Estate-autunno 1944: La Zona Libera del Friuli Orientale. Convegno di studi storici.

Venerdì 26 settembre, alle ore 9.30, a Cividale del Friuli, in provincia di Udine, presso la Sala del Teatro Ristori, si svolgerà la prima giornata del  Convegno di studi storici “Estate-autunno 1944: la Zona Libera del Friuli Orientale”  organizzato dall’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, l’ ANPI provinciale di Udine, l’Associazione Partigiani Osoppo-Friuli e con il Patrocinio dei Comuni di: Attimis, Cividale del Friuli, Faedis, Lusevera, Nimis, Povoletto, Pulfero, Remanzacco, San Pietro al Natisone, Taipana, Tarcento, Torreano. Con il sostegno della regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura.

Programma della prima giornata:

1. Le Zone Libere della Resistenza italiana nei documenti del CLNAI e del CVL (Tipologia delle Zone Libere, con un approfondimento per quelle che avevano un precipuo carattere militare), a cura di Santo Peli.

2. L’unità e la divisione delle forze partigiane in Italia e in Friuli, a cura di Tommaso Piffer.

3. La Zona Libera del Friuli orientale (Il tema dell’unificazione dei comandi Garibaldi e Osoppo, la realizzazione della Zona Libera nelle principali operazioni militari delle formazioni Garibaldi e Osoppo: 31 agosto battaglia per la liberazione di Nimis; 5 settembre Povoletto; 23 settembre Vedronza), a cura di Alberto Buvoli.

4. Gli Anglo-americani e le Zone libere in Italia e in Friuli, a cura di Massimo de Leonardis

5. Il Movimento partigiano sloveno e la “Zona Libera del Friuli orientale” a cura di Gorazd Bajc.

Programma della seconda giornata:

Sabato 27 settembre, alle ore 9.30, a Tarcento, in provincia di Udine, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo, si svolgerà la seconda giornata del  Convegno.

1.  La vita civile nei comuni della Zona Libera. Elezioni e il ruolo del CLN militare della Zona Libera e quello dei CLN comunali, a cura di Flavio Fabbroni.

2. Il ruolo e la posizione del clero di fronte alla costituzione della Zona Libera, a cura di Fabio Verardo.

3. La reazione nazista: l’incendio di Subit di Attimis (29 luglio, trenta case bruciate), l’eccidio di Torlano (25 agosto, 36 civili), di Nongruella (29 settembre, 5 civili), di Nimis, Attimis e Faedis (30 settembre, 30 civili). Il grande rastrellamento di fine settembre 1944, l’incendio dei paesi di Nimis, Attimis, Faedis, Masarolis e Sedilis. Le deportazioni, a cura di Giancarlo Bertuzzi.

4. Riflessioni conclusive, a cura di Paolo Pezzino.

Quest’ anno ricorre il 70° anniversario della grande stagione della Resistenza italiana, ricorrenza che in tutto il nostro Paese vede una ripresa di iniziative tese a ricordare i momenti alti e più significativi di quel grande movimento popolare per la conquista della pace, della libertà e della democrazia che si sviluppò anche in Friuli. Una delle più alte realizzazioni della Resistenza friulana fu la Zona Libera del Friuli Orientale, conosciuta anche come Zona Libera di Nimis, Attimis e Faedis, frutto della collaborazione fra formazioni partigiane osovane e garibaldine e dell’unità della Resistenza. E’ per non perdere la memoria di una delle pagine più importanti della storia della nostra gente, che le Amministrazioni comunali del territorio, le Associazioni partigiane dell’ANPI e dell’APO e l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, con il sostegno dlel’Amministrazione Regionale, hanno programmato una serie di iniziative tese ad una corretta comprensione delle vicende storiche del proprio territorio nel contesto della più grande tragedia che fu la la seconda Guerra mondiale, con l’obbiettivo di farle diventare un’occasione per l’educazione ai valori della pace e per lo sviluppo di una coscienza civile.

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