Assemblea dell’Istituto Siciliano per la Storia dell’Italia contemporanea Carmelo Salanitro, Catania

La prossima riunione  dell’Assemblea avrà luogo il 13 febbraio alle 16.30 presso il dipartimento di Scienze Politiche (aula che verrà comunicata in seguito), col seguente odg:

1) programmazione delle attività dell’Istituto;
2) organizzazione dei gruppi di lavoro;
3) situazione delle iscrizioni
4) varie ed eventuali.

Assemblea dell’Istituto Siciliano per la Storia dell’Italia contemporanea Carmelo Salanitro, Catania

L’Assemblea dell’Istituto Siciliano per la Storia dell’Italia contemporanea Carmelo Salanitro (ISSICO) si terrà martedì 9 gennaio alle ore 17.30 presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, in via Vittorio Emanuele II, n.49, Catania.

Ordine del giorno:

1) Attività dell’Istituto

2) Ammissione nuovi soci

3) Formazione commissioni di lavoro

4) Varie ed  eventuali

Convegno “Intellettuali e Mediterraneo tra colonialismo e guerre mondiali – Dall’uso pubblico della Storia alla Public History

Il 23 novembre 2017 si è tenuto presso l’aula magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania il convegno dal titolo “Intellettuali e Mediterraneo tra colonialismo e guerre mondiali – Dall’uso pubblico della Storia alla Public History”, promosso dal corso di laurea in Storia e Cultura dei Paesi del Mediterraneo in collaborazione con l’Istituto siciliano per la Storia dell’Italia contemporanea, la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Catania,  il Liceo artistico statale “Emilio Greco”, il Comune di Trecastagni e il Santuario dei Tre santi martiri di Trecastagni, nell’ambito delle attività dell’omonimo Progetto Fir 2014 per il Centenario della Prima guerra mondiale,

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L’incontro si è aperto con la presentazione del progetto “Miracoli al fronte. Gli ex voto sulla Grande guerra del Santuario dei Tre santi martiri di Trecastagni” da parte del prof. Rosario Mangiameli, ordinario di Storia contemporanea nel dipartimento e con gli interventi del Soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Catania Maria GraziaPatanè, il sindaco di Trecastagni Giovanni Barbagallo, gli ing. Giuseppe Di Paola e Mimmo Smeraldi del Santuario dei Tre santi martiri di Trecastagni, la prof.ssa Mariaeleonora Bonincontro del Liceo “Emilio Greco”, la dott.ssa Maria Teresa Di Blasi e il dott. Benedetto Caruso della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Catania.

Nel pomeriggio, durante la seconda sessione del convegno, presieduta dalla prof.ssa Pinella Di Gregorio,  sono intervenuti diversi studiosi che hanno discusso alcuni dei temi principali della storia del Novecento secondo una prospettiva mediterranea.  Giuseppe Barone e Rosario Mangiameli hanno ricostruito il quadro storiografico italiano e la questione dell’uso pubblico della storia con una relazione dal titolo “La storia del Mezzogiorno tra ricerca e uso pubblico”, Giancarlo Poidomani si è soffermato sul ruolo dell’Università nel contesto del Mediterraneo di primo Novecento con un intervento intitolato “L’Accademia militante. L’Università di Catania tra colonialismo, grande guerra e fascismo”. Sono intervenute inoltre Souadou Lagdaf, che  ha parlato di “Esploratori, antropologi e archeologi nella percezione della società cirenaica”, Margherita Bonomo, che si è  soffermata sulla nascente produzione cinematografica a Catania nel XX secolo (“Presentat’arm! Cinema e guerra a Catania”) e Concetta Sirena, che ha esposto i risultati delle sue ricerche sulla storia del turismo in Sicilia nel corso di una relazione dal titolo “Il ritorno degli Dei: la rinascita del turismo teatrale a Siracusa”. A conclusione del convegno è intervenuto il Professore Paolo Bertella Farnetti dell’Università di Modena e Reggio che ha parlato di public history e storia coloniale nel corso della sua relazione intitolata “Returning and sharing memories. Recupero, restituzione e condivisione delle fonti di storia coloniale”.

I Sud del mondo. I problemi fondamentali per lo studio e l’insegnamento dei rapporti fra le diseguaglianze dell’età contemporanea – Fall/Winter School -Istituto Nazionale – 5^ edizione, Catania, 2,3,4 novembre 2017

I Sud del mondo – Brochure

 

 

Dal 2 al 4 novembre 2017 si è svolta a Catania la Fall/Winter School dal titolo “I Sud del mondo. I problemi fondamentali per lo studio e l’insegnamento dei rapporti fra le diseguaglianze dell’età contemporanea” promossa dal dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania (Dsps), in collaborazione con l’Istituto nazionale Ferruccio Parri, l’Istituto siciliano per la Storia dell’Italia contemporanea (Issico), l’Istituto meridionale di Storia e Scienze sociali (Imes), l’associazione Novecento.org, l’Istituit Francais e il liceo “E. Boggio Lera” di Catania. All’iniziativa – diretta da Antonio Brusa, direttore di Novecento.org e del comitato scientifico del Ferruccio Parri – hanno aderito circa cinquanta docenti provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato a tre giorni di laboratori, lezioni magistrali e dibattiti,

Da sinistra a destra: Rosario Mangiameli, Alberto De Bernardi, Giuseppe Barone, Antonio Brusa

Da sinistra a destra: Rosario Mangiameli, Alberto De Bernardi, Giuseppe Barone, Antonio Brusa

coordinati da autorevoli studiosi di Storia contemporanea.

Il rapporto Nord/Sud è un nodo nevralgico del dibattito pubblico, così come della riflessione scientifica più attuale: i processi di integrazione, ma anche soprattutto i gap e gli squilibri che separano le diverse aree del mondo vengono sempre più spesso letti nell’ottica di una relazione tra due “poli” ideali — il Nord e il Sud per l’appunto — che corrispondono a blocchi politici, economici e culturali, più che geografici in senso stretto. Si tratta di uno schema interpretativo ampiamente usato anche nelle nostre scuole, sia negli insegnamenti disciplinari di storia e geografia, sia nella trattazione, anche occasionale, delle questioni sensibili riguardanti le diseguaglianze nel mondo contemporaneo e dell’educazione alla cittadinanza. Proprio questo suo largo uso, ha fatto sì che molti modelli e ragionamenti si siano sclerotizzati col tempo o siano diventati fonte di argomentazioni morali o politiche, più che scientifiche. Per questo motivo, è necessaria una profonda opera di revisione, che permetta di lavorare per il raggiungimento di alcuni obiettivi di interesse vitale per la formazione del cittadino, quali, la conoscenza delle cause dell’instabilità che pervade alcune regioni del pianeta, dei processi di modernizzazione politica ed economica, la conoscenza e la valutazione delle sfide cui sono chiamate le principali istituzioni nazionali e sovranazionali, la consapevole capacità di affrontare i problemi relativi al confronto tra identità ed interessi diversi, e talvolta confliggenti. Si tratta di conoscenze e di competenze che sottolineano il ruolo della Storia come chiave d’accesso privilegiata alla conoscenza e alla problematizzazione del mondo attuale.
Ai docenti delle scuole secondarie inferiori e superiori, la fall/winter school ha permesso di conoscere problemi scientifici e strumenti didattici, ben organizzati in tre diverse dimensioni territoriali: una globale, una europea e una nazionale. La prima sezione, conclusa dalla lezione magistrale di Alberto De Bernardi, ha analizzato la situazione dei Paesi in via di sviluppo, indagandone i problemi più stringenti e cercando di comprendere le cause del divario nella distribuzione della ricchezza, come anche dei gap politici e sociali rispetto al Nord del mondo; la seconda sezione, guidata da Giuseppe Barone, è stata dedicata al tema del Mediterraneo, da secoli crocevia di popoli e identità e cornice entro cui si sviluppano rapporti politici, competizioni economiche e confronti culturali, ma aggi anche frontiera turbolenta e spartiacque ideale tra le aree della sponda settentrionale — in cerca di una leadership “forte” e di un ruolo da protagoniste delle relazioni diplomatiche ed economiche — e quelle della sponda Sud, pervase da crescenti tensioni e da crisi interne che si ripercuotono sulla tenuta degli equilibri internazionali. Infine, la terza sezione, condotta da Angelo Granata,  ha ripercorso le vicende dell’unificazione italiana e dell’incontro fra il Nord e il Sud del Paese, approfondendo la genesi e gli sviluppi del dualismo italiano e della controversa, e sempre rinnovantesi, Questione Meridionale. Le conclusioni della Winter School sono state affidate a Rosario Mangiameli, Presidente dell’Issico Catania.

Fall Winter School “I Sud del Mondo”

Direttore: Antonio Brusa
Coordinatore: Giuseppe Barone
Comitato scientifico: Salvo Adorno, Alberto De Bernardi, Pinella Di Gregorio, Angelo Granata, Giuseppina Lo Bianco, Marina Mangiameli, Rosario Mangiameli
Segreteria: Alessia Facineroso, Angelo Granata, Marina Mangiameli, Chiara Pulvirenti, Gino Sanfilippo
Insegnanti: Antonio Brusa, Giuseppe Barone, Alberto De Bernardi, Angelo Granata, Rosario Mangiameli
Tutor: Arnaud Benbera, Alessia Facineroso, Marina Mangiameli, Chiara Pulvirenti, Andrea Miccichè