Secondo incontro del corso di formazione “Uno sguardo sull’America Latina tra Novecento e nuovo millennio”

america-latinaGiovedì 22 febbraio 2024, alle ore 16, sulla Piattaforma Zoom, si terrà il secondo incontro del corso di formazione Geopolitica e equilibri internazionali. Uno sguardo sull’America Latina tra Novecento e nuovo millennio, organizzato dall’Istorbive in collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria, che intende fornire ai partecipanti conoscenze, strumenti di analisi e chiavi di lettura per approfondire le questioni globali e regionali di maggior rilevanza, nel presente e nel futuro.

Il corso, nell’edizione di quest’anno, è dedicato allo studio di una macroarea finora non esplorata: l’America Latina. Spazio politico, culturale ed economico, spesso trascurato dai media e dall’opinione pubblica negli ultimi anni, ma di enorme interesse storico e prospettico. Questa macroregione ha, per una molteplicità di fattori, un ruolo significativo nel quadro della lenta evoluzione del sistema internazionale in chiave multipolare.

La seconda lezione, Lima confina con Firenze? Il Messico confina con la Spagna? Le geografie delle migrazioni come un arcipelago. Le narrazioni di storie di migrazione e mobilità verso l’Ue oggi: il caso del Perù in Svezia, Spagna e Italia, sarà tenuta da Leslie Hernández Nova, coordinatrice del Programma educativo degli Archivi storici dell’Unione europea-EUI.

Il programma completo del corso

Presentazione del volume “Aggiustare l’universo” di Raffaella Romagnolo

cover-romagnoloIl Comitato provinciale Anpi Vercelli, in collaborazione con l’Istorbive, organizza un incontro con Raffaella Romagnolo, autrice di Aggiustare l’universo (Mondadori), che si terrà martedì 20 febbraio 2024, alle ore 18, presso la chiesa di San Pietro Martire, via Dante 93 (ingresso dal chiostro).

L’autrice dialogherà con Elisabetta Dellavalle, consigliera dell’Istorbive.

Con la grazia di chi sa di maneggiare esistenze fragili e preziose e il rigore di un meticoloso lavoro di ricerca, Raffaella Romagnolo ha scritto un romanzo ambientato negli anni dal 1938 al 1945 tra Genova, Casale Monferrato e le colline dell’Alessandrino, un romanzo di dolore e rinascita su un momento storico da cui ancora oggi è impossibile distogliere lo sguardo.

Ottobre 1945. L’anno scolastico inizia in ritardo. È il primo dell’Italia liberata e non è semplice ripartire dalle macerie. La maestra Gilla guarda con angoscia quei muri che fino a poche settimane prima alloggiavano nazisti. È arrivata a Borgo di Dentro per sfuggire alle bombe che martoriavano la sua Genova, e come tanti giovani ha combattuto e ha rischiato la vita, scommettendo sulla costruzione di un futuro migliore che altri compagni non vedranno. Ma ora non vuole pensare a quello che la guerra le ha tolto, e le ventitré allieve di quinta elementare che ha di fronte sono una ragione sufficiente per tenere a bada i pensieri cupi.
Al suono della campanella è rimasto un posto vuoto, in prima fila. La bambina a cui è destinato raggiunge la classe poco dopo, accompagnata dalla bidella e da un biglietto del direttore. Si chiama Francesca e arriva dal vicino orfanotrofio. È preparata, diligente, ma non parla e Gilla nei suoi occhi riconosce subito la tristezza di chi si trova solo in un mondo cui non appartiene.
Per entrambe c’è stato un prima e c’è stato un dopo. Ma se Gilla del passato vorrebbe liberarsi, per Francesca è l’unico posto in cui desidera tornare. Perché lì sta la sua famiglia, quella per cui il suo nome era Ester e con cui viveva a Casale Monferrato, prima che i “provvedimenti per la difesa della razza” impedissero a suo padre di insegnare, a suo nonno di vendere stoffe, a lei e sua madre di condurre una vita degna di questo nome. L’ultimo ricordo felice di Ester è una gita sul Po. Dopo, solo la colpa di essere ebrei. Ora dei genitori non sa più nulla, e la speranza che tornino a prenderla, come le hanno promesso, l’abbandona un po’ ogni giorno. Gilla ha intuito cosa nasconde l’ostinato silenzio della bambina, e sa che per riparare ciò che si è rotto servono calma e pazienza. Le stesse che usa con un vecchio planetario meccanico che la sera aggiusta sul tavolo della cucina, formulando lezioni immaginarie per le sue allieve.

Raffaella Romagnolo è nata a Casale Monferrato nel 1971 e vive sulle colline tra Piemonte e Liguria. Tra i suoi romanzi: La masnà (2012, ora riproposto negli Oscar Mondadori), Tutta questa vita (2013), La figlia sbagliata (2015, candidato premio Strega 2016, Premio Società Lucchese dei Lettori 2016), Destino (2018), Respira con me (2019, finalista al premio Strega Ragazzi e Ragazze 2020), Di luce propria (2021, premio Pisa), Il cedro del Libano (2023, Premio Campiello Natura 2023). I suoi libri sono tradotti in sette lingue.

La locandina dell’iniziativa

Proiezione del docufilm “L’ultimo degli U-boot e l’Angelo di Istanbul”

papa-giovanni-docufilmGiovedì 15 febbraio 2024, al Cinema Lux di Borgosesia, alle ore 20.45, sarà proiettato il docufilm L’ultimo degli U-boot e l’Angelo di Istanbul.
La proiezione, organizzata nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, è promossa dall’Istorbive in collaborazione con il Centro studi e documentazione Giovanni Turcotti, l’Anpi sezione di Borgosesia, la Parrocchia Ss. Pietro e Paolo, il Collettivo Impegno attivo e il Cinema Lux. L’iniziativa si avvale del patrocinio della Città di Borgosesia.
Sarà presente il regista Vincenzo Pergolizzi.
L’ingresso è libero.

Negli anni della seconda guerra mondiale un vescovo, rappresentante della comunità cattolica in Turchia, opera senza sosta per salvare ebrei in fuga dal nazismo: mons. Angelo Roncalli, poi papa Giovanni XXIII, si prodiga per salvare migliaia di ebrei usando incredibili modalità, stratagemmi, utilizzando mezzi e vie di ogni genere, coinvolgendo con bontà uomini di opposte provenienze e fazioni. I 24.000 ebrei salvati da Angelo Roncalli, dichiarati dall’ambasciatore tedesco von Papen in Turchia, sono in realtà ben più numerosi. Sulle tracce dei bambini ebrei fatti partire con continui treni verso la Palestina, di navi piene di bambini ebrei fatte passare dal Bosforo, di certificati di battesimo falsi e di tanti altri espedienti della carità umana e cristiana, viene a delinearsi la figura di un uomo di Dio dalla fede profonda e di sconfinata umanità.

La locandina dell’iniziativa

Primo incontro del corso di formazione “Uno sguardo sull’America Latina tra Novecento e nuovo millennio”

america-latinaGiovedì 15 febbraio 2024, alle ore 16, sulla Piattaforma Zoom, si terrà il primo incontro del corso di formazione Geopolitica e equilibri internazionali. Uno sguardo sull’America Latina tra Novecento e nuovo millennio, organizzato dall’Istorbive in collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria, che intende fornire ai partecipanti conoscenze, strumenti di analisi e chiavi di lettura per approfondire le questioni globali e regionali di maggior rilevanza, nel presente e nel futuro.

Il corso, nell’edizione di quest’anno, è dedicato allo studio di una macroarea finora non esplorata: l’America Latina. Spazio politico, culturale ed economico, spesso trascurato dai media e dall’opinione pubblica negli ultimi anni, ma di enorme interesse storico e prospettico. Questa macroregione ha, per una molteplicità di fattori, un ruolo significativo nel quadro della lenta evoluzione del sistema internazionale in chiave multipolare.

La prima lezione, Uno sguardo di insieme sull’America Latina: democrazia, populismo, modelli di sviluppo, sarà tenuta da Samuele Mazzolini, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Il programma completo del corso

Le persecuzioni, le foibe, l’esilio

giorno-ricordo-trinoIl Comune e l’Anpi di Trino, in collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, organizzano domenica 11 febbraio 2024, alla Biblioteca civica “F. Brunod” di Trino, alle ore 10, la conferenza di Massimiliano Franco, storico e collaboratore dell’Istorbive, Le persecuzioni, le foibe, l’esilio.

 

Foibe: guerra, identità, esilio

giorno-ricordo-gravellonaLa Città di Gravellona Toce organizza, nell’occasione del Giorno del Ricordo, in collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, la conferenza di Massimiliano Franco, storico e collaboratore dell’Istorbive, Foibe: guerra, identità, esilio, che si terrà sabato 10 febbraio 2024, alle ore 16, nella Biblioteca civica “F. Camona”, in corso Roma, 15.

Foibe, identità, esodo

giorno-ricordo-crescentinoVenerdì 9 febbraio 2024, nell’occasione del Giorno del Ricordo, alle ore 10, al Teatro “Angelini” di Crescentino, Massimiliano Franco, storico e collaboratore dell’Istorbive, incontra gli studenti dell’Istituto superiore “Calamandrei” sul tema Foibe, identità, esodo.

L’iniziativa è organizzata dalla scuola e dalla Città di Crescentino, in collaborazione con l’Istorbive.

L’ingresso è libero.

Foibe, etnie e ideologie: il dramma del confine orientale

giorno-ricordo-omegnaA Omegna, giovedì 8 febbraio 2024, nell’occasione del Giorno del Ricordo, alle ore 10.30, nell’auditorium del Liceo “Piero Gobetti”, Marcello Vaudano, presidente del DocBi e collaboratore dell’Istorbive, incontra gli studenti delle classi quinte dell’Istituto superiore “Dalla-Chiesa Spinelli” e del Liceo “Piero Gobetti” sul tema Foibe, etnie e ideologie: il dramma del confine orientale.

L’iniziativa è organizzata dalla Città di Omegna e dall’Anpi sezione di Omegna e zona Cusio, in collaborazione con l’Istorbive e il DocBi.

 

Quarto incontro del corso di formazione “Fascismo, guerra e Resistenza nel Biellese”

483-84Mercoledì 7 febbraio 2024, alle ore 16.30, sulla Piattaforma Zoom, si terrà il quarto incontro della seconda edizione del corso di formazione Fascismo, guerra e Resistenza nel Biellese, organizzato dall’Istorbive in collaborazione con il Comitato provinciale biellese dell’Anpi.

Il corso, articolato in otto lezioni, con previsione di attività integrative in presenza (visite guidate sui luoghi biellesi della Resistenza e della seconda guerra mondiale) e autoformazione (saranno fornite indicazioni bibliografiche specifiche), per un totale di 25 ore, è dedicato agli aspetti più significativi della storia del fascismo, della guerra e della Resistenza nel Biellese, medaglia d’oro al valor militare nel 1981.

La quarta lezione, L’altra Resistenza: gli Internati militari italiani, sarà tenuta da Marcello Vaudano, presidente del DocBi-Centro studi biellesi e collaboratore dell’Istorbive.

Il programma completo del corso

Presentazione del volume “L’amico del popolo 1945-1950. Da Primo Levi alla Libreria del Popolo”

cover-amico-del-popoloA Trino, domenica 4 febbraio 2024, alla Biblioteca civica “F. Brunod”, alle ore 10.15, sarà presentato, nell’ambito delle iniziative organizzate dal Comune e dall’Anpi di Trino per il Giorno della Memoria, il volume L’amico del popolo 1945-1950. Da Primo Levi alla Libreria del PopoloIl ruolo di Silvio Ortona nella politica culturale della Federazione comunista di Vercelli, che ripercorre il ruolo di apertura intellettuale che ebbe in quegli anni il giornale della Federazione comunista di Vercelli guidata da Francesco Leone, che ne condivise la direzione con Silvio Ortona. Il periodico si distinse per una linea di promozione e innovazione, testimoniata dalla pubblicazione in anteprima di “Buna Lager” e poi di Se questo è un uomo, in controtendenza rispetto alle scelte editoriali dell’Einaudi, che nel 1946 rifiutò di pubblicare il volume di Primo Levi.

Intervengono gli autori Enrico Pagano e Bruno Ferrarotti.

La locandina dell’iniziativa