Informazioni su Bruno Pino

Journalist, Blogger & Local History Researcher. Faccio parte dell'ICSAIC da diversi anni e dal 2017 anche come membro del consiglio direttivo; coordinatore redazione sito e social media, redattore rivista di Storia del '900. Per maggiori info: www.brunopino.it

Voci della Resistenza a Soverato con ANPI e ICSAIC

25-aprile-2024-soveratoTestimonianze di uomini e donne durante il nazifascismo. Racconti, azioni e speranze di chi ha vissuto sulla propria pelle l’occupazione e ha deciso, a rischio della vita, di opporsi e resistere fino alla definita liberazione.
I documenti, i diari e i racconti di questi coraggiosi testimoni saranno presentati e letti da alcuni studenti dell’istituto Alberghiero IPSSEOA il prossimo 30 aprile a Soverato (Cz) dalle 10.50 alle 13.40.
All’iniziativa per celebrare la Liberazione dal nazifascismo, organizzata in collaborazione con l’ANPI di Soverato e l’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, interverrano: Renato Daniele, dirigente scolastico dell’Istituto, Valerio Maria Cuteri, presidente dell’ANPI di Soverato, i docenti Mariannina Cristoforo, Francesco Notaro, Carmela Romano e Paolo Procopio, anche in qualità di referente ICSAIC.

“Ora e sempre”. Il 25 aprile di Enrico Esposito

Con questo breve video, risalente al 2015, ma i cui contenuti restano imperituri, l’ICSAIC ricorda in occasione della Festa della Liberazione il vice-presidente Enrico Esposito, scomparso lo scorso anno. Ascoltare e rivedere, non senza emozione, la sua figura e la sua voce, con tanto di distintivo dell’ANPI, il suo sentito commento, in una realtà mediatica sempre più orientata a messaggi poco diretti di varia natura, costituisce una riconciliazione con lo strumento principe del dialogare con gli altri, anche a distanza.
Celebrare il 25 aprile significa – evidenzia Esposito – assumere di nuovo quell’impegno civile che era stato di chi aveva combattuto una guerra di liberazione per tutto il popolo italiano, di chi aveva avviato una rivolta morale contro un regime corrotto, illiberale, antiegualitario. Una guerra civile ma anche patriottica, volta al perseguimento di una realtà in cui potessero dominare la libertà e la giustizia sociale. Quei valori allora coltivati devono rimanere a presidio di una comunità nazionale che deve richiamare alla memoria ciò che hanno rappresentato le lotte partigiane perché – come afferma Esposito richiamando Piero Calamandrei – la resistenza è “ora e sempre”.

https://youtu.be/ppOvEX2O7lM

Laboratori di legalità dell’ICSAIC al “Campanella” di Belvedere Marittimo (Cs)

icsaic-belvedere-15-aprile-2024Nell’ambito del progetto ICSAIC “Orientarsi. Giovani oltre il disagio tra Costituzione e legalità” è stato organizzato un convegno per il 15 aprile 2024, dalle ore 10:00 alle 13:00 presso l’IM Licei “T. Campanella” di Belvedere Marittimo, partner attivo nel progetto approvato dalla Regione Calabria, in quanto rientrante nel programma “Interventi in materia di politiche giovanili – Fondo per le politiche giovanili anno 2019-2020-2021”. Partecipano la Dirigente scolastica dell’Istituto, dott.ssa Annina Carnevale, la dott.ssa Raffaela Sansoni, assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Belvedere Marittimo, il prof. Vittorio Cappelli, direttore ICSAIC, l’avv. Daniela Tribuzio, le docenti Francesca PizzutiPatrizia Cava e Francesca Rennis che, in qualità di responsabile e referente del progetto, modererà l’incontro che si snoderà in due fasi. La prima fase prevede la discussione sui temi del disagio giovanile e delle forme di delinquenza con un focus sulle dinamiche della criminalità organizzata; la seconda fase metterà in risalto il concetto della legalità nella Costituzione e prevede un approfondimento di tipo storico con la presentazione del libro a cura di Vittorio Cappelli e Paolo Palma “I Calabresi all’Assemblea costituente 1946-1948”. Ad entrambe le fasi è prevista la partecipazione attiva di studenti con domande elaborate durante i laboratori nelle classi.

Il progetto sostiene la convinzione che solo dalla tutela dei diritti si può perseguire il contrasto al disagio giovanile e promuovere, così, la cittadinanza attiva e la diffusione della legalità tra i giovani, la partecipazione consapevole dei giovani stessi alla comunità di appartenenza e la volontà di contrastare i fenomeni illegali.

L’ICSAIC a Cassano per un libro sui suoi Caduti nella Grande Guerra

cassano-12-aprile-2024-1-scaledSE L’E’ PRESO IL RE è il volume di Leonardo Alario sul contributo di sangue dei figli di Cassano al primo conflitto mondiale, che sarà presentato nella cittadina ionica venerdì 12 aprile alle ore 18.30. Coordina l’incontro il giornalista Mimmo Petroni. Ai saluti del sindaco Giovanni Papasso e di Achille Nociti, presidente del comitato 4 Novembre, seguirà la relazione di Giuseppe Ferraro, coordinatore della commissione didattica dell’ICSAIC e direttore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento di Cosenza. Interverranno: Anna Maria Bianchi, assessore alla Cultura del comune, Giuseppe Aloise, storico e Giuseppe Trebisacce, direttore editoriale di Jonia Editrice. Le letture sono a cura di Maria Galizia, docente di Lettere Classiche nei Licei.

Il compleanno dell’ICSAIC: 41

icsaic-41-1770x2048Il 12 aprile ricorre l’anniversario di fondazione dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, diventato un punto di riferimento per gli studi della Calabria nel Novecento. Lo scorso anno, per i 40 anni, è stato pubblicato un opuscolo che ripercorre la storia dell’Istituto, distribuito in forma cartacea. Lo riproponiamo in questa occasione nella versione digitale. Buon compleanno all’ICSAIC e buona lettura!

Per scaricare l’opuscolo cliccare qui

Cropalati, a scuola di legalità con l’ICSAIC

cropalati-legalita-8-aprile-2024Lunedì 8 aprile il teatro comunale di Cropalati ospiterà a partire dalla 9.45 l’iniziativa “A scuola di legalità”. L’incontro, organizzato dall’Istituto Comprensivo “Beato Bennardo”, sarà aperto dai saluti del sindaco Luigi Lettieri, del dirigente scolastico dell’IC Cinzia D’Amico e dal Vicario dello stesso Istituto scolastico Vittoria De Luca, e del parroco don Rocco GrilloIntervengono Giuseppe Ferraro, coordinatore della Commissione didattica dell’ICSAIC e direttore dell’IsriCs, Giuseppe De Rosis e gli Amici dell’Arte (“Le donne di Capaci”). Introduce e coordina Michela Boccuti, Consigliera Comunale con delega alla Cultura. Seguiranno le letture di alcuni brani a cura di Patrizia Crupi, Rossella D’Aula, Grazia Vulcano e Iole Madeo.

L’emigrazione calabrese al MEI di Genova

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L’emigrazione calabrese sarà il tema dell’incontro che si terrà a Genova il 27 marzo prossimo al Museo Nazionale dell’Emigrazione. Un tema che l’autore, Antonino Sapone, socio del nostro Istituto, ha affrontato nel volume L’emigrazione dall’alta valle del Gallico in età moderna e contemporanea (Città del Sole Edizioni, 2008). Con l’autore, responsabile dell’archivio storico comunale di Campo Calabro (RC) e ispettore archivistico onorario del Ministero della Cultura dialogherà Nicla Buonasorte, curatrice del MEI. L’iniziativa è patrocinata dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria e dall’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea – Centro di ricerca sulle migrazioni.

Tradizionalmente luogo di partenza di un consistente flusso migratorio diretto in Italia e all’estero, la Calabria è protagonista di questo volume, frutto di accurate e appassionate ricerche. Il saggio si propone come un piccolo contributo alla storiografia dell’emigrazione italiana che negli ultimi decenni, analizzando comprensori e comunità locali, ha messo in discussione l’immagine tradizionale della montagna e delle aree interne in genere, come luoghi storicamente poveri e arretrati, dove gli abitanti, per sopravvivere, sono costretti ad emigrare. L’emigrazione di massa tra fine Ottocento e inizi del Novecento viene quindi posta in relazione alle secolari consuetudini di mobilità attestate nell’area reggina fin dal Medioevo e ben documentate dal XVI secolo in poi, consuetudini che ridefiniscono i movimenti migratori, vissuti come opportunità per gli abitanti più che scelta obbligata.

Emigrazione italiana in Colombia: in un libro di Cappelli “il caso Barranquilla”

copertina-tracce-culturali-e-artistiche-2048x1546Tracce culturali e artistiche degli italiani in Colombia. Il caso di Barranquilla, è il titolo del volume di Vittorio Cappelli, direttore del nostro Istituto e del Centro di Ricerca sulle Migrazioni dell’ICSAIC, supplemento al n° 2/2023 della Rivista calabrese di storia del ‘900. Chi fosse interessato può scrivere all’ICSAIC – Centro di Ricerca sulle Migrazioni c/o Università della Calabria – Biblioteca Ezio Tarantelli – 87036 Arcavacata di Rende (Cosenza) – email icsaic@icsaicstoria.it o telefonare al n° 0984.496356 (da martedì a giovedì ore 9 – 13).

Dalla quarta di copertina

Anche dove l’immigrazione italiana non ebbe il carattere di massa che si registrò in Argentina, Uruguay e Brasile, ma si limitò a poche migliaia di persone, si possono osservare interessanti e talora vistose ricadute culturali e artistiche della presenza italiana. È questo il caso di Barranquilla, la città capoluogo della regione colombiana più coinvolta all’immigrazione, vale a dire la costa caraibica, che tra Otto e Novecento diventò protagonista di uno sviluppo vertiginoso. Barranquilla, in trent’anni, giunse dai 30-40 mila abitanti di fine Ottocento ai 140 mila degli anni Venti del Novecento, quando era già divenuta la principale città portuale del Paese, attraverso la quale passavano gli uomini e le merci che connettevano la Colombia al resto del mondo. Approfittando delle opportunità offerte da questa congiuntura, vi giunsero numerosi migranti italiani che diedero un importante contributo allo sviluppo della città, non solo in termini economici, ma anche sul piano sociale, culturale e artistico.

Questo lavoro è frutto di un’ampia rielaborazione dell’intervento pronunciato al simposio internazionale Las migraciones y las artes en la época contemporanea, organizzato dal Centro de Estudios Interdisciplinarios Migratorios della Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación della Universidad de la República, che si è tenuto in Uruguay presso il Museo Ralli di Punta del Este, il 6 e il 7 dicembre 2023.

Il Polo scolastico di Lungro intitola aule scolastiche ai docenti che rifiutarono il giuramento fascista. Presente l’ICSAIC con Cappelli e Ferraro

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Autonomia della cultura e intitolazione di aule scolastiche ai professori universitari che rifiutarono il giuramento fascista. È l’iniziativa del Polo Arbëresh di Lungro (Cs) che coinvolge anche i sei comuni che abbracciano il polo scolastico e precisamente: Acquaformosa, Lungro, Firmo, Civita, Frascineto e San Basile, frutto di un accordo di rete tra il polo scolastico e l’ICSAIC risalente allo scorso anno. La manifestazione è programmata per il 25 marzo con inizio alle ore 9 presso la “Casa della musica” di Lungro. Per l’ICSAIC saranno presenti Vittorio Cappelli, direttore scientifico dell’Istituto e Giuseppe Ferraro, responsabile della Commissione didattica dell’ICSAIC.

La manifestazione sarà aperta dai saluti istituzionali di: Gianfranco Maletta, Dirigente Polo Arberesh di Lungro, Carmine Ferraro, Sindaco del Comune di Lungro, Giuseppe Bosco, Sindaco del Comune di Firmo, Gennaro Capparelli, Sindsco del Comune di Acquaformosa, Angelo Catapano, Sindaco del Comune di Frascineto, Alessandro Tocci, Sindaco del Comune di Civita, Vincenzo Tamburi, Sindaco del Comune di San Basile.

Seguiranno gli interventi di: Carmine VaccaVittorio Cappelli, Direttore ICSAIC, Giuseppe Ferraro, Responsabile Commissione didattica ICSAIC,

e gli Studenti delle classi 5^ della Scuola Primaria di Lungro, Acquaformosa, Firmo, Frascineto, San Basile, e gli Studenti del Liceo Scientifico, IPSIA e Corso serale di Lungro.

La nostra Costituzione – è scritto nella locandina – pone il valore della persona umana quale comune denominatore dei 139 articoli che compongono la legge fondamentale dello Stato. La scuola è una “comunità educante” non insensibile alla diffusione e all’attuazione di tale valore“.

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Elenco dei 12 professori che nel 1931 non hanno giurato:
Francesco Ruffini, Mario Carrara, Lionello Venturi, Gaetano De Sanctis, Piero Martinetti, Bartolo Nigrisoli, Ernesto Buonaiuti, Giorgio Errera, Vito Volterra, Giorgio Levi della Vida, Edoardo Ruffini Avondo, Fabio Luzzatto.

A Castrovillari, una tavola rotonda per parlare di Internati militari con ANPI e ICSAIC

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“La scelta. Da militari ad internati” è il tema dell’incontro organizzato dall’ANPI “Castriota-Magnelli” di Castrovillari, per sabato 23 marzo alle ore 9.30 nell’Auditorium ITGC di corso Calabria.

Previsti i saluti istituzionali di: Domenico Lo Polito, Sindaco di Castrovillari, Elisabetta Cataldi, Dirigente scolastica dell’IIS “Garibaldi-Da Vinci-Alfano”, Raffaele Le Pera dell’ITI “E. Fermi” e Vincenzo Tedesco dell’IIS “Mattei-Pitagora-Calvosa”.

La tavola rotonda sarà introdotta e moderata da Piera Roseti, presidente ANPI di Castrovillari. Interverranno: Francesca Rennis dell’ICSAIC, Piero Lupo, figlio di un internato; Francesco De Cunto. Letture e riflessioni a cura delle studentesse e degli studenti dell’ITI “Fermi”, dell’IIS “Mattei-Pitagora-Calvosa” e dell’IIS “Garibaldi-Da Vinci-Alfano”. Intermezzi musicali con Giuseppe Lo Polito Biagio Corsino.