l’affermazione del razzismo e dell’antisemitismo in Italia, il secondo la creazione dello stato democratico, dei diritti diffusi e dell’uguaglianza.
Il percorso utilizzerà strumenti adatti all’età dei partecipanti (film, immagini, letture) e sarà volto a far partecipare in maniera attiva gli alunni e le alunne, stimolandoli a produrre un elaborato finale che potrà avere forme diverse, dalla grafica alla composizione libera o guidata, dalla ricerca alla trasposizione artistica che permetta di esprimere le proprie riflessioni non solo sul passato ma anche, e soprattutto, sul senso di una responsabilità civica nel presente.
In collaborazione con la biblioteca Gambalunga di Rimini sarà possibile aggiungere un ulteriore incontro laboratoriale, da svolgersi presso la sede della biblioteca, avendo inoltre possibilità di prendere visione (in maniera controllata) le copie originali della rivista “La difesa della razza” .
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Tra le vie della Storia, la città che racconta
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore
Due incontri, il primo da 1,30h in classe e il secondo minimo 2h nel centro storico di Rimini.

Percorso guidato attraverso i luoghi del fascismo, della guerra e della Resistenza.
Il centro storico di Rimini, se pur quasi totalmente distrutto durante il secondo conflitto mondiale, a osservarlo bene e a saperlo ascoltare ci parla ancora oggi di quello che è accaduto durante gli anni del fascismo e della guerra. Riuscire a far parlare e a leggere i segni di questo passato recente ci permette di conoscere il periodo più drammatico vissuto dalla nostra città in epoca contemporanea e di entrare in contatto con le storie di tutte quelle persone che tentarono in vari modi di opporsi al nazifascismo.
Il progetto si sviluppa su due incontri, il primo in classe preparatorio, durata un’ora e mezza, il secondo della durata minimo di due ore sui luoghi della Memoria della città.
In collaborazione con l’Archivio di Stato di Rimini sarà possibile visitare i depositi e visionare materiale archivistico legato ai temi e luoghi oggetto della visita guidati.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Mamma Costituzione: La via delle donne verso la cittadinanza
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore

Due incontri da 2 ore circa ciascuno, in classe.
Percorso in due incontri di due ore circa l’uno che analizza l’affermarsi di una “situazione femminile” con la nascita della Repubblica e successivamente dalla Costituzione; tale laboratorio analizzerà la Costituzione attraverso una lettura di genere.
Dall’epoca fascista, con qualche accenno ai periodi precedenti, per passare alla progressiva acquisizione dei diritti di cittadinanza per quanto concerne il voto, la partecipazione politica, la parità sul lavoro e le trasformazioni nella vita quotidiana. Il progetto si compone di una scheda\intervista che gli studenti possono proporre alle madri e nonne (anziane) sulle condizioni femminili in altri periodi storici.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Amarcord. Il fascismo (riminese) spiegato da F. Fellini
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore
Due incontri da 2 ore circa ciascuno, in classe.

” Io continuo a pensare che fascismo e adolescenza continuino a essere stagioni permanenti delle nostre vite, rimanere bambini per l’eternità, lasciando la responsabilità agli altri, vivendo la confortevole sensazione che c’è qualcuno che pensa a te e, nello stesso tempo, usufruendo di una libertà limitata, ma che ti permette di perdere tempo, e di coltivare sogni assurdi Quattro anni dopo quei ragazzi del film avrebbero considerato normali le leggi razziali. F.Fellini

Partendo dalla visione di alcuni spezzoni del film del regista riminese si cercherà di tracciare una visione del periodo del fascismo, in chiave sociale e politica, di come esso sia riuscito a fascistizzare un intero popolo. Valore aggiunto di questo tipo di lettura è la possibilità di spiegare il processo di fascistizzazione della società attraverso un film che parla di Rimini e dei suoi cittadini, confrontando quindi il film con il materiale d’epoca.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

La linea gotica e la battaglia di Rimini, tra storia e Memoria
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
incontri da concordare

Percorso modulabile in due incontri indipendenti, uno teorico in classe di circa due ore dove si inquadrerà la storia della II guerra in Italia e della linea gotica con la battaglia di Rimini tracciando un filo conduttore tra gli eventi bellici nazionali e quelli locali. Un mese, quel settembre ’44 che cambierà radicalmente il profilo dei paesi e delle città attraversati da quello che viene considerato uno degli eventi belli più cruenti della II guerra mondiale. In collaborazione con la riserva naturale delle Grotte di Onferno a Gemmano si svolgerà un secondo incontro della durata complessiva di 4 ore si leggeranno testimonianze degli abitanti di Gemmano relative al passaggio del fronte e alla visione del documentario “Rosso il fronte” (di Silvana Cerruti). Il percorso termina con la visita in grotta in cui diversi sfollati trovarono rifugio, oltre che gli aspetti storici saranno trattati anche gli aspetti naturalistici.

 

Centomila fratelli
Angelo Turchini

Mostra fotografica (19 pannelli) relativa al passaggio del fronte bellico (Linea gotica) con Rimini distrutta e gli sfollati a San Marino, con foto di Luigi Severi e Giorgio Zani, realizzata con il Consolato di San Marino a Rimini. E’ disponibile una scelta di materiale audiovisivo da utilizzare nelle classi (un power-point relativo a Rimini e al riminese, video sulla Linea gotica e la liberazione di Rimini, su Rimini distrutta, eccetera).
E’ concordabile una lezione con l’esperto.
Cfr. laboratori di Andrea De Santi.

 

La liberazione e la memoria della liberazione nella canzone d’autore italiana
Emiliano Visconti

Partendo dalle musiche nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, dai sistemi di riproduzione, storia della radio, si torna alla necessità del cantare come necessità primaria umana. Nel solco della tradizione orale nascono le canzoni dei partigiani. Questa la musica di liberazione al nord Italia. E nel sud? Arrivarono le truppe alleate e qualcuno scrisse quella storia in una Tammurriata: la Tammurriata nera. Tra quei giovani che combatterono sulle montagne del nord c’erano alcuni tra coloro che diventarono i nostri più grandi scrittori: Calvino, Rodari, Fortini, per esempio, che a liberazione avvenuta si unirono a un gruppo di musicisti e diedero il via all’esperienza dei Cantacronache in cui la memoria partigiana è ancora vitale. Da questo esempio e cambiando il linguaggio nacquero i nostri cantautori. Come sopravvisse la guerra di liberazione nelle loro canzoni?
Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore, o, dilatando l’argomentazione, di 2 incontri di due ore ciascuno

 

LABORATORI

Rimini fra le due guerre: trasformazioni e modelli di città
Andrea De Santi

Negli anni Trenta del Novecento, il fascismo riminese disegnò importanti progetti urbanistici. Alcuni vennero realizzati pienamente (lungomari, espansione dei villini balneari) altri, invece, solo in parte (sventramento del borgo san Giuliano, isolamento dell’arco d’Augusto). Attraverso le immagini, si visionano i progetti originali, le situazioni precedenti e le realizzazioni compiute.
Il progetto è in collaborazione con il Museo Comunale di Rimini, la durata è di 1,30h; il costo di 2,50 euro a studente.
Cfr. progetto di Angelo Turchini.

 

La seconda guerra mondiale a Rimini: bombardamenti, Linea gotica e lotta di Liberazione
Andrea De Santi

Dal novembre 1943 al settembre 1944 Rimini subì 396 bombardamenti che causarono la distruzione dell’80% del tessuto urbano. Motivo di tanto accanimento era la posizione strategica della città,posta sulla Linea gotica. Così come per i Romani, anche per gli Alleati conquistare Rimini significava aprirsi il passaggio per la Pianura Padana, il nord Italia e l’Europa Centrale.
Il progetto è in collaborazione con il Museo Comunale di Rimini, la durata è di 1,30h; il costo di 2,50 euro a studente.
Cfr. progetto di Angelo Turchini

 

Dentro la storia che il luogo ricorda
Donatella Giulietti e Lidia Gualtiero
 

Dentro la storia che il luogo ricorda. Fragheto 7 Aprile 1944 è un quaderno didattico frutto di un percorso di ricerca ideato e sperimentato dalle sezioni didattiche degli Istituti Storici di Pesaro e Rimini.

Il testo presenta al suo interno un tracciato di attività e strumenti di lavoro indispensabili per un’esperienza di apprendimento significativa legata alla ricerca e all’uso delle fonti. Il percorso è relativo alla ricostruzione di una strage nazifascista che si è consumata nella frazione di Fragheto (Comune di Casteldelci), una località dell’Appennino marchigiano-romagnolo nell’aprile del 1944, ma la vicenda  può essere considerata un esempio di fatti analoghi che hanno riguardato paesi e città dell’Italia occupata. Perciò è possibile generalizzarla: in tal modo la conoscenza di storia a scala locale diventa un sostegno concreto per la formazione di una conoscenza che riguarda l’Italia intera.

1.         ATTIVITA’ DI RICERCA STORICO-DIDATTICA CON LE CLASSI

Per effettuare il lavoro di ricerca in classe e dare agli allievi gli strumenti per ricostruire il fatto storico a contatto con le fonti, è possibile adottare il quaderno didattico  strutturato secondo un percorso rigoroso e sequenziale.

2.         FORMAZIONE DOCENTI

Si prevedono, con i docenti interessati, 1 – 2 incontri a carattere laboratoriale  che terranno conto delle motivazioni storiografiche e metodologico-didattiche che sono alla base del lavoro di ricerca. I docenti verranno sollecitati, attraverso l’utilizzo dello strumento didattico, a riflettere su  strategie formative e questioni pedagogiche che assumono come punto di riferimento le culture di pace e i conflitti del presente.

Al termine dell’iniziativa sarà possibile concordare con gli operatori una visita guidata a Fragheto.

Costi dell’iniziativa:
Formazione docenti: da concordare con le esperte
Quaderno didattico: € 10,00 per docenti o Istituzione scolastica (Kit completo: quaderno didattico, carta geo-storica e DVD); € 3,00 per studente (quaderno didattico e carta geo-storica).
Contatti: Lidia Gualtiero – cell. 329.7117594 – email: lidia.gualtiero@libero.it

 

I luoghi della memoria – la memoria dei luoghi.
Piazza Tre Martiri: un luogo della città ricco di segni del passato

Franca Bonizzato e Lidia Gualtiero
 

Il quaderno didattico I Luoghi della Memoria – La Memoria dei Luoghi. Piazza Tre Martiri: un luogo della città ricco di segni del passato è un vero e proprio laboratorio di storia a scala locale: permette di ricostruire le vicende storiche della città mettendo studenti e studentesse a contatto con le fonti, conducendoli/e sui luoghi delle azioni, calandoli/e in una situazione per loro lontana nel tempo e per modalità di vita.
Naturalmente, e non potrebbe essere altrimenti, guida anche i fruitori a inserire i fatti storici analizzati nel più ampio quadro delle vicende nazionali e mondiali.
Cardine del lavoro è piazza Tre Martiri, già piazza Giulio Cesare,  vera e propria “porta del tempo”, luogo emblematico per l’intreccio tra  storia romana,  fascismo,  seconda guerra mondiale e Resistenza.
Avvicinarsi alla storia locale ponendo l’accento sul luogo come fonte storica, impostare un lavoro che permetta di risalire dall’evento locale a un contesto più generale,  insistere sulla dimensione esperienziale del luogo come contenitore di memorie, non solo crea in alunni e alunne motivazione all’apprendimento valorizzando i legami affettivi, ma sviluppa anche curiosità,  senso critico e atteggiamenti di rispetto nei confronti del patrimonio culturale, creando le  premesse alla formazione di cittadini/e partecipi.

Queste le motivazioni valoriali che stanno alla base del quaderno e del progetto di ricerca di cui il quaderno stesso è il risultato:

  • la constatazione che sempre più le città, i paesi in cui si vive vengono percepiti come luoghi di transito e non come delle comunità, dei “testi” leggibili in cui riconoscersi
  • la necessità di stimolare studenti e studentesse a scoprire che ogni luogo abitato ha una memoria da salvare, da ricostruire e da interpretare
  • la consapevolezza che alcuni luoghi in particolare, ricchi di segni del passato, possono costituire   una importante occasione per riflettere sui valori di democrazia e di libertà
  • l’esigenza di dar valore alla Resistenza tematizzandola nel modo più vicino alla sensibilità di alunni e  alunne senza trascurare il rigore scientifico

1.         ATTIVITA’ DI RICERCA STORICO-DIDATTICA CON LE CLASSI

Anche in questo caso, per effettuare il lavoro di ricerca in classe e dare agli allievi gli strumenti per conoscere meglio la storia del territorio in cui vivono sapendola contestualmente inserire all’interno delle vicende nazionali e mondiali, è possibile adottare il quaderno didattico.

2.         FORMAZIONE DOCENTI

Si prevedono, con i docenti interessati, almeno 2 incontri a carattere laboratoriale  che terranno conto delle motivazioni storiografiche e metodologico-didattiche che sono alla base del lavoro di ricerca. I docenti verranno sollecitati, attraverso l’utilizzo dello strumento didattico, a riflettere su  strategie formative e questioni pedagogiche che assumono come punti di riferimento la formazione di una coscienza democratica, l’educazione civile, la valorizzazione e il rispetto nei confronti del patrimonio culturale.

Costi dell’iniziativa:
Formazione docenti: da concordare con le esperte
Quaderno didattico: € 10,00 per docenti o Istituzione scolastica (Kit completo: quaderno didattico e DVD con presentazione del lavoro, regole e materiali per i giochi didattici inseriti nel quaderno, fonti di diversa tipologia, materiali di approfondimento); € 4,00 per studente (quaderno didattico).
Contatti: Lidia Gualtiero – cell. 329.7117594 – email: lidia.gualtiero@libero.it

Scuole secondarie di secondo grado

La storia dell’emigrazione attraverso le immagini fotografiche e le testimonianza autobiografiche
Patrizia Di Luca e Luca Gorgolini, Centro di ricerca sull’emigrazione – Museo dell’Emigrante, Università degli studi della Repubblica di San Marino

Percorso didattico per analizzare le motivazioni socio-economiche delle grandi emigrazioni di Fine Ottocento e del Novecento, per conoscere le mete, le professioni e i mestieri svolti nei diversi Paesi d’accoglienza, per ripercorrere i vissuti individuali. La metodologia si baserà sull’utilizzo di documenti originali: fotografie, lettere, diari, documenti pubblici.
Opzioni: un incontro della durata di 1 ora e 30 minuti oppure due incontri della durata ciascuno di 1 ora e 30 minuti
Per le Classi Seconde e Terze della Scuola media e per le Classi della Scuola superiore
Un ulteriore incontro potrà essere dedicato al confronto con le migrazioni attuali, per riflettere insieme agli studenti sulle similitudini e sulle diversità, con l’obiettivo di approfondire il tema dell’interculturalità.

 

La geografia dei genocidi: le ragioni della superiorità europea
Lucia Farolfi

A partire dall’età moderna gli europei, nel confronto con le altre civiltà, sostenuti in seguito anche dalle nuove teorie evoluzionistiche, svilupparono ideologie razziste che motivarono massacri e genocidi. Invece le cause del diverso sviluppo delle civiltà umane furono geografiche, ecologiche e tecnologiche e non biologiche.

 

I genocidi africani: gli Herero della Namibia, i Tutsi del Ruanda.
La colonia tedesca “laboratorio” di genocidio. In Ruanda un genocidio “malthusiano”
Lucia Farolfi

In Namibia avvenne il primo genocidio del XX secolo messo in atto dai tedeschi nella loro colonia africana dove sperimentarono strategie poi tragicamente riproposte in Europa durante la seconda guerra mondiale. In Ruanda vi fu un genocidio recente che ebbe complesse cause politiche, economiche e sociali fra le quali esamineremo l’esplosione demografica.

 

L’infanzia nascosta. Bambini durante la Shoah tra persecuzione e salvezza: i casi di Anne Frank e dei ragazzi di Villa Emma
Elisa Gardini, Istituto Storico della Resistenza di Rimini, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini

Sotto il Terzo Reich vennero assassinati più di un milione e mezzo di bambini, colpevoli unicamente di essere nati ebrei. Da parte della popolazione ebraica non mancarono tentativi di resistenza, e in molti tentarono di nascondersi: ma solo un’esigua minoranza riuscì a sfuggire alla barbarie nazista. L’incontro intende approfondire la questione dei bambini che trascorsero nascosti gli anni delle persecuzioni nazifasciste, avvalendosi dell’esempio delle storie di Anne Frank, nascosta insieme ai familiari ad Amsterdam e infine scoperta e deportata ad Auschwitz e Bergen Belsen, e dei ragazzi di Villa Emma, adolescenti ebrei dell’est Europa che poterono salvarsi grazie all’aiuto della popolazione di Nonantola (MO).

 

“Zingaro chi sei…” Un popolo sconosciuto, un genocidio oscurato
Dalle storie di vita alla ricostruzione storica

Lidia Gualtiero

Si tratta di un percorso didattico che si pone l’obiettivo di far conoscere una cultura da sempre  emarginata e poco conosciuta come quella del popolo Rom, utilizzando filmati, testimonianze, materiale multimediale e musiche all’interno di una contestualizzazione storica e di una documentazione topografica. Il numero e la modalità degli incontri andranno concordati con i docenti delle classi interessate.

Contatti: Lidia Gualtiero – cell. 329.7117594 – email: lidia.gualtiero@libero.it

 

I luoghi della memoria – la memoria dei luoghi.
Piazza Tre Martiri: un luogo della città ricco di segni del passato

Franca Bonizzato e Lidia Gualtiero
 
Progetto rivolto agli studenti del biennio delle Scuole secondarie di secondo grado

Il quaderno didattico I Luoghi della Memoria – La Memoria dei Luoghi. Piazza Tre Martiri: un luogo della città ricco di segni del passato è un vero e proprio laboratorio di storia a scala locale: permette di ricostruire le vicende storiche della città mettendo studenti e studentesse a contatto con le fonti, conducendoli/e sui luoghi delle azioni, calandoli/e in una situazione per loro lontana nel tempo e per modalità di vita.
Naturalmente, e non potrebbe essere altrimenti, guida anche i fruitori a inserire i fatti storici analizzati nel più ampio quadro delle vicende nazionali e mondiali.
Cardine del lavoro è piazza Tre Martiri, già piazza Giulio Cesare,  vera e propria “porta del tempo”, luogo emblematico per l’intreccio tra  storia romana,  fascismo,  seconda guerra mondiale e Resistenza.
Avvicinarsi alla storia locale ponendo l’accento sul luogo come fonte storica, impostare un lavoro che permetta di risalire dall’evento locale a un contesto più generale,  insistere sulla dimensione esperienziale del luogo come contenitore di memorie, non solo crea in alunni e alunne motivazione all’apprendimento valorizzando i legami affettivi, ma sviluppa anche curiosità, senso critico e atteggiamenti di rispetto nei confronti del patrimonio culturale, creando le premesse alla formazione di cittadini/e partecipi.
Queste le motivazioni valoriali che stanno alla base del quaderno e del progetto di ricerca di cui il quaderno stesso è il risultato:

  • la constatazione che sempre più le città, i paesi in cui si vive vengono percepiti come luoghi di transito e non come delle comunità, dei “testi” leggibili in cui riconoscersi
  • la necessità di stimolare studenti e studentesse a scoprire che ogni luogo abitato ha una memoria da salvare, da ricostruire e da interpretare
  • la consapevolezza che alcuni luoghi in particolare, ricchi di segni del passato, possono costituire   una importante occasione per riflettere sui valori di democrazia e di libertà
  • l’esigenza di dar valore alla Resistenza tematizzandola nel modo più vicino alla sensibilità di alunni e alunne senza trascurare il rigore scientifico

1.         ATTIVITA’ DI RICERCA STORICO-DIDATTICA CON LE CLASSI

Anche in questo caso, per effettuare il lavoro di ricerca in classe e dare agli allievi gli strumenti per conoscere meglio la storia del territorio in cui vivono sapendola contestualmente inserire all’interno delle vicende nazionali e mondiali, è possibile adottare il quaderno didattico.

2.         FORMAZIONE DOCENTI

Si prevedono, con i docenti interessati, almeno 2 incontri a carattere laboratoriale che terranno conto delle motivazioni storiografiche e metodologico-didattiche che sono alla base del lavoro di ricerca. I docenti verranno sollecitati, attraverso l’utilizzo dello strumento didattico, a riflettere su  strategie formative e questioni pedagogiche che assumono come punti di riferimento la formazione di una coscienza democratica, l’educazione civile, la valorizzazione e il rispetto nei confronti del patrimonio culturale.

Costi dell’iniziativa:
Formazione docenti: da concordare con le esperte
Quaderno didattico: € 10,00 per docenti o Istituzione scolastica (Kit completo: quaderno didattico e DVD con presentazione del lavoro, regole e materiali per i giochi didattici inseriti nel quaderno, fonti di diversa tipologia, materiali di approfondimento); € 4,00 per studente (quaderno didattico).
Contatti: Lidia Gualtiero – cell. 329.7117594 – email: lidia.gualtiero@libero.it

 

Il genocidio degli Armeni: la storia non si dissolve nel tempo
Loretta Nucci

Metz Yeghèrn, il Grande Male: così gli Armeni ricordano il  loro Olocausto, con una parola che vuol dire insieme male fisico e anche morale, ciò che addolora, tortura e uccide.
Attraverso le poesie di Daniel Varujan, trucidato insieme ad altri intellettuali armeni nel 1915, i ricordi dei sopravvissuti e i romanzi di Antonio Arslan e di Margaret Ajemian Ahnert, si cercherà di raccontare l’odissea di un popolo in un mondo che sta perdendo la memoria di un’ingiustizia collettiva da troppi negata.
Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.

 

La zona grigia: la colpa dei Tedeschi è la nostra colpa
Loretta Nucci

Primo Levi non è soltanto il testimone dello sterminio degli Ebrei e il custode della memoria, ma è anche l’analista della zona grigia, il creatore di profetici apologhi fantascientifici, il poeta e il maestro dello scrivere chiaro che “ha sempre una parola in più degli altri scrittori”.
La sua opera fonde tensione etica, capacità di osservazione e rigore dell’indagine per cercare di rispondere alla domanda fondamentale: è questo l’uomo? Come può resistere al Male? Chi può dirsi sicuro di essere immune da questa infezione?
Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.

 

Pensare la barbarie: la letteratura dei campi, la testimonianza tra narrazione ed etica. Primo Levi, Gustav Herling, Varlam Salamov
Loretta Nucci

Numerosi sopravissuti alla deportazione nei campi, sia nazisti che sovietici, hanno trascritto le proprie memorie per raccontare al mondo le sofferenze patite e per evitare che gli eventi vissuti cadessero nell’oblìo. Alcune di queste testimonianze, come quelle di Primo Levi, Gustav Herling e di Varlam Salamoi, hanno avuto la capacità di superare la dimensione del racconto della prigionia, per farsi vere e proprie testimonianze letterarie, in cui l’attenzione per la parola, il desiderio di interrogarsi, capire e far capire, trascende il vissuto personale, per farsi dialogo universale sulla condizione dell’uomo e sulla resistenza al male. Perché la barbarie si trasforma in umanesimo proprio tramite la sua rappresentazione storica e letteraria, specie quando ciò avviene da parte di coloro che l’hanno vissuta e subita sulla propria pelle. Qualcosa in più di semplice estetismo. L’ethos naturale della vita che prende a raccontarsi, che rigenera se stesso nel diventare storia e arte.

 

Vittime, carnefici, spettatori, giusti
La complessità dell’uomo è semplificabile in categorie?

Francesca Panozzo,
Associazione culturale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Per I, II, III e IV classe scuola secondaria di secondo grado
Un incontro da 90’ a cui può seguire uno o più incontri di approfondimento
L’uomo, la storia non sono semplici. Se semplificare, ragionare per categorie, può essere utile per aiutare a comprendere, non bisogna dimenticare che la semplificazione è solo un’ipotesi di lavoro e non la realtà. Vittime, carnefici, spettatori, giusti sono categorie, ma ricondurre l’uomo a una sola di queste richiede conoscenza e riflessione.
Contatti: Francesca Panozzo 3495480585 – cibopergiovanimenti@gmail.com – www.areereire.com

 

Non solo Auschwitz. Le tappe della Shoah
Francesca Panozzo,
Associazione culturale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Per la V classe scuola secondaria di secondo grado
Un incontro da 90’ a cui può seguire uno o più incontri di approfondimento

Quello che oggi è diventato il simbolo per eccellenza della Shoah, Auschwitz e la sua modernità, non è che una fase dello sterminio e non coincide, e soprattutto non lo si deve far coincidere, con lo sterminio stesso. Il genocidio degli Ebrei è stato il frutto di un percorso fatto spesso di tentativi, influenzato dalla personalità degli uomini che vi hanno contribuito e dalle peculiarità dei luoghi in cui è stato perpetrato. Non si tratta quindi di un percorso lineare.
Contatti: Francesca Panozzo 3495480585 – cibopergiovanimenti@gmail.com – www.areereire.com

 

Un’inutile strage
La prima guerra mondiale come chiave per capire il Novecento

Francesca Panozzo, Associazione culturale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti
Per la V classe scuola secondaria di secondo grado. Un incontro da 90’ a cui può seguire uno o più incontri di approfondimento

La Prima guerra mondiale ha segnato una cesura netta nella storia della contemporaneità. Le sue cause, il suo svolgimento, le sue conseguenze hanno cambiato l’Europa per sempre e sono una chiave fondamentale per capire il Novecento.
Contatti: Francesca Panozzo 3495480585 – cibopergiovanimenti@gmail.com – www.areereire.com

 

Hannah Arendt di fronte alla banalità del male
Francesco Succi

La lezione parlerà di come il processo Eichmann portò Hanna Arendt a riflettere sui processi burocratici e conformisti che portano anche uomini mediocri e comuni a rendersi protagonisti di grandi crimini contro l’umanità. Il processo Eichmann a Gerusalemme fu anche un’occasione di approfondimento della precedente riflessione della Arendt sulle origini del totalitarismo, e portò un contributo al dibattito sulla identità ebraica e lo stato d’Israele che suscitò anche molte polemiche.

 

Il cuore di tenebra del Congo
Francesco Succi

La lezione tratta delle atrocità commesse in Congo  tra la fine del XIX secolo dal sistema coloniale  creato dal re del Belgio Leopoldo II: i fatti del Congo suscitarono dibattiti politici, denunce umanitarie e diventarono un simbolo della conquista europea dell’Africa.
Il romanzo Cuore di tenebra di Conrad è una “testimonianza morale e letteraria di questa epoca”.
Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore.

 

Giovani ribelli: era possibile scegliere di rifiutare l’ideologia nazista. Esempi di resistenza al nazismo in Germania
Francesco Succi

Nonostante l’enorme pressione psicologica attraverso una propaganda martellante e invasiva, nonché un indubbio fascino per gli ideali del Reich, è bene ricordare che non tutti i giovani tedeschi aderirono al nazismo. Tra i molteplici esempi di resistenza civile al nazismo, tre appaiono molto significativi, anche per le tragiche conseguenze a cui portarono per i ragazzi protagonisti: il fenomeno della gioventù swing di Amburgo, amanti di musica e balli considerati “degenerati” dal regime, il movimento studentesco della Rosa Bianca a Monaco e gli Edelweiss Piraten (i Pirati della Stella Alpina) di Colonia, diffusi fra i giovani delle classi popolari.
Durante l’incontro verranno anche commentati spezzoni tratti dai film: Swing Kids-Giovani ribelli di Thomas Carter (1993), La rosa bianca-Sophie Scholl di Marc Rothemund (2005) e I pirati dell’Edelweiss.

 

Dalla negazione dei diritti all’affermazione dei diritti: dall’Italia fascista alla Costituzione (1922 -1938 / 1943 – 1948)
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore
Tre incontri da 1,30 ore circa ciascuno, in classe.

Il percorso didattico ha lo scopo di fornire all’alunno conoscenza delle differenze sociali, politiche e culturali tra una dittatura, come quella fascista per l’Italia e quella nazista per la Germania, e il governo repubblicano e antifascista nato nel dopoguerra. Questa comparazione viene fatta analizzando storicamente i due periodi storici che hanno determinato, in maniera contrapposta, il prima una contrazione dei diritti civili e personali e l’affermazione del razzismo e dell’antisemitismo in Italia, il secondo la creazione dello stato democratico, dei diritti diffusi e dell’uguaglianza.
Il percorso utilizzerà strumenti adatti all’età dei partecipanti (film, immagini, letture) e sarà volto a far partecipare in maniera attiva gli alunni e le alunne, stimolandoli a produrre un elaborato finale che potrà avere forme diverse, dalla grafica alla composizione libera o guidata, dalla ricerca alla trasposizione artistica che permetta di esprimere le proprie riflessioni non solo sul passato ma anche, e soprattutto, sul senso di una responsabilità civica nel presente.
In collaborazione con la biblioteca Gambalunga di Rimini sarà possibile aggiungere un ulteriore incontro laboratoriale, da svolgersi presso la sede della biblioteca, avendo inoltre possibilità di prendere visione (in maniera controllata) le copie originali della rivista “La difesa della razza”.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Tra le vie della Storia, la città che racconta
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore
Due incontri, il primo da 1,30h in classe e il secondo minimo 2h nel centro storico di Rimini.

Percorso guidato attraverso i luoghi del fascismo, della guerra e della Resistenza.
Il centro storico di Rimini, se pur quasi totalmente distrutto durante il secondo conflitto mondiale, a osservarlo bene e a saperlo ascoltare ci parla ancora oggi di quello che è accaduto durante gli anni del fascismo e della guerra. Riuscire a far parlare e a leggere i segni di questo passato recente ci permette di conoscere il periodo più drammatico vissuto dalla nostra città in epoca contemporanea e di entrare in contatto con le storie di tutte quelle persone che tentarono in vari modi di opporsi al nazifascismo.
Il progetto si sviluppa su due incontri, il primo in classe preparatorio, durata un’ora e mezza, il secondo della durata minimo di due ore sui luoghi della Memoria della città.
In collaborazione con l’Archivio di Stato di Rimini sarà possibile visitare i depositi e visionare materiale archivistico legato ai temi e luoghi oggetto della visita guidati.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Mamma Costituzione: La via delle donne verso la cittadinanza
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore
Due incontri da 2 ore circa ciascuno, in classe.

Percorso in due incontri di due ore circa l’uno che analizza l’affermarsi di una “situazione femminile” con la nascita della Repubblica e successivamente dalla Costituzione; tale laboratorio analizzerà la Costituzione attraverso una lettura di genere.
Dall’epoca fascista, con qualche accenno ai periodi precedenti, per passare alla progressiva acquisizione dei diritti di cittadinanza per quanto concerne il voto, la partecipazione politica, la parità sul lavoro e le trasformazioni nella vita quotidiana. Il progetto si compone di una scheda\intervista che gli studenti possono proporre alle madri e nonne (anziane) sulle condizioni femminili in altri periodi storici.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Amarcord. Il fascismo (riminese) spiegato da F. Fellini
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
Uso della lim o di video proiettore
Due incontri da 2 ore circa ciascuno, in classe.

” Io continuo a pensare che fascismo e adolescenza continuino a essere stagioni permanenti delle nostre vite, rimanere bambini per l’eternità, lasciando la responsabilità agli altri, vivendo la confortevole sensazione che c’è qualcuno che pensa a te e, nello stesso tempo, usufruendo di una libertà limitata, ma che ti permette di perdere tempo, e di coltivare sogni assurdiQuattro anni dopo quei ragazzi del film avrebbero considerato normali le leggi razziali. F.Fellini
Partendo dalla visione di alcuni spezzoni del film del regista riminese si cercherà ditracciare una visione del periodo del fascismo, in chiave sociale e politica, di come esso sia riuscito a fascistizzare un intero popolo. Valore aggiunto di questo tipo di lettura è la possibilità di spiegare il processo di fascistizzazione della società attraverso un film che parla di Rimini e dei suoi cittadini, confrontando quindi il film con il materiale d’epoca.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

La linea gotica e la battaglia di Rimini, tra storia e Memoria
Daniele Susini, “Storia per tutti”, in collaborazione con Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini
incontri da concordare
Percorso modulabile in due incontri indipendenti, uno teorico in classe di circa due ore dove si inquadrerà la storia della II guerra in Italia e della linea gotica con la battaglia di Rimini tracciando un filo conduttore tra gli eventi bellici nazionali e quelli locali. Un mese, quel settembre ’44 che cambierà radicalmente il profilo dei paesi e delle città attraversati da quello che viene considerato uno degli eventi belli più cruenti della II guerra mondiale. In collaborazione con la riserva naturale delle Grotte di Onferno a Gemmano si svolgerà un secondo incontro della durata complessiva di 4 ore si leggeranno testimonianze degli abitanti di Gemmano relative al passaggio del fronte e alla visione del documentario “Rosso il fronte” (di Silvana Cerruti). Il percorso termina con la visita in grotta in cui diversi sfollati trovarono rifugio, oltre che gli aspetti storici saranno trattati anche gli aspetti naturalistici.
Contatti: Daniele Susini – 3283380703 – daniele.susini@libero.it – www.storiapertutti.it

 

Centomila fratelli
Angelo Turchini

Mostra fotografica (19 pannelli) relativa al passaggio del fronte bellico (Linea Gotica) con Rimini distrutta e gli sfollati a San Marino, con foto di Luigi Severi e Giorgio Zani, realizzata con il Consolato di San Marino a Rimini. E’ disponibile una scelta di materiale audiovisivo da utilizzare nelle classi (un power-point relativo a Rimini e al riminese, video sulla Linea gotica e la liberazione di Rimini, su Rimini distrutta, eccetera).
E’ concordabile una lezione con l’esperto.
Cfr. laboratori di Andrea De Santi.

 

La liberazione e la memoria della liberazione nella canzone d’autore italiana
Emiliano Visconti

Partendo dalle musiche nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, dai sistemi di riproduzione, storia della radio, si torna alla necessità del cantare come necessità primaria umana. Nel solco della tradizione orale nascono le canzoni dei partigiani. Questa la musica di liberazione al nord Italia. E nel sud? Arrivarono le truppe alleate e qualcuno scrisse quella storia in una Tammurriata: la Tammurriata nera. Tra quei giovani che combatterono sulle montagne del nord c’erano alcuni tra coloro che diventarono i nostri più grandi scrittori: Calvino, Rodari, Fortini, per esempio, che a liberazione avvenuta si unirono a un gruppo di musicisti e diedero il via all’esperienza dei Cantacronache in cui la memoria partigiana è ancora vitale. Da questo esempio e cambiando il linguaggio nacquero i nostri cantautori. Come sopravvisse la guerra di liberazione nelle loro canzoni?
Il tempo di svolgimento è un incontro di due ore, o, dilatando l’argomentazione, di 2 incontri di due ore ciascuno.

 

Per gli incontri nelle scuole è previsto un contributo di partecipazione da concordare con gli esperti.

Per contattarci su queste iniziative:

Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della provincia di Rimini
via Gambalunga, 27
47921 Rimini
Tel. 0541.24730
E-mail iststor.rn@libero.it – https://www.italia-resistenza.it/rete/insmli/isric-rimini

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