Giorno della memoria 2017

Per gli studenti delle scuole superiori della Provincia di Piacenza
(partecipazione gratuita previa iscrizione da parte dei docenti interessati)

27 gennaio 2017 ore 10:30 – 12:30
Auditorium Campus Cariparma, via S. Bartolomeo 40, Piacenza

Destino comune

Gli ebrei dell’Europa centrale dall’emancipazione all’Olocausto
con Gianluca Volpi (Università di Udine)

Visione guidata del film Senza destino di Lajos Koltai (2005), tratto dal libro Essere senza destino (1975) dello scrittore ebreo ungherese Imre Kertész (19292016), Premio Nobel per la Letteratura 2002.

Una scala per le fragole

di Carla Antonini; adattamento teatrale e drammaturgia di Mauro Caminati, Mauro Mozzani, Samantha Oldani; con Mauro Caminati e Samantha Oldani, produzione Manicomics

23 gennaio 2017, matinée teatrale per il Liceo “Colombini” di Piacenza Teatro “President”, via Manfredi Piacenza

27 gennaio 2017, matinée teatrale per la SMS e l’Istituto “Mattei” di Fiorenzuola d’Arda con il sostegno del Comune di Fiorenzuola Teatro “Verdi”, Fiorenzuola d’Arda

Una scala per le fragole

Appuntamento il 25 gennaio alle ore 9e30 al Teatro San Matteo di Piacenza con lo spettacolo “Una scala per le fragole”, di Carla Antonini.
locandina web UNA SCALA PER LE FRAGOLE

Adattamento teatrale e drammaturgia di:
Mauro Caminati, Mauro Mozzani, Samantha Oldani
con Mauro Caminati e Samantha Oldani
dramaturg Mauro Mozzani

Una produzione
Manicomics Teatro e Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Piacenza

Una scala per le fragole racconta la storia di Ada Levi, ebrea della provincia di Piacenza che per evitare la deportazione in campo di concentramento, nell’aprile del 1944 si finge pazza e si fa internare in manicomio.
A farle compagnia, oltre ad Emilio, il guardiano del manicomio, ci sono i fantasmi e le storie di tutti coloro che sono scomparsi nella furia della guerra e nella follia nazi-fascista: il marito, i vicini di casa, parenti ed amici.
Dal suo isolamento alla ricerca di salvezza ci giunge l’eco del dolore e delle voci di coloro che hanno subito l’ingiustizia delle leggi razziali, viaggiando sui treni della morte e soffocando l’angoscia nei campi di sterminio, mentre lei cerca di rimanere in bilico tra sanità e pazzia, tra vita e morte, tra salvezza e condanna, capendo come la follia che alberga tra le mura del manicomio in cui vive sia nulla rispetto a quella che ha invaso il mondo che la circonda.

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