Cinema e Storia 2015-2016

Cinema e Storia 2015-2016. Il mondo del lavoro dal secondo dopoguerra

Ciclo di seminari di formazione per insegnanti e proiezione di film per studenti

Programma: Cinema e Storia 2015-2016

CINEMA & STORIA 2015 | La grande guerra. Immagini, racconto e interpretazione tra cinema e storia

Dal 9 febbraio all’11 marzo | Corso di aggiornamento per docenti

Cinema&Storia_2015_GrandeGuerra coverRiprendendo una formula sperimentata con successo e consapevole della formidabile valenza didattica del cinema e della cultura visiva, la Fondazione Isec e l’Istituto lombardo di storia dell’età contemporanea, in collaborazione con Fondazione Pirelli e Fondazione Cineteca Italiana, promuovono un ciclo di incontri rivolto agli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Milano e provincia sul tema della prima guerra mondiale.

Il corso si propone di offrire una panoramica aggiornata della storiografia sulla grande guerra approfondendo aspetti meno noti come il ruolo delle donne, il racconto della guerra nel suo farsi attraverso le immagini, il problema dei prigionieri e dei profughi.

Nell’ambito del corso le lezioni frontali e le attività di tipo seminariale, tenute da docenti universitari e rivolti ai docenti iscritti, sono abbinate alla proiezione di film introdotti e commentati da studiosi di storia del cinema. Le proiezioni si svolgeranno al mattino e sono aperte alle classi. Gruppi di studenti dell’ultimo anno delle superiori potranno partecipare alle lezione fino a esaurimento dei posti disponibili.

LEZIONI (presso Fondazione Pirelli, Milano, viale Sarca 222)
1. Realtà e mito della grande guerra tra celebrazioni e nuovi orizzonti storiografici – Giorgio De Vecchi (Fondazione Isec), lunedì 9 febbraio 2015
2. L’immagine della Storia. La Prima Guerra Mondiale riletta attraverso le fonti foto-cinematografiche dell’Esercito– Sarah Pesenti Campagnoni (ricercatrice indipendente in Storia del cinema e della fotografia), lunedì 23 febbraio 2015
3. Militari e profughi nella lunga guerra – Daniele Ceschin (storico), lunedì 2 marzo 2015
4. Il fronte interno: mobilitazione e lavoro femminile – Barbara Curli (Università degli studi di Torino), lunedì 9 marzo 2015

PROIEZIONI (Presso Mic-Museo interattivo del cinema, Milano)
1) Mercoledì 11 febbraio 2015: Immagini dal fronte (Luca Comerio, 1918, 9′)
Una serie di riprese dal fronte della Prima guerra mondiale effettuate da Luca Comerio.
A seguire con introduzione di Silvia Cassamagnaghi (Università degli studi di Milano) “Uomini contro” di Francesco Rosi
1) Giovedì 19 febbraio 2015: Resistere (Luca Comerio, 1918, 9’): Filmato di propaganda realizzato dalla Edizioni di Propaganda Luca Comerio di Milano sulla sottoscrizione al prestito per la Prima guerra mondiale.
A seguire con introduzione di Silvia Cassamagnaghi (Università degli studi di Milano) “La grande guerra” di Mario Monicelli
1) Mercoledì 25 febbraio 2015: Dal Trentino al Rombon (Regio Esercito Sezione Cinematografica, 1917, 8′): Il 1917 è, per la Grande guerra, l’anno più duro e difficile, in cui però il cinema patriottico di finzione e le attualità di guerra presidiano massicciamente le sale cinematografiche italiane. Dalla metà dell’anno tuttavia la sezione cinematografica dell’Esercito venne impegnata con più continuità in un’assidua opera di documentazione sui vari fronti del conflitto italo-austriaco. Dal Trentino al Rombon esplora il fronte montano e mostra immagini di una certa crudezza, di solito non visibili. (Copia restaurata da Fondazione Cineteca).
A seguire con introduzione di Enrico Nosei (Fondazione Cineteca Italiana) “Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia” di Christian Carion
1) Giovedì 5 marzo 2015: Azione della R. Marina nel golfo di Trieste (Ministero della Marina, 1917, 3’): La Regia Marina, durante il conflitto mondiale, è costretta ad adottare una strategia di sorveglianza dell’ Adriatico e il blocco del suo accesso per impedire il rifornimento via mare dell’Austria-Ungheria. Sono celebri le imprese del comandante Luigi Rizzo che, il 9 dicembre 1917, con due Mas si addentra nel porto di Trieste e vi affonda la corazzata Wien. Questo è probabilmente l’episodio celebrato dal documentario e utilizzato per la propaganda su tutto il territorio italiano. Peculiarità del film la bandiera italiana colorata a mano in ogni copia. Copia restaurata da Fondazione Cineteca Italiana (2006).
A seguire con introduzione di Enrico Nosei (Fondazione Cineteca Italiana) “Scemi di guerra” di Enrico Verra
1) Mercoledì 11 marzo 2015: La battaglia dall’astico al Piave (Silvio Laurenti Rosa, 1918, 19′, quarta e ultima parte del film): Quarta e ultima parte di un documentario di montaggio dedicato all’esercito italiano impegnato in diversi scontri durante la Prima guerra mondiale. Si vede il volo su Vienna, la resa degli Austro-ungarici e l’annuncio della vittoria da parte di Diaz. Il film intreccia immagini di repertorio a scene ricostruite.
A seguire con introduzione di Enrico Nosei (Fondazione Cineteca Italiana) “La grande illusione” (copia restaurata) di Jean Renoir

ISCRIZIONI:
La partecipazione al ciclo di incontri e alle proiezioni è gratuita, ma è obbligatorio iscriversi scrivendo all’indirizzo didattica@fondazioneisec.it entro il venerdì 16 gennaio 2015.
Ai docenti che ne faranno richiesta sarà consegnato attestato di frequenza (con autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio ai sensi degli articoli 64 e 67 del CCNL 2006-2009).

didattica@fondazioneisec.it

Fratelli d’Italia? Un film per tramandare la storia

Nell’ambito della Settimana della memoria, proiezione del documentario: Fratelli d’Italia? Un film per tramandare la storia (regia di Dario Barezzi, 2009, 73’). Incontro con le terze classi della scuola superiore di primo grado (circa 60 studenti) dell’Istituto Comprensivo “Padre Pio da Petralcina”, Sacrofano.  Introduzione storica di Hélène Angiolini.

Giovani generazioni, scampati e sopravvissuti alla Shoah ripercorrono le vicende di tante famiglie italiane dalle leggi antiebraiche del 1938 agli anni dell’occupazione nazifascista.  La Stazione centrale di Milano, nella fretta e la confusione tipica di ogni stazione ferroviaria,  è il luogo dove si incontrano queste memorie riproposte ai passeggeri distratti, nel posto in cui, dal tristemente famoso binario 21, partirono in tanti verso la deportazione e lo sterminio.

Programma completo della Settimana della memoria

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Te la racconto io la storia! La storia raccontata con l’occhio audio-visivo

L’Istituto Luce, in collaborazione con Irsifar, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Istituto Alcide Cervi, Fondazione Dalmine, Museo nazionale scienza e tecnologia, promuove una giornata su progetti ed esperienze legate all’uso degli audiovisivi a scuola, il 10 dicembre presso il Complesso monumentale del Vittoriano.

in allegato programma: telaraccontoiolastoria

 

Le premiazioni di “Filmare la storia” 2014 il 30 maggio a Torino

 UNDICESIMA EDIZIONE  DEL CONCORSO

 FILMARE LA STORIA

per video su temi di storia del ’900 realizzati dalle scuole

 Le premiazioni e poi la proiezione delle opere premiate a partire dalle ore 15

Sala proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza di Torino, corso Valdocco 4/a

Presenta Bruno Gambarotta

(presidente dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza)

Si concluderà con la consegna dei premi e la proiezione delle opere vincitrici l’undicesima edizione di “Filmare la storia”, concorso per video su tematiche di storia del ’900 realizzati dalle scuole organizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.

Le due giurie del concorso , quella dei premi “Paolo Gobetti” di “Filmare la storia” e quella del premio speciale “25 aprile/Anpi”, hanno scelto quest’anno sei video di particolare rilievo tematico ed efficacia comunicativa, cui si aggiungono due altre opere che le giurie hanno proposto per una menzione particolare.

Le scuole che ritireranno i premi venerdì 30 maggio sono di Verbania, Piacenza, Parma, Modena, Perugia, confermando il respiro nazionale del concorso; una menzione è andata inoltre alla scuola italiana di Asmara (Eritrea).

Un primo bilancio della partecipazione a questa undicesima edizione di “Filmare la storia” consente di dire che un numero alla fine non piccolo di docenti e studenti delle nostre scuole continua ad attribuire valore formativo a un rapporto attivo con le varie dimensioni della memoria del nostro recente passato e all’elaborazione diretta di strumenti di comunicazione audiovisiva. La partecipazione non è calata rispetto allo scorso anno nonostante una pubblicizzazione del concorso tagliata all’osso per una totale assenza di risorse.

I temi affrontati dalle opere premiate spaziano dalla Resistenza alla Shoah, dalla strage di Bologna dell’agosto 1980 ai perduranti riflessi della presenza italiana in Eritrea…

 

Omaggio a Raimondo Ricci_ rassegna cinematografica I diritti di tutti

Film di Giorgio Diritti (Italia, 2009)

 

 

Nell’ambito della tredicesima edizione della rassegna cinematografica I diritti di tutti, organizzata dal Comitato per lo Stato di Diritto, dall’Associazione Nazionale Magistrati e dall’Università di Genova – Dipartimento di Giurisprudenza e intitolata Diritti senza tutela, martedì 20 maggio 2014 si farà omaggio alla figura di Raimondo Ricci con la proiezione de L’uomo che verrà di Giorgio Diritti (Italia, 2009) al cinema Odeon di Genova. 

L’evento si svolgerà in collaborazione con l’Istituto Ligure per la storia della  Resistenza e dell’età contemporanea.

 

 Si allega brochure della manifestazione

 I diritti di tutti 2014 DEPLIANT

 

Il 9 aprile a Torino una giornata di confronti e riflessioni sugli archivi audiovisivi degli Istituti storici che si occupano del ’900

GLI ARCHIVI AUDIOVISIVI DEL “POLO DEL ’900”
riflessioni e prospettive

Sala proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza, c.so Valdocco 4/A, Torino

La giornata seminariale ha lo scopo di fare il punto sugli archivi audiovisivi degli Istituti che partecipano al progetto del “Polo del ’900” per quanto riguarda il loro stato attuale (tipologie degli oggetti conservati, problemi di conservazione), la loro gestione (trasferimenti su nuove tecnologie, catalogazione, condivisione via web), le correlazioni con gli archivi cartacei e le altre tipologie patrimoniali (biblioteca, archivi fotografici, etc.). Costituirà anche un’occasione per discutere possibili nuovi modelli di catalogazione informatica, partendo da esperienze in corso in altri archivi audiovisivi. Nell’ambito dell’incontro uno spazio sarà dedicato alle future attività di raccolta di nuovi materiali audiovisivi e, in particolare, di testimonianze di memoria, alla possibilità di stabilire standard condivisi e forme di collaborazione scientifica e tecnico organizzativa, alla prospettiva di costruire un archivio on line partendo dall’analisi di alcuni siti di memoria italiani ed europei e allo sviluppo di linee comuni sia nella divulgazione (ad esempio nella produzioni di documentari), sia nell’incremento di un’attività didattica coordinata.

Mattino (ore 10 – 13)
I PATRIMONI E LA LORO ACCESSIBILITA’
ore 10
Introduzione di Bruno Gambarotta (presidente Archivio Nazionale Cinematografico Resistenza)
Diego Robotti porterà il saluto della Soprintendenza archivistica del Piemonte e della Valle d’Aosta – Mibact

ore 10,20
Caratteri salienti e criticità del patrimonio audiovisivo degli Istituti del “Polo del ’900”
Comunicazioni dei singoli Istituti su

  • consistenza del patrimonio audiovisivo e tipologie dei supporti, con particolare riferimento ai documenti unici o rari; loro trattamento; modalità di digitalizzazione e conservazione del materiale digitalizzato;
  • descrizione dei fondi principali: tematiche, persone, luoghi;
  • catalogazione e metadati; indicazioni su eventuali incroci con gli archivi cartacei;
  • accessibilità e modalità di ricerca; portali, siti, reti

Intervengono archivisti e direttori di  Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Istituto piemontese per la storia della Resistenza “Giorgio Agosti”, Museo Diffuso della Resistenza di Torino, Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Ismel, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Fondazione Vera Nocentini, Centro studi Piero Gobetti, Unione Culturale “Franco Antonicelli”, Fondazione Carlo Donat – Cattin

ore 12
Confronto con modelli esterni

  • conservazione: i supporti originali, il loro trattamento, la digitalizzazione, il restauro, la conservazione (supporti analogici, memorie digitali, backup, etc.)
  • catalogazione
  • consultazione

Comunicazioni di Luigi Oggianu (Istituto Luce Cinecittà), Claudia Gianetto e Roberta Cocon (Museo Nazionale del Cinema di Torino), Sergio Toffetti (Archivio Nazionale Cinema Impresa), Paolo Messina (Biblioteche Civiche Torinesi), Associazione Nazionale Archivistica Italiana – sezione Piemonte e Valle d’Aosta

Pomeriggio (ore 14.30 – 18)
LE TESTIMONIANZE VIDEOREGISTRATE E LA COSTRUZIONE DELLA MEMORIA
ore 14,30
Introduzione di Paola Olivetti (direttrice Archivio Nazionale Cinematografico Resistenza)

ore 15
Comunicazioni e riflessioni su

  • modalità di raccolta delle testimonianze di memoria; le varie metodologie; possibilità di creare standard comuni dal punto di vista tecnico e dal punto di vista della conduzione dell’intervista;
  • considerazioni generali su portali e siti di memoria italiani e stranieri:
  • archivi di testimonianze scolastici, locali, privati: consulenze e valorizzazioni possibili; gli Istituti come collettori di fondi, conservatori, catalogatori, promotori di divulgazione e comunicazione;
  • ipotesi di sviluppi futuri nell’accrescimento dei patrimoni audiovisivi degli Istituti con particolare riferimento alla raccolta di testimonianze.

Intervengono Barbara Berruti, Luciano Boccalatte, Marcella Filippa, Marco Brunazzi, Beatrice Verri, Manfredo Montagnana, Paolo Manera, Davide Bobba, Corrado Borsa

 

L’incontro è organizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico delle Resistenza
con la collaborazione di Istituto piemontese per la storia della Resistenza “Giorgio Agosti”; Museo Diffuso della Resistenza di Torino; Centro Internazionale di Studi Primo Levi; Ismel; Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci; Istituto di studi storici Gaetano Salvemini; Fondazione Vera Nocentini; Centro studi Piero Gobetti; Unione Culturale “Franco Antonicelli”; Fondazione Carlo Donat – Cattin; Fondazione Nuto Revelli; Istituto Luce Cinecittà; Museo Nazionale del Cinema di Torino; Archivio Nazionale Cinema Impresa; Associazione Nazionale Archivistica Italiana – sezione Piemonte e Valle d’Aosta; Biblioteche Civiche Torinesi; Film Commission Torino Piemonte.

Con il sostegno della Compagnia di San Paolo

“Filmare la storia”: storia e presente di un concorso per le scuole

Tre notizie

1) A due mesi (scarsi, stante febbraio…) dalla data ultima entro la quale far pervenire al concorso le opere realizzate (tale data è il 31 marzo 2014), vogliamo far sapere alle scuole che stiamo operando per organizzare al meglio la fase finale, quella della selezione e della premiazione. Proprio in questi giorni stiamo individuando i nomi di coloro che faranno parte della giuria della undicesima edizione di “Filmare la storia”, mentre la segreteria del concorso predispone i tabulati per registrare le opere in arrivo, l’organizzazione delle visioni per la giuria, luogo e modalità della consegna dei premi ai vincitori.

Ci aspettiamo dalle scuole una risposta che potrebbe rivelarsi persino superiore a quella delle ultime edizioni, dato anche il contesto del 70° della Resistenza ormai in corso e la prossimità del centenario della Prima guerra mondiale.
E’ vero che nei tanti contatti con le scuole legati alle iniziative didattiche dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza constatiamo quanto insegnanti e studenti risentano nella realtà di ogni giorno del grave e generalizzato ridimensionamento delle risorse per tutto l’ambito dell’istruzione. La situazione difficile riduce la possibilità di scegliere e di fare al di fuori degli stretti ambiti curricolari, ma non disincentiva tutti e del tutto. Ci è stato dato di verificare in effetti che proprio l’incupirsi degli orizzonti nel loro complesso, la strisciante difficoltà istituzionale e costituzionale del paese che in qualche modo tutti registrano finiscono con il confermare il ruolo della scuola come unico punto di riferimento sicuro nell’ambito della trasmissione dei saperi e dei valori fondamentali. Nonostante l’impoverimento crescente si produce allora spesso, quasi per reazione, un’accresciuta, ammirevole concentrazione sulla qualità di quello che si continua a poter fare. Ciò avviene forse anche perché altri possibili punti di riferimento appaiono ai giovani (e ai loro insegnanti…) troppo ‘liquidi’, sottoposti a pressioni di varia natura e meno rassicuranti di quanto sembrassero un tempo. Allora un po’ di attenzione per un concorso come il nostro non è affatto escluso che si trovi. “Filmare la storia” si inserisce d’altronde nell’impegno didattico non come una distrazione, ma come uno stimolo a cercare attivamente e a esprimere in modo congruente, a ragionare sulla comunicazione sapendo che qualcuno riceverà e potrà apprezzare e anche usare quanto si riuscirà a trasmettere: è naturalmente solo un’occasione, ma se in tanti la colgono, si affermano comunque segnali positivi per tutti…

Alle scuole: comunicateci in anticipo, se potete, in modo anche molto sintetico , i vostri progetti in via di realizzazione per “Filmare la storia” 2014 tramite l’indirizzo di posta elettronica del concorso (filmarelastoria@ancr.to.it): ci servirà per capire cosa “bolle in pentola”… Mandateci inoltre eventuali richieste di chiarimento: risponderemo a tutti.

 

2) La seconda è una notizia per i concorrenti di ieri di “Filmare la storia” (ma, in realtà, può interessare tutti): sono in corso di impaginazione, con dati, sinossi, premi, etc. le edizioni per il web dei cataloghi di “Filmare la storia” edizione 8 (2011), edizione 9 (2012) e edizione 10 (2013). E’ il nostro recente passato, con tanti titoli, tanti temi, tante storie, tante scuole. Un bel repertorio per far capire a tutti cosa e quanto si faccia a scuola nelle ore di storia…
Prestissimo i tre cataloghi saranno on line sul sito dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.

 

3) La terza è una notizia per tutti, una notizia a cui attribuiamo una grande importanza per il concorso e per la scuola. Nel contesto del sito riorganizzato e ridisegnato dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza ci sarà un apposito ingresso a uno spazio per “Filmare la storia”.
In tale spazio troveranno una debita collocazione non solo i tre cataloghi delle edizioni più recenti del concorso, ma, molto presto, andando a ritroso, i cataloghi di tutte le prime dieci edizioni di “Filmare”: una miniera di opere da prendere in considerazione in tutte le chiavi possibili, una storia del concorso, ma anche e soprattutto una storia delle scelte di approfondimento, di ricerca e comunicative delle nostre scuole in un arco di tempo certamente rivelatore di tendenze che mutano, di costanti, etc.
Ma ai cataloghi si aggiungeranno subito dopo i video: per cominciare i video vincitori di tutte le edizioni del concorso.
Stiamo puntando, lo riveliamo in anticipo, alla costituzione di un onnicomprensivo archivio on line di “Filmare la storia”: in tempi brevi vorremmo rendere disponibili alla visione tutti i video pervenuti al concorso, che sono ora nel nostro archivio non virtuale nei loro supporti originali. Sarà un archivio (ordinato e attraversabile per tag) di proporzioni davvero ragguardevoli (più di mille opere), un immenso repertorio utile alla didattica in tante combinazioni possibili e fondamentale per la ricerca sulla scuola, sull’insegnamento della storia, sulla comunicazione e i suoi modelli…Ovviamente dobbiamo affrontare alcune difficoltà, ma l’obbiettivo è quello che vi diciamo. La storia di “Filmare la storia” diventa un lungo film on line. Naturalmente il colpo di scena finale saranno i video che ci perverranno entro il 31 marzo 2014!

“Filmare la storia” undicesima edizione

La felice e partecipatissima conclusione della decima edizione del concorso Filmare la storia (condotta in porto con una penuria di risorse, e pertanto di mezzi, che fino all’ultimo ci aveva molto preoccupato) e, poi, tutto ciò che i vincitori e vari partecipanti hanno detto e scritto sul nostro ormai tradizionale concorso sono le ragioni più immediate che ci hanno convinto a proporre una undicesima edizione.
In quest’anno scolastico assai più che in altre occasioni Filmare la storia diventa il frutto di un patto diretto fra noi del Comitato direttivo del concorso e tanti singoli docenti e studenti (piccoli e ‘grandi’) che attribuiscono alla storia un ruolo importante nella costruzione dell’identità dei cittadini e che riconoscono il valore formativo di un rapporto in prima persona con i problemi della ricerca di testimonianze dirette e documenti e con l’elaborazione di strumenti di comunicazione audiovisiva (il contrario cioè della prevalente ricezione passiva…).

Proviamo a ritagliare dunque ancora una volta uno spazio di attività a scuola e un segmento di tempo del nostro lavoro all’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (che organizza il concorso) per continuare a cimentarci, voi e noi, con formule laboratoriali e sperimentali nella didattica della storia contemporanea e con il riconoscimento e la promozione di opere di valore che il concorso può consentire…

Non potendo, ad oggi, contare su una qualche risorsa che ci consenta di promettere almeno l’essenziale (oltre alla buona volontà e alle competenze acquisite…) chiediamo questa volta alle scuole che parteciperanno a Filmare la storia 2013 – 2014 un piccolissimo contributo sotto forma di quota per l’iscrizione al concorso. Non l’abbiamo mai fatto, non vorremo doverlo fare in tempi in cui le scuole vedono insidiati così spesso tutti i loro margini di manovra , ma non vediamo altra strada che ci consenta di fare la nostra parte in modo sufficientemente efficace…Quel che continua però soprattutto a contare è l’adesione di insegnanti, studenti, dirigenti scolastici alla nostra proposta. L’adesione non è mai mancata, fin da undici anni fa, e questo ci permette di non essere pessimisti…
Il testo del bando di concorso della undicesima edizione si può trovare sul sito dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza:  www.ancr.to.it

La giuria dell’undicesima edizione di “Filmare la storia”. Entro il 31 marzo 2014 i video realizzati dalle scuole devono essere inviati al concorso

Con la composizione delle giure dell’undicesima edizione il concorso per le scuole Filmare la storia si avvia anche quest’anno alla fase finale.
Per l’edizione dell’a. s. 2013 – 2014 saranno in giuria Barbara Berruti (vicedirettrice dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea), Elena Cattaneo (presidente del Comitato Resistenza Col del Lys), Sara Girardo (Sottodiciotto Film Festival), Francesco Momberti (regista), Paolo Vinai (Provincia di Torino), Luisella Casati e Eleonora Mazza (Iter, Città di Torino).

Ilaria Mardocco, Diego Novelli e Giuseppe Gastaldi formano invece la giuria nominata dall’Anpi per il premio speciale “25 aprile”.
Le giurie attribuiranno complessivamente sei premi, che saranno consegnati ai vincitori in una manifestazione a Torino prevista per l’inizio di maggio.

Filmare la storia è nato undici anni fa come concorso per opere audiovisive prodotte nelle scuole italiane di ogni ordine e grado su tematiche liberamente scelte nell’ambito della storia dell’ultimo secolo.
Organizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, il concorso ha in modo particolare lo scopo di sollecitare all’interno delle scuole la ricerca e l’analisi diretta di testimonianze di protagonisti e di documenti storici di varia natura e la sperimentazione degli strumenti della comunicazione audiovisiva per elaborare e trasmettere la memoria degli ultimi cento anni.

Chiediamo alle scuole di far pervenire entro il 31 marzo 2014 i video realizzati nell’ultimo anno scolatico (o nei due precedenti) spedendoli all’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, via del Carmine 13, 10122 Torino, tel. 011/4380111; fax. 011/4357853; email: filmarelastoria@ancr.to.it
Le opere inviate dovranno essere accompagnate dalla scheda d’iscrizione disponibile sul sito www.ancr.to.it.

Il concorso è un’occasione per dare visibilità al lavoro didattico di qualità che si svolge in molte delle nostre scuole. I video realizzati, resi noti e valorizzati attraverso il concorso sul piano nazionale, possono inotre diventare efficaci strumenti per promuovere una migliore e più capillare conoscenza della nostra storia recente ed essere visti e utilizzati direttamente da altri insegnanti, giovani e cittadini. Il sito dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza,che stiamo rinnovando, offrirà molto presto nuovi canali e occasioni per moltiplicare i fruitori delle opere che sono pervenute e che perverranno a Filmare la storia.