L’altra Resistenza: “tutta ‘sta gente, giù lì, desolata..”. A settant’anni dall’8 settembre 1943 un ricordo degli Internati Militari Italiani. Lezione animata per le scuole

immanL’Isrec in collaborazione con il Teatro Prova, propone a tutte le classi quinte dell’Istituto Majorana di Seriate la lezione animata dedicata al ricordo degli internati militari italiani dopo l’8 settembre.  Elisabetta Ruffini dell’Isrec e Francesca Poliani  del Teatro Prova di Bergamo ricostruiscono i contorni di una storia che ha coinvolto molti, ma che solo ora comincia a trovare un posto nella memoria degli italiani. La voce della storia si accompagna alla densità dell’esperienza vissuta grazie alla lettura teatrale delle testimonianze degli internati  bergamaschi. La dimensione storiografica è così rafforzata da quella emozionale al fine di contribuire alla costruzione di una memoria condivisa tra generazioni.

AREE TEMATICHE

8 settembre, la scelta, deportazione, resistenza non armata, lavoro coatto

OBIETTIVI

Approfondire la conoscenza della vicenda degli internati militari italiani generalmente poco conosciuta.

Esplicitare il legame tra la dimensione locale della storia e quella nazionale.

Fornire un approccio alla didattica della storia che vada oltre la lezione frontale utilizzando la narrazione scenica in cui la ricostruzione storica si intreccia e si nutre delle fonti della ricerca.

Associare alla dimensione della conoscenza la dimensione emozionale per permettere agli studenti di superare la distanza tra gli eventi raccontati e la loro esperienza favorendo un recupero attivo della memoria e del passato.

Sollecitare una riflessione sulla questione della testimonianza e dell’importanza del narrare e trasmettere esperienza.

Costruire attraverso il set della lezione animata un rapporto attivo e di scambio con gli studenti coinvolti.

La ricostruzione storica è accompagnata dalla proiezione di immagini e documenti estratti dall’Archivio dell’Isrec Bg.

La lezione animata si svolge presso il Cineteatro Gavazzeni di Seriate.

Montagne e alpinisti a Bergamo | 1873-2013

Branchino_Ilaria In occasione del 150° di fondazione del Club Alpino Italiano e del 140° della Sezione del CAI di Bergamo l’Isrec partecipa, assieme ad altre sei istituzioni della città, alla mostra diffusa Montagne ed alpinisti a Bergamo 1873-2013. Presso la sede dell’Istituto, in via Tasso 4 secondo piano, dal 24 ottobre all’11 dicembre sarà possibile visitare la mostra, Salirono in montagna: resistenza, uomini, habitat a cura di Ilaria Lanfranconi, Andrea Pioselli e Elisabetta Ruffini dell’Isrec Bg, che racconta la Resistenza nel suo territorio: la vita delle bande partigiane, la loro organizzazione , i loro movimenti e la stretta connessione con l’habitat della montagna. Le carte esposte, esempio della ricca collezione conservata presso l’archivio dell’Isrec, permettono non solo di ridare una dimensione geografica e territoriale ad alcuni nomi ed eventi della Resistenza ma anche di recuperare alla dimensione della memoria della storia repubblicana i sentieri delle montagne bergamasche. L’intera iniziativa promossa dal CAI-Sezione di Bergamo verrà presentata mercoledì 23 ottobre 2013 alle ore 18:00 presso il Palamonti, via Pizzo della Presolana 15, Bergamo.

Salirono in montagna: resistenza, uomini habitat

a cura di Ilaria Lanfranconi, Andrea Pioselli, Elisabetta Ruffini

24 ottobre – 11 dicembre 2013

orari: lunedì – mercoledì – venerdì (9-12 | 14:30 -17:30) / martedì – giovedì (9-12)

Sede dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea

Via Tasso, 4 | 24121 Bergamo | secondo piano

Invito   Brochure   Presentazione Mostra Isrec

Premiazione della borsa di studio “Giuseppe Brighenti” – XVII edizione

Giusppe Brighenti, nome di battaglia Brach

Giusppe Brighenti, nome di battaglia Brach

La Commissione giudicatrice della Borsa di studio Brighenti, importante appuntamento annuale – giunto ormai alla diciassettesima edizione – promosso dall’Isrec Bg in collaborazione con il Comune e la sezione Anpi di Endine e con il patrocinio del Comitato antifascista bergamasco, dell’Anpi provinciale e della Camera del lavoro Cgil di Bergamo,  ha in questi giorni assegnato il premio intitolato a Giuseppe Brighenti il partigiano Brach, poi sindacalista e deputato della Repubblica.

La Commissione ha preso in esame le tesi di laurea partecipanti al concorso e, dopo un’attenta analisi, ha deciso – all’unanimità -  di conferire il primo premio alla tesi di Enrico Bosca, La caméra stylo fenogliana. Per quanto riguarda il secondo premio quest’anno non è stato assegnato in quanto le altre tesi consegnate non avevano i requisiti stabiliti dal Bando.

La tesi specialistica vincitrice del Primo premio è stata discussa, ottenendo la votazione massima cum laude, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Torino corso di Laurea specialistica in Culture Moderne Comparate. Si tratta di un lavoro particolarmente interessante e di qualità che ci restituisce una “lettura” dell’opera di Beppe Fenoglio innovativa e sorprendente. Bosca infatti mostra con sensibilità e intelligenza le influenze esercitate dal cinema sulla narrativa fenogliana, non solo nei temi e nei rimandi ma anche nella regia narrativa che spesso utilizza la scrittura come se fosse una macchina da presa. Di particolare interesse, inoltre, per Bergamo la parte dedicata ai rapporti intercorsi, tra il 1960 e il 1961, tra Giulio Questi e Fenoglio. Fu Questi infatti ad avvicinarlo all’ipotesi di scrivere una sceneggiatura cinematografica per un film la cui regia sarebbe stata di Questi stesso. Il film non si fece ma Fenoglio che voleva affiancare all’uscita del film quella di un romanzo, progetto assolutamente innovativo per i tempi, scrisse Una questione privata (per Calvino il romanzo che tutti gli scrittori che avevano partecipato alla Resistenza avrebbero voluto scrivere senza riuscirvi), pubblicato postumo, da cui avrebbe dovuto ricavare la sceneggiatura del film con Questi.

Quest’anno la premiazione sarà particolarmente importante perché verrà presentato il nuovo bando che ricalca il precedente ma inserisce, come novità, a fianco della premiazione della tesi di laurea una borsa di ricerca per stimolare progetti che valorizzino la storia nazionale e soprattutto locale della Resistenza e del Novecento in generale o promuovano la sistemazione e lo studio delle fonti archivistiche e documentarie, senza le quali non esiste alcuna ricostruzione storica rigorosa e scientifica.

L’assegnazione del premio per la XVIIa edizione e la presentazione del nuovo bando  avranno luogo presso la Sala consiliare del Comune di Endine sabato 19 ottobre 2013 a partire dalle ore 15:30. Enrico Bosca vincitore del premio presenterà il suo lavoro.

Scarica invito premiazione Borsa di studio Brighenti _17 ed.

A memoria di aiuola

a memoria di aiuola maffeisIn occasione della nona giornata nazionale del contemporaneo promossa da Amaci (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) coordinata per Bergamo da The Blank, l’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea cura e  presenta A memoria di aiuola un progetto dell’artista Daniele Maffeis,  realizzato all’interno delle celebrazioni per il 150° anniversario della Morte di Francesco Nullo.Non sembri strano la cura di un progetto artistico da parte di un Istituto della Resistenza; sono infatti già alcuni anni che l’Isrec  percorre la strada della contaminazione tra storia, arte e memoria e riflette su come il tessuto urbano sia il luogo dello scambio pubblico per eccellenza e lo spazio in cui la collettività incontra e rappresenta non solo le proprie tensioni e progettualità, ma anche il proprio passato attraverso le forme proprie al suo presente. Per questo è punto d’osservazione privilegiato per conoscere le modalità con cui una collettività va costruendo la propria memoria. Su questo terreno di riflessione l’Istituto si è mosso a partire dal progetto La memoria dello spazio (2011-2012) promosso con l’Accademia Carrara di Belle Arti e culminato nella mostra Mandato a memoria frutto del workshop progettuale, tenuto dall’artista Rossella Biscotti, per otto allievi già diplomati all’Accademia Carrara e in questo contesto si è collocata la proposta dell’Istituto per la celebrazione del 150° della morte di Francesco Nullo.

Partendo dal monumento  a lui dedicato dalla città, si è voluto verificare quanto la figura dell’eroe risorgimentale fosse stata  punto di riferimento per diverse generazioni e quanto la sua eredità potesse ancora parlare alla contemporaneità. Attraverso la ricerca storica si è riportato alla luce  un episodio verificatosi tra  il settembre e l’ottobre 1939, quando sui muri di Bergamo comparve la scritta “VIVA NULLO” e la statua dell’eroe venne velata da un drappo nero: il gesto di un gruppo di giovani bergamaschi che con la concisione e la fantasia della provocazione, situazionista ante-litteram, esprimevano  il loro dissenso per l’invasione tesdesca della Polonia  e si appropriavano della tradizione risorgimentale contro la cultura e la retorica fascista.

A partire da questo episodio si è pensato di affidare al gesto artistico di Simone Longaretti e Daniele Maffeis il compito di reinterpretare,  nella contemporaneità  e con le modalità espressive dell’arte, l’eredità di Nullo e raccoglierne le suggestioni. Ne sono nati due progetti, Esploratore di libertà di Simone Longaretti e A memoria di aiuola di Daniele Maffeis, che avrebbero dovuto inserirsi nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del 5 maggio 2013 dedicate all’anniversario della morte di Nullo. In realtà solo il progetto di Longaretti, per altro ignorato e confinato in un angolo, ha potuto trovare collocazione all’interno delle celebrazione ufficiali mentre quello di Maffeis giudicato in collisione con il rigido protocollo celebrativo, veniva rimandato ad altra data e ad altro spazio.

Viene recuperato ora all’interno di questa nona giornata nazionale del contemporaneo promossa da Amaci nello spazio attiguo alla statua di Francesco Nullo così come era previsto.

A memoria di aiuola
u
n progetto di Daniele Maffeis

A cura di Luciana Bramati dell’Isrec Bg
5 ottobre 2013
15.00-18.00
Presso il Monumento di Francesco Nullo,
Largo Gianandrea Gavazzeni, Bergamo

Dal 5 Ottobre al 7 Novembre 2013, il Museo Baco ospiterà una documentazione della performance all’interno della mostra OGNI COSA A SUO TEMPO CAP VI, ATTO II

Scarica presentazione dell’artista

L’altra Resistenza: “tutta ‘sta gente, giù lì, desolata..”. Proposta didattica sugli Internati Militari per le scuole medie e superiori

immanSul tema degli internati militari l’Isrec Bg ha pensato di proporre, per l’anno scolastico 2013-2014, alle scuole medie e superiori di Bergamo e Provincia, una lezione-animata. Uno storico e un attore del Teatro Prova di Bergamo ricostruiranno i contorni di una storia che ha coinvolto molti, ma che solo ora comincia a trovare un posto nella memoria degli Italiani. La voce della storia si accompagnerà alla densità dell’esperienza vissuta grazie alla lettura teatrale delle testimonianze degli internati  bergamaschi. La dimensione storiografica sarà quindi rafforzata da quella emozionale al fine di contribuire alla costruzione di una memoria condivisa tra generazioni.  Per approfondire il tema dal punto di vista storico e presentare la proposta didattica l’Isrec organizza un pomeriggio di studio particolarmente diretto agli insegnanti dal titolo:L’altra Resistenza: “tutta ‘sta gente, giù lì, desolata..”.
L’iniziativa sarà articolata in due momenti:

Approfondimento storico affidato agli interventi di Angelo Bendotti, presidente Isrec Bg e Erika Lorenzon, Università di Venezia

Presentazione proposta didattica sugli Internati Militari, Elisabetta Ruffini, direttore Isrec Bg e Francesca Poliani, Teatro Prova Bergamo

Sede dell’Associazione di Mutuo Soccorso | Via Zambonate 33 | Bergamo | Venerdì 4 ottobre 2013 | ore 17:00

Per informazioni: Isrec Bg, tel. 035 238849 | info@isrec.it

Charlotte Delbo. Une mémoire à mille voix

BruxellesContinua il percorso in Europa della mostra itinerante dedicata a Charlotte Delbo, allestita per la prima volta l’8 marzo scorso a Rouen, in occasione delle celebrazione per il centenario della nascita della scrittrice, deportata politica ad Auschwitz.  L’Istituto di Bergamo in collaborazione con il Centre d’Histoire de la Résistance et de la Déportation (CHRD di Lione), con il Gruppo dell’alleanza progressista dei socialisti democratici al Parlamento europeo, con il Partito Democratico e con la partecipazione dell’Associazione Les Amis de Charlotte Delbo, della Biblioteca nazionale di Francia (BnF), delle Associazioni di teatro Murmure, Armilla e Bagages de Sable, ne promuove l’inaugurazione martedì 24 settembre 2013 a partire  dalle 18:45 il Parlamento europeo, Espace Baltic Way, a Bruxelles.

All’inaugurazione saranno presenti Francesca Balzani, deputato al Parlamento europeo, Claudine Riera-Collet, esecutrice testamentaria di Charlotte Delbo, Elisabetta Ruffini, direttore Isrec Bg, Isabelle Rivè, CHDR di Lione.

Interverranno Gaël Veyssiere, Rappresentante permanente della Francia presso l’Unione Europea; Anna Colombo, segretario generale del gruppo dei Socialisti Democratici; Filippo Giuffrida, presidente dell’Anpi Belgio; Nicoletta Zambini, del collettivo teatro IΩ’ e Calude-Alice Peyrottes di Bagages de Sable.

La mostra resterà aperta dal 24 al 27 settembre 2013

Spazio Baltico Way | Parlamento europeo | Edificio ASP, livello 0 | Rue Wiertz, 60 | Bruxelles

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Charlotte Delbo. Une mémoire à mille voix

invito_ParigiLa mostra dedicata a Charlotte Delbo, allestita per la prima volta  l’8 marzo scorso a Rouen, in occasione delle celebrazione per il centenario della nascita della scrittrice, deportata politica ad Auschwitz, approda a Parigi. L’Istituto di Bergamo in collaborazione con il Centre d’Histoire de la Résistance et de la Déportation (CHRD di Lione) e con la partecipazione dell’Associazione Les Amis de Charlotte Delbo, della Biblioteca nazionale di Francia (BnF) e L’del Comune di Parigi Marie du 5arrondissement, ne promuove l’inaugurazione mercoledì 18 settembre a partire dalle 18:30 presso la Salle René Capitant, Mairie du 5ème arrondissement in Palce du Panthéon 21 a Parigi. La cura della mostra è di Elisabetta Ruffini, direttore dell’Isrec, con la collaborazione del gruppo di lavoro interno all’Istituto.

La mostra resterà aperta dal 19 al 28 settembre 2013 dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 18:00.

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L’altra Resistenza: “tutta ‘sta gente, giù lì, desolata..”. A settant’anni dall’8 settembre 1943 un ricordo degli Internati Militari Italiani.

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Da alcuni anni l’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea lancia alla collettività della città e della provincia la sollecitazione a ricordare l’8 settembre 1943 e a cogliere come proprio dagli eventi accaduti in quel giorno sia scaturito quello scatto di intelligenza e fantasia che ha permesso agli uomini e alle donne della Resistenza di immaginare, per l’Italia, un futuro fuori dal fascismo e dalla crisi in cui il regime l’aveva trascinata.  Tanto più quest’anno, in occasione del settantesimo dell’8 settembre,  l’Istituto vuole continuare ad onorare questo impegno  promuovendo, insieme ad altre associazioni del territorio, alcune importanti iniziative che aprono un  triennio, 2013-2015, dedicato alla memoria, alla storia e alla riflessione sulla guerra civile e sulla Resistenza,  che culminerà nel Settantesimo anniversario della Liberazione. Con  l’Associazione Generale di Mutuo Soccorso di Bergamo, l’Isrec Bg allestisce la mostra L’altra Resistenza: “tutta ‘sta gente, giù lì, desolata..”. A settant’anni dall’8 settembre 1943 un ricordo degli Internati Militari Italiani.  Attraverso il materiale conservato nell’archivio e nella fonoteca dell’Istituto vengono ricostruiti i contorni di una storia che ha coinvolto molti, ma che fatica ancora a trovare un posto nella memoria degli italiani.

Inaugurazione: sabato 14 settembre 2013 | ore 16:00

Sede dell’Associazione di Mutuo Soccorso | via Zambonate 33 | Bergamo

Apertura e orari: dal 14 al 28 settembre 2013 | dal lunedì al sabato dalle 17:00 alle 19:00

Possibilità di aperture su prenotazione per scuole e gruppi.

Per info: Isrec Bg tel. 035 238849 | email: info@isrec.it

 

Prima dell’alba. La repressione dell’ultimo fascismo nelle campagne di Caravaggio

Pighevole_definitivo_Pagina_1Da alcuni anni l’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea lancia alla collettività della città e della provincia la sollecitazione a ricordare l’8 settembre 1943 e a cogliere come proprio dagli eventi accaduti in quel giorno sia scaturito quello scatto di intelligenza e fantasia che ha permesso agli uomini e alle donne della Resistenza di immaginare, per l’Italia, un futuro fuori dal fascismo e dalla crisi in cui il regime l’aveva trascinata.  Tanto più quest’anno, in occasione del settantesimo dell’8 settembre,  l’Istituto vuole continuare ad onorare questo impegno  promuovendo, insieme ad altre associazioni del territorio, alcune importanti iniziative che apriranno il  triennio, 2013-2015, dedicato alla memoria, alla storia e alla riflessione sulla guerra civile e sulla Resistenza,  che culminerà nel Settantesimo anniversario della Liberazione.

La prima iniziativa, curata dall’associazione culturale PLUS di Caravaggio e dall’Isrec di Bergamo, è il  convegno – Prima dell’alba. La repressione dell’ultimo fascismo nelle campagne di Caravaggio -  che si terrà la mattina di sabato 7 settembre, a partire dalle 9:30,  presso l’auditorium del Centro Culturale “S. Bernardino” di Caravaggio. L’incontro è dedicato alla memoria di quattro partigiani, uccisi nel marzo 1945 a Capralba: Carlo Baruffi, Annunzio Grassi, Francesco Pala e Giovanni Perego, tutti fra i venti e i ventiquattro anni.  L’episodio è rimasto poco noto nei quasi settant’anni che ci separano dai fatti e anche le cronache della Resistenza in provincia gli hanno dedicato poche righe.

L’obiettivo è quindi  rinnovare la memoria di questi fatti con un racconto per immagini e musiche e con tre interventilo spettacolo Un racconto tra musica e immagini, a cura del Teatro Caverna, precederà i lavori del convegno costituiti da tre relazioni:  la prima, tenuta da Elisabetta Ruffini, direttore dell’Isrec Bg,  toccherà il tema della violenza repubblichina; la seconda di Francesco Tadini, Associazione Plus, affronterà i motivi del lungo silenzio su questo episodio della Resistenza; la terza di Lorenzo Migliorati, Università degli studi di Verona, analizzerà  i modi con cui, recentemente, si celebra  il 25 aprile in alcuni comuni. Seguirà un omaggio alla lapide, posta a Capralba, dedicata ai quattro partigiani, con un intervento di Angelo Bendotti, presidente dell’Isrec Bg.

Il convegno ha il patrocinio dei comuni di Capralba e di Caravaggio e l’adesione di vari enti, tra cui ANPI, CGIL CISL, UIL, ARCI, Associazione Combattenti e Reduci e Circolo dei Lavoratori di Caravaggio.

Scarica invito Invito_Prima dell’alba

PARTIGIA. Una storia della Resistenza

cartolina_luzzattoL’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea è lieto di presentare PARTIGIA. Una storia della Resistenza 

Andrea Cortellessa, Università di Roma 3

Mimmo Franzinelli, storico

Coordina Elisabetta Ruffini, direttrice Isrec Bg

Interverranno al dibattito i partecipanti del seminario organizzato dall’Isrec sul libro

Giovedì 13 giugno 2013 | ore 18:00

Sala dell’Associazione Generale di Mutuo Soccorso | via Zambonate, 33 | Bergamo