Archivio tag: internati militari italiani
“Resistere senz’armi” a Palazzo Ferro Fini
Consiglio Regionale del Veneto
Municipalità di Mestre-Carpenedo
Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria, per il programma
completo 2016 clicca qui
“Resistere senz’armi. Storie di Internati Militari Italiani nel Terzo Reich (1943-1945)”
Comune di Spinea
Spinea (Ve)
sabato e domenica: 10.00/12.00 e 15.00/18.00
referente Maria Luciana Granzotto
Binario morto: diario di un pittore internato a Semlin, Versen e Fullen
Presentazione del volume Binario morto: diario di un pittore internato a Semlin, Versen e Fullen (Arabafenice, 2015) a cura di Eric Gobetti, Victoria Musiołek e Cristian Pecchenino.
La pubblicazione del diario del Francesco Ferruccio Frisone si colloca in una più generale ripresa di attenzione verso il destino delle centinaia di migliaia di soldati e ufficiali deportati nei lager, gli IMI, che rifiutarono di partecipare alla guerra fascista e nazista.
Catturato dai tedeschi in Albania dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Ferruccio F. Frisone subisce una lunga prigionia come internato militare (IMI): prima a Semlin, presso Belgrado, poi a Versen, ai confini con l’Olanda e infine nel Lazarett di Fullen, il lager-ospedale tristemente noto come ‘campo della morte’. Per più di 600 giorni Frisone tiene un diario, che qui viene pubblicato per la prima volta in versione integrale e corredato dai 109 disegni realizzati durante l’internamento. Si tratta di una fonte documentaria straordinaria che racconta una quotidianità intima, sospesa e dolorosa, fatta di fame, freddo, malattia ma anche di sforzi disperati per conservare la dignità.La presentazione si svolge a Torino, presso il Museo Diffuso – corso Valdocco 4/a.
Non vollero. La Resistenza disarmata degli IMI nei lager tedeschi
Resistere senz’armi. Storie di Internati Militari Italiani nel Terzo Reich (19431945)”
Liceo Artistico Statale “M. Guggenheim”
Giorno della Memori
lunedì-mercoledì-venerdì: 9.30-12.30
martedì-giovedì: 15.00-18.00
sabato e domenica: 10.00-13.00/15.00-18.00
Memorie “dimenticate”: gli Internati Militari Italiani nei lager nazisti
Sala Lux, Piazza Carpenedo, Mestre
“Resistere senz’armi”
Archivio della Comunicazione – Comune di Venezia
Orari: segnalati a breve
Seminario di studio “Prigionieri al lavoro”
L’Isuc, l’Iscop e l’Associazione Pro Ruscio organizzano, presso la Biblioteca comunale “G. Carducci”, il seminario di studio Prigionieri al lavoro. Lo sfruttamento dei militari e dei civili internati nei campi di concentramento durante la II Guerra mondiale.
Un nuovo volume sugli Internati militari italiani per il Giorno della Memoria 2014
Il 20 gennaio, alle ore 17, PRESENTAZIONE DEL VOLUME Seicentomila NO – La resistenza degli Internati militari italiani
(Palazzo Lascaris, sala Viglione, via Alfieri 15, Torino)
Presiede Valerio Cattaneo (presidente del Consiglio regionale del Piemonte). Intervengono: Pensiero Acutis (presidente dell’Associazione Nazionale Ex InternatI – sezione di Torino), Corrado Borsa (Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza), Franco Cravarezza (presidente vicario dell’Associazione nazionale Ex Internati – sezione di Torino), Claudio Dellavalle (presidente dell’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza “Giorgio Agosti”). Coordina Bruno Gambarotta (presidente dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza)
Seicentomila NO, a cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e dell’Associazione Nazionale Ex Internati – sezione di Torino, Kaplan, Torino, 2014.
La drammatica vicenda degli Imi (Internati militari italiani) viene riproposta nel 70° della Resistenza, narrata in un volume soprattutto destinato alle scuole e alle nuove generazioni che di quel passato spesso poco conoscono. 600.000 soldati italiani, dopo l’8 settembre 1943, rifiutarono ogni proposta di arruolamento nelle forze armate di Hitler o in quelle della Repubblica di Salò, subendo così venti mesi di prigionia nei lager tedeschi e il duro regime dell’internamento, condannati alla fame, al freddo, alla brutalità, al lavoro coatto e, in decine di migliaia, alla morte. Il loro No fu una forma di efficace e profonda Resistenza.
Il libro offre “ […] una sintesi precisa e accessibile a tutti di una vicenda che è stata raccontata per lo più sotto un profilo specialistico. [...] Presenta un doppio livello di lettura. Il primo è quello di una narrazione che unisce il carattere divulgativo alla chiarezza dei passaggi decisivi di un fenomeno complesso, inscrivendolo nel contesto generale delle vicende della Seconda guerra mondiale, dell’esercito italiano, della deportazione nei lager nazisti. Il secondo […] è quello di una sorta di dizionario dell’internamento, diviso in voci a un tempo cronologiche e tematiche, ognuna delle quali individua un problema, o se si vuole un cantiere storiografico e didattico”. (dall’introduzione di Bruno Maida)
Al volume è allegato un dvd con la riedizione del film 600.000 no di Pier Milanese, realizzato nel 2008 dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.