Giorno della memoria 2021 – didattica, incontri, eventi

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Giorno della memoria 2021 – didattica, incontri, eventi

Visita il nostro sito per scoprire di più sulle iniziative e le proposte dell’ILSREC per il Giorno della Memoria 2021.

  • Presentazionedi Giacomo Ronzitti, Presidente Ilsrec
  • Genesi delle persecuzioni e deportazioni. Universo concentrazionario nazista e “Nuovo Ordine Europeo”.Proposta didattica per il Giorno della Memoria 2021

    In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale Liguria

  • SEGRETE Tracce di Memoria – Alleanza di artisti in memoria della Shoah.XIII Edizione online dal 21 al 29 gennaio 2021  
  • La Valigia di Dora Gilberto Salmoni: la mia famiglia nell’Olocausto. Percorso tematico sul Polo del ’900 
  • Il prodotto del pregiudizio, dell’odio, dell’indifferenza Incontro con la Senatrice Liliana Segre – Genova, Teatro Carlo Felice e Palazzo Ducale – 9 ottobre 2018

 

Dalla Liberazione alla Repubblica – Festa della Repubblica 2020

Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea

“Raimondo Ricci”

Festa della Repubblica 2020

Libertà, Cultura, Civiltà

 Dalla Liberazione alla Repubblica

1° giugno 2020 ore 18.30

Genova
Teatro della Corte Ivo Chiesa

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Il prodotto del pregiudizio, dell’odio, dell’indifferenza – incontro con Liliana Segre

Il prodotto del pregiudizio, dell’odio, dell’indifferenza 

Incontro con Liliana Segre

Genova, 9 ottobre 2019

Teatro Carlo Felice – Palazzo Ducale Sala del Maggior Consiglio e del Minor Consiglio

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’emanazione delle leggi razziali da parte del regime fascista, l’Istituto “Raimondo Ricci” ha promosso, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria e la Scuola di Scienze Sociali dell’Università di Genova, una importante iniziativa, rivolta in primo luogo, al mondo scolastico.

Liliana Segre con alcuni studenti della scuola secondaria

Liliana Segre con alcuni studenti della scuola secondaria

Al fine di ricordare in modo non formale quel tragico evento e di favorire una seria riflessione da parte degli studenti, il nostro Istituto ha invitato la Senatrice a vita Liliana Segre, deportata a Auschwitz, a svolgere una testimonianza a Genova,  martedì 9 ottobre 2018 alle ore 10.00 al Teatro Carlo Felice e presso i Saloni del Maggior e del Minor Consiglio di Palazzo Ducale.

L’incontro si propone di ricordare in modo non formale quel tragico evento e di favorire una seria riflessione da parte degli studenti delle scuole liguri di ogni ordine e grado, che saranno i veri protagonisti e primi interlocutori dell’iniziativa.

Si tratta di un’occasione straordinaria per ascoltare uno degli ultimi testimoni di fatti storici drammatici a lungo oggetto di fenomeni di rimozione collettiva nel dopoguerra e di una significativa opportunità di crescita e maturazione personale per i giovani, chiamati a confrontarsi con le sfide e le inquietudine del presente.

La Testimonianza di Liliana Segre, in tale direzione, si pone al centro del programma scientifico dell’Istituto che  si propone, attraverso la sua opera di divulgazione e ricerca e di trasmissione di conoscenza, di contribuire alla formazione di una coscienza civile nelle nuove generazioni.

Ingresso libero dalle h 9:15 alle 9:40, per gli studenti accreditati, sino ad esaurimento posti.

Scarica il dépliant de “Il Prodotto del pregiudizio, dell’odio, dell’indifferenza”

Con il contributo di

logobigliettino

Passato e presente, tra arte e memoria

1938-2018 

80° dell’emanazione delle leggi razziali

27 settembre 2018 ore 11:oo

Ilsrec “Raimondo Ricci” 

 

Donazioni all’ilsrec “Raimondo Ricci”

 La valigia di Dora Salmoni deportata e assassinata ad Auschwitz-Birkenau

e

“Christo si è fermato a Iseo” tela dipinta da Edoardo Pietro Mambilla

 

Intervengono                      

Gilberto Salmoni Presidente aned Sezione di Genova, fratello di Dora

Edoardo Pietro Mambilla Autore del dipinto

Arianna Viscogliosi Assessore Comune di Genova

Giacomo Ronzitti Presidente ilsrec “Raimondo Ricci”

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La valigia di Dora

Nel 2017 Gilberto Salmoni viene fortunosamente rintracciato da Alberto Zappa dal quale apprende dell’esistenza della valigia che Dora, consapevole della propria sorte, consegnò nel 1944 a Lina, sua compagna di cella nel carcere di Como. Lina, allora diciassettenne, scarcerata dopo alcuni giorni, conservò intatta la valigia per 73 anni riponendola in un baule con il desiderio di poterla un giorno restituire. A Gilberto Salmoni, che la incontra a Bormio, dove questi si reca per riceverne la consegna, racconta che Dora, lucidamente, consegnandole la valigia e alcuni altri suoi effetti personali, le disse: “Queste cose a me mi serviranno più”.

Christo si è fermato a Iseo

“Christo si è fermato a Iseo”, quadro che Pietro Mambilla donerà all’ilsrec “Raimondo Ricci”, trae spunto dall’installazione temporanea realizzata nel 2016 dal famoso artista bulgaro Christo, consistente in una serie di passerelle galleggianti su cui oltre un milione di visitatori poterono camminare: una “opera” di grande successo ma in grado di suscitare anche accese polemiche da parte di chi sottolineava lo spreco di risorse pubbliche per un’installazione molto costosa ed effimera. Nel contrapporsi a questa logica spettacolare, Mambilla nel suo quadro evoca invece quell’umanità sofferente in fuga da guerre e miseria che cerca una speranza di vita in un’Europa sempre più attraversata da inquietanti fenomeni di xenofobia e razzismo.

 

scarica il dépliant di Passato e presente tra arte e memoria

Operai, fabbrica, Resistenza Conflitto e potere nel triangolo industriale (1943-1945)

Operai, fabbrica, Resistenza

Conflitto e potere

nel triangolo industriale

(1943-1945)

 Genova, 14 giugno 2018

ore 17.00

Sala consiliare di Palazzo Doria Spinola

largo Eros Lanfranco, 1

 

Presentazione della ricerca

realizzata da

Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”

Fondazione “Istituto per la storia dell’età contemporanea” Sesto San Giovanni

Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Raimondo Ricci”

pubblicata in

Annali Fondazione Giuseppe di Vittorio 2015

Presiede

Giacomo Ronzitti     Presidente ilsrec “Raimondo Ricci”

Introduzione

M. Elisabetta Tonizzi      Vice Presidente ilsrec “Raimondo Ricci”

Saluti

Arianna Viscogliosi   Assessore Comune di Genova

Laura Repetto     in rappresentanza del Sindaco della  Città Metropolitana di Genova

Ivano Bosco      a nome delle Organizzazioni Sindacali CGLI, CISL, UIL

Massimo Bisca    Presidente ANPI Provinciale di Genova

Interventi

Claudio Dellavalle   curatore del volume    Presidente istoreto “Giorgio Agosti”

Paolo Battifora        Coordinatore Comitato scientifico ilsrec “Raimondo Ricci”

Edmondo Montali    Fondazione Giuseppe Di Vittorio

Il volume, promosso dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e pubblicato da Ediesse, è stato realizzato dagli Istituti storici della Resistenza di Genova, Torino, Milano.

Curata da Claudio Dellavalle, l’opera presenta i testi di Paolo Battifora (Genova e Liguria) Luigi Borgomaneri (Milano e Lombardia), Claudio Dellavalle (Torino e Piemonte, con la collaborazione di Cristian Pecchenino).

La pubblicazione è completata dalla Banca dati sugli scioperi degli anni 1943-1944-1945 (www.cronologiascioperi1943-1945.it), progetto realizzato da ISTORETO, Fondazione Giuseppe Di Vittorio, ILSREC “Raimondo Ricci”, Fondazione Istituto per la storia dell’età contemporanea di Sesto San Giovanni, ANPI, con il contributo di Spi – Cgil di Torino e Spi – Cgil Piemonte.

Consultabile sul sito del nostro Istituto (www.ilsrec.it), la Banca dati presenta la cronologia degli scioperi verificatisi in Liguria, Lombardia, Piemonte, offrendo la possibilità di ottenere – città per città e fabbrica per fabbrica – i dati salienti (indicazioni temporali e geografiche, durata dello sciopero, numero di partecipanti, motivazioni, eventuali arresti e misure repressive, annotazioni varie, riferimenti alle fonti documentarie) di ogni agitazione e protesta operaia.

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Giornata in ricordo di Raimondo Ricci – Genova 13 aprile 2018

  Genova 13 aprile 2018

Giornata in onore di Raimondo Ricci

ore 15:00 - Intitolazione dell’ILSREC a Raimondo Ricci e scoprimento della targa

ore 15:30 – presso la Sala dei Chierici l’incontro “RESISTENZA, REPUBBLICA,  COSTITUZIONE

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Invito Giornata in onore di Raimondo Ricci

“Rete delle Idee”, il periodico on line dell’Istituto Ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea

 

 

 

 

“Rete delle Idee”, il periodico on line dell’Istituto Ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea

Martedì 4 luglio, alle ore 11, presso la sede dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, in via del Seminario, verrà presentato il nuovo periodico on line “Rete delle Idee”, diretto da Carlo Rognoni, che si affiancherà a Storia e Memoria, il semestrale storico scientifico dell’Ilsrec.

Il nuovo periodico affronterà i grandi temi di attualità, dalla crisi della democrazia rappresentativa, alle nuove frontiere della sovranazionalità, della cittadinanza e dei fenomeni che caratterizzano questa fase di mutamento delle società contemporanee.

Nel primo numero saranno pubblicati articoli di Carlo Rognoni,  Walter Veltroni, Franco Praussello, Gianni Marongiu, Marco Peschiera, Paolo Pagliaro. 

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È mancato Raimondo Ricci

6) Foto Ricci._Anpi congresso 50.60Genova 27 novembre 2013                   

L’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (Ilsrec) annuncia la scomparsa di Raimondo Ricci, partigiano, deportato nel lager di Mauthausen, parlamentare e protagonista della vita democratica italiana, presidente nazionale dell’Anpi, presidente per vent’anni dell’Ilsrec di Genova.

Nato a Roma il 13 aprile 1921, Raimondo Ricci in età adolescenziale trascorse due anni in Africa orientale, insieme con la sorella Maura, essendo stato il padre Emilio, di professione magistrato, nominato presidente del Tribunale di Harar in Etiopia. Rientrato in Italia nel 1939, dopo aver conseguito la maturità classica venne ammesso al Collegio Mussolini, succursale della Scuola Normale di Pisa nell’ambito degli studi giuridici. Nella città toscana Ricci si formò alla lezione di maestri quali Guido Calogero e Aldo Capitini, entrando in contatto con gli ambienti dell’antifascismo.

Chiamato alle armi nel 1941 e destinato alla Capitaneria del porto di Imperia, nei giorni successivi all’8 settembre si adoperò per la costituzione di un primigenio nucleo di lotta partigiana che avrebbe operato nella zona del monte Faudo, sotto il comando militare di Vittorio Acquarone. Arrestato dai fascisti nel dicembre 1943, di ritorno da una missione a Genova ove aveva stabilito contatti con il locale Cln, e rinchiuso dapprima nel carcere di Imperia e poi in quello di Savona, sotto la custodia della Gestapo, successivamente venne preso in consegna dalle Ss e trasferito nella IV sezione del carcere genovese di Marassi, destinata ai detenuti politici.

Sfuggito fortunosamente alla rappresaglia nazista del Turchino, che il 19 maggio 1944 fece 59 vittime prelevate dal carcere di Marassi, due delle quali erano suoi compagni di cella, alla fine di quello stesso mese di maggio fu inviato al campo di Fossoli, centro di raccolta per ebrei e prigionieri politici destinati alla deportazione nei lager nazisti.

Ricci giunse nel lager di Mauthausen, vicino alla cittadina austriaca di Linz, alla fine del giugno 1944 e vi rimase sino alla liberazione del campo, avvenuta il 5 maggio 1945 con l’arrivo delle forze armate americane. Fu all’interno del lager di Mauthausen, entrando in contatto con altri prigionieri politici italiani, tra cui Giuliano Pajetta, fratello di Giancarlo, che Ricci si iscrisse al Partito comunista italiano.

Foto RICCI Raimondo2

Dopo essersi laureato, nel dopoguerra, in giurisprudenza ed essere divenuto, come avvocato penalista, un principe del foro di Genova , Ricci intraprese una carriera politica nelle file del Pci che, a partire dal 1976, lo avrebbe portato in parlamento per tre legislature e, successivamente, al consiglio di presidenza della Corte dei Conti.

Nel 1992 Ricci è stato eletto alla presidenza dell’attuale Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, carica che avrebbe mantenuto per vent’anni, lungo i quali si è adoperato con grande energia e lungimiranza per intensificare e ampliare le attività e i progetti di ricerca  scientifica dell’Istituto, divenuto, sotto il suo mandato, un punto di riferimento basilare della vita culturale genovese e non solo.

Membro del direttivo dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia di Milano, cui fanno capo gli oltre cinquanta Istituti storici della Resistenza italiani, dopo essere stato vice-presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, nel 2009 ne è divenuto presidente nazionale, carica mantenuta sino al 2011.

Nel 2006 il Comune di Genova gli ha conferito il Grifo d’oro, massima onorificenza cittadina.

Ricordiamo con commozione l’uomo delle Istituzioni e il combattente antifascista che dedicò tutta la sua vita alla causa della libertà e alla testimonianza dell’orrore della deportazione.

La camera ardente sarà allestita presso la Sala consiliare della Provincia di Genova giovedì 28 novembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00. 

Alle ore 12.00 il Presidente dell’Ilsrec, Giacomo Ronzitti, terrà l’orazione funebre alla presenza delle massime autorità cittadine.